lie to me - stagione 2 regia di Dan Sackheim, Michael Offer, James Hayman, Timothy Busfield, Eric Laneuville, Terrence O'Hara, Michael Zinberg, Elodie Keene, Roxann Dawson, Paul McCrane, Lesli Linka Glatter, James Whitmore Jr. USA 2009
La serie vede protagonista Tim Roth nei panni di Cal Lightman, uno studioso esperto della comunicazione non verbale ed infallibile nel capire quando una persona non dice la verità, il quale mette questa sua conoscenza al servizio della giustizia.
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Rimane una serie piacevole che tratta di argomenti interessanti e stimolanti,ma è impossibile nascondere una certa delusione per questa lunga seconda stagione. Si sperava infatti in un maggiore approfondimento dei personaggi,cosa che avviene poco e male in virtù di una struttura verticale che semplicemente cerca di mettere più carne al fuoco possibile in ogni episodio,per poi risolvere tutto,come accade in qualche dimenticabile puntata,in tre minuti con trucchetti che suonano piuttosto forzati.Il modo in cui risolvono le vicende a volte è un po irrealistico,suona falso e studiato a tavolino senza metterci troppo impegno.Ma questo,limitato ad alcune puntate,potrebbe essere anche un errore perdonabile se ci fosse una scrittura seria della psicologia dei personaggi,ma purtroppo sono lasciati a molte banalità e superficialità,in particolare Foster.C'è uno scarso coinvolgimento emotivo verso di loro,purtroppo,e non aiutano una regia incapace di sottolineare i momenti più intensi,e un montaggio volutamente troppo "ritmato e incalzato".
E' ancora scorrevole,sufficiente e spesso interessante,ma troppo semplificato,e capisco perché si siano fermati alla terza stagione.Una serie dalle potenzialità pari e forse superiori a Dr.House che la butta giù in caciara già dalla seconda stagione non è un buon segno,peccato..