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Più che basato su una storia vera, da tale storia si sono come minimo tante di quelle licenze, sicuramente più numerose dei diritti di Tetris. Mi immagino una cosa noiosissima su cavilli contrattuali, sulla definizione delle terminologie. Eppure questo film basato su una storia veroa come una moneta di tre euro viene imbastito un vero e proprio thriller spionistico ad altissimo ritmo, forse anche fin troppo alto nella prima parte, ma che senza dubbio coinvolge ed appassiona. Come nel videogioco si passano diversi livelli e la narrazione si meno sostenuta nel momento che si va in Unione Sovietica dove il regime sta implodendo su se stesso e la corruzione e l'avidità si fa largo anche nei meandri del comunismo, al pari di quegli stessi capitalisti che combattevano. Un thriller con i fiocchi.
Questo si che è un bel biopic! Ottime location (fotografia perfetta), ottime interpretazioni, ottima colonna sonora e bella storia da raccontare... Ed è raccontata in modo dinamico frizzante con delle belle idee grafiche del regista. Oltre alla storia di Tetris si racconta La guerra Fredda!
Tetris non è un film tratto da un videogioco, ma una pellicola che vuole parlare di un videogioco. Uno dei pochi e rari esempi di docufilm, pensati per varie fasce di età, ben scritto, riaspettando i principali passaggi storici, e romanzato quanto basta per avere un contenitore di intrattenimento di circa 2 ore che non annoia mai.
Credo sia un film che difficilmente da appassionato di questo medium videoludico andrò a dimenticare. Una regia sopraffina, che non si dimentica prima di tutto di essere il film sul tetris, attraverso delle trovate che ai gamers 'anziani' piacerà.
Una scenografia eccezionale, con questa Urss cupa, sporca, degradata, in un periodo in cui la guerra fredda sembrava essere agli sgoccioli, dove ognuno pensa di poter ottenere qualcosa per trarne un proprio vantaggio. Cast e personaggi eccezionalli dal primo all'ultimo fatto di artisti giovani e comunque anche con pochi ma buoni film all'attivo. Ottima recitazione e non manca quel colpo di scena che mi ha fatto un pò male al cuore.
Unico difetto, che mi sento di condividere con buona parte, è la mancanza di una uscita nelle sale.
Andavo a scola quando, il primo pomeriggio, appena dopo pranzo, era dedicato a migliorare il record in tetris... credo sia tra i primi giochi a cui mi sia appassionato. Quando poi un film è tratto da una storia vera, per me merita la visione a prescindere, già solo per il valore storico. Calato negli anni '80, tra guerra fredda, sviluppi quasi da spionaggio/controspionaggio, toni a volte esagerati tra la commedia ed il grottesco. La storia nelle linee generali, è davvero questa, ho trovato un po' penalizzata la narrazione per essere, in alcuni passaggi, esageratamente romanzata e caricaturale nei personaggi.
Nel precedente "Stanlio & Ollio" (2018), Jon S. Baird aveva dimostrato la propria bravura nel tratteggiare un buddy movie autobiografico. Questa volta la vicenda reale tra i due fondatori di "The Tetris Company" (visibili nelle immagini durante i titoli di coda) era troppo striminzita e, assieme ai produttori esecutivi Howard e Glazer (gli stessi di "Thirteen Lives", 2022), l'ha rimpolpata con pure invenzioni, dalla spy story action all'8 bit per nerd. Non fosse stato distribuito dall'Apple, sarebbe stato così filocapitalista, un'ode alla Coca e agl'Europe di "The Final Countdown" (forse una metafora dell'implosione sovietica?)? Un unico scambio di battute fa da contrappeso mentre in TV trasmettono il crollo del Muro: "È una buona o cattiva notizia?" "Probabilmente entrambe le cose." Dop'oltre 33 anni ci si sarebbe aspettati un giudizio meno sbrigativo.