affari sporchi (1990)

Discreto poliziesco che fa leva sulla buona prova di Richard Gere, ruolo divenuto famoso al tempo come il primo da villain per l'attore. Ottima soprattutto la prima parte, peccato per una seconda un po' prevedibile e scontata.

solita storia dello sbirro corrotto, non decolla mai

Un thriller poliziesco coi controcosi dove primeggiano due ispirati Garcia e Gere, poliziotti antitetici nella morale e nel carattere, ma duri e volenti entrambi. L'argomento delle investigazioni da parte della commissione disciplinare degli affari interni contro la corruzione è molto intrigante, e il rishio di rendere gli intrecci troppo sofisticati era possibile.

L'ottima sceneggiatura di Henry Bean si svincola da questo pericolo e pennella sapientemente la caratterizzazione dei personaggi fondendosi abilmente con la regia di Figgis, che alterna immagini oniriche a sprazzi di violenza, tensione drammatica a scene di sesso, flash in bianco e nero e atmosfere torbide.

Da una parte il tormento e i sospetti di Raymond/Garcia, dall'altra le manipolazioni e gli intrallazzi del donnaiolo Dennis/Gere. Sc.azzottate e sparatorie, indagini e azione che scorrono con ritmo coinvolgente in un ottimo polizisco urbano con l'aura di cult.

Thrillerino di seconda categoria. Sufficiente la prima parte, ma poi scivola in situazioni che lasciano il tempo che trovano. La moglie tritapalle che vorrebbe inzuppare il biscotto del marito troppo impegnato al lavoro.........scusa ridicola per innescare il malcontento in coppia), poi c'è il solito collega di ferro, integerrimo che finisce per essere vittima....ecc ecc, cose già viste mille volte.

A peggiorare le cose c'è l'inespressività totale di Garcia e Gere e una seconda parte abbastanza soporifera. Da vedere giusto se si vuol ammazzare il tempo.

Quando ero bambino adoravo questo film,lo consideravo un Cult forse lo è ,certo che come ha gia detto qualcuno si perde un po per la strada ma piu che per lo sviluppo della storia direi che la regia è confusissima e la fotografia pessima (per l'epoca c'erano i metodi ) quello che porta alla confusione non è che

SPOILER
un partner donna /uomo e molti altri elementi fanno di questo film sicuramente un prodotto da considerare avanti per l'epoca,il doppiaggio è appena sufficiente e le ambientazioni sono da soap opera .

Discreto in tutto e per tutto. Si può guardare tranquillamente.

discreto poliziesco con un gere insolitamente cattivo

Poliziesco dal soggetto buono ma dal coinvolgimento soporifero e altalenante. Parte bene con una forte introduzione al marcio e alla corruzione delle forze dell'ordine, poi cala vertiginosamente perdendosi in spiegazioni confuse e chiacchere inutili, riprende quota poco dopo la metà con un'interessante gioco psicologico tra il bastardissimo Gere (monoespressivo) e l'ossessionato Garcia (troppo ingessato), e infine precipita terribilmente in uno scontro finale prevedibile, banale, e per niente soddisfacente (la sorte della Metcalf rimarrà sempre un mistero).
Peccato, l'atmosfera sporca e gli elementi base per fare un buon film c'erano eccome, e invece... Si poteva fare decisamente meglio.
Piccola parte per Annabella Sciorra.

Il film è scontato ma si salva grazie a due grandi interpretazioni, soprattutto quella di Gere.

Grande atmosfera ma poco coinvolgente. Gere è bravissimo!

Un discreto noir travestito da poliziesco ben diretto da Figgis. Ben delineati i personaggi con in testa Richard Gere che offre una delle sue migliori interpretazioni: un vero bastardo doc.

Finalmente vedo Gere in un ruolo che mi piace!
Figgis realizza un buon noir, godibile, sporco, pieno di corrotti e di corruttibili.
Ottima la fotografia.
Andy Garcia dà un'ottima conferma delle sue doti.

Ottimo film, grande interpretazione di Gere, mai così in parte.
Buon ritmo, scorre via che è un piacere e non risente per nulla della sua età. La trama è quasi inesistente si capisce tutto subito, il buono, il cattivo, le vittime casuali.
Qualche lieve scivolone su argomenti non interessanti e non collegati alla storia, che restano appesi dove sono, fanno da cornice.

Bel noir contemporaneo ben diretto e ottimamente interpretato.
Sporco, corrosivo, una delle migliori pellicole di Figgis.