irina palm regia di Sam Garbarski Belgio, Lussemburgo, Gran Bretagna, Germania, Francia 2007
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irina palm (2007)

 Trailer Trailer IRINA PALM

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locandina del film IRINA PALM

Titolo Originale: IRINA PALM

RegiaSam Garbarski

InterpretiMarianne Faithfull, Miki Manojlovic, Kevin Bishop, Siobhan Hewlett, Dorka Gryllus

Durata: h 1.43
NazionalitàBelgio, Lussemburgo, Gran Bretagna, Germania, Francia 2007
Generedrammatico
Al cinema nel Dicembre 2007

•  Altri film di Sam Garbarski

Trama del film Irina palm

Siamo nelle campagne attorno a Londra. Maggie ha un nipotino gravemente ammalato e in procinto di morire. Solo un’operazione in Australia può salvarlo ma i genitori non hanno il denaro necessario per il viaggio. Maggie va nella capitale a cercare lavoro ma per lei, donna sulla sessantina, non ci sono offerte. Decide allora di tentare con una proposta di assunzione come hostess. La prestazione però non è quello che lei, ingenuamente, crede. Dovrà masturbare i clienti di un locale porno i quali non avranno la possibilità di vederla. La donna, pensando alla salvezza del nipote, accetta nonostante tutto. Affinerà a tal punto la propria abilità nel 'lavoro’ da diventare la mano più richiesta dai clienti, che faranno la fila per ‘Irina Palm’.

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Voto Visitatori:   7,10 / 10 (96 voti)7,10Grafico
Miglior film dell'Unione Europea
VINCITORE DI 1 PREMIO DAVID DI DONATELLO:
Miglior film dell'Unione Europea
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Voti e commenti su Irina palm, 96 opinioni inserite

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Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  15/05/2022 17:08:30
   7 / 10
Storia drammatica raccontata con leggerezza e humor. Bel lavoro.

topsecret  @  23/11/2017 17:25:41
   6½ / 10
Una donna per aiutare il nipotino malato cerca di dare una mano come può.
A parte la facile ironia che nasce spontanea vedendo la MANsione della protagonista, IRINA PALM è una storia che gioca sulle emozioni senza rinunciare a un pizzico di malizia e una dose di ironia, quasi come una rivalsa della povera Maggie su quelli che le stanno intorno trattandola con indifferenza e arroganza.
La prova della Faithfull non è male: l'ex compagna di Mick Jagger mostra talento e precisione anche per la recitazione, risultando credibile ed emozionante per chi la guarda. Il resto del cast fa il suo degnamente anche se non viene assistito da una caratterizzazione all'altezza, mostrando limiti e paradossi evidenti.
Il ritmo tiene botta fino alla fine, il finale lascia aperto un barlume di speranza per tutti i personaggi coinvolti, le emozioni sono tangibili e la storia si mantiene sempre abbastanza calibrata senza eccedere troppo nell'enfasi smielata del sentimentalismo.
Visione gradevole ma non esente da difetti.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR dubitas  @  08/10/2016 10:17:31
   8 / 10
Irina Palm è la toccante storia di una donna che per salvare il nipote si sottopone ad un lavoro umiliante , ma remunerativo. In una sorta di ''bordello'' inglese, con caratteristiche peculiari, fra le tristezze di Soul e dei quartieri di ''sex addicted'' che popolano Londra, notiamo consumarsi, con una ripetitività interessante, l'attività della donna, con la sua espressione di eroica pazienza che lascia presto il posto al gelido disappunto. In un certo senso Irina Palm è il racconto di un 'epopea, la protagonista simbolo di coraggio e di intraprendenza, ma è anche film-denuncia delle bassezze di Londra, del business che considera ''un affare'' una donna di mezza età, esclusa dal mondo del lavoro e costretta ad arrabbattarsi nei modi più disperati. E poi sì, c'è anche il tocco di ironia, non particolarmente evidente all'inizio, lievemente suggerito, poi più marcato nella parte finale, nelle battute di Irina, che svelano la sua fierezza di fronte al suo gruppo di amiche carampane , vecchio retaggio di una cultura basata sulla ''pruderie'' vittoriana.
Irina Palm è un film strano : efficace, nella semplicità dei dialoghi e della sceneggiatura, con vari ''salti'', con una trama che non mostra segni di grande dinamicità, ma che riesce ad accattivare nella sua linearità, perché crea un profondo rapporto di empatia con la protagonista, bravissima attrice ed interprete. Un'empatia che finisce con l'indurre lo spettatore a parteggiare, in ogni momento, con la ''vittima'', che tuttavia dalla sua situazione di vittima sa uscire con rinnovato senso di ''orgoglio ''(''Io non mi pento'' dice alle amiche), e così anche l'iniziale sdegno del figlio , alla notizia del ''segreto'' della madre (dove hai trovato tutti quei soldi) si arrende di fronte alla sua forza umanitaria, all'esempio di ''sacrificio'' che simbleggia.

guidox  @  20/12/2015 14:08:35
   7 / 10
apprezzabile, ma con un incipit così originale sinceramente mi aspettavo di meglio.
un po' scarno.
comunque buono.

sixx79  @  16/12/2015 07:53:19
   6 / 10
Da apprezzare l'originalità del tema affontato, uscendo dai clssici clichè (tipo donna che per aiutare un bimbo si disfà dal lavoro delle pulizie). Però l'ho trovato un pò ripetitivo, spazia poco la situazione, cioè lei fa quello, stop.

Bello il contrasto serietà del tema e comicità, questo penso sia la prima cosa che viene in mente mentre si guarda.

1 risposta al commento
Ultima risposta 16/12/2015 07.54.01
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pernice89  @  08/06/2015 13:31:01
   7½ / 10
Film particolare, di un genere non ben definito, perché ci sono scene senza dubbio divertenti, a causa del lavoro di Maggie, ma in un contesto drammatico, dato che tutto è incentrato sulla ricerca di soldi per le cure del nipote. La trama stessa è abbastanza originale, e la colonna sonora, forse un po' ripetitiva, dà comunque il giusto ritmo al film. Marianne Faithfull qui è bravissima.
Consigliato.

pak7  @  14/06/2014 18:33:06
   8 / 10
Ottima pellicola di cui infatti avevo sentito parlare molto bene. Una pellicola diretta, senza fronzoli, che sa essere non necessriamente volgare (anzi, nonostante il tema, non è proprio), che tocca tanti temi importanti. Fondamentale, almeno per me, è stata l'empatia con la protagonista, per cui è impossibile non fare il "tifo".

TonyStark  @  24/03/2014 16:02:23
   6 / 10
non ho trovato niente di degno di nota o interessante in questa pellicola. solamente sufficiente data la storia inusuale.

Gualty  @  28/12/2013 17:22:03
   8½ / 10
Un film divertente, delicato nonostante l'argomento ben più che esplicito, un film che a tratti sussurra anche se sa mordere e cantare a squarciagola.
Incredibile la protagonista, capace di essere Pudore e Sfacciataggine, di essere una nonna ed un'amante, una suocera ed una madre.
Impeccabile.

Ermetico  @  15/10/2013 16:08:29
   7½ / 10
heisenberg  @  28/07/2013 15:56:46
   7½ / 10
Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento pompiere  @  01/06/2013 14:48:05
   8 / 10
Marianne Faithfull interpreta con discrezione Maggie, una signora londinese costretta dalle necessità della vita a imbarcarsi in un mestiere avvilente e a suo modo creativo, assistenziale. La vicenda è raccontata con tono deferente e un buon impegno civile, con punti drammatici alternati a momenti allegri.

krypton  @  27/05/2013 13:53:20
   7½ / 10
Irina Palm è la storia di un sacrificio. Il sacrificio di una nonna che si abbasserà a fare uno dei lavori più "sporchi", pur di salvare il proprio nipote. Indifferente rispetto al rischio di essere giudicata da amici e parenti, Irina continuerà testardamente a perseguire il suo scopo.

Anche se il film, a tratti, risulta essere un po' macchinoso, ha il pregio di non essere mai troppo volgare e di insegnarci in modo esemplare il sentimento di devozione di una donna verso la propria famiglia.

Unica pecca, a mio avviso, è la mancanza di dialoghi...e la strana apatia della protagonista che non sempre ci trasmette le proprie sensazioni, i suoi stati d'umore.

Globalmente, consigliato!

desertoceano  @  29/12/2012 20:09:12
   6½ / 10
Il film scorre un pò lento, e ci sono alcuni tempi morti, ma la trama è originale e coinvolgente, e la parte finale da quel tocco in più

Sbrillo  @  06/03/2012 00:27:09
   7 / 10
dove può arrivare l'amore di una donna per salvare il proprio nipotino.....
lodevole nella morale, onesto come film!!! Buono...vale la pena vederlo...

vale1984  @  13/01/2012 17:17:10
   7½ / 10
un gran film...una donna che si trova a dover fare "lavoretti" per guadagnare tanto e velocemente e poter salvare il nipotino...bello e ben fatto.

calso  @  09/01/2012 09:58:30
   7½ / 10
Veramente toccante...il coraggio di una donna, in grado di sacrificare tutto per l'amore sconsiderato per il proprio nipotino malato...bellissimo e profondo!

BuDuS  @  30/08/2011 16:16:20
   7½ / 10
Molto originale e toccante.

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Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  05/06/2011 12:26:58
   7 / 10
Alzi la mano la donna che non segherebbe miriadi di uccelli per aiutare il povero nipote malato.

Una storia "weird" raccontata con semplicità e sensibilità. Irina Palm supera la bigotteria con l'amore.

3 risposte al commento
Ultima risposta 09/06/2011 13.24.03
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DarkRareMirko  @  05/06/2011 07:02:04
   8 / 10
Ritratto satirico sulla mancanza di disponibilità di lavoro, sostenuto tecnicamente bene da un'ottima messa in scena e da attori capaci.

Poteva magari essere più leggero ed ironico, ma anche così è originale, spiazzante, a tratti volgare e cafone.

Da non perdere ma l'idea di base (masturbazione e soldi per nobili cause) è forse più furba che intelligente.

TheLegend  @  09/02/2011 00:29:34
   6½ / 10
Forse l'entusiasmo espresso per questo film è un pò esagerato, però sono dell'idea che questo film riesca ad affrontare un argomento difficile nel giusto modo,riuscendo anche a far sorridere.
Probabilmente la regia mostra molti limiti ma la storia si fa seguire e coinvolge quanto basta per non annoiare.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR strange_river  @  17/01/2011 23:03:42
   7½ / 10
Finalmente ho potuto ravvivare il ricordo della deliziosa leggerezza che mi aveva felicemente conquistata al cinema mentre guardavo Irina Palm che, con una grazia invidiabile, muoveva i primi passi nel mondo dei locali del sesso a pagamento.
Grazie e leggerezza che arrivano dalle espressioni appena accennate nel viso di una sensibilissima Marianne Faithfull, un viso attraversato da un intero universo di emozioni: possiamo leggerci i suoi imbarazzi e la sua vergogna, la sorpresa quasi infantile, l'ostinazione, la rivincita personale

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ed alla fine vedremo anche il sorriso d'orgoglio per quel suo talento inaspettato.
L'uomo che ne godrà, Miki Manojlovic, d'altro canto è sempre stato una simpatica canaglia fin dai tempi di Kusturica e non possiamo volergliene per tanta fortuna.
Un po' dramma che scivola nella favola a lieto fine, certo, ma di quelle divertite e in completa assenza di gravità.

Burdie  @  16/01/2011 19:26:43
   7 / 10
...che argomento delicato....l'anticamera della prostituzione....trattato cmq con tatto e "giusto" humor...

Invia una mail all'autore del commento eddiguff  @  16/01/2011 10:36:20
   6 / 10
Arrivo a dare la sufficienza perchè l'idea di fondo drammatico-paradossale lo merita. Certo si poteva girare un po' meglio sto' film. Un po' di verve, dico io. Soprattutto la protagonista, troppo compassata, troppo...

Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  19/12/2010 18:43:05
   7 / 10
Un film particolare: di una tristezza immensa, eppure poche volte ho riso tanto in vita mia.
Sarà stato per l'enigmatica ironia della grande protagonista, per la carica anti-borghese del film, per le facce delle vecchiette bastarde, per quella simpatica e comunicativa di Miki Manojlovic, e soprattutto per la trama del film, una trama inconsueta e trattata decisamente bene, quella della masturbazione.
Il messaggio è semplicissimo, ma molto molto efficace: cosa si è disposti a fare per la salvezza di chi si ama?
La semplicità di questo film è così pura che non si può che battere le mani.
Qualche ingenuità e lentezza in meno e veniva un mezzo capolavoro.
La frequenza del brano principale decisamente eccessiva.

rob.k  @  28/08/2010 23:01:10
   7½ / 10
Un film molto particolare, che fa pensare...

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  03/06/2010 17:23:10
   7½ / 10
Il bello di questa pellicola è l'equilibrio che raggiunge nelle sue componenti. Un vicenda tragica che diventa motore di una via d'uscita di carattere "scabroso" e un piccolo tocco d'ironia verso quell'ipocrisia benpensante che giudica senza sapere.
Ottima la costruzione dei personaggi, da quello trainante di Maggie a quello dei vari comprimari della vicenda, che in un modo o nell'altro saranno influenzati e subiranno un'evoluzione dal percorso intrapreso della sua protagonista.

1 risposta al commento
Ultima risposta 03/06/2010 19.06.05
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento LukeMC67  @  24/05/2010 01:29:56
   7½ / 10
Si ride poco, ci si commuove molto, si riflette tantissimo.
Alla faccia del trailer italiano che ce lo ha spacciato per un film brillante, tutto da ridere...
Anzitutto NON E' un film inglese, ma belga. Anzi, è una co-produzione nord-mittel-europea con un regista dalla nazionalità belga.
Questa precisazione va fatta perché l'impianto generale del film risente di una certa impostazione "continentale": manca, infatti, lo humor nero tipicamente inglese; anzi, manca proprio lo humor: "Irina Palm" è un film serio, serissimo anche se lieve come una piuma. E proprio in questo ossimoro sta la sua grandezza.
Il regista ci pone un interrogativo molto profondo: fino a dove ci si può spingere per i propri affetti? In particolare, cosa significa essere genitori e fin dove ci si può spingere per i propri figli? E poi, l'interrogativo di sempre, almeno da 2000 anni a questa parte: "Chi è il senza peccato che può scagliare la prima pietra"? I moralisti "à la Ratzinger" mi risponderanno che scegliendo quella frase evangelica e decontestualizzandola si giustifica tutto il relativismo morale che infesta questo mondo alla deriva più totale... Un fulgido esempio lo abbiamo anche qui, nel commento di tale Alessioscoop (è proprio vero che i più crudeli sono i più religiosi... alla larga!), ma, aldilà di queste note di colore, il vero interrogativo che il film ci pone è sulla nostra società, su cosa ci inculca e su quali sono i suoi valori. Money, money, money: se li hai puoi salvare un bambino affetto da una malattia rara, altrimenti crepa. Forse i militanti del cosiddetto "diritto alla vita" dovrebbero occuparsi proprio di questo invece che difendere embrioni che neanche la Natura ha deciso se far sviluppare o meno! Ma andar contro la società dei consumi significherebbe il vero martirio e allora è meglio andar giù col moralismo che poco costa e tanto fa belli. Proprio come le ipocrite "amiche" di Maggie: a toglierle il saluto sarà proprio l'ex-amante del marito defunto!!! A proposito di pietre da scagliare e di put**ne...
Garbarsky tratta la materia con incredibile delicatezza ed equilibrio, la Faithfull (grandiosa) tratteggia un personaggio fiero e dimesso al contempo, ma non per questo coraggioso e determinato. L'iniziale rivalità tra Maggie e la cognata, così come l'iniziale mammismo del papà del bimbo malato sfociano nei rispettivi contrari, a dimostrazione ulteriore di quanto sia solo il femminile a sapersi adattare ai mutamenti improvvisi che la vita impone nostro malgrado mentre gli uomini restano ancorati alle loro certezze, alla loro "morale" sull'altare della quale sacrificherebbero anche il figlio (le persone alla Alessioscoop ci insegnano, a tal proposito... auguriamo loro di non dover mai risolvere un dilemma simile nella vita reale!). Ma la sferzata per il mondo femminile non manca lo stesso: tra invidia e ipocrisia, anche le "amiche" di Maggie non ci fanno certo una bella figura!
A me è piaciuto pure il personaggio di Miki, a-morale per eccellenza, egoista fino alle midolla, si apre all'amore sempre per farsi piacere e non certo per redimersi. Unica concessione al suo egoismo: condividere la sua villetta a Palma di Maiorca con la sua nuova fiamma.
In questa giungla autentica che è la nostra società "di mercato", nessun valore altro che i soldi può assurgersi ad assoluto; in tutti gli altri casi saper mantenere la propria dignità è la vera sfida quotidiana. Irina-Maggie ce la fa. Un bimbo, grazie a lei, sorride a nuova vita. E noi con lei.

Invia una mail all'autore del commento albatros70  @  07/09/2009 22:22:00
   7 / 10
Davvero ben fatto, racconta una storia drammatica con un velo di leggerezza. Strepitosa la Faithfull. Da vedere!

camifilm  @  23/08/2009 00:33:05
   5½ / 10
Se parliamo della storia e della morale del film, allora potrei dare un 7.
Purtroppo penso che si debba anche parlare di come un film sia recepito attraverso le interpretazionie e la regia in primis.
Detto questo, ritengo il film buono per idea e tematica.
Non lo ritengo buono per le interpretazioni, al limite della inespressività, il regista non sviluppa lineare le scene rendendo alle volte noioso e vertiginoso seguire il film.
Non lo boccio del tutto e sicuramente è da vedere... peccato anche per un doppiaggio che non lo ha certo aiutato (ma ovviamente non lo comprendo nella votazione, perchè non fa parte del film)

trauperto  @  10/08/2009 12:36:06
   9 / 10
Bel film, fatto con intellignza e mai volgare. Si riesce pure a ridere..Mi è piaciuto molto

Gruppo REDAZIONE amterme63  @  01/03/2009 12:09:00
   7½ / 10
“Il fine giustifica i mezzi” e “la pulizia morale è interiore non esteriore”: il film potrebbe essere riassunto con queste due massime. La storia di Maggie, una donna non più giovane della piccola borghesia inglese, con le sue difficili e contrastate scelte, le sue esitazioni, le lotte etiche con se stessa e il mondo in cui vive, è un invito alla tolleranza, a non generalizzare tutti i comportamenti, a penetrare nella storia di ogni singola persona per capire con quale scopo e con quale spirito si fanno certi “atti”. E’ una freccia scagliata contro il perbenismo e il pregiudizio presi in sé. Il tutto con un tono che danza fra il drammatico e il comico e una tecnica di spezzettamento visivo che toglie l’attenzione dalla vicenda per dirigerla sul comportamento e i pensieri dei personaggi.
Nel film non c’è assolutamente alcuna intenzione morbosa. L’atto inscenato (la masturbazione provocata) viene sempre e solo visto da un punto di vista psicologico, mai mostrato materialmente. Se c’è morbosità è proprio nelle amiche “perbene” di Maggie, le quasi non nascondono la voglia di sapere maggiori “dettagli”, scoprendo così tutta la loro ipocrisia.
Nel film l’attività svolta da Maggie e il luogo in cui si svolge vengono trattati in maniera indifferente e secondaria, direi normale, come qualsiasi altro luogo di lavoro. Questo almeno nelle intenzioni del regista. L’ambiente del locale sexy e i suoi frequentatori non vengono per niente approfonditi, lasciati sullo sfondo come qualcosa che esiste e basta. Quello che si vuole far notare è che si tratta né più né meno di una qualsiasi attività economica, governata dalle stesse leggi di domanda e offerta che regolano gli altri campi. Anche qui non è il caso di fare moralismi; se una lavorante non ha clienti, la si licenzia o se si può, si circuisce il lavoratore bravo incentivandolo. Maggie stessa alla fine si inorgoglisce quasi per come è brava nel suo lavoro.
Questa è la regola della società, altro che la morale, sembra suggerirci il regista. Questi temi sono però appena accennati e subito tralasciati; quel che conta nel film è la lotta interiore che si svolge nei personaggi.
La parte più riuscita del film è proprio questo inseguire della mdp dei sentimenti contrastanti e ben espressi da una brava Marianne Faithful. Il ritmo lento e pacato, lo spezzettare continuo delle scene aiutano a focalizzare sul suo mondo interiore. Meno convincenti e più prevedibili sono invece gli altri personaggi e soprattutto l’esito della vicenda, quasi scontato fin dall’inizio.
Anche le intenzioni del regista sono fin troppo scoperte e condizionano l’esito artistico del film (più forzato a rappresentare una tesi, piuttosto che a disegnare spassionatamente il reale), ma visti i chiari di luna, ben venga un film che insegni a vedere il mondo umano non attraverso delle categorie preconcette a priori, ma come un insieme di miliardi di storie ognuna con le proprie ragioni e la propria dignità.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR quadruplo  @  06/01/2009 10:52:21
   7 / 10
Come trattare un'argomento tabù con naturalezza, ironia e senza nessuna ipocrisia. Davvero un ottima sorpresa.

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  01/01/2009 23:39:56
   6½ / 10
Si puo' parlare di argomenti scabrosi ma affrontarli con leggerezza e con un po' di sana ironia...eccone un perfetto esempio!
Una brava protagonista ci presenta un personaggio fuori dal comune che si umilia per salvare la vita al nipotino...e chi non lo farebbe?Ma sicuramente nella realta' cercare un altro lavoro ,nel frattempo,sarebbe piu' normale...non ha solo questa pecca il film...anche il fatto che si rivelera' una professionista mi sembra troppo forzato e non troviamo mai nessuna critica su questo tipo di umiliazione femminile,i fatti ci vengono mostrati nudi e rudi senza commento o opinioni da parte di chi ne e' coinvolto...anzi le scelte finali sembrano quasi tendere verso l'accettazione di un nuovo lavoro!e perche mai?
Insomma il tema affrontato e' particolare e mette curiosita',la protagonista e' molto brava ma...manca qualcosa...

Gruppo REDAZIONE Pasionaria  @  01/01/2009 17:14:47
   7½ / 10
Film piacevolissimo dove con sapiente ironia e senza volgarità il regista s'inoltra nei meandri psicologici di una scelta imprevedibile, di una coraggiosa apertura verso un percorso di vita diverso, questo rappresentato con naturalezza inusitata senza artifici melodrammatici e senza ipocriti giudizi moralistici.
Un gioiellino da non perdere.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gatsu  @  31/12/2008 10:54:57
   4 / 10
Ma non ci posso credere...vi è piaciuto questo film?? E io che mi aspettavo totalmente tutt'altro giudizio su questo "capolavoro"...
Un film odioso, e anche se non lo odi tu te lo fanno odiare, con una colonna sonora a dir poco devastante e snervante ( stiamo parlando di Marianne Faithfull ) girato molto peggio, il regista è poco esperto è poco intelligente e non se la cava bene nel girare le scene più "cool" del suo film. Per non parlare dei discorsi insulsi poveri e scontati... vabbè potrei starci ore a devastarlo sto film ma qui vedo che siete tutti daccordo ed avete urlato al capolavoro, magari sono io che vado controcorrente.

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Ultima risposta 06/06/2009 21.41.25
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ifry  @  31/12/2008 09:46:49
   8½ / 10
Storia non originale, ma il film offre molti spunti di riflessione e lo fa in maniera originale. Per nulla volgare, a volte poetico, ci sono momenti in cui il tutto è affidato alle immagini ed alla musica, ed emoziona tanto. Ho ritenuto molto belle le immagini in cui la protagonista cerca di dare un atmosfera casalinga ed accogliente al suo "studio". Ho trovato azzeccato le reazioni del figlio dopo aver saputo del lavoro della madre. gli attori sono ben diretti. consigliato.

#Lou  @  16/12/2008 13:26:58
   7½ / 10
Questo film è stato una sorpresa. Un'idea originale ben raccontata con un buon ritmo, a mio parere.
Il personaggio ingenuo e goffo di Maggie raggiunge la ribalta, una descrizione molto graduale del dinamismo del carattere.
Due ore e tre quarti che non pesano affatto, anzi...

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goodwolf  @  10/11/2008 23:22:59
   7 / 10
Soggetto davvero interessante, l'idea è davvero notevole e il film diverte pur rimanendo un film drammatico con una storia toccante di fondo. Cala un po di tono nel finale, ma merita davvero una visione.

mike_meBad  @  08/11/2008 15:55:57
   4 / 10
che filmaccio!
l'idea era carina, anzi era avvero interessante e originale...ma quelle musiche...quelle musiche mio dio me le sogno ancora la notte.
Per non parlare dell'attrice protagonista scandalosamente inespressiva e non di certo aiutata dal doppiaggio.
poteva e doveva essere fatto meglio.

matnor  @  03/11/2008 00:27:23
   7 / 10
Un film dalla trama originale.. Cosa non si è disposti a fare pur di salvare un proprio caro. Il bello è che Irina cerca di umanizzare il suo particolare lavoro.. Da vedere!!!

Gruppo COLLABORATORI martina74  @  31/07/2008 13:20:30
   7 / 10
Un film grazioso e delicato, che mescola (a volte sapientemente, a volte in modo un po' stucchevole) il dramma alla commedia, sempre sul filo dell'ironia.
La "manualità" di Maggie-Irina è un mezzo per un fine importante, anche se ovviamente genera reazioni contrastanti e grande imbarazzo anche nella protagonista.
Marianne Faithfull offre una prova spettacolare, riuscendo a incarnare un personaggio distantissimo dalla sua immagine di icona del rock degli anni '60 e '70, tra droga, Rolling Stones ed eccessi.

Gruppo REDAZIONE maremare  @  05/07/2008 12:19:55
   7½ / 10
Un dramma dal tema scabroso si trasforma, grazie alla sapiente regia, in una commedia lieve e divertente sulla emancipazione tardiva di una bravissima Faithfull, rimasta schiava per troppo tempo di una società ipocrita e perbenista.

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tati  @  25/06/2008 09:02:08
   8 / 10
ma che bello !!!delicato e riflessivo.unico neo e'l'attore che interpreta il figlio........e'irritante.bellissima sorpresa la marianne !!!ciao ciao

Lord_Trashone  @  14/04/2008 20:10:08
   7½ / 10
Un bel film, non c'è che dire.
Il film narra di una composta e tranquilla signora inglese che insieme al figlio deve affrontare una durissima prova dalla vita: prima la morte del marito, poi il nipotino si ammala di un brutto male e necessità di tanti soldi per l'ultima preziosa cura in Australia. Maggie (questo il nome della signora) decide allora di tentarle tutte, finchè non arriva davanti ad un sexy-bar dove scoprirà di essere la migliore mano destra di tutta Londra.
Film profondo, a tratti pesante, dai ritmi lenti e ben scanditi dove il dolore, l'ipocrisia, la voglia di amare si fondono fin dentro le radici di tutti i personaggi.
Ottimi tutti gli interpreti.
Un film non facile, ma molto profondo, a tratti ironico che senza troppi fronzoli narra di come una persona per amore possa davvero fare anche l'impensabile.
Consigliato.

antonioba  @  01/04/2008 12:53:45
   9 / 10
Stupendo film con forti tematiche sociali raccontate con grande maestria.
Splendida interpretazione di Manojlovic

everyray  @  01/04/2008 03:38:15
   8 / 10
Una vera sorpresa che non scade mai nel volgare e che mi sento di consigliare indistintamente a tutti!
Il personaggio di Maggie(la protagonista!!) mi ha ricordato vagamente la signora Grace di "L'erba di Grace"!
Irina,la miglior mano destra di Londra!!

Gruppo COLLABORATORI Gabriela  @  27/03/2008 12:28:38
   7½ / 10
Un dramma con intelligente senso dell'humour, una critica alla morale bigotta e provinciale ma soprattutto è un inno alla speranza e all'ottimismo: non pensare mai che non servi a niente... qualcosa da fare (per guadagnare) si trova sempre!

Bathory  @  26/03/2008 15:52:18
   6 / 10
Mi è risultato difficile trovare un voto adatto per questo Irina Palm, ma penso che la sufficienza sia quello che rispecchia meglio il film..
L'idea di fondo è originale, ed è l'aspetto che sicuramente ha incuriosito la maggiorparte degli spettatori (compreso il sottoscritto), tuttavia, come a volte succede, una brillante idea se non adeguatamente sviluppata non raccoglie i frutti sperati: questo è il caso di Irina Palm.
L'inizio è interessante e dosa l'aspetto drammatico della vicenda (il nipote gravemente malato), con quello prettamente comico relativo alla nuova occupazione della protagonista.
Dopo un inizio che quindi fa presagire bene, il film procede abbastanza lentamente, e la recitazione mono-espressiva della Faithfull non riesce a coinvolgere lo spettatore, portando alla noia in più di qualche punto..
Altra nota negativa è rappresentata dal figlio della protagonista, assolutamente irritante non solo per il suo atteggiamento infantile, ma soprattutto per la recitazione, incredibilmente fastidiosa..
Passando alle note positive c'è da dire che in più di qualche punto si ride, complice anche le situazioni a doppio senso che vengono a crearsi, vista la nuova occupazione di "Irina Palm".

In conclusione Irina Palm è un film che con qualche accortezza in più sarebbe potuto essere davvero un gioiellino, tuttavia la recitazione abbastanza approssimativa e dei dialoghi non proprio brillanti, fanno di questo film un prodotto appena sufficiente..

Interessanti le musiche dello sconosciuto (a me) e misterioso Ghimzu, anche se talvolta peccano di una certa ripetitività...

Invia una mail all'autore del commento piernelweb  @  09/03/2008 19:17:51
   7 / 10
Film rivelazione del periodo natalizio 2007 che racconta le gesta di una nonna inglese disposta a tutto pur di assicurare le cure al nipotino gravemente malato. Lo sconosciuto regista Garbarski si avvale di un'inusale spunto di sceneggiatura che indubbiamente suscita curiosità e una sobria ilarità nello spettatore. Ma esaurito lo stupore per l'inedita situazione è la brava Marianne Faithfull a farsi carico del peso del film riuscendo a far soprassedere ad una certa ripetitività narrativa e alle improbabili soluzioni della regia. E' proprio il personaggio di Irina a convincere, per il suo coraggio che abbatte incertezze e timori, nel suo rinascere e riscoprirsi donna di fronte ad una situazione in qualche modo estrema. Tutto il resto dei personaggi sia nella definizione narrativa che nell'interpretazione degli attori è praticamente invisibile. Un film con alcuni difetti sostanziali che si lascia comunque ammirare per la forza morale e per la sua visione grottesca del mondo del sesso a pagamento.

pino08  @  01/03/2008 01:40:32
   8 / 10
Davvero un ottimo film!! Mi aspettavo un film che trattasse un argomento pesante in maniera leggera...invece cè una netta separazione tra scene pittosto pesanti e scene divertenti, eseguita secondo me in maniera perfetta. Un voto in più per le musiche, soprattutto per il modo in cui si mescolano alle immagini nella prima mezz'ora.

uecanaia  @  27/02/2008 13:10:47
   8 / 10
Delicato e ripugnante.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  24/02/2008 16:39:59
   7 / 10
fra i difetti alcune personalità plasmate con l'accetta (l'ipocrita e infantile figlio di maggie, su tutti), ma il regista è bravissimo a creare un film davvero opprimente, in cui anche i sorrisi hanno un sapore stridente e amaro.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  18/02/2008 10:42:11
   7 / 10
Carino,ironico e soprattutto mai volgare,quasi una provocazione colorata di soave naturalezza....ottimi i personaggi di contorno,stupenda la coppia Faithfull-Manojlovic,ben calibrata la regia di Garbarski,con un'uso frequente della semi-soggettiva capace di cogliere alla perfezione il carattere riservato e sfuggente della protagonista.Dramma e commedia camminano di pari passo attraverso dialoghi ben scritti e sequenze azzaccatissime(vedi la prima volta nella cabina importata dal giappone o la scottante confessione a tavola con le amiche),salvo ripiegare su un finale troppo frettoloso e consolatorio,con una svolta sentimentale molto approssimativa e poco funzionale...tolto questo,rimane una piacevole sorpresa.

saraceno12  @  17/02/2008 01:36:20
   7 / 10
Sicuramente un buon film.
Colpisce il fatto che, anche se il lavoro della protagonista è qualcosa di obiettivamente poco gratificante e per qualcuno moralmente poco edificante, il tema viene trattato con una delicatezza tale che emerge solo la nobile finalita' di tutto questo. Non cìè niente di pornografico o di sensuale, è solo una tenera nonna, che è disposta a tutto per aiutare il nipotino e alla fine lo capiscono tutti, dal figlio al manager.
Non è un caso che la moglie del figlio non si sorprende, perche' solo l'amore materno, è amore puro, incondizionato ed eterno.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  14/02/2008 11:04:31
   6½ / 10
Una favola,un pizzico di dramma,un tot d’ironia e un aggiunta piccante,questi sono gli ingredienti miscelati da Sam Garbarski per “Irina Palm” ,storia di Maggie,una nonna disperata che per salvare il nipotino malato,decide di accettare di lavorare (di mano)all'interno di uno squallido locale a luci rosse.Detta così potrebbe apparire come la solita storiella strappalacrime infarcita da spunti piuttosto volgarotti,ed invece ci troviamo di fronte ad un prodotto garbato,leggero,pudico che ricorda le pellicole di Ken Loach,soprattutto per le ambientazioni e per la caratterizzazione dei personaggi,senza riuscire ad avere però lo stesso spirito critico/battagliero delle opere del regista britannico.
Il film è interamente giocato su numerosi contrasti,a partire dalla presenza di Marianne Faithfull nei panni di Maggie,icona trasgressiva degli anni ’60 e musa di quell’Inghilterra tutta sex,drugs and rock and roll ,qui nelle vesti di nonnina amorevole e donna piuttosto sciatta ed ingenua,dall'aspetto dimesso e dall’andatura caracollante .
Belli i dialoghi con il losco gestore del locale,ovvero il sempre ottimo Miki Manojolovic e ben sviuppato appare il rapporto che si verrà a creare da due personalità così agli antipodi.Efficacemente stridente la presenza di Maggie all’interno di un posto simile,altrettanto gustosi i siparietti con le amiche, finte bigotte e benpensanti,attratte però in maniera morbosa dalla nuova attività dell'amica e quasi invidiose della capacità di questa di rimettersi coraggiosamente in gioco fuggendo dalla monotona realtà della sonnolenta provincia inglese.
I pregi del film però a mio avviso si fermano qui,la ripetitività della narrazione e delle situazioni,l’esposizione sempre troppo leggera anche nei momenti più drammatici,un finale che mi ha dato l’impressione di essere un po’ troppo banale ed affrettato sono punti a sfavore abbastanza evidenti,che rendono questo prodotto, seppur godibile,nel complesso anche abbastanza scontato e melenso nonostante il pruriginoso punto di partenza.

Gruppo COLLABORATORI Marco Iafrate  @  12/02/2008 22:13:07
   8 / 10
La tentazione, prima di commentare questo bel film, sarebbe quella di scrivere una biografia di questo incredibile fenomeno vivente che è Marianne Faithfull, mi limiterò a dire che se un regista volesse portare sul grande schermo un film-documentario sulla sua vita, di materiale ne avrebbe a iosa. Bionda, peccaminosa, bellissima, gli anni '60 l'hanno vista principessa del rock, all'apice durante la relazione sentimentale con Mick Jagger, responsabile sì della sua ascesa, ma anche della sua caduta, risucchiata dagli eccessi e dalla droga, più volte riemersa e ricaduta, ridotta a barbona, verso la fine degli anni '70, con una voce alterata dalla cocaina, ma paradossalmente più interessante, realizza uno dei suoi migliori album "Dreaming my dreams", poi ancora storie di alcool e droga, ed ora eccola affrontare un personaggio tanto inedito quanto lo è stata la sua vita, quello della nonna maggie, una vedova sessantenne, tormentata dall'angoscia e dall'impotenza di fronte alla grave malattia del piccolo nipote Holly; non sono bastati la vendita della casa e i numerosi prestiti a far migliorare le condizioni del piccolo, servono altri soldi per un ultimo tentativo di cura in Australia, dove trovare questo denaro? Maggie una sera passa davanti ad un locale a luci rosse, vi entra, ed impara il significato della parola eufemismo e cosa fanno, nel locale, le hostess.
Grandissima Marianne Faithfull a rappresentare il dolore e l'angoscia con la sua camminata stanca, gli occhi bassi, la propria figura trascurata, l'espressione del viso come ipnotizzata, anche di fronte all'avvilente pratica del suo "lavoro" non traspaiono sussulti, rabbia, sdegno, reazioni, tutto scorre composto, dosato, il fine che giustifica i mezzi, accetta ed assorbe tutto, un'epicondilite, la reazione drammatica del figlio, la derisione delle amiche, l'obiettivo è la guarigione del nipotino, di fronte alla quale anche la parola dignità perde di significato.
Molto ben curato nella sua delicatezza all'interno di un contesto scabroso ma lontano dall'essere volgare, una storia di amore assoluto, di forza di volontà e di coraggio dettati dalla disperazione. Un film dall'impatto visivo fortissimo, capace comunque di non cadere nel patetico soffermandosi troppo sulla malattia del bambino che rimane appena accennata, offrendo, al contrario, inserti ironici e divertenti (il piccolo arredo che apporta Irina Palm, per contrastare lo squallore, dentro la sua stanza di lavoro, è delizioso).
Opera intelligente e coraggiosa con la piacevole sorpresa di una protagonista che ho apprezzato tanto quando era cantante, e che come attrice mi ha fatto fare altrettanto.

2 risposte al commento
Ultima risposta 18/01/2011 21.51.36
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alex75  @  12/02/2008 19:43:32
   7½ / 10
Bel film. Storia originale e a tratti poetica, protagonista brava, atmosfere squallidamente inglesi sono gli ingredienti di questo strano film, ipnotico (non solo grazie alla musica) e singolare trattatello sull'amore materno

Zanibo  @  11/02/2008 02:01:40
   8 / 10
Un film lento ma che prende poiche` ci si immedesima molto bene negli stati d'animo della protagonista.

anna..bertozzi  @  08/02/2008 21:30:26
   7 / 10
Sono d'accordissimo con il commento precedente, avrei scritto le stesse cose! Mezzo voto in meno per le musiche che risultano addirittura fastidiose e, secondo me, non sono per niente azzeccate per questo film, che comunque merita di essere visto.

pallina78  @  05/02/2008 18:32:52
   7 / 10
Trama originale, film un pò lento, musica a volte alienante ma volete mettere la scena in cui lei lo dice alle amiche.......
Guardatelo buon film

viagem  @  03/02/2008 22:05:57
   7 / 10
Una bella sorpresa questo film, che riesce nell'abile impresa di sfiorare tanti clichè banali senza mai cadervi. A dispetto della "professione" raccontata, quest'opera regala purezza e moralità, oltre ad una buona dose di ironia. Sopra le righe la recitazione della Faithful, ma che dire dei 2 attori che interpretano i gestori dei bordelli? Sembrano nati per la parte, soprattutto Miki Manojlovic, che propone un personaggio molto sfaccettato e da commedia dell'arte. Consigliato.

isabella  @  02/02/2008 14:19:58
   9 / 10
bello,bello,bello.....
che altro dire? temi forti affrontati con ironia e intelligenza..la protagonista poi,un vero misto di timidezza,insicurezza all'inizio e una vera bomba alla fine..bravissima.

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Invia una mail all'autore del commento Tempesta  @  31/01/2008 21:32:54
   7½ / 10
Visto la trama credevo fosse più imbarazzante,ma come è già stato detto questa pellicola è davvero interessante,e non scende mai sul volgare.Divertente e drammatico,mi è piaciuto molto.

1 risposta al commento
Ultima risposta 02/02/2008 02.09.47
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR peucezia  @  27/01/2008 21:36:36
   7½ / 10
A fronte di una tematica a dir poco imbarazzante il film non è mai volgare nè scandaloso anzi non manca di una certa ironia. Interpreti bravi a partire dalla protagonista Marianne Faithfull, bella anche la fotografia. Da vedere anche per discutere.

genzo24  @  26/01/2008 03:01:53
   7½ / 10
debaser  @  23/01/2008 12:48:33
   6½ / 10
Discreto film condito un una buona dose di ironia e contro le ipocrisia della borghesia inglese. Piacevole ed irriverente allo stesso tempo anche s ela trama e' ridossa all' osso ed il film scorre un pochino troppo lento. Buona la prova della Faithfull

sweetyy  @  22/01/2008 17:21:16
   7 / 10
Un buon film, la protagonista nella parte di Maggie è stata davvero brava ha saputo mantenere per quasi tutta la durata del film quell'atteggiamento esitante e dubbioso, comunicando con gli sguardi e i gesti più che con le parole il suo stato d'animo. Molto bravo anche Manojlovic, secondo me ideale per quella parte.

maxco  @  19/01/2008 18:06:29
   7½ / 10
Originale, spregiudicato, divertente.
Splendida ed irriconoscibile la Faithful!
P.S: chi si è scandalizzato ( davvero e non solo per sollevare un polverone ) per così poco, è meglio che si faccia curare!

rasta  @  17/01/2008 16:20:31
   7½ / 10
inaspettato ed originale. non sapevo cosa fosse questo famigerato segreto di IP e devo dire ke è stato piacevole e divertente scoprirlo. classico film sagace, pungente quanto basta ed ironico, in xfetto stile inglese. bravi gli attori, soprattutto la protagonista, Marianne Faithfull, ke ho trovato eccezionale in tutte quelle scene dove le sue espressioni erano davvero l'interpretazione dei pensieri e delle xplessità ke una qualunque donna avrebbe avuto in una strana ed insolita situazione come quella. film nel complesso leggero e paradossale, ma di certo piacevole e buffo. da vedere sicuramente =)

medea82  @  13/01/2008 20:35:43
   5½ / 10
trama potenzialmente bella ma film troppo troppo lento e a tratti noioso...

antocucs  @  13/01/2008 16:41:11
   7½ / 10
Mi e' piaciuta molto questa storia tra il serio e il faceto, una godibilissima tragicommedia, supportata da un ottima interprete.
Non nascondo di aver appoggiato in pieno la scelta di Maggie, su come procurarsi il denaro per una giustissima causa....oh sono sempre 900 sterline alla settimana, per sporcarsi solo una mano destra del resto ;)!!!!
Il film e' spesso intervallato da scene spassossime, tipo quella in casa delle amiche a prendere il the, dove Maggie le zittisce tutte rivelando il suo misterioso lavoro.


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Lo promuovo a pieni voti!!!!

gabbo  @  13/01/2008 03:10:03
   4½ / 10
Un film non riuscito, non si capisce se sia drammatico o una commedia...
Dialoghi pessimi, protagonista incapace.
Non lo consiglio.

Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  11/01/2008 12:32:50
   7½ / 10
Piccolo gioiellino di ironia e semplicità, ricco di sfumature grigie ad arricchire e completare il tutto.
Marianne Faithful incarna alla perfezione un personaggio difficile, una nonna dallo sguardo segnato dalla vita che trova nei propri affetti più stretti - il figlio ed il nipote malato - qualcosa per cui sacrificare tutto, dai beni materiali (la propria casa) a quelli immateriali (la propria dignità). Andrà avanti grazie alla propria immensa statura morale, che la porterà a comprendere che forse il mondo ipocrita che la circondava meritava di essere perso, e che la mediocrità risiede altrove, e lo farà con un semplice lampo negli occhi, con l'accenno di un sorriso, con un gesto composto, senza mai rinunciare alla propria signorilità.
Molto bravi anche i comprimari, dal figlio insicuro al gestore del night alla "hostess" Lucia, tutte storie frammentarie rese con poche battute o sapienti inquadrature; e se da un lato potrebbe accusarsi il regista di voler mettere troppa carne al fuoco, dall'altro se ne apprezza il coraggio nel cercare di dare uno spaccato sincero e disilluso della realtà popolare britannica, senza cercare mai il finale consolatorio o la lacrima facile, nonostante il tema del nipotino malato si prestasse.
Allo stesso modo Irina Palm non sfiora mai la volgarità gratuita: le scene delle strip dancer servono solo da sfondo e contrappunto alla distinta "Irina" che attraversa le piste col suo grembiule a fiori e la sua borsetta.
Una regia sapiente ed acuta ed un'ottima fotografia contribuiscono poi a fare di "Irina Palm" una vera perla da ricordare e portare con sè.
Unica pecca le musiche, invadenti e totalmente fuori luogo, tanto da risultare spesso fastidiose; peccatuccio veniale.

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5 risposte al commento
Ultima risposta 12/12/2008 21.52.31
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Gruppo COLLABORATORI paul  @  11/01/2008 01:51:25
   8½ / 10
Un grandissimo film,mai volgare, che scorre limpido e senza mai annoiare lo spettatore. Pieno di temi attuali ed universali non può non fare presa sulle anime sensibili. Grandissima prova della Faithfull, eroina piena d'amore e sola in una società dell'apparire e del non sfigurare: dalle amiche, dal figlio, da sè stessa. Il dramma si alterna alla comicità, ma non cade mai nell'eccesso.
Il vergognoso trailer italiano non rende merito a questo piccolo gioiello di film.

aiemmdv  @  10/01/2008 19:29:35
   8 / 10
La vera forza di questa pellicola è la capacità di far ridere e far commuovere ridere con un eleganza ed con una sobrietà difficilmente ritrovabile in altri film.
Magari la trama è un tantino scarna, ma la interpretazione favolosa della Faithfull riempie senza alcun dubbio questa lacuna.
Poco importa fino a che punto una donna è costretto a dover scendere se il fine ultimo del suo lavoro è l'amore.
Poco importa se l'ipocrisia della gente possa condannare il modo in cui ha raggiunto il suo scopo.
Perchè Irina Palm sa che non si petirà mai delle sue scelte se il risultato è la felictà della gente che ama

PAZZINI9  @  10/01/2008 19:02:31
   7½ / 10
L'attrice principale è veramente brava, e il film è godibilissimo. In bilico tra commedia e drammatico.

suzuki71  @  10/01/2008 12:52:23
   8 / 10
Omnia munda mundis. Si potrebbe pensare a questa bella massima biblica per racchiudere l'essenza di questo film, ovvero un approccio puro e "incantato" a un mestiere come un altro, pur di raggiungere il proprio scopo d'amore. La purezza appartiene a se stessi più che alle cose fatte, così come è ben resa l'ipocrisia e la mediocrità della scontata benpensante ex amica della splendida protagonista. Un film molto ben fatto, buonissima sceneggiatura (tranne un'eccessiva ira del figlio in più punti), gesti essenziali, come il magnifico abbraccio finale dei due protagonisti. Ama, e fa ciò che vuoi. Un film su cui si poteva non scommettere, molto consigliato.

Gruppo COLLABORATORI Mr Black  @  08/01/2008 10:57:49
   7 / 10
Non male... forse meriterebbe di meno, ma la storia mi è cmq piaciuta e l'ho trovata davvero originale. Un po' noioso in alcuni punti. Bravi i due attori principali.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR ferro84  @  04/01/2008 23:46:25
   7½ / 10
Deliziosissima commedia tradizionale inglese che sa trattare con molta eleganza e tatto un tema tanto delicato sapendo ben giocare sul suo lato comico senza cadere nel cattivo gusto.
UN'IMPRESA RIUSCITA
Non è affatto melenso, come da molti sottolineato, in quanto il dramma di fondo è necessario per trovare una giustificazione valida alla scelta della protagonista.
Certo i personaggi di contorno sono abbastanza stereotipati, peccato abbastanza grave, ma che si fa abbondantemente perdonare

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