cassandra crossing regia di George P. Cosmatos Gran Bretagna 1976
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cassandra crossing (1976)

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locandina del film CASSANDRA CROSSING

Titolo Originale: CASSANDRA CROSSING

RegiaGeorge P. Cosmatos

InterpretiSophia Loren, Burt Lancaster, Richard Harris, Martin Sheen, O.J. Simpson, Ava Gardner, Alida Valli, John Phillip Law, Ingrid Thulin, Lionel Stander, Lee Strasberg, Lou Castel, Angela Goodwin, Thomas Hunter, Ray Lovelock, Renzo Palmer, Nicoletta Elmi

Durata: h 2.05
NazionalitàGran Bretagna 1976
Generedrammatico
Al cinema nel Novembre 1976

•  Altri film di George P. Cosmatos

Trama del film Cassandra crossing

Durante un fallito attentato alla sede dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, un terrorista viene contagiato da un misterioso virus. Per evitare un'epidemia, ma anche perché la cosa non trapeli, la Cia fa precipitare da un ponte il treno su cui l'uomo si è rifugiato. Si salvano solo i passeggeri di prima classe.

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Voto Visitatori:   6,61 / 10 (22 voti)6,61Grafico
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Voti e commenti su Cassandra crossing, 22 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

Goldust  @  11/06/2020 16:03:02
   5½ / 10
Se si chiude un occhio su alcune stupidaggini di sceneggiatura, neanche poche a dirla tutta ( perchè dei terroristi piazzano una bomba al centro di un corridoio? Come mai il treno non riesce a fermarsi cinque minuti in mezzo al niente per far scendere il malato, e si rischia invece un recupero con l'elicottero da fuori di testa? ) è una pellicola che riesce ad essere a tratti quasi avvincente, anche se non si può proprio annoverarla tra i catastrofici meglio riusciti degli anni '70. Il grande cast internazionale presente ne è poi croce e delizia: funge da naturale richiamo per il pubblico ma allo stesso tempo i numerosi personaggi presenti non sono sufficientemente approfonditi. Si salvano la Loren e Harris che, a tutti gli effetti, sono da considerare i veri protagonisti. Di incredibile pressapochismo il finale

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topsecret  @  20/03/2018 22:45:39
   7 / 10
CASSANDRA CROSSING possiede una sceneggiatura che lo fa sembrare due film in uno, dove la tensione e l'intrigo del possibile contagio lascia poi spazio all'azione e al pathos della lotta contro il tempo per fermare il treno.
Al di là della superficialità e della leggerezza incontrata in alcuni momenti del film, Cosmatos imbastisce una storia tesa e coinvolgente, tratta da un romanzo di Katz, capace, anche per merito del corposo e abile cast, di trasmettere emozioni e momenti d'interesse degni di nota, assicurando così una visione appagante e coinvolgente fino alla fine.

Italo Disco  @  17/03/2016 17:35:48
   7 / 10
Commento con spoiler. Catastrofico italo-europeo molto simile ai modelli americani, non ci si accorgerebbe della differenza se ad un certo punto non comparisse Mimmo Poli.....Il plot è usuale e la messa in scena non è priva di corbellerie, ma si lascia piacevolmente guardare; il trucchetto fantascientifico del soggetto, cioè il virus che si propaga nei vagoni del treno, serve più che altro a dare un filo di tensione e non far calare l'attenzione su una prima parte concentrata più che altro a presentare le varie star. Da metà in poi la drammaticità aumenta fino ad arrivare alla ciliegina sulla torta, ovvero il crollo del ponte e il ruzzolone del treno nel fiume. In particolare il finale da piccolo m'impressionò abbastanza, per via dei primi piani sulle persone che stavano per morire. Fra tutti gli attori quello che spicca è Martin Sheen, laido mantenuto di Ava Gardner capellone e doppiato da Ferruccio Amendola..... John Phillip Law invece è vistosamente annoiato. Tra le comparse c'è pure John P. Dulaney!!!!! Le canoniche musiche di Jerry Goldsmith sono usate in maniera quasi parsimoniosa. 9° posto nella classifica italiana 1976/77.

BlueBlaster  @  25/03/2014 16:20:14
   6½ / 10
Non deve essere stata niente male per l'epoca questa produzione internazionale...
Una sceneggiatura sempre attuale quella del virus con rischio di fuoriuscita del contagio anche se qui la messa in scena ha quel tipico stile anni 70 che non esalta lo spettatore odierno (me compreso), interessante anche il coraggio di criticare gli esperimenti condotti dall'OMS e le disumane decisioni prese dai vertici militari per evitare il rischio pandemia!
Comunque la cosa più riuscita d intrigante è la scelta della location in movimento ma allo stesso tempo claustrofobica ossia il treno...in quegli anni molto in voga ma ancora oggi validissima e di cui io sono un estimatore per via forse di quel capolavoro che fu "Assassinio sull' Orient Express".
_____________DIVERSIONE_____________Personalmente in epoca di remake me lo vedrei bene un rifacimento di questa opera...e se finalmente qualcuno avesse il buon gusto di produrre "un' infezione zombie" fatta come dio comanda all'interno di un treno! Ricordo un misconosciuto capitolo di Resident Evil (mi pare fosse lo "Zero") che era ambientato in un treno vecchio stile e che aveva atmosfere fantastiche...un'altra delle tante idee stupende dei realizzatori della saga videoludica buttate al vento come tutto il resto!

Bisogna spendere due parole in più per un cast di tutto rispetto su cui spicca in assoluto la sentita prova di Sophia Loren (qui alter-ego della figura mitologica di Cassandra che aveva il dono della profezia come il personaggio interpretato dalla nostra Scicolone)...ma ancora la bellissima Ava Gardner come affascinante Milf accompagnata dal suo topyboy (Martin Sheen, il cui doppiaggio a cura di Amendola non ho trovato appropriato), un credibile Richard Harris in quel del medico, il tosto Burt Lancaster e un tristissimo Lee Strasberg che interpretra un ex deportato ebreo che da di testa sapendo di dover tornare verso la Polonia (un ruolo quasi autobiografico visto le radici e la vita del grande impresario); poi molti altri come Alida Valli, O.J. Simpson e Renzo Palmer ecc...
Però c'è una cosa negativa da dire a proposito di questi personaggi ossia in tutta la prima parte sono poco credibili, estremamente stereotipati e le loro azioni sono estremizzate fino a risultare teatrali...solo con l'evolversi del film alcuni di questi personaggi (grazie anche agli attori che li interpretano) riescono ad assumere un certo spessore ed una certa credibilità/componente umana lasciandosi alle spalle le banalità e le superficialità iniziali...mi vien da pensare a: la solita coppia in crisi, la donna attempata ma ninfomane, il vecchietto che rappresenta la bontà, il militare strònzo, la scienziata speranzosa, lo sbirro in borghese e sopratutto la coppietta innamorata ed arrapata che non ha altro posto se non il treno per consumare il loro amore!

George Pan Cosmatos non era certo il miglior regista sulla piazza ma quella manciata di film che girò negli anni 70/80 sono tutti piccoli cult a loro modo, un mestierante che nonostante tante imperfezioni e sempre riuscito ad impreziosire le sue opere con più di un virtuosismo ed almeno un paio di scene da ricordare...mi è sempre piaciuta la sua non facile regia in "Di origine sconosciuta" e pure "Leviathan" nel suo piccolo mi era piaciuto!
Ed infatti, tralasciando una opinabile sequenza action di scontri a fuoco, il film termina con una sequenza mozzafiato...di grande impatto, realizzata benissimo e per nulla "politicamente corretta".
Se fosse stato per la prima parte e certe dinamiche scopiazzate forse neanche darei la sufficienza ma certi idee sparse ed il finale mi fanno spezzare una lancia a favore della visione di questo film.

8 risposte al commento
Ultima risposta 26/03/2014 16.56.26
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  28/10/2013 12:28:10
   7 / 10
Ho rivisto questo film dopo molti anni ma alcune delle immagini relative all'incidente finale mi sono rimaste impresse fin da bambino.
E' vero che ci sono alcune lacune a livello di sceneggiatura ma è indiscutibile il fatto che sia una pellicola ricca di adrenalina e che mantenga sempre alto il livello di tensione.
Il cast stellare fa il resto.

chem84  @  31/08/2013 14:22:20
   7 / 10
Rivisto con piacere e per puro caso questo filmozzo che, visto in tenera età, mi aveva colpito parecchio.
Valutandolo ora, si parla di buon film, forse un po' troppo lungo, con un finale che non si scorda e poi vabbè…c'è il ponte.
Da riscoprire.

DarkRareMirko  @  21/06/2013 20:46:54
   8 / 10
Viral movie di buon livello che dalla sua ha la fascinazione della location del treno (che ho sempre adorato, videogiochi inclusi, si vedano ad esempio Goldeneye e Mission impossible) ed un cast stellare (spicca magari un Lancaster mai così ferreo ed indifferente - proprio bona poi la Loren -).

Buon score musicale di Goldsmith, crew pressochè tutta italiana, finale ambiguo e più o meno aperto.

Cosmatos l'ho sempre apprezzato ed anche in tal caso realizza un film valido.

Da notare anche gli stranianti dialoghi, a volte sarcastici, e qualche scena weird (che danno al tutto un pò di aurea grottesca).

Un Pandora's clock ne bisserà la trama in terminia aerei.

Invia una mail all'autore del commento Phelps  @  11/03/2012 10:12:57
   6 / 10
Le premesse sono ottime e per la prima mezz'ora si fa guardare ma poi inizia a diventare lento e tedioso con dialoghi interminabili. Alcuni personaggi sono del tutto supeflui su tutti quello della Loren. Buon finale.

Invia una mail all'autore del commento anthonyf  @  05/09/2011 09:50:01
   8 / 10
Davvero un gran bel film, scaturito da un progetto di genere 'catastrofico', portato abilmente sullo schermo da George Pan Cosmatos, in dei suoi lavori migliori, probabilmente.
Molto interessante è la sceneggiatura, che riesce a ricreare un perfetto mix di azione e di intrigo, combinato perfettamente con sfumature romantiche in una situazione davvero poco 'sentimentale'; molto curato è, inoltre, il lato tecnico, con una splendida fotografia, un montaggio a dir poco eccellente, un sonoro straordinario e delle scenografie e costumi molto curati.
E, soprattutto, a parte piccole incongruenze e lievi cliché, tipici del regista (vedasi "Cobra"), sono molto ben girate le sequenze dello schianto (Spoiler), contornate in modo poetico dalla folgorante colonna sonora di un sempre efficace Jery Goldmsith.
Note di merito a Richard Harris e a Sophia Loren, davvero molto bravi e convincenti; e altrettanto intensa, la performance di un grande Burt Lancaster, qui in un ruolo molto ambiguo (considerando la sua carriera d'attore), che comunque viene davvero molto ben interpretato.
Concludo dicendo, che sebbene invecchiato, è sempre un paicere rivedere questo film che emoziona sempre, anche se guardato con occhio analitico.
Tirando le somme, direi un 8 pieno.

JOKER1926  @  18/10/2010 18:50:56
   6½ / 10
Con una parata di nomi prestigiosi, fra il cast figura persino Sophia Loren, il film di George Pan Cosmatos risulta essere un bel film con pregi e difetti, questi ultimi in netta minoranza dinanzi alle positività del lavoro cinematografico.

"Cassandra Crossing" mette le basi su una storia validissima ove in essa si intravedono con una disarmante facilità tutte le possibili dinamiche che portano al dramma e alla sferrata azione senza esclusioni di colpi.
A primo impatto convincono quasi tutti i personaggi edificati dalla regia, in questo caso brillante la sceneggiatura.
Praticamente caratteristico il prete camuffato, tutti gli altri sono anomali, molto particolari e restano impressi.
Il film, dotato di un buon ritmo, tiene sveglio e pimpante lo spettatore, verso la fine la regia decide di eccedere con l'azione, ne risente in parte la narrazione, praticamente vanno a crearsi situazioni un po' strane o perlomeno inverosimili ma a conti fatti non nocive nell'egemonia del film.

"Cassandra Crossing" non sarà un capolavoro ma nonostante tutto è godibile, buono sul piano tecnico soddisfa pure per la storia.
A questo punto da segnalare il finale drastico e tecnicamente valido che spinge, indirizza irruentemente la pellicola nel dramma, designandola quasi come film di genere catastrofico.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Angel Heart  @  01/09/2010 20:45:25
   5½ / 10
Nonstante l'idea di base e lo stuolo di volti noti attaccati al progetto, questo film rimane uno dei peggiori del filone catastrofico anni 70. Piatto, poco entusiasmante e mal realizzato, arriva alla (quasi) sufficienza stiracchiatissima solo per la drammaticità del disastro finale, davvero sconvolgente (all'interno degli scompartimenti e basta; visto da fuori durante la caduta il treno sembra troppo un giocattolo!), e per Martin Sheen (ma questa è una preferenza personale). Su tutto il resto si può tranquillamente sorvolare, specie sul resto del cast, sinceramente penoso.
Trascurabile, anche se all'epoca fece il suo effetto.

14 risposte al commento
Ultima risposta 02/09/2010 00.21.05
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Fr@nz  @  11/08/2010 13:35:28
   6 / 10
Sufficiente thriller catastrofista con un notevole cast che però non incide significativamente. Alcuni punti dovevano essere più realistici. Per inciso il ponte su cui ruota tutto si trova in Francia, nella regione dell'Alvernia.

junior86  @  28/05/2010 11:45:33
   8 / 10
L'ho visto svariate volte da piccolo ed è stato uno dei film che mi ha inquietato di più...le inquadrature del ponte ferroviario che mano a mano si va avanti nel film si vedono sempre più spesso ti mettono una tensione addosso indescrivibile. Per me un 8 ci sta tutto!!

Gruppo COLLABORATORI atticus  @  08/11/2009 18:09:04
   6½ / 10
Catastrofismo paranoico in puro stile grezzo anni Settanta con momenti di autentico terrore stemperati in una più generale atmosfera piatta. Non tra le cose migliori del genere, anche per colpa di una evidente povertà di mezzi e di uno script non proprio coi fiocchi, ma abbastanza godibile, anche grazie al cast all stars tipico di queste produzioni. Impossibile da dimenticare il disastro ferroviario finale.

cinemamania  @  11/12/2008 18:14:35
   8 / 10
Tensione ai massimi livelli. Un capolavoro.

Il Messere  @  20/05/2007 23:28:13
   6½ / 10
Megaproduzione europea virante sul trash, che può inserirsi a pieno titolo nel filone catastrofico dell'epoca. Una burinata a tratti persino visionaria che può scioccare nell'

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1 risposta al commento
Ultima risposta 21/05/2007 22.12.42
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Gruppo COLLABORATORI antoniuccio  @  05/10/2006 21:03:36
   7½ / 10
Un po' più su del voto del mio amico Kowalsky, che ha scritto delle cose che sento come mie.

Invia una mail all'autore del commento Andrea Lade  @  06/08/2006 21:49:44
   9 / 10
Un gran bel film d'epoca,cult nel suo genere,che va inquadrato in una mentalità registica e scenografica europea degli anni '70.(Giirato in Francia,Italia e Svizzera)
La dose di fantasia che deve accompagnare tutti i film del genere catastrofico qui a volte è eccessiva e anche il cast eccezionale(tra cui a mio avviso spicca la Ava Gardner)non ci fa dimenticare l'ingenuità basilare su cui tutto il film corre. Mi preme far notare la possibilità di frenare il treno con la leva d'emergenza che più volte si inquadra nelle scene interne ai corridoi.
Buono il sottotitolo critico nei confronti di una politica militare al tempo imperante,nonostante sia un po' ingenuo anch'esso per la scelta di dialoghi elementari.
Ma ciò che rende il film degno di essere visto da chiunque e acquistato è l'eccezionale scenografia dell'ambiente sinistro del ponte che in realtà è un sito italianissimo e tutt'ora esistente (perchè solido e funzionante) sopra il fiume Adda. La tensione che emanano le inquadrature del Ponte Cassandra,l'avvicinarsi del treno scandito dai cartelli chilometrici,l'ottima colonna sonora e il crescendo dell'attesa per un finale tutt'altro che scontato rendono il film un capolavoro intramontabile

1 risposta al commento
Ultima risposta 05/10/2006 21.04.07
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Hugolino  @  05/08/2006 20:58:44
   5 / 10
Sembra uno di quei film d'azione che facevano di recente...
Troppe volte cade sul ridicolo e ci sono dei buchi incredibili e cose senza senso, e poi è troppo lungo e noioso...

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  19/12/2005 00:24:58
   7 / 10
Aggiungo un voto sopra le media per un sottogenere che non mi ha mai esaltata, ma che in questo caso funziona egregiamente. Nonè lecito chiedere molto a questi film, anche se esistono ottimi esempi ("l'inferno di cristallo", "titanic"). Cosmatos è un regista mediocre, lo è sempre stato, e probabilmente Cassandra Crossing, pur con i suoi difetti, è il suo film migliore. Resta il fatto che se al cinema contano le emozioni (non sempre ma talvolta sì) questo film mi ha raggelato il sangue. Ero un ragazzino la prima volta che l'ho visto e credo di non aver mai pianto tanto nel vedere il sacrificio inutile di tante vite umane. A pensarci, credo di aver avuto una specie di fobia per i treni, per parecchio tempo. Che io ricordi, il film si avvale anche di ottimi interpreti, in particolare Lancaster, che spicca in un cast straordinario. La tensione non manca di sicuro, anzi è probabilmente uno dei rarissimi esempi in cui Cosmatos non sembra una brutta copia di Aldrich e Sam Peckinpah (miodio). E' vero, il film è strutturato in maniera improbabile, ma diciamo che resiste nel tempo e soprattutto quei pochi obiettivi che si pone li centra sicuramente. Senza dubbio uno dei piu' paurosi film catastrofici degli anni settanta

2 risposte al commento
Ultima risposta 06/10/2006 01.18.03
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KANE  @  22/06/2005 16:19:04
   6 / 10
pensando che è una pellicola del 76 è all'avanguardia come spy story.
le pecche sono evidenziate da cio che vediamo adesso nelle anche banali pellicole del 2000!!
brava la loren in un ruolo che non è proprio il suo!!
la scena della caduta del treno mi faceva paura da bambino!!

Gruppo REDAZIONE Invia una mail all'autore del commento cash  @  04/01/2005 18:37:48
   2 / 10
e poi ci lamentiamo di emmerich... Qua fa ridere tutto. Prima si parte con un virus che potrebbe distruggere il mondo, poi si scopre che il portatore del virus è su un treno. Scoperto che il virus si neutralizza a contatto con l'aria fresca (!!!) a nessuno frega più niente e quindi si dirigono tutti verso un ponte pericolante. geniale. Se ci fosse qualche battuta sarebbe da otto, ma si prende troppo sul serio.

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