effetto allucinante (1991)

Quello della Zanuck è un mancato cult. Le carte per entrare nell'olimpo del cinema trasgressivo e polemico c'erano tutte: due attori protagonisti decisamente in parte, un'ambientazione affascinante, una storia poliziesca realistica, musiche ormai leggendarie di Eric Clapton (tra cui la splendida Tears in heaven), fotografia notturna. Eppure ne esce uno strano noir abbastanza tagliato con l'accetta, confuso nell'intreccio e non particolarmente entusiasmante nell'andamento drammatico. Restano alcuni momenti difficilmente digeribili, affidati alla dedizione assolutamente ammirevole di Patric e della Jason Leigh.

Poliziesco che avrebbe meritato miglior sorte, anche per le grandiose prove attoriali di Jason Patric e della Leigh. Visto anni fa, lo ricordo molto bene per come colpisce allo stomaco con diverse scene forti sulla dipendenza dei due poliziotti e per un finale che dire amaro è dire poco.

Nel complesso non mi è sembrato tanto male, un poliziesco ruvido e crudo, con ambientazioni e atmosfera che mi piaccion particolarmente. Certo, non è originalissimo

SPOILER e anche sul tema della droga c'è di molto meglio (Christiane F., per dire), ma si lascia seguire fino alla fine tra colpi (e controcolpi) di scena.

Una delle poche pellicole sul mondo della droga ad offrire un approfondito studio sulla psiche di chi entra in contatto con questo mondo senza perdersi in digressioni modaiole né retorica.
Ottimi i due protagonisti (sulla Leigh ormai non mi spendo più attrice coi controcaz.zi) e buona la regia che mantiene uno stile sobrio e asciutto ma come detto nel commento precedente la storia fa fatica a decollare colpa di un taglio semi-documentarico che non si sposa bene col ritmo (troppo compassato) né con lo script.
Buona anche la colonna sonora.

Efferato poliziesco girato con taglio documentaristico. La discesa agli inferi di due sbirri della narcotici incaricati di intrufolarsi in un gruppo dedito al traffico di eroina, ma che per risultare credibili, finiscono loro stessi per diventarne schiavi. Patric e Leigh recitano molto bene le proprie parti, e la regia fredda e distaccata fa il suo effetto. Ma malgrado questo e qualche scena cruda difficile da digerire (i segni sul corpo e la violenta scena di sesso, tanto per citarne un paio), il film fatica a decollare, coinvolge emotivamente ma non riesce a lasciare il segno, anche a causa di uno svolgimento spesso e volentieri prevedibile. Il finale cattivo e negativo non fa comunque rimpiangere la visione. Buono, deprimente a dovere, ma forse poteva osare di più.

"Effetto allucinante" è un film che si sviluppa intorno a due sbirri pericolosamente intrufolati nella criminalità ove droga e altri "commerci" portano il degrado umano.
Lo scopo della coppia di poliziotti e abbastanza semplice, devono comprare droga e farsi "amici" nel giro per poterli in seguito smascherare dinanzi agli organi federali, dinanzi alla giustizia…

"Effetto allucinante", per carità, tecnicamente è un valido film, con una fotografia onesta e con un cast discreto, attori in forma che sicuramente non deludono e buone, nel complesso, anche le musiche.
Purtroppo a non convincere in modo integrale gran parte della sceneggiatura che vede una storia abbastanza reale senza varie sbavature ma allo stesso tempo troppo lineare e fin troppo pronosticabile, cioè già dal titolo, già dalla trama si può facilmente intravedere la dinamica finale che non può non sfociare nel dramma; poi è un azzardo bello e buono quello di creare un film di circa due ore, insomma la noia incombe quasi sempre, in modo costante.
Da criticare una regia per una sceneggiatura troppo "cauta", troppo metodica con gran parte del tempo buttato su dialoghi e tattiche fra i due sbirri troppo ripetitivi e monotoni per un film da una lunga durata; mancano gli intrecci, l'originalità; si scade terribilmente nella convenzionalità, le note positive (piano tecnico) ci sono ma a quanto pare i difetti quali noia e piattezza prevalgono abbondantemente.