ichi the killer regia di Takashi Miike Giappone 2001
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ichi the killer (2001)

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locandina del film ICHI THE KILLER

Titolo Originale: KOROSHYA ICHI

RegiaTakashi Miike

InterpretiTadanobu Asano, Nao Omori, Shinya Tsukamoto, Paulyn Sun, Susumu Terajima, Shun Sugata

Durata: h 2.09
NazionalitàGiappone 2001
Genereazione
Al cinema nel Novembre 2001

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Trama del film Ichi the killer

Il boss Anjo sparisce dopo aver rubato 100 milioni di yen alla sua gang; i membri di quest'ultima, guidati da Kakihara, iniziano una sanguinosa caccia. Le gang rivali, preoccupate dai metodi di Kakihara, scatenano contro di lui una guerra: il più temibile assassino alle loro dipendenze è Ichi, un killer psicopatico con un oscuro segreto proveniente dalla sua infanzia.

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Voto Visitatori:   8,08 / 10 (205 voti)8,08Grafico
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Voti e commenti su Ichi the killer, 205 opinioni inserite

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topsecret  @  19/09/2023 14:28:17
   7 / 10
Pulp, visionario, perverso, ferocemente ironico...tutto in stile Miike.
Discretamente realizzato nella forma e nella sostanza, con tutti gli eccessi del caso che ne fanno un prodotto particolare che, senza dubbio, non rischia di annoiare, nonostante un ritmo narrativo non sempre al top.
Imperdibile per gli amanti del genere.

Boromir  @  24/01/2023 22:51:25
   8½ / 10
Non si può parlare di Ichi the Killer senza spendere prima un paio di parole per il suo regista, Takashi Miike. Costui è una leggenda del cinema giapponese, autore prolifico di ben oltre cento pellicole che oscillano tra l'ottimo e il capolavoro, e un manifesto di un cinema libero ed espressivo, libero da freni e fuori da ogni convenzione. Creatore di intimidatorie pellicole di vario genere, Miike ha rinnovato il linguaggio dell'horror giapponese venato di dramma intimista con Audition, innalzando radicalmente la rappresentazione della violenza estrema per farne un atto artistico puro e anarchico, e ha proseguito su questa scia con i suoi successivi film sulla yakuza o adattamenti di manga di successo. Ichi the Killer è una commistione tra i tre filoni menzionati, basato su un fumetto censuratissimo di Hideo Yamamoto, e probabilmente la summa artistica di Miike, sia sotto il profilo visivo che dal punto di vista dei contenuti. Se in un capolavoro come Audition, il regista nipponico prendeva l'horror per veicolare un discorso viscerale su un rapporto deviato, Ichi the Killer affronta il tema inserendolo in un contesto (quello della malavita nipponica) in cui l'efferatezza della violenza è un modo di esprimere il proprio ego o il mezzo per aspirare al tornaconto personale.
Come al solito nel cinema di Miike, il ritratto del mondo della yakuza rimane sullo sfondo perché il film vuole parlare d'altro. In Ichi the Killer il fulcro di tutto è ovviamente il rapporto tra Ichi e Kakihara, speculare, (auto)distruttivo, visto da entrambi come un fuoco di paglia da vivere fino in fondo, da consumare una volta soltanto. I due protagonisti sono archetipi delle parti sadiche e masochiste insite in ogni essere umani, e le loro personalità vengono delineate con la giusta perizia psicologica per far sì che la credibilità di questa "relazione" dai netti contrasti non venga annullata dalla totale follia visiva e narrativa del film. Da non sottovalutare la sottotraccia sulla violenza (specie verso le donne) dell'ambiente criminale giapponese, di cui Miike ne esaspera la rappresentazione pur non trascurando l'impatto traumatizzante che la stessa ha sui profili psicologici dei personaggi. La condanna al ricorso indistriminato di torture e barbarie di vario tipo non toccherà i livelli di brillantezza di Arancia meccanica ma è comunque in grado di turbare e far riflettere insieme.
Su tutto questo spicca l'impressionante competenza registica di Miike, la sconcertante naturalezza con cui il cineasta inquadra l'azione in modo mai errato e sempre affascinante. Le fiammate visive della fotografia al neon e il montaggio "videoclipparo", frammentato a suon di rallenty e accelerazioni dovutamente dosati, impreziosiscono la narrazione di un'aura alienante di sicura efficacia; le pennellate di humour nerissimo, invece, corrono in aiuto di Miike per stemperare gli eccessi di truculenza in primo piano, la quale naturalmente deve tenere lontano chi troppo sensibile. Poi c'è molto altro da scoprire nel film, a partire dall'interpretazione di Shinya Tsukamoto (a cui Miike ha affidato un ruolo coerentissimo con la poetica del regista di Tetsuo). Facilmente il cult movie per antonomasia dei primi anni Duemila, fondamentale.

VincVega  @  06/04/2021 18:57:00
   8 / 10
Un fumettone esageratissimo tra gangster movie, thriller e black comedy in stile giapponese. Morbosità, masochismo e sadismo sono tra le caratteristiche principali dei due personaggi principali Ichi e Kakihara, diversamente disturbati ma ugualmente assetati di violenza. Un film totalmente folle, non per tutti, con grandi dosi di splatter e scene disturbanti.

Alpagueur  @  13/11/2020 14:12:52
   6½ / 10
Nel complesso, Ichi The Killer è un film lungo e noioso, il film avrebbe ricevuto un punteggio inferiore se non fosse stato per la sua trama estremamente unica, che mi è discretamente piaciuta. Sebbene sia un po' grottesco e insolito, era qualcosa che mi sembrava perfetto (mi piacciono i film horror di alto concetto). Il personaggio principale è bizzarro come viene, il che è fantastico, se non fosse stato per Kakihara, il film sarebbe stato terribile. La sua crescente eccitazione nei confronti di Ichi è grande, più diventa ansioso ed eccitato, più siamo attratti come spettatori. Ma un film con così tanto potenziale viene sprecato dal personaggio deludente noto come Ichi, è così esagerato che rovina completamente la macchietta. Ho odiato tutto del suo personaggio, dall'attore che lo interpreta, al suo nervosismo eccessivo e al suo passato contorto. È qui che il film mi ha perso come spettatore, si è basato così tanto su questo personaggio e non ho potuto crederci. Prima che i due personaggi si incontrino, ci viene dato uno scorcio di Ichi che per me è stato deludente. E al culmine, quando i due finalmente si incontrano, avrei dovuto sapere che il film avrebbe lanciato una palla curva (è Takashi Miike dopo tutto). Ma quello che puoi dire del film è che Miike ha uno stile davvero unico, che è agrodolce, posso apprezzarlo e ammirarlo, ma non sempre mi piace (come nel caso di Ichi the Killer). È un film fatto per disturbare tutti i tipi di mentalità. È un viaggio profondo nella psicosi, nel sadomasochismo e in tutti i tipi di comportamenti antisociali. Chi apprezza i grandi film sarà terrorizzato dalle inquadrature spigolose, dal ritmo del tutto sconcertante (compulsivo è una sottovalutazione), dai personaggi (non c'è un aggettivo preciso per descriverli: inquietante, schizofrenico, sadico, psicopatico...potrei andare avanti per pagine). E quelli che pensano di esserlo perché hanno visto centinaia di film horror a buon mercato si troverebbero a chiedere la fine di alcune sequenze. Non è che penso che questo sia un film mediocre. In nessun modo. È solo che schiaccia ogni teoria ed è al di là dell'ovazione o della condanna. Infine, segui questo consiglio: non guardare Ichi the Killer da solo. Non è un film dell'orrore, è un'assurdità brutale, rappresentata senza pietà e con il grande stile, proprio di un grande regista. Perché guardare con compagnia? Perché, nel caso in cui dovessi perdere la tua sanità mentale mentre guardi Ichi the Killer, qualcuno ti porterà rapidamente in un centro ospedaliero.

Goldust  @  11/12/2018 09:27:02
   6½ / 10
Pellicola destinata a dividere come nessun'altra, pervasa da una carica di violenza fine a se stessa fatta di smembramenti, torture ed uccisioni di ogni sorta. Più che un film è un fuoco d'artificio splatter continuo dove, pur trattando il mondo Yakuza tipicamente giapponese (che resta tuttavia sullo sfondo ) non si spara un solo colpo ed i conti si risolvono con soluzioni spesso efferate. Ma è anche un viaggio nel dolore e nell'ineguatezza dell'animo umano, a partire dal sadico protagonista Kakihara passando per il problematico gorilla Kaneko, prigionieri come il killer Ichi dei propri tormenti e delle proprie devianze. Tra le opere più celebri e granguignolesche del regista eppure non priva di momenti di stanca e di bizzarrie fin troppo esagerate ( nella scena più esilarante del film, dopo aver indossato una maschera a forma di cane un poliziotto rintraccia una persona con la sola forza del proprio olfatto! ): rimane un lavoro molto lontano dai canoni occidentali tipici del nostro cinema e quindi, per apprezzarlo appieno, dovrei forse rivederlo.

Strix  @  21/09/2018 02:42:12
   3½ / 10
Come dice Fantozzi, per me è una...ci siamo capiti.

Personaggi non caratterizzati, forse salvo solo Kakihara, mentre Ichi è probabilmente il peggior chatacter mai creato nella storia del cinema, con turbe psichiche del tutto sconnesse che neanche il miglior psichiatra al mondo potrebbe trovare in un certo qual modo lontanamente plausibili;

svolgimento della trama confusionario, sceneggiatura praticamente inesistente, sono scene random incollate alla pen di canide;

musica inesistente;

azione e violenza troppo sopra le righe, ci può stare se si entra in una determinata ottica e si accettano determinate cose, che io personalmente non sono riuscito ad accettare e che hanno irrimediabilmente compromesso la mia visione, che già di suo non stava andando alla grande;

come se non bastasse, tutto questo macello dura più di 2 ore, che sembravano non finire mai.

Ho apprezzato ben altri prodotti orientali, mentre di Miike ho apprezzato persino l'episodio che ha girato per Masters Of Horror, ma qui siamo al delirio più totale.
Non capisco dove risieda il fascino di questo film, certo è che per me è uno scempio.

ferzbox  @  29/08/2017 16:43:44
   7½ / 10
Qui Takashi Miike mi è piaciuto; non ho visto tanti suoi film, ma di solito mi sono sempre capitati quelli molto sboroni, pieni di effetti speciali e giapponesate alla manga....
Teoricamente, da questa categoria, non sarebbe da escludere nemmeno "Ichi the Killer", dato che anch'esso è ispirato ad un manga, però in questo caso sono rimasto colpito dal clima malsano e dalle orride, grottesche e bizzarre situazioni che vengono a crearsi in questa storia di gangster giapponesi, dove la crudeltà di alcuni personaggi(Kakihara in primis) riesce ad essere molto incisiva nonostante il leggero clima ironico che circonda il tutto; questo mix mi è piaciuto molto, e devo dire che alcune scene sono anche abbastanza d'effetto.
Lo stesso Ichi è un personaggio molto ambiguo, forse addirittura unico nella storia del cinema(non sto scherzando), oltre all'ottima scelta di renderlo quasi invisibile per una buona metà della pellicola, lasciando per parecchio tempo lo spettatore con la curiosità di capire chi o cosa sia questo assassino misterioso nominato a più non posso ma mai presentato ufficialmente....
Non lo considero un capolavoro come tante altre produzioni orientali perché secondo me ci sono delle volte scene troppo rimpitive e inutili, e non sempre riesce a stupire con le situazioni o la regia; tuttavia rimane comunque un prodotto "Made in Japan" che sa regalare momenti davvero unici.....
Consigliato....

Crabbe  @  19/04/2016 16:27:45
   3 / 10
Uno pseudofumettone imbottito di estetica della violenza e di "splatter" inutile che gode ad autocompiacersi.

Brutto.

antoeboli  @  14/04/2016 15:31:05
   8 / 10
Film unico nel suo genere . un viaggio onirico , in una tokyo degradata e fatiscente , dove dominano solo criminalità ,malaffare e personaggi con seri problemi mentali.
Ichi the killer è un film che lascia impietriti per quanto Miike sia riuscito a rendere personale questo film .
Dalla regia , che cerca inquadrature del tutto prefissate e particolari , alle varie sequenze collegate come se fosse un puzzle da mettere ad incastro , ma che mantenga quella personalità del regista nipponico.
I personaggi sono straordinariamente caratterizzati , partendo dal misterioso killer Ichi , al biondo Kakihara , poi per passare a jiji , e alla prostituta mezza anglofona.
Quello che però sembra un classico prodotto giappofan . è qualcosa che va oltre per la sua complessità nel capire cosa sta accadendo , con quel motivetto sonoro stupendo tra una scena e l'altra che ci pervade il corpo di strane sensazioni .
Certo oltre ai pregi non mancano i difetti , come alcuni effettoni visivi che ho trovato da trash anni 80' , che oggi fanno sorridere nel suo contesto , ma è una piccolezza rispetto al resto che lo circonda. o il fatto che comunque per la sua crescente pesantezza nella trama , le due ore si fanno sentire morbosamente come troppo lunghe .

john doe83  @  27/01/2016 20:40:57
   3 / 10
Le mie aspettative per questo film ammetto che erano molto alte, perchè il manga da cui è tratto il film l'ho trovato bellissimo.
Purtroppo questo film è pessimo sotto ogni punto di vista.
I personaggi non sono per nulla caratterizzati, nemmeno i due protagonisti, se non si è letto il manga, non si capisce il perchè delle loro azioni.
La regia è stile amatoriale.
Le musiche pessime e senza logica.
Gli effetti speciali non sono neanche da film di serie b.
La trama è confusionaria e piena di falle narrative.

2 risposte al commento
Ultima risposta 29/04/2016 12.39.47
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marcogiannelli  @  20/01/2016 09:54:42
   10 / 10
Takashi Miike è un pazzo
perché questo è un thriller probabilmente, ma come racchiudere questo film in un solo genere?
macelleria a go go, lo splatter è davvero magnifico ed è parte integrante della storia, così come lo era in Kill Bill...oddio, però in confronto il film di Tarantino era un cartone animato
la storia e i due protagonisti sono qualcosa di assurdo, specie Kakihara, un vero matto sadico...Ichi invece poverino è pazzo, è manipolato e fa quello che fa contro coscienza, diciamo che è meno responsabile delle sue azioni
comunque una pellicola che colpisce e ci tiene incollati per tutta la sua durata, capolavoro

Oskarsson88  @  18/09/2015 11:52:04
   6½ / 10
Le scene trash e splatter sono magistrali e veramente ben fatte, e il protagonista biondo, fulcro centrale, è veramente sketch e fascinoso! Però tutto ciò che è nel mezzo non mi ha preso tantissimo, sarà che non mi immedesimo con gli asiatici e me li confondo anche tra loro.. però a parte l'ottima regia e le ottime scene clou, nel complesso non mi ha preso più di tanto. Sicuramente merita comunque una visione, anche solo per curiosità.

Danae77  @  03/07/2015 21:58:14
   9½ / 10
OH-MIO-DIO!!!!!!!! Questo non è un film, ma uno spettacolo. Follia allo stato puro. Due ore da rimanere a bocca aperta...per ogni personaggio, ogni scena, ogni situazione. E' un peccato anche perdere quell'attimo per sbattere le palpebre e lo stupore eccentrico e bizzarro quasi impedisce di ingoiare la saliva!!!! Guardate Miike che non delude MAI.

sottopressione  @  02/07/2015 16:24:53
   8 / 10
Lo avevo visto a sprazzi e mai per intero. Il solito Miike geniale e fuori di testa. Come si può non amarlo. Gran regia pure. Per assurdo Ichi è il personaggio meno figo della pellicola. Splatterone senza freni.

GianniArshavin  @  10/12/2014 18:34:14
   6½ / 10
Fra i film più famosi del pazzoide Takashi Miike abbiamo "Ichi the killer",per molti l'espressione massima del suo cinema fatto di ultraviolenza e significati nascosti.
Devo dire che,complici le altissime aspettative, l'opera in questione mi ha leggermente deluso malgrado abbia degli innegabili pregi che lo rendono comunque un ottimo prodotto da vedere almeno una volta nella vita.
Come detto Miike spesso adopera la violenza e la brutalità per provare a trasmettere un messaggio e in questa pellicola questo aspetto costituisce una fetta bella grande del prodotto in se: sono tantissime le scene sadiche ed estreme , alcune palesemente non adatte ad un pubblico dallo stomaco leggero e delicato. Il quantitativo di sangue è enorme cosi come le uccisioni , le torture ,le sevizie e gli squartamenti. Quello che però mi ha sempre colpito di Miike è la sua capacità di passare da una scene di tremenda cattiveria ad una quasi comica pur essendo incentrata sempre sullo stesso soggetto , andando a creare un minestrone di splatter e ironia nera che da un lato colpisce e spaventa dall'altro fa sorridere e sogghignare.
Il regista nipponico sceglie per "Ichi the killer" un approccio molto fumettistico e poco impegnato , decisione che edulcora le improvvise esplosioni di sangue e che lo rende a dir poco particolare. Come già anticipato la dose di ironia nera è altissima ed anche la componente trash è ben presente , a cominciare dai dialoghi,passando per i costumi per terminare con alcune sequenze spassose e leggere come non mai.
Le tematiche toccate da Miike sono molteplici e impegnate , ennesima contraddizione di un titolo che come avete capito non ha niente di convenzionale. Il buon Takashi affronta argomenti come la solitudine , il sadomasochismo,il maschilismo,la responsabilità genitoriale e quant'altro oscillando fra il dramma,l'exploitation e la comicità.
La storia di "Ichi the killer" strizza molto l'occhio agli Yakuza movie che in passato lo stesso Miike ha già affrontato; la vicenda regge abbastanza anche se alcune pecche in fase di scrittura ci sono e determinati punti non sono poi molto chiari.
Sotto il profilo tecnico il film è di ottima fattura , dalla regia agli effetti che passano dal realistico al palesemente finto in poche inquadrature. Bene anche la recitazione e la caratterizzazione dei personaggi a cominciare da Kakihara, vero fulcro dell'intera storia e per distacco miglior personaggio del lotto.
Purtroppo come ho già detto ad inizio commento la pellicola non mi ha soddisfatto in pieno e i motivi di questa parziale delusione sono da ricercare in un ritmo lento, in una lunghezza esagerata per un plot simile e in una ripetitività che alla lunga mi ha annoiato con mio grande stupore; passata la prima e sorprendete mezz'ora,infatti,l'opera si sfilaccia andando a cadere sovente nella ripetizione, fra scene di violenza evitabili ed inserite a forza ed una vicenda che sembra non decollare mai.
Dunque continua la mia scoperta del cinema del regista giapponese fra alti e bassi , delusioni e sorprese. Miike rimane un autore che mi affascina e destabilizza allo stesso tempo e che forse devo godermi senza informarmi ,visto che al momento a non conquistarmi del tutto sono stati i suoi prodotti più rinomati e conosciuti.

Filmaster95  @  17/11/2014 22:33:44
   9 / 10
Nonostante sia un horror con dosi di splatter veramente difficili da contare,a tratti risulta quasi poetico nel suo stato di film malsano,malato,difficile da digerire,può risultare noioso a tratti vista la lunga durata ma per chi entra nella storia ne rimane affascinato.
La figura di kakihara inquieta e non poco ma è caratterizzata talmente bene da riuscire ad ipnotizzarti,poichè nonostante la sua pazzia esso rimarrà fedele fino all'ultimo a chi lo ha portato a provare più dolore di tutti dopo se stesso ovvero il suo capo.
Non mi è piaciuto invece il personaggio di ichi anche se ovviamente le uccisioni migliori sono da attribuire a suo carico.

nevermind  @  24/08/2014 23:46:11
   6½ / 10
Rispetto ai soliti violenti splatter fatti solo per impressionare (ma che guardando bene in fondo non hanno nulla da raccontare) Ichi il killer mi ha particolarmente colpito, soprattutto perchè il regista si vuole chiaramente prendere in giro in certe scene non-sense, secondariamente ha una sorta di trama che bene o male sta in piedi, con i dovuti colpi di scena.

Non andrei oltre questo voto, definirlo capolavoro mi sembra un pò sfrontato.

alex94  @  12/07/2014 16:31:33
   9 / 10
Stupendo film diretto da Takashi Miike nel 2001.
La trama è molto bella e originale e si sviluppa in modo alquanto folle e geniale riuscendo a divertire ed a disgustare nel solito momento.
Ottima naturalmente la regia così come la recitazione,(tra gli attori è presente anche il bravissimo regista Shinya Tsukamoto).
Ottimi alcuni effetti splatter molto demenziali e volutamente esagerati altri.
Insomma un film veramente assurdo ultra splatter e divertente,merita di essere visto, è unico.

zyzz  @  08/06/2014 11:33:53
   6 / 10
carino ma anche molto noioso e poi c'è troppa poca violenza per i miei gusti

3 risposte al commento
Ultima risposta 10/06/2014 14.38.48
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Eraserhed  @  27/05/2014 13:15:26
   9 / 10
Il migliore di Miike a mio parere assieme ai crows zero e full metal yakuza, capolavoro sotto tutti i punti di vista, solita iperviolenza quasi fumettistica che tanto piace a questo regista rimanendo comunque per molti punti di vista "profondo"

CyberDave  @  16/02/2014 23:56:35
   8 / 10
Non un film £normale" come quasi sempre capita parlando di Miike, credo che questo film rappresenti più di tutti il suo genio e la sua follia.
Condivido quello che alcuni hanno scritto, ovvero un film molto Tarantiniano, una sorta di Pulp Fiction Giapponese. Non a quei livelli ma me lo ha ricordato.
Tantissimi personaggi buttati nella mischia, alcuni assurdi e ridicoli ma che alla fine avranno tutti un ruolo. Un film che non ha un personaggio "buono", ognuno meriterebbe di morire per come si comporta.
Un piacere davvero averlo visto e di certo una perla del cinema nipponico.

Invia una mail all'autore del commento Tokyo'sRedLight  @  08/08/2013 13:48:39
   8 / 10
Una piccola perla targata Miike.

Cose che mi sono piaciute:

- La sceneggiatura
- La grande quantità di personaggi rilevanti all'interno della storia
- L'assenza dell'eroe "buono"
- Le scene violente

Cose che non mi sono piaciute:

- Niente in particolare, è molto bello!

Un topo in LSD  @  05/08/2013 12:11:36
   8 / 10
Un "Pulp Fiction" in salsa giapponese.
Trama capolavoro, scene splatterose, bellissimi flashback, personaggi grotteschi.
Molto molto bello e divertente.

X SPOILER X

X SPOILER X

X SPOILER X

I primi 15 minuti del film ci mostrano gangster, eroina, prostitute, un cattivone che malmena una ragazza prima di farci sesso, un misterioso omicidio, uno stravagante personaggio (che espira il fumo della sigaretta dai tagli sulle guance, la sua "gang" alla ricerca del capo scomparso e di una grossa somma di denaro. Fino a qui tutto ok.
In una breve sequenza vediamo uno strano tipo, è un cameriere molto timido che si blocca davanti a due belle clienti e scoppia a piangere senza un apparente motivo.
Intanto Kakihara - questo è il nome dello stravagante tipo con i tagli in faccia - riceve una soffiata da un tale Jijii che indica MR. Suzuki (gang "Funaki") come responsabile dell'uccisione di Anjo (il capo di Kakihara).
Una bella sequenza ci mostra MR. Suzuki semi nudo, appeso a dei ganci, sotto interrogatorio da parte di Kaki che lo infilza con degli spilloni e gli rovescia dell'olio bollente sulla schiena.
L'interrogatorio dura fino all'arrivo del boss Funaki che si chiama fuori da questa vicenda, l'informatore fugge via al suo arrivo, Suzuki è innocente.
Da qui in poi incominciano a esserci dei flashback.
Vediamo il timido cameriere in una specie di nightclub con una ragazza tumefatta, è quella della prima sequenza, gli racconta chi l'ha picchiata e lui le promette di aiutarla.
A questo punto due belle scene:
1- Kaki si taglia la lingua di fronte a Funaki per chiedere scusa e subito dopo (cosa divertente) risponde al telefono come se niente fosse
2- Kaki ascolta un tizio chiuso dentro a uno schermo tv (!!!) che gli parla di un tale "Ichi" (il responsabile della scomparsa di Anjo) che sarebbe sulle sue tracce.

Si ritorna alla prima sequenza.
Il timido cameriere spia Anjo che picchia una prostituta, lui se ne accorge, lo fa entrare e viene ucciso dal ragazzo (ha una lama sul tallone dello stivale, lo divide in due colpendolo con un calcio) che ancora una volta stava piangendo.
Qui c'è un dialogo divertente nel quale il cameriere si rivolge alla ragazza dicendole: "Non preoccuparti, d'ora in poi ti picchierò io" hahaha!
Lei si ribella e tenta di colpire il ragazzo, ma si procurerà una ferita sul collo che le causerà la morte.

Una serie di sequenze belle/importanti:
- il tizio nella tv è stato ucciso e accatastato su altri televisori nel bel mezzo della strada!!!!! hahaha
- Kaki viene espulso dal "sindacato mafioso" e si porta via con sé tutta la gang di Anjo.
- Suzuki tratta al telefono con dei tizi, parla dei soldi, lui è immischiato nella faccenda.
- Scopriamo che Jijii è l'artefice dell'operazione (con lui un altro ragazzo) e che il giovane cameriere, che ora sappiamo essere Ichi, vive con lui! (divertente il fatto che sia un ragazzo con degli evidenti problemi che passa le ore a giocare con videogames picchiaduro).
Ci viene spiegato che lo scopo di Ichi è "Liberare il mondo dai cattivi" e si parla di una ragazza, Tachibana è il nome, che (mi pare di ricordare) Ichi ha visto morire e che vorrebbe vendicare.

La fase migliore del film.
Una serie di flashback molto importanti ci mostra in sequenza:
- Un bambino deriso e picchiato, figlio di un presunto ex poliziotto buttato fuori dalla polizia, che viene aiutato da Ichi (mitico il calcio da arti marziali assestato a uno dei piccoli bulli!).
- L'ex poliziotto è un componente della gang.
- Un incontro casuale tra l'ex poliziotto e Ichi, il padre del bimbo (si chiama Kaneko) lo aiuta a uscire da un casino fuori da un club e lo porta a mangiare con sé.
Nel ristorante gli spiegherà di come è entrato a far parte della gang di Anjo, del suo scopo: vendicare la morte del boss che l'aveva aiutato. Ichi è agitato, non pronuncia una parola.
- L'iniziazione del poliziotto nella gang.

Si ritorna sui binari.
Il complice di Jijii (si chiama Long "Longie Longie") telefona a un'amica prostituta, sta impazzendo, non riesce a tenere a freno il desiderio di farlo, la va a trovare (la ragazza si chiama Myu Myu).
Nel frattempo Jijii consegna 6 buste a Ichi, buste contenenti le foto dei cattivi da uccidere. Ichi sembra stanco di uccidere, Jijii tenta di convincerlo che questi uomini cattivi "sono come chi lo prendeva in giro da piccolo".
Kakihara è preoccupato, ha assistito al massacro di metà della sua gang, decide di affidarsi a due detective della polizia di sua fiducia (si parla di un pappone cinese).
Torniamo da Jijii (ora è chiaro che il famigerato pappone sia lui) che è con una bella ragazza, probabilmente prostituta, le parla di Ichi e le svela la sua vera storia.
Scopriamo che Ichi è un ragazzo problematico, ha grossi disturbi psichici, da bambino Jijii gli ha ucciso i genitori, lo ha convinto che tutti si prendevano gioco di lui e che la sua cattiveria peggiore è stata quella di inventarsi la storia di una ragazza stuprata che aveva tentato di aiutarlo (sicuramente è Tachibana).
Insomma Jijii è uno spietato pappone che sfrutta l'instabilità mentale di Ichi solo per uccidere i propri avversari.
Siamo nel quartier generale di Kakihara, i detective seviziano Myu Myu cercando di strapparle delle informazioni (davvero forte la scena del taglio dei capezzoli e spassoso il detective che si traveste da cane segugio, le annusa la passera e parte alla ricerca del socio di Jijii!!!! hahaha).
Il detective segugio trova Longie, lo porta da Kakihara, inizia un combattimento e Kaki ha la meglio (strappando con un morso il pugno dell'avversario).
Longie viene e legato e a sua volta messo sotto torchio.
Il bambino dà da mangiare a un corvo.

Ichi è a spasso, a un certo punto viene investito da una bella ragazza, lei gli svela di essere Tachibana (la ragazza stuprata che aveva tentato di aiutarlo), i due vanno a casa insieme.
Arrivati all'appartamento Tachibana si mostra eccitata, in preda a manie sadiche, desiderosa di fare sesso violento e di "venire fatta a pezzi" da Ichi.
Ichi si convince che sia così ed eccitatissimo si accinge a uccidere Tachibana quando all'improvviso la ragazza si scioglie i capelli e spaventata dice a Ichi di non essere Tachibana (è la prostituta di Jijii che è stata mandata per "motivare" Ichi a continuare la sua vendetta).
E' troppo tardi però, Ichi è fuori di sé e la fa a pezzi.

Si ritorna nel quartier generale di Kaki.
Uno dei fidati di Kaki abbandona la stanza disgustato dalle torture inflitte a Longie (Kaki gli vuole tagliare il pene a metà), uscendo si accorge di Jijii al telefono, capisce che è lui l'artefice di tutto.
Si assiste a una sequenza divertente, Jijii si toglie i vestiti e mostra un inaspettato fisico da bodybuilder e massacra lo scagnozzo di Kaki, successivamente telefona a Ichi dicendogli che Kaneko (l'ex poliziotto, il padre del bimbo che Ichi aiutò) è il suo fratello scomparso da piccolo.

Sequenze finali:
- Ichi elimina i due detective.
- Kaneko riconosce il "ragazzo timido" per le scale e suo figlio gli svela che il nome di quel tizio è "Ichi", il ragazzo che l'ha aiutato con le mosse di karate.
- Ichi insegue Kakihara fino ad arrivare sul tetto del palazzo (assurdo dialogo con Kaneko che raggiunge i due, punta la pistola a Ichi e quest'ultimo gli domanda "perché mi fai questo, fratello?").
- Kaneko gli spara, Ichi lo uccide sotto gli occhi del figlio.

Ecco, ora c'è la parte più bizzarra...
Ichi piange per terra e si rifiuta di combattere con Kaki, Kaki è disperato "non c'è più nessuno in grado di uccidermi", il bambino prende a calci Ichi, Kaki sta per suicidarsi quando vede Ichi che strappa la testa del bimbo e si scaglia contro di lui, Kaki cade dalle scale e muore sotto gli occhi di Jijii, Jijii alza lo sguardo e vede il bambino intento a dare calci a Ichi (sequenza abbastanza indecifrabile).
Si chiude con Jijii impiccato a un albero e (?!?) Ichi che si allontana, un corvo (quello del bambino?) gli passa di fianco, lui si gira e in verità sembrerebbe essere il bambino cresciuto.

Questo è il succo del film.
Scusate se mi sono spiegato male.

Invia una mail all'autore del commento nocturnokarma  @  04/08/2013 14:31:07
   8 / 10
Un dei film più famosi del talentuoso Miike e un buon modo per iniziare a conoscerlo. Un saggio sulla violenza e il desiderio sessuale, dove la catarsi di vittime e carnefici raggiunge l'orgasmo (è proprio il caso di dire) solo davanti alla vera paura, alla vera brutalità, al vero amore.

Miike è caotico e geniale, trascina lo spettatore in un mondo di yakuza perversi, giocando con gli schemi del noir giapponese, unendolo al puro cinema di genere (e non per tutti i gusti) e allo splatter. Si prende sul serio, per poi scivolare volontariamente nel fumetto. Il risultato è discutibile per chi ama un cinema più cerebrale, (ma Miike non è uno sprovveduto), ma far sembrare bambinate il pulp tarantiniano di nostra più facile conoscenza. Ed è probabilmente il suo miglior pregio.

Come già capitato in altri suoi film, il finale lascia delusi dopo una prima parte impeccabile.

Grottesco, fuori da ogni schema, da vedere.

MonkeyIsland  @  01/08/2013 23:43:56
   7½ / 10
Un interessante viaggio sull'autodistruzione e sul sadismo estremo da parte di Kakihara quest'opera di Miike.
E' vero che qui il regista si autocompiace un po' troppo, mostrando parecchia violenza gratuita (anche se non eccessiva come si vuol far credere)anche se stemperata da un velo di umorismo nero, la trama è pressoché assente anche se l'eccelsa fotografia,musica,montaggio e recitazione non fanno quasi sentire questa mancanza.
Sempre ottimo il doppiaggio della Dynit, l'unico neo che posso trovare al film è la mancanza di un sostanziale messaggio di fondo.
Rimane comunque un cult.

sossio92  @  11/07/2013 13:18:15
   8 / 10
Bellissimo film tratto dall'omonimo manga ( che sto iniziando a legger perchè arrivato anche in Italia :D ) , tanta violenza , sequenze gangster , bravissimi gli attori , bravissimo Miike nel dirigerlo ...consigliato :D

ZanoDenis  @  14/06/2013 20:27:47
   9 / 10
Ma per caso è diretto da tarantino?
Sangue violenza gangster movie, commedia nera, tutti elementi caratteristici del sottogenere pulp.
Realizzato alla perfezione, ogni personaggio ha un certo carisma che lo rende unico, alcune trovate sono eccezionali, le scene splatter davvero belle.

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Ultima risposta 25/10/2015 15.14.10
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Badu D. Lynch  @  24/03/2013 21:48:49
   9½ / 10
Unico e imprescindibile. In questo film nessuno sembra avere bisogno di positività ; tutti intraprendono il loro percorso irrimediabilmente sbagliato. Non c'è speranza, redenzione, moralismo e retorica. Nulla è lasciato al caso, ma ogni personaggio agisce con cognizione di causa, con una precisa e spietata volontà. Ichi The Killer è una pellicola distaccata e alienante, che ci mostra in maniera trasversale una realtà cupa e pessimista che non lascia spazio a nessun tipo di sentimento. E' una sorta di annichilimento dai risvolti "filosofici".
Uno dei migliori film di Takashi Miike.

prof.donhoffman  @  28/11/2012 19:48:33
   8 / 10
Miike mi sta molto sulle palle però questo mi è proprio piaciuto, credo per una questione di ritmo sopratutto.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  11/10/2012 13:53:06
   7½ / 10
Personalmente nei film non mi piace molto la violenza fine a sè stessa, qui di violenza ce n'è tanta ma per fortuna non solo quella. "Ichi the Killer" è anche un gran yakuza-movie, con una bella trama (non esente da qualche passaggio poco chiaro, ma credo conti poco in un film così) e dei personaggi molto particolari come il disturbato Ichi e il sadico e pittoresco Kakihara, quest'ultimo è il vero punto forte della pellicola. Nel complesso il film riesce abbondantemente a divertire e anche le sequenze violente non shockkano più di tanto (di Miike, per quel poco che ho visto, ho trovato molto più shockkanti le torture di "Inprint"). Se devo trovare un difetto devo dire che sono rimasto un po' deluso dal confronto finale tra i due protagonisti: Ici e Kakihara.
Nonostante "Ichi The Killer" sia considerato il capolavoro di Miike (assieme ad "Audition") mi sono piaciuti di più altri film del regista, però sono ancora all'inizio della sua filmografia quindi aspetto a dare giudizi definitivi.

alepr0  @  03/10/2012 18:08:03
   6½ / 10
Era da diverso tempo che cercavo di vedere questo film dato che ne ho sentito parlare molto e bene considerato come film estremo. E in effetti come molti altri film giapponesi l'ho trovato molto strano e con poco senso. Molte scene splatter come in occasione delle torture sono parecchio forti. Kakihara uno dei personaggi più sadici e malati che abbia mai visto! Film malato! Trama tutto sommato godibile. Nel finale non si sa che fine faccia il protagonista.

Crazymo  @  09/08/2012 01:48:51
   9 / 10
Eccomi approdare al primo film di Takashi Miike, non ho letto nessuna recensione (solo voti) per non rovinarmelo e devo dire che mi è veramente piaciuto. Sorpassando sulla famosa violenza eccessiva (ne parlano tutti... ma del film che ne parla?) a volte in effetti un pò fuori luogo e che non fa ben capire dove vuole puntare il film (L'uomo tagliato perfettamente a metà, jinji che si rivela una sorta di bodybuilder) che sembra prendere una rotta quasi comica per poi ritornare in careggiata, a volte invece una violenza davvero ben costruita e funzionale per il film (su tutte la scena "coi ganci", fantastica... da voltastomaco). La cosa che mi ha colpito di più e stata la capacita di Miike dietro alla dmp, oltre che per la trama (avevo gia letto il manga su consiglio di un'amico) il quale merito va al grandissimo Hideo Yamamoto; come dice Miike mi ha stupito, film costruito in modo sensazionale, come tanti tasselli di un puzzle, bella fotografia che ritrae al meglio la parte "malata" del giappone e della Yakuza, un vero piacere per gli occhi oltre che per "tutto il resto". Un film che molti cercano per la violenza ma che va oltre, raggiungendo apici di poesia soprattutto nel bellissimo finale, veramente iconico ed indimenticabile. Da rivalutare anche per chi l'ha definito "un capolavoro di violenza" (e basta?), un film che va oltre... di certo non privo di errori (la gia citata violenza a volte quasi cartoonesca, che non va secondo me a braccetto con i punti di vero humor nel film, azzeccati e divertenti) ma una vera lezione di cinema "ai limiti". Grande Miike, un nuovo idolo!

Looklike  @  08/07/2012 00:35:54
   7 / 10
Film spassoso, bizzarro e molto movimentato, con una vasta galleria di personaggi folli e geniali frutto della mente malata di Miike. Dallo psicolabile Ichi, killer ultrasanguinolento, al sadico Kakihara magistralmente interpretato dal grande Tadanobu Asano, attore che ammiro molto.
Fiumi di sangue, spruzzate di sperma in faccia allo spettatore, efferata misoginia, torture al limite dell'umana concezione di dolore. Forse siamo di fronte a uno dei film più violenti della storia del cinema. Talmente violento da diventare quasi monotono. Tant'è che dopo l'ennesimo sbudellamento ho accusato una leggera insofferenza. Comunque la storia prende, le musiche pure.

Da vedere se si dispone di stomaco forte. Varie scene le dimenticherete difficilmente.

Signor Wolf  @  23/04/2012 14:44:48
   6½ / 10
Più che gli spilloni e le mutilazioni, quello che che disturba veramente lo spettatore sono i comportamenti grotteschi ed irrazionali dei personaggi

Gruppo COLLABORATORI SENIOR HollywoodUndead  @  15/02/2012 10:01:13
   8½ / 10
Takashi Miike è uno di quei registi che ama stupire lo spettatore mettendo in mostra la violenza e il sadismo. E, in questo campo, risulta uno dei migliori. Infatti, il pazzoide Miike, dopo avermi letteralmente stupito con Visitor Q, riesce addirittura a spaventarmi con questo Ichi The Killer. Forse non ho provato un vero e proprio senso di paura, ma comunque è quel tipo di tensione che ti fa stringere le chiappe, non so se mi son spiegato. Quel tipo di tensione, l'ho provata nelle varie scene di lotta o di tortura, un' esperienza visiva allucinante, peggio del carnevale grottesco di un Jodorowsky qualunque. Naturalmente cosa da apprezzare in questo film, non sono solo gli effetti speciali e le scene raccapriccianti, ma anche la trama che viene ben rappresentata dalla regia e dal tocco del maestro Miike. In più, questo film vanta un cast con grandi doti recitative, soprattutto i due protagonisti Nao Omori (nel ruolo di Ichi) e Tadanobu Asano (nel ruolo del temibile Kakihara). Per chi ama la violenza, il sadismo e le torture (naturalmente tutte intese in senso cinematografico, ci mancherebbe...) non può non vedere Ichi The Killer.

Spera  @  19/12/2011 17:46:02
   7 / 10
Miike ormai regista conosciuto anche da noi in occidente ha sicuramente qualcosa da dire ma a volte è facile perdersi in un bicchiere di sangue guardando un suo film. Certo non bisogna avere stomaci deboli per assistere alle sue opere infarcite di ultraviolenza portata all'eccesso, una violenza che ti lascia a metà tra il girare lo sguarda e farti una bella risata. Questo però ogni tanto secondo me va un pò a discapito dei suoi film e accade anche qui in Ichi the killer. Diavolo la trama non è male, anzi diventa sempre più coinvolgente mano a mano che il film va avanti e ci sono diversi spunti interessanti: vicende di Yakuza, la triste vita personale di una prostituta e del suo protettore e Ichi, un ragazzo non con tutte le rotelle a posto a causa del padre che gli fa compiere gesti terribili solo per il suo personale tornaconto raccontandogli un sacco di bugie. Ichi rimane in bilico tra fragilità e pericolosità senza riuscire a trovare la sua strada in un mondo di inganni e prepotenze. Tutto questo a mio parere condito da troppa violenza. Nei momenti più fighi del film si arriva poi a carneficine che mi facevano sbuffare e rendevano il film prevedibile. Dopo le prime 2 scene di sangue il tutto era ormai troppo prevedibile. Penso che comunque sia molto difficile vedere un film di Miike che non ci lasci qualcosa dentro oltre la violenza quindi credo che il suo scopo lo raggiunga comunque però equilibrerei meglio le scene violente anche perchè così Miike si pregiudica una grande fetta di pubblico...ma che dire...le cose più ***** sono quelle per pochi eletti.
Miike ha sicuramente un suo stile e su questo non ci sono dubbi.

Concludo però dicendo che se volete veramente apprezzare il cinema Giapponese e vi piacciono storie di Samurai e YAkuza allora guardatevi qualcos'altro, non so due nomi A CASO:
Akira Kurosawa e Takeshi Kitano

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Sbrillo  @  01/12/2011 03:51:28
   3½ / 10
voto recensore 9
media voto 8,25
.....
mio giudizio???? Ma andate a cag.are!!!!!
questo film è incomprensibile e inguardabile.....

5 risposte al commento
Ultima risposta 22/02/2012 11.08.00
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Gabo Viola  @  27/10/2011 03:03:12
   9 / 10
Tra i migliori di Miike. Premetto che non trovo violenza gratuita in questo film e che la reputo del tutto funzionale agli eventi narrati. Si riscontra in Takeshi sempre il gusto per il paradosso, il dolore come unico rimedio per immaginare il proprio corpo. Tema molto caro anche al suo conterraneo Tsukamoto (Tokyo Fist) e a tutta la sbilenca filmografia giapponese che l' ha preceduto (mi riferisco a Wakamatsu, Oshima, Suzuki etc etc). in una realtà depersonalizzante e algida come quella giapponese è normale esprimersi per eccessi, la mancanza di comunicazione rende iperbolico il linguaggio o attraverso il grido oppure mediante il silenzio. Inutile dilungarsi oltre. Brillante da tutti i punti di vista. 9.

_Hollow_  @  13/08/2011 00:02:30
   6 / 10
... che ******!

Ho letto il manga, e m'è piaciuto un sacco. Aveva il potenziale per diventare un gran film, com'è successo per Oldboy. Invece che spreco ...
La trama? Incomprensibile ... risultava difficile capirla anche a me che sapevo già la storia (resa benissimo nel manga). Sarebbero bastate poche scene in più, girate con un pò meno di confusione ...
Le musiche? Noiose e fastidiose, a lungo andare.
I personaggi? Kakihara s*******to in maniera grandiosa. Se la cava grazie ai giochetti sadici, ma è l'ombra ossigenata della controparte di carta. La stessa sorte tocca praticamente a qualsiasi altro personaggio (a parte forse proprio Ichi, l'unico a venire approfondito decentemente).
Occasione sprecatissima, incomprensibile la marea di voti così positivi ... sangue in grande quantità, grandi voti? Che tristezza ...
P.S.: consiglio a chi non avesse visto il film: se volete vedere il sangue scorrere a fiumi, ok, potreste buttare le 2 orette necessarie a vedersi stò film ... se volete vedere (leggere) un bel thriller, farcito di malsana,perversa violenza e tematiche v.m.18 su masochismo/sadismo ... puntate al manga, con quello non si sbaglia.

speXia  @  11/08/2011 23:54:35
   9 / 10
Domandina:se la gente non ama gli splatter,non li considera horror,perchè li guarda?? Bah...
Questo film,a parere mio,è secondo solo ad'Audition! Molto meno malato e triste,Ichi The Killer può disgustare i sensibili e far sorridere gli amanti di Takashi! Personalmente mi è piaciuto molto,finalmente un film VERAMENTE violento,non come quelle pippe in stile Hostel e Saw! Bravi tutti gli attori,in particolare quello che interpreta Ichi,che purtroppo non è molto famoso. I personaggi sono simpatici e fumettosi! Le scene splatter sono da bavetta alla bocca!
Consigliato!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  15/07/2011 21:09:18
   6½ / 10
Uno dei film piu' conosciuti del regista Giapponese forse anche perche uno dei piu' violenti!
Personalmente non gradisco i film dove la violenza è fine a se stessa e quindi considero Miike un folle sadico a cui piace sperimentare i sistemi di tortura il piu' efferati possibile!
Ma non bisogna pensare che io sia uno a cui non piace vedere film violenti,basti considerare che uno dei generi che seguo di piu' è proprio l' "horror".
Io vorrei vedere una storia di fondo abbastanza valida ma non la trovo...e se c'è è ben nascosta dal fiume di sangue che scorre...
Il lato grottesco serve a stemperare un po' l'efferatezza di alcune immagini gratuite!
Di buono rimane il fatto che sicuramente Miike come regista è bravo,pochi dubbi sul suo modo di trovare sempre l'iquadratura giusta o la capacita' di lasciare il segno con i suoi film...con questo in particolare!
Ma non mi sento di premiare cosi tanto un film che verra' ricordato quasi esclusivamente per la sua eccessiva e inutile violenza...

MrXXFONZIEXX  @  09/04/2011 23:07:02
   7½ / 10
ATTENZIONE SPOILER


tratto dall' omonimo manga "Ichi the killer" è un film decisamente violento e sadico, certe scene sono difficili da mandare giù, non si può non provare compassione per le vittime delle tremande torture di Kakiara, uno yakuza violento, freddo, sadico ed estremamente masochista (gulp!!). La trama è alquanto articolata e molto interessante in grado di incuriosire lo spettatore, perchè questo non è il classico horror che narra le vicende di un inarrestabile serial killer in grado di fare a pezzi tutti senza problemi ma di uno scontro psicologico ed infine fisico tra il già citato Yakuza e il problematico Ichi ( che in giapponese vuol dire uno), un ragazzo che all' apparenza può sembrare uno "con la faccia di quello che si fà fregare" (cit), ma in realtà è un letale sicario ai servizi di un vecchietto (ipnotizzatore sè ho capito bene...) con il fisico da culturista imbottito di steroidi anabolizzanti!!! gli attori (chi più chi meno) sono tutti capaci e i personaggi principali sono caratterizzati molto bene!! un bell' horror direi ma ci sono alcune cose che potevano essere migliorate (e non poco) per esempio, non abbiamo il piacere di vedere i mortali calci di Ichi (probabilmente perchè l' attore che lo interpreta non è abile con le arti marziali) di fatti le scene in cui il killer fà fuori qualcuno sono molto confuse! e c'è un altra cosa che non mi è chiara!! ma PERCHE' deve mettersi quell' imbarazzante... ehm... "armatura" (che più che altro sembra un costume di quelli che si usano per fare cosplay alle fiere del fumetto) con quell "1" giallo stampato sulla schiena, ma che ?!?!?!? ma dai perchè deve vestirsi così? non gli bastano le sue scarpe all' ultima moda dotate di lame sporgenti? (!?!?),
ho anche notato un (secondo me) eccessivo (forse dire poco) uso di sangue finto... la prima stanza in cui gli "amici" del vecchietto palestrato entrano a ripulire il macello che ha fatto il simpatico Ichi, è tutto ma propio tutto coperto di sangue, TUTTO!!! pavimento, muri, soffitto, mobili... sono solo due le persone che ha ucciso eppure in quella stanza sembra che ci hanno fatto saltare in aria un bovino!! come non citare poi la scena in cui (sempre il caro) Ichi entra in una stanza piangendo, da quel momento l' inquadratura sarà fissa sulla porta semi aperta dalla qualle si vedrà uscire un' ondata di sangue e due persone che vengono scaraventate fuori (sembra che volano) in quel momento io non c'è l' ho fatta ho dovuto stoppare il film e ridere mezz' ora!!
bhe detto questo non c'è molto altro da aggiungere, "Ichi the killer" resta un buon film, non per stomaci deboli, in grado di intrattenere qualsiasi appassionato di horror!!! non mi aspettavo un risultato del genere da un film tratto da un manga... meno male che ci hanno pensato i giapponesi (come è giusto che sia) e non gli americani... (basta vedere il film di dragon ball)

incubodimorte  @  09/04/2011 16:41:21
   6½ / 10
Non è un brutto film, ma io penso che sia sopravvalutato. Miike ha fatto capolavori come Izo e Big Bang Love Juvenile A che meriterebbero più fama di questo.
Comunque chi ama lo splatter e la violenza gratuita (non andiamo a cercare significati filosofici) lo adorerà.

camifilm  @  20/02/2011 08:40:58
   7 / 10
Buona la caratterizzazione dei personaggi.
Le scene pulp e splatter ci sono e ben fatte.
La trama confusionaria inizialmente si delinea nel proseguo del film, buona scelta.
Non piaciuta la durata del film, che in certi momenti batte fiacca ijn contrasto con le scene di impatto.

Runo  @  28/01/2011 13:59:22
   8 / 10
Gran bel film... character design ai massimi livelli... Ichi e Kahihara sono fantastici, belli anche i costumi, senza dubbio la violenza fa da protagonista, questa è talvolta gratuita, ma il film è tratto da un manga non si ispira alla realtà... questo film o si ama o si odia, secondo me merita un 8 pieno. (Degna di nota è l'introduzione fatta a videoclip)

guidox  @  01/01/2011 17:07:46
   6 / 10
il fatto che questo film non sia catalogabile in nessun genere in particolare, per me risulta allo stesso tempo un pregio e un difetto: pregio perchè se ne può apprezzare lo sviluppo grottesco e il divertimento che ne deriva, difetto perchè per il resto, sempre parlando a titolo personale, non c'è quasi niente.
non fraintendiamoci, la realizzazione è molto ben curata e l'aspetto della violenza esteticamente può anche essere disturbante (che poi è un luogo comune...ci sono videogiochi dove si interpretano in prima persona personaggi che fanno di tutto di più e ci giocano ormai ragazzetti minorenni), ma come contenuto non si regge il passo, come se la forma dovesse in qualche modo essere resa in maniera più preponderante perchè la sostanza in relazione è più scarna.
rimane un film dalla durata piuttosto spropositata, che nonostante le scene pulp di indubbio interesse e buona fattura, ha diversi momenti di stanca.
mezzo voto in più per la rappresentazione del personaggio di Kakihara.

Stunter  @  26/11/2010 19:59:53
   6½ / 10
Alcune scene sono davvero allucinanti e ben fatte , altre forse esagerate e irrealistiche , mi è abbastanza piaciuto , però secondo me come durata è troppo lungo ...

toniobr  @  19/11/2010 20:52:01
   2 / 10
solo sadici e masochisti possono dare un buon voto
mamma mia un film senza ne testa ne coda
persone che si aprono in due
spruzzi di sangue
gente che parla tranquillamente appesa a 100 uncini d'acciaio
booo com'è diverso nei gusti l'essere umano cavolo...

1 risposta al commento
Ultima risposta 03/12/2010 13.36.17
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Mothbat  @  13/11/2010 20:57:06
   10 / 10
Capolavoro di Miike. Cattivo,sporco, feticista, viulento.
Non c'è un attimo di pausa, soltanto tantissima violenza.

Cannibal Bunny  @  05/11/2010 10:25:31
   8½ / 10
Il Capolavoro di Miike. Splatteroso, grottesco, cattivo, assurdo... Gli aggetti si sprecano per quest'opera straordinaria. Dentro c'è praticamente di tutto: vendette, omicidi, torture, sesso, combattimenti, investigatori vesiti da orso... Delirante.

Invia una mail all'autore del commento Gualty  @  20/10/2010 01:00:49
   9 / 10
Splatter come pochi, senza scadere però nella comicità, tanta è la tensione drammatica e visiva che questo film sa creare.
Molto originale anche la trama, e stupenda la figura di Kakihara, di quelle che non si dimenticano e che non è facile incontrare nel grande schermo.

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Invia una mail all'autore del commento gherardo81  @  18/10/2010 02:08:54
   9 / 10
In verità vi dico che sto film non è che l'abbia capito benissimo in tutti suoi passaggi...pero' è bellissimo. Molto sangue

ide84  @  17/10/2010 13:47:36
   6 / 10
il mio rapporto con ICHI the Killer inizia un paio di anni fa. Alla ricerca dell'estrema discesa della violenza grottesca impossibile non incontrarsi con ICHI. Quindi l'ho visionato subbato in versione uncut. Quanti insulti mi son preso dall'amico con cui l'avevo visto, ero sbigottito, un tripudio di violenze all'apparenza inutili quanto confusionarie. Trama e personaggi poco comprensibili. Davvero, ero proprio deluso ed arrabbiato. Per questo mi chiedo quanti di voi hanno votato alto con reale intenzione, piuttosto che pensando: "Se dicono tutti che è figo, sarà figo per forza.." e quindi giù gli 8 -9 -10. Ma la mia caparbietà non ha limiti. Ringrazio infinitamente Hideo Yamamoto. Si perchè dove Miike fallisce, lui trionfa. E qui mi pongo un'altra domanda..quanti di voi hanno letto il manga? O meglio, quanti di voi son consapevoli del fatto che è stato tradotto anche se mai distribuito ed è facilmete scaricabile da italymanga.com? (Un grazie immenso hai ragazzi che hanno lavorato su Koroshiya 1!!) Dicevo quindi che ho letto il fumetto, non subito, la paura di rimanere ancora deluso mi ha demotivato. Ma ora vi dico, leggetelo il prima possibile: il film è una versione edulcorata e all'acqua di rose di una versione censurata del fumetto. Necrofilia, piercing genitali, body-modification..tutto con dovizia di particolari. Che gioia per i miei occhi, ogni singola vignetta è viva e pulsa sul tuo schermo. Una perfetta caratterizzazione dei personaggi, un grande lavoro di psicologia dietro ad ognuno. E un bel finale, non beffardo e criptico come quello del film. Parlo di un'opera di 10 volumi ognuna da 4/5 capitoli. Visionatela, poi commenteremo allo stesso livello e capirete la pochezza del film di Miike. il ritmo, la fotografia, le musiche ecc. tanto di cappello, ma il resto è tutto merito di Hideo, che se non sbaglio ha collaborato alla realizzazione del film, anche se non l'avrei mai pensato. Dove Miike ci mette del suo è un disastro, il finale come dicevo. i gemelli, totalmente stravolti rispetto al fumetto, dove sono invece tra i veri protagonisti, sempre al limite nel dimostrare la loro superiorità l'uno all'altro. Tachibana, che nel film è una curiosa Karen, ma nel fumetto è tutt'altra storia...
Per finire ringrazio la Dynit italia, per aver realizzato un buon doppiaggio e soprattutto non aver censurato nulla. Davvero non riesco a spiegarmi il "si consiglia la visione ad un pubblico adulto", ma quelli del visto censura l'anno visionato almeno?Mah.
Io ho acquistato la special edition 2 DVD, i contenuti sopeciali son molti e penso che certe azzardate operazioni commerciale devono essere sostenute e sponsorizzate il più possibile.
Grazie davvero.

Dosto  @  18/08/2010 22:14:41
   6½ / 10
Tra quelli che ho visto quello che meno mi è piaciuto di Miike: è girato alla perfezione, gli sbudellamenti sono da record, una fantasia grottesca veramente in forma ma non mi ha detto poi tanto. Sia per la trama che per il riso grottesco gli ho preferito visitor q. Merita comunque almeno una visione, forse lo rivedrò.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  22/07/2010 11:15:52
   9 / 10
Ichi the killer è certamente una delle vette toccate dal genio di Miike e non ci vuole tanto a capirlo.
Il mondo che il regista giapponese ci spiattella davanti è esagerato e ultraviolento ma anche pieno di solitudini e illusioni.
Tratto da un manga (ed è facile capirlo dato lo stile e i personaggi) la violenza esagerata mi ha fatto divertire come un pazzo e non mi interessa se verrò bollato come maniaco o pervertito,non amo i film con violenza fine a sè stessa,a parte però quelli di Miike. Perché la sua violenza è quasi sempre trattata in maniera ironica,non si prende sul serio ed è indigeribile solo per chi non conosce il regista (molti addirittura escono delusi aspettandosi una violenza "seria").
è la sublimazione della violenza ma il fatto che sia una violenza non seria nel film in questione la rende grottesca e,finalmente, davvero gratuita. Entrati in quest'ottica non pensiate che Ichi the killer sia solo violenza e sangue in quantità industriale. è l'ennesimo yakuza movie di Miike ma la sua analisi sul dolore e le cause della violenza sono lucide e purtroppo da molti che si soffermano solo sugli sbudellamenti non vengono colte. E poi ci sono momenti di altissima poesia e struggimento,specie nel finale che è forse la punta più alta toccata dal film come significato ed emozione.
Geniale mettere come protagonista uno come Kakihara che Asano interpreta in maniera tremendamente perfetta. Geniale poi sapere che Ichi,controparte di Kakihara cercata da quest'ultimo come una vera e propria anima gemella,in realtà sia un povero "fesso"che non ci sta molto con la testa,incapace di sapere quali emozioni prova,confondendole (lo sperma all'inizio è indicativo...).
Ognuno cerca qualcosa che non troverà. Kakihara,sadomasochista e sadico,vuole trovare la sua controparte di violenza e crede di averla trovata in Ichi. Ichi,illuso,uccide non per la sua natura violenta ma perché non capisce e perché viene ingannato. La delusione toccherà entrambi nel finale amaro e che racchiude il vero senso del film,nella violenza e oltre la violenza: si torna all'inizio del cerchio e le ripercussioni della cattiveria e del sangue si faranno sentire nuovamente.
Solo alla fine il grottesco lascia spazio allo struggimento,soltanto nell'ultima inquadratura. Per il resto alcune cose sono anche da spanciarsi: Tsukamoto (altro ragazzino terribile dell'industria giapponese) che all'improvviso mostra i suoi muscoli è una cosa talmente assurda e senza senso che si rimane a occhi spalancati.

Chi cerca solo violenza giri al largo.

12 risposte al commento
Ultima risposta 04/09/2010 15.31.22
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Yosseph  @  23/06/2010 12:14:09
   7½ / 10
ATTENZIONE: IL COMMENTO CONTIENE ANTICIPAZIONI IMPLICITE

Basato su un popolare fumetto giapponese di Hideo Yamamoto, Ichi the Killer è uno dei film più controversi e suggestivi di sempre. Takashi Miike si attiene al manga traducendone energia, anarchia e illogicità nella lingua cinetica del film.
In breve, il boss della Yakuza, Anjo, sparisce senza lasciare alcuna traccia assieme a 100 milioni di yen. Alla sua ricerca si mette Kakihara (Tadanobu Asano), un folle sado-masochista membro del clan di Anjo, convinto che il boss sia stato rapito da qualche banda rivale.

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER In questo contesto il più temibile assassino è Ichi (Nao Omori)

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER, un frustrato killer psicopatico dalle inaudite doti distruttive e con alle spalle un drammatico passato. Ichi è un imbecille piagnucolone, con un distruttivo senso di colpa, super riflessi di kung fu e lame retrattili negli stivali.
Man mano che si accumulano i cadaveri il cerchio intorno Kakihara e Ichi si stringe sempre più, sino a quando i due si rendono conto che la loro insaziabile voglia di violenza è destinata a rimanere frustrata […].
Anche per gli standard eccessivi di Miike, Ichi the Killer non è per i deboli di cuore, con le sue frequenti scene di tortura, smembramento, stupro e orrore del corpo. Eppure sarebbe riduttivo semplificare il film come poco più di un compendio alla moda di sensazionalismo ultraviolento fatto con la verve caratteristica di Miike (e non c'è nulla di male), perché questo significherebbe ignorare l’alto livello di sofisticazione del film e le incredibili richieste intellettuali che attirano gli spettatori. Per cominciare, si deve prestare straordinaria attenzione solo per seguire la storia, col suo enorme cast di personaggi realizzati con cura, il suo montaggio ellittico, i suoi flashback complicati, le sue scene parallele e i suoi frequenti spostamenti in sequenze di sogno o di fantasia (si può persino sostenere che l’intero film sia la fantasia di vendetta di un uomo rancoroso), e le enigmatiche immagini finali contribuiscono ulteriormente a quel senso di smarrimento logico.
Ichi the Killer è uno spettacolo disturbante, una grande girandola grandguignolesca con concessioni iperrealistiche e cartoonesche

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER di chiara derivazione manga, ma non è un gioco sadico-voyeuristico fine a se stesso, essendo inserito in un contesto filosofico dell’inconscio: l’esplorazione del desiderio sessuale che guida Ichi e gli altri personaggi.


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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Edgar Allan Poe  @  23/05/2010 19:14:44
   8 / 10
Davvero un bel film, ho deciso di fare un commento un pò diverso stavolta: ATTENZIONE: contiene anticipazioni.

10 a Takashi Miike, che orchestra benissimo tutti i personaggi
9 a Ichi, il massimo esempio di uno fra pazzo e malvagio
8 a Kakihara, ottimo personaggio sadomasochista e alle sue torture
7 al boss Anjo, mi sembra il minimo voto, dopo che a causa sua succede praticamente una strage
6 alla signorina Tachibana e alla sua "sosia"
5 al bambino Takeshi e alla fine che fa
4 alla fine di Kakihara.... aveva proprio ragione quando diceva "Nessuno può uccidermi", e così muore cadendo da una ringhiera come un pirla
3 agli uomini con quella maschera strana, praticamente innocui
2 a quello che fa voglio sc..., sc..., sc... ridicolo
1 all'uomo che mostra i suoi muscoli in mutande suonandole a un altro

tnx_hitman  @  19/04/2010 21:52:28
   8½ / 10
Audition e Ichi The Killer i migliori di Miike.
Detto questo passiamo a lodare in questa pellicola dei personaggi formidabili e spietatissimi con tanto di introspezione psicologica che e' particolare,si sente che e' di stampo Miike e cattura(Kakihara individuo da non incontrare per strada da quanto e'pazzo)e sequenze disturbanti ma che servono ad enfatizzare lo stato di queste persone che conducono una vita incentrata sulla violenza estrema.
Una vera chicca per gli appassionati di splatter.Ma non c'e solo quello...ecco xk ci piace e abbiamo l'8 e passa di voto medio.

chem84  @  19/04/2010 21:20:44
   7 / 10
Dopo aver visto sia "Audition" che questo "Ichi the killer", sono giunto alla conclusione (per quanto si possa concludere dopo la visione di due soli film) che Takashi Miike è senz'altro un regista interessante, a cui però manca quel qualcosa in più per tramutare in capolavori i buoni film che la sua malaticcia mente partorisce.
E in quest'occasione il regista ha, a mio avviso, deciso di puntare su una serie di scene "forti (per altro davvero ben realizzate) per stupire lo spettatore, dilungandosi però in maniera eccessiva. In alcuni frangenti infatti rischia di sopraggiungere qualche sbadiglio, a causa di alcune pause che alla fine fanno sembrare il film più lungo di quello che in realtà è (almeno questa è stata la sensazione che ho avuto io).
Detto questo, il film risulta comunque godibile, con il personaggio di Kakihara davvero strepitoso e quello di Ichi non del tutto convincente.
Pertanto Miike rimandato al prossimo film...

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Ciumi  @  09/02/2010 19:28:45
   6½ / 10
Ichi è indubbiamente espressione di un disagio. Post-atomico, post-sarcaz.zo, o come cavolo lo vogliamo chiamare. Disturbante, eccessivo, irridente, tutto quello che vogliamo. Ma nell’arte la volontà di disturbare s’è manifestata sempre nei modi in cui il paradosso e l'assurdo stimolavano qualcosa che andava ben oltre un semplice capriccio estetico. Ed anzi, spesso il primo ad essere offeso è stato proprio il senso estetico. In Ichi l’eccesso (della violenza, che qui degenera decisamente nel sadismo, che oggi tanto va di moda) resta invece imprigionato in un virtuosismo che si riduce, a mio parere, in un esercizio di stile un po’ fine a se stesso.

Troppo spesso s’associa automaticamente l’eccesso alla genialità, e ci dimentichiamo che all’arte - e dunque alla rottura - s’arriva solo attraverso un percorso conoscitivo ben delineato, attraverso una volontà nel disporsi alle cose che ci circondano, attraverso una sensibilità che va educata pazientemente. Non basta esprimere il “troppo”. E non basta neppure esprimere “il bello”. Talvolta, anzi, c’è bisogno di più di una rinuncia.

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Ultima risposta 11/02/2010 20.21.09
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leonida94  @  27/01/2010 19:00:27
   8½ / 10
Beh, qui c'è ben poco da dire.
Takashi magistrale concentra tutte le malsanità inpensate e molte idee geniali (il finale su tutti) in un film malato e gustoso.
Bravissimi e calati nei ruoli i protagonisti, l'idea di base ottima come le inquadrature.
2 ore e passa personalmente mi sono sembrate un filo troppe facendo perdere il pathos e lo sconpiglio travolgente concentrato in alcune scene.
Anche se a tratti è lentuccio è sicuramente un prodotto da vedere a cui molti attingono e attingeranno idee e ispirazioni.

4 risposte al commento
Ultima risposta 29/01/2010 15.26.50
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tylerdurden80  @  26/01/2010 14:24:06
   8 / 10
masochismo e sadismo in un concentrato di sangue, stupri, sperma, vendette, inganni, intrecci narrativi, scene grottesche, personaggi psicolgicamente disturbati...

c'è veramente di tutto in questo film,da cui Tarantino ha sicuramente tratto ispirazione per il suo bellissimo Kill Bill

stupendo il finale


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The Cane Family  @  30/12/2009 10:39:11
   10 / 10
un capolavoro assoluto del regista più estremo del Sol Levante
ottima struttura narrativa
ottimi dialoghi
ottimo l'approfondimento psicologico dei due protagonisti: Kakihara e Ichi
perfetto

io poi non l'ho trovato per niente violento come dicono tutti
per me c'è di peggio

VinLet  @  09/11/2009 17:37:15
   4 / 10
I voti da “capolavoro” mi hanno condotta a guardarlo
Ben 2 ore di film in giapponese con sottotitoli..però scorrevole e non soporifero
Alla ricerca di Anjo
Due bande rivali si scontrano per la scomparsa di uno dei capi
Il biondino Kakihara spietato sadico masochista
L’ingenuo Ichi con la convinzione di “liberare il mondo dai cattivi” viene sfruttato per le sue efficientissimi e macabre arti marziali
L’esile Jijii che si trasforma in un abile culturista (pessimo fotomontaggio)

Nulla di che..violenza all’eccesso..ma poco realismo nelle scene di tortura o di morte..troppo banali e inverosimili
Trama priva di consistenza
Finale piagnucoloso..deludente
Ultime scene poco chiare

Per chi si gasa a guardare scene di violenza prive di realismo e qualità

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Ultima risposta 10/11/2009 11.29.59
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Manu90  @  03/11/2009 11:51:46
   7½ / 10
Porca zozza, lurida, bas****a, tr**a sto film è una follia dal primo all'ultimo minuto! Cioè, e sarebbe Cannibal Holocaust il film più violento e crudo della storia del cinema? Ma siete proprio sicuri? Mah...io l'ho visto quella merd****a di film, e posso tranquillamente dire che Ichi the Killer è 10 volte più violento. Comunque tornando a quest'ultimo; Miike è davvero sadico. La scena della tortura su quel ragazzo appeso ai ganci è un qualcosa di devastante da vedere. Il film mi è piacuto, so anche che è tratto da un famoso manga (almeno li in Giappone). Molto bravi gli attori, non c'è che dire...

baskettaro00  @  06/10/2009 17:58:37
   6½ / 10
"ichi the killer" è un film d'azione nipponico che ha come protagonisti il violento e sodomasochista kakihara e l'innocente ichi che,reduce da un violenta infanzia,nasconde sotto la sua apparenza una violenza non da meno rispetto a quella del sopraccitato kakihara.....
all'inizio le loro azioni sembrano scollegate ma col passare dei minuti ci accorgeremo del loro legame.....
ICHI THE KILLER è un viaggio nella violenza e nell'orrore,un film caratterizzato da scene dure da digerire(l'autoflagellazione di kakihara e la tortura dei ganci ne sono un esempio)e da personaggi stravaganti...
nonostante l'eccessiva durata del film(poco più di due ore)questo non annoia quasi mai e si lascia guardare con tranquillità;una pecca è il troppo e frequente uso della computer graphica che rovina il film.....
apparte questo "ichi the killer"è un film che consiglio agli amanti del regista,del cinema orientale,e dell'ultragore;ovviamente agli estremamente impressionabili no!
voto splatter:8

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Ultima risposta 14/11/2009 11.21.43
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  30/09/2009 18:00:39
   7½ / 10
Cavoli, viene troppo da chiedersi quanto Takashi Miike sia malato di mente…
Beh, questo “Ichi” mi è piaciuto, però secondo me c’è troppa violenza gratuita, ed era sicuramente evitabile perché il film sarebbe funzionato lo stesso senza… (chiariamo che non si tratta di un problema mio, però quando la violenza è gratuita è gratuita).
Comunque è interessante soprattutto per la trama molto kitsch (in senso buono) e dai personaggi a dir poco curiosi e paradossali… Ed è pieno di colpi di scena.
Regia davvero impeccabile.
Promosso a pieni voti.

TheLegend  @  10/09/2009 03:42:14
   6½ / 10
Film tecnicamente molto valido,recitato ottimamente.
Non è sicuramente tra i lavori di Miike che preferisco,troppa violenza fine a se stessa.
Se si ama lo splatter qui ce n'è in abbondanza....

RedPill  @  31/07/2009 21:00:22
   4½ / 10
No, questo Koroshiya 1 del tanto acclamato Takashi non mi ha proprio coinvolto.Ammetto che qualche sana e originale risata me l'ha anche strappata, ma col passare del tempo, anche queste, si son trasformate in più genuini e morfeici sbadigli.Le due ore abbondanti di questa pellicola, alla fine, mi hanno lasciato quasi del tutto insoddisfatto, e nonostante ogni tanto emerga un pò di piacevole e sadica cattiveria, questa, viene subito sopraffatta da quell'alone di grottesca violenza che, se presa a piccole dosi, può anche apparire divertente, ma alla lunga diventa però irritante.Buono il montaggio e le scenografie, ottima la scelta dei costumi, in particolare quelli di Kakihara che identificano e risaltano il personaggio, il quale però, nel complesso, risulterà talmente "saturo e carico", da apparire solamente un'esasperata e ridicola caricatura del sadico che dovrebbe essere.Interpretato comunque da un buon Tadanobu Asano, il suo irrispettoso personaggio, è completamente succube del dolore, lo dispensa e ne è alla continua ricerca, al punto di essere totalmente eccitato all'idea di poter incontrare il proprio carnefice.Lo stesso dicasi per Ichi, timido e ingenuo "bambinone", pronto a diventare il sanguinario e spietato "paladino" di tutti e di nessuno, a causa di un episodio adolescenziale che ha sconvolto la sua esistenza; personaggio che oltre tutto soffre anche la mediocre interpretazione di Nao Omori, che rende lo "splatteroso" killer, ancora più insopportabile.Poco convincenti anche la colonna sonora, in grado di valorizzare solo di rado le immagini proposte, e la fotografia, che appare un pò sacrificata a causa delle tinte scure e ombreggianti della pellicola.
Se si è alla ricerca "dell’alternativo" a tutti i costi, Ichi soddisferà sicuramente questo tipo di richiesta, se invece si è tradizionalisti, e si esige un pò più di serietà per il tipo di argomento trattato, forse è meglio passare oltre.

5 risposte al commento
Ultima risposta 03/08/2009 13.05.37
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lampard8  @  16/07/2009 13:50:37
   9½ / 10
Grandissimo film di Miike sull'alienazione, sul male di vivere , sul sodomasochismo, la droga, la ridicolizzazione dell'universo femminile e molto molto altro. Pochi come lui riescono a dipingere a tinte così cupe e fosche la società giapponese e il mondo torbido e perverso della Yakuza. I due personaggi principali sono ben caratterizzati ma la prova di Asano è fantastica, sopra le righe, monumentale davvero.
Fantastica la regia e sublimi le torture, uno spettacolo visivo in sostanza fotogramma per fotogramma.
Unica pecca, davvero veniale, forse qualche narcisismo e virtuosismo di troppo da parte del regista ma è davvero il voler trovare a tutti i costi il pelo nell'uovo, credetemi.
Fottutissimo capolavoro, guardatelo!

3 risposte al commento
Ultima risposta 22/05/2010 15.23.30
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Invia una mail all'autore del commento wega  @  16/07/2009 12:47:47
   8 / 10
Ahhaha bellissimo!! Sì sì Miike avrebbe proprio bisogno di un check-up mentale. E...e? Ah Diavolo ho la crisi dello scrittore.

2 risposte al commento
Ultima risposta 21/07/2009 16.45.19
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bulldog  @  16/07/2009 10:59:19
   8 / 10
Non all'altezza dei suoi migliori,ma sempre un fillm di Miike..

1 risposta al commento
Ultima risposta 29/04/2010 17.14.23
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#Lou  @  09/07/2009 01:07:04
   8 / 10
Mi ha lasciato interdetta.
Questo film è esagerato in tutto, allucinato in tutto, psicolabile in ogni aspetto.
E forse è questo il suo bello, vedere come Ichi e Kakihara si completino a vicenda e si rincorrano in un turbinio di pazzia.
Un finale aperto a molte interpretazioni.

Eppoi il personaggio di Kakihara mia ha affascinata un sacco.

cristiano1970  @  08/07/2009 00:17:39
   6 / 10
A mio parere buon film ma assolutamente non un capolavoro

IL PERSONAGGIO MASOCHISTA DI KAKIHARA: molto ben caratterizzato
VOTO 10

IL PERSONAGGIO SADICO DI ICHI : veramente imbarazzante e troppo troppo troppo ridicolo
infatti se fosse stato diverso sicuramente la mia valutazione sarebbe stata nettamente piu' alta
VOTO 2

SCENEGGIATURA : considerando che si tratta di uno splatter/thriller
VOTO 6

MEDIA 6 NON MALE , POTREBBE ESSERE MIGLIORE

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

ROBZOMBIE81  @  13/06/2009 13:23:15
   10 / 10
Capolavoro!!è il primo 10 che dò e probabilmente avrei dovuto metterlo(anzi sicuramente)ad altri film..violenza sadica,sangue,viscere,vendetta,sesso,droga, il tutto condito con ironia e con maestria da Takashi che dopo Audition mi entusiasma ancora di più..una pellicola che fa impallidire il miglior Tarantino tanto da fargli dichiarare che questo Ichi era il film che avrebbe voluto fare..si rifarà con Kill Bill ma questo secondo me è ancora più bello..certe scene sono davvero difficili da guardare,ma si sà che la violenza non è mai stata un problema per il made in Japan..2 ore che scivolano via che è un piacere facendomi quasi dispiacere che il tutto finisca..un intreccio meraviglioso con protagonisti tanto caratteristici quanto assurdi e malati..capolavoro imperdibile!!!

6 risposte al commento
Ultima risposta 13/06/2009 16.03.04
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Invia una mail all'autore del commento R. Deodato Jr.  @  22/04/2009 12:59:42
   10 / 10
CAPOLAVORO non rende l'idea!
E' una GODURIA continua, fotogramma per fotogramma!!!
Tadanobu Asano è proprio una star, capisco perchè lo adorano così tanto in Giappone (è un artista completo, famoso anche negli ambienti musicali, lo sapevate?). Il suo abbigliamento eccentrico sembra uscito pari pari da certi telefilm inglesi di fine anni '60!

Invia una mail all'autore del commento The BLuEs mAn  @  07/04/2009 23:51:14
   9 / 10
Finalmente ho visto un film per nulla intaccato dal buonismo e dai così detti "buoni sentimenti" di cui è ricco ormai il panorama filmografico mondiale. Ichi the killer è di sicuro impatto visivo grazie ad una sceneggiatura da manuale. le scene crude son molte, ma devo dire che mi aspettavo di peggio.l'attore che ha interpretato kakihara mi ha veramente colpito,la perfezione nei movimenti(body language), del cinismosadomaso e baalmente degli eccentrici costumi, lo rendono uno dei personaggi (a mio parere) più incredibili del cinema mondiale.
Bellissimo vedere come un film che esalta la forma più brutale ed instintiva dell'uomo venga banalizzato con un: "è violento e sanguinolento; figoooo". la poetica di fondo del film di miike è veramente emotivamente forte; mi spiace non poter fare un'analisi profonda perchè sembrerei un povero fesso che cita le perfette parole del redattore che ha scritto uell'ottima recensione(cash ti odio).
lo consiglio a tutte le persone dalle aperte vedute e con un minimo di senso critico su ogni elemento che rende grande un film.
suggerisco come tutti il film in lingua originale sottotitolato.

Ps: il film è su youtube sottotitolato in inglese spezzettato in 13 parti, tutte reperibili e ben fatte.

4 risposte al commento
Ultima risposta 04/12/2009 17.14.58
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BlackNight90  @  07/04/2009 20:07:26
   9 / 10
Fantastico, spiazzante! Miike è un genio.
Capolavoro di macabra ironia e di divertito gusto per la violenza, un ludico e riuscito tentativo di sondare l'uomo in tutte le sue sfaccettature più nascoste e perverse.
C'è da dire subito che la regia è perfetta, movimenti e inquadrature che riflettono in maniera impeccabile l'essenza del film ma senza sembrare mai confusionaria. Bellissime e trascinanti le musiche. Scene di una violenza inaudita ma comunque sopportabili, con dei bellissimi effetti splatter (anche se a volte si nota troppo il tocco del computer).
Ma il punto di forza sono i personaggi: non il ridicolo Ichi, veramente improponibile, a tratti insopportabile. Ma il favoloso Kakihara: capelli biondo ossigenato, camicie sfavillanti, giacchette stilose, ghigno meccanico, il fumo che gli esce dalle guance (!). Senza alcun dubbio uno dei dieci migliori e più fighi personaggi che ho mai visto.
Il sadico e il masochista, rappresentanti di una parte della natura umana che nell'ipocrita mondo moderno deve essere rigorosamente tenuta nascosta. Gli uomini visti come fonti di piacere, come mezzo per una disperata ricerca del piacere destinata al fallimento.
Alla fine ce se ne frega di certe falle nella storia.
Imperativo vederlo completo, senza tagli né censure.

Gruppo COLLABORATORI ULTRAVIOLENCE78  @  02/04/2009 02:16:33
   5 / 10
Un fumettone infarcito di tonnellate di “grand guignol”, che fa leva su un’estetica della violenza e dello “splatter” che, personalmente, trovo del tutto inutile. Si criticano tanto film come “Hostel” e “Saw” ma “Ichi-The Killer”, quantunque sia formalmente superiore, nella sostanza non se ne discosta di molto. C’è da dire che Takeshi Miike non si prende più di tanto sul serio, e di ciò gli va dato atto.

10 risposte al commento
Ultima risposta 07/07/2009 15.19.33
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alesfaer  @  25/03/2009 15:08:08
   6½ / 10
film tutto sommato piacevole. la violenza insensata a lungo andare stanca ed infastidisce. è 1 film fuori dagli schemi, che perde molto in termini di giudizio a causa del ''cattivo''. ichi è 1 demente. cn 1 cattivo migliore l'8 poteva starci tutto
al contrario kakihara è molto ben caratterizzato e divertente

1 risposta al commento
Ultima risposta 28/08/2009 19.03.33
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