scrivimi fermo posta regia di Ernst Lubitsch USA 1939
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scrivimi fermo posta (1939)

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locandina del film SCRIVIMI FERMO POSTA

Titolo Originale: THE SHOP AROUND THE CORNER

RegiaErnst Lubitsch

InterpretiFelix Bressart, Frank Morgan, Margaret Sullavan, James Stewart

Durata: h 1.37
NazionalitàUSA 1939
Generecommedia
Al cinema nel Gennaio 1939

•  Altri film di Ernst Lubitsch

Trama del film Scrivimi fermo posta

Alfred Kralik e Klara Novak lavorano entrambi come commessi nel negozio di articoli di pelle di proprietà del signor Matuschek. Entrambi coltivano segretamente un amore epistolare con un anonimo corrispondente. Nessuno dei due osa rivelarsi per primo, temendo una disillusione. In realtà si scrivono tra loro, senza rendersene conto. Anzi più s'innamorano l'uno dell'altro a mezzo lettera, più si trovano insopportabili nella vita.

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Voto Visitatori:   8,52 / 10 (22 voti)8,52Grafico
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Voti e commenti su Scrivimi fermo posta, 22 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

david briar  @  02/04/2020 21:18:36
   7 / 10
Non una delle commedie classiche più brillanti: la trama è cult e sicuramente ha ispirato diverse altre commedie sentimentali, James Stewart e la Sullavan sono una coppia perfetta, ha dei bei momenti ma non lascia il segno quanto, per dirne uno, "Vogliamo vivere!".
Da vedere per completezza e per passare una bella serata, è una commedia classica piacevole come tante altre di Lubitsch, Wilder e Hawks.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  29/10/2019 14:31:29
   8½ / 10
Ennesima superba commedia firmata Lubitsch sempre bravo a lavorare con i sentimenti, senza mai essere mieloso, inserendo anche toni drammatici.
L'ambientazione Natalizia fa il resto per rendere ancora piu' magico questo film impreziosito da ottimi dialoghi (come tutti i film del regista) e da un gran cast.
Insomma si ride, ci si commuove, si riflette...
Da vedere!

topsecret  @  17/05/2016 22:58:53
   7½ / 10
Dall'alto della mia ignoranza non sapevo che C'E' POSTA PER TE fosse un rifacimento (ovviamente in chiave moderna) di questo film di Lubitsch, a sua volta tratto da una commedia del 1937.
Una commedia inimitabile per dialoghi e interpretazioni, con uno James Stewart in fase di lancio ben avviata nell'universo hollywoodiano (e uno dei miei attori preferiti del passato) che dimostra eleganza, ironia e grande presenza scenica, al fianco di quella Margaret Sullavan che contribuì alla sua ascesa e che si dimostra ampiamente capace di reggere il confronto e assisterlo degnamente.
Un bellissimo film dove l'ironia e i sentimenti si fondono per regalare al pubblico una visione fluida, gradevole e priva di intermezzi banali.

Goldust  @  23/11/2015 16:26:24
   8½ / 10
Questa pellicola è l'esempio più lampante di cosa davvero sia il "Lubitsch touch", ovvero quel tocco sapiente che riesce a trasformare una storiella romantica dai tratti convenzionali in una portentosa commedia quasi da camera, in cui ironia, amore e buoni sentimenti sono miscelati con una leggiadria ineguagliabile. Uno dei lavori migliori del regista, esaltato da interpreti perfetti. Indimenticabile.

steven23  @  14/06/2013 21:10:44
   10 / 10
Fino a pochi giorni fa ero completamente all'oscuro di questa commedia, poi l'ho scoperta quasi per caso e ieri sera ho deciso di vederla. Mai scelta è stata più azzeccata!!
Visto l'hanno di uscita ho subito pensato al paragone con "Scandalo a Filadelfia", ben più nota pellicola di Cukor. Non credevo si potesse fare meglio, eppure Lubitsch, senza vantare un cast paragonabile a quello di Cukor (l'unico presente in entrambi i film è Stewart) realizza un vero e proprio capolavoro del genere. Una commedia che, nononstante superi i settant'anni, mantiene ancora oggi una freschezza e un'eleganza praticamente impareggiabili. Dialoghi fantastici, attori in stato di grazia (i continui battibecchi tra Kralik e la Novak sono straordinari), ma soprattutto un senso di calore e accoglienza così intenso da portare a sentirsi parte integrante di quel piccolo negozietto gestito dal burbero Matuschek. E non solo del negozio, ma di una realtà talmente lontana da quella odierna da dare l'impressione di appartenere addirittura a un altro mondo.
I personaggi sono tutti quanti speciali, partendo dallo stesso Kralik (un sempre magistrale James Stewar) passando per Klara per arrivare all'ultimo della scala gerarchica, Pepi Katona, il fattorino. Lubitsch trova il modo di far lasciare il segno nella storia anche a lui, di metterlo alla pari con gli altri, se non più importante visto quanto farà. E poi lo stesso Matuschek, un padrone d'altri tempi.


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Insomma, una commedia dove tutto gira a meraviglia e per un'ora e mezza ci si ritrova catapultati in una contesto quasi irreale, carico all'inverosimile di buoni sentimenti ma allo stesso tempo in grado di toccare le corde del cuore e scaldarle.
Perfetto!!

bm_91  @  24/05/2013 16:46:55
   8½ / 10
meravigliosa commedia da non perdere.

dave89  @  29/08/2011 23:18:37
   8½ / 10
stupenda commedia da non perdere assolutamente.

Schizoid Man  @  02/08/2011 21:54:25
   10 / 10
Signore e signori, siete tutti invitati ad assistere ad un'autentica lezione di cinema. Il maestro da cui apprenderemo i segreti della settima arte si chiama(va) Ernst Lubitsch, e il suo film a cui assisteremo questa sera si intitola "Scrivimi fermo posta". Al termine della proiezione seguirà un dibattito. "No, il dibattito no!" Scherzi a parte: questo film è una commedia di una raffinatezza esemplare; è un'opera deliziosa, e sicuramente la possiamo considerare come uno dei tanti capolavori che Ernst Lubitsch ha diretto nel corso della sua prestigiosa carriera. La storia è semplice: i protagonisti sono Alfred Kralik e Klara Novak, ed entrambi sono commessi che lavorano nello stesso negozio. Lui è lì da nove anni; lei, invece, è appena arrivata. I loro rapporti sul lavoro, però, sono tutt'altro che ottimi: i due, infatti, non fanno altro che litigare tutto il tempo. Possiamo quindi tranquillamente affermare che si detestano cordialmente. Una cosa in comune, tuttavia, ce l'hanno: entrambi, infatti, hanno da poco avviato una fitta corrispondenza senza nemmeno sapere chi sia in realtà il destinatario delle loro missive. Una sera, recandosi all'appuntamento con la sconosciuta con cui si scambia appassionate lettere d'amore, Alfred scopre che la destinataria delle sue missive è, incredibilmente, proprio Klara, ovvero la sua collega di lavoro con cui ha continui battibecchi. E' possibile innamorarsi tramite lettera di una donna che nella vita di tutti i giorni non si riesce proprio a sopportare? La risposta sembra essere sì, si può; anche perché al cinema, si sa, tutto è possibile…
Questa pellicola è una commedia perfetta. Lubitsch, da grande maestro del genere qual era, orchestra il gioco degli equivoci superbamente: il ritmo non perde un colpo e i personaggi, sia i principali che i secondari, sono tratteggiati con grande sensibilità e precisione (la sceneggiatura è firmata da Samson Raphaelson). Lo stile di regia, poi, ha un equilibrio miracoloso: la storia, infatti, alterna sorrisi e malinconia senza sforzi né squilibri, facendo apparire il tutto come se fosse la cosa più semplice del mondo. E invece non è mica facile: per rendersene conto basta fare il confronto con il remake realizzato da Nora Ephron; non c'è paragone, ed è perfino inutile dire chi esca vincitore dalla sfida. Insomma, questo film è un capolavoro che tesse un elogio tenero all'amore, e inoltre è un invito a non fermarsi alle apparenze, che spesso ingannano, bensì a guardare bene sotto la superficie delle persone per scoprire cosa realmente si nasconde dentro ognuno di noi: un po' come fanno i protagonisti del film, Alfred e Klara, magnificamente interpretati - rispettivamente - da James Stewart e Margaret Sullavan. L'unico difetto della pellicola è il doppiaggio italiano: spesso quasi inascoltabile. In questo caso, però, Lubitsch non c'entra davvero un bel niente.

Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  14/03/2011 08:59:38
   7½ / 10
La cosa che ho apprezzato maggiormente in questo film sono i personaggi, davvero bellissimi e perfettamente interpretati. La regia è impeccabile come sempre e la storia è di quel romantico non stucchevole che, apparentemente, sapevano fare solo un tempo. Giusto il ritmo è, a volte, un po'lento (e nonostante la brevità del film, sembra essere assai più lungo)

Ch.Chaplin  @  10/06/2010 11:36:08
   8½ / 10
lubitsch meraviglioso..con una verve che in pochi altri film si può notare. il personaggio di j stewart è perfettamente delineato, dialoghi frenetici, simpaticissima commedia basta su errori, coincidenze, scarti, confusioni, colpi di scena, previsioni smontate (e qualcuna confermata)..il tocco lubitsch ai massimi forse.

MidnightMikko  @  23/02/2010 14:45:18
   10 / 10
Una perfetta commedia coinvolgente,ottimamente interpretata e diretta.

pinhead88  @  31/01/2010 19:58:36
   7 / 10
Commedia anni '40 molto riuscita da cui in futuro prenderanno spunto parecchie commediole hollywoodiane.carina.

Gruppo COLLABORATORI atticus  @  05/01/2010 13:58:31
   8 / 10
Un classico della commedia americana, irresistibile per l'intreccio e scatenato nei dialoghi. Il perfezionismo è tale che a volte il ritmo ne risente, ma l'importante è lasciarsi trascinare dall'innata simpatia del grande Stewart e della foltissima schiera di preziosi commedianti e accettare senza remore i continui equivoci alla base di un film giustamente indimenticabile per freschezza e vivacità. Malamente rifatto in chiave informatica da Nora Ephron sul finire dei '90.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Ciumi  @  06/07/2009 20:25:14
   7½ / 10
Alla fine se lo daranno questo benedetto bacio? La risposta è scontata.
Commedia dalle tinte rosa come andava di moda una volta. Roba ormai estinta. Ma quando una cosa ha valore non perde il suo fascino. E questo film ha valore.
La trama è semplice, e Lubich l’impreziosisce con il suo tocco garbato, il suo sguardo pudico, la cura per i piccoli dettagli.
Quell’accento buffo che hanno i protagonisti, poi, è proprio simpatico.

2 risposte al commento
Ultima risposta 17/01/2010 09.31.53
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Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  12/04/2009 15:09:55
   9½ / 10
L'unico attore che riesce a far trasparire le proprie emozioni e a coinvolgere al 100 % lo spettatore è Stewart. L'unico attore che riesce a rendere ogni suo personaggio maledettamente sincero e vero è Stewart. L'unico attore che ha preso parte a due delle commedie più sofisticate e belle di tutti i tempi è Stewart (questo e il capolavoro di Capra).
Quanti film perderebbero molto del loro valore senza quest'uomo con la faccia dalla forma di un'oliva e un sorriso sornione? Probabilmente tutti quelli da lui interpretati, e scusate se qualche volta penso che un singolo attore possa valere più dello stesso regista.

Non so se questo sia il caso specifico, ma qui ci troviamo davanti ad una commedia di una freschezza unica, basata su un gioco di coincidenze ed equivoci perfetti ed accompagnata da una regia scorrevole anche negli interni più stretti (così come accadde poi per "Rope").
Prima parte più teatrale, poi cinema allo stato puro... e siamo sei anni prima de "La vita è meravigliosa", di cui mantiene il cinismo e il dolce amaro in bocca finale.

1 risposta al commento
Ultima risposta 30/04/2009 23.08.29
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gatsu  @  21/03/2009 14:02:21
   8 / 10
Commedia perfetta e maniacalmente perfezionista in cui si possono ammirare i protagonosti, grandi attori, tra cui James Stewart che adoro. Il timido "Remake" di "C'è Posta per te" non ha nulla a che vedere con questo anche se, come qualcuno a già detto, la storia è praticamente identica. Uno dei più bei film del regista austriaco.

Gruppo COLLABORATORI julian  @  16/03/2009 21:15:10
   8 / 10
Raffinata commedia anni '40, una delle tante che pullulavano in quel periodo.
Oltre alla splendida coppia principale e al buon lavoro del doppiaggio italiano, spicca l'attenzione agli aspetti frivoli della trama, all'animazione e quasi personificazione degli oggetti (basti pensare a tutto lo sproloquio che riguarda il portasigari col carillon).
Meccanismo perfetto, fatto di goduriosi rovesciamenti di parti ed equivoci, congegnato per scattare al momento opportuno, e lieto fine non banale.
Talmente moderno questo film che Nora Ephron una decina d'anni fa sviluppò l'idea per C'è posta per te senza cambiare un'acca, con la sola doverosa evoluzione dello scambio epistolare, caduto in disuso, in posta elettronica.

Invia una mail all'autore del commento wega  @  15/10/2008 10:25:00
   9½ / 10
Il più grande attore della storia del Cinema, James Stewart, e il regista più attento ai dettagli della storia del Cinema, Ernst Lubitsch, e una stranamente perfetta restaurazione distribuita dalla Ermitage; un miracolo. "Scrivimi fermo posta" è una dei pilastri della commedia "sophisticated" e uno dei massimi risultati del regista viennese. Lo ritenevo solo un film bellissimo, ma alla seconda visione si può apprezzare appieno la sua particolare struttura, dove ogni vicenda si apre a cerchio e si chiude intersecandosene con un'altra, conferendo alla struttura stessa una concentricità che è difficile trovarla ai giorni nostri per raffinatezza e perfezione formale. Lubitsch all' inizio cerca di delineare quelle barriere delle classi sociali tipiche delle "screwball comedy" e delle "sophisticated" americane, per poi abbatterle del tutto con l' evolversi della storia, ma sempre come nei film di Capra e co, è l' happy-ending ed il trionfo dei buoni sentimenti a farla da padrone. La morale del film è che nessuno è disposto a graffiare la superficie delle apparenze, in una storia d' amore degli equivoci che ha dato vita ad un remake aggiornato con i tempi della tecnologia: "C'è posta per te".

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Ultima risposta 15/03/2009 01.38.18
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento mkmonti  @  03/07/2007 10:04:40
   8 / 10
Grande commedia di Lubitsch,(è il suo secondo film che vedo dopo mancia competente,anch'esso meritevole di elogi),ottiam interpretazione di un giovanissimo James Stewart,ciò che davvero colpisce è l'attualità della storia e dei dialoghi,sembra di essere ai giorni nostri mentre la pellicola risale a più di 60 anni orsono....un film IMMORTALE

Gruppo COLLABORATORI fidelio.78  @  15/11/2006 11:56:49
   8½ / 10
Bellissima commedia di Ernst Lubitsch, classica, dolce, forse un pò mielosa, ma magica per quegli anni.
Ottimi gli interpreti, sobria la regia.
Si vede come un film moderno, eppure ha più di 40 anni.
Davvero un grandissimo film.

Dick  @  06/11/2006 01:55:52
   9 / 10
Commedia dolce amara molto godibile con momenti divertenti e che offre più di uno spunto di riflessione.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Requiem  @  24/01/2006 20:27:29
   10 / 10
Commedia perfetta , diretta dal Lubitsch migliore.
Maestro in eleganza e raffinatezza, il regista racconta la storia di due persone è che si si conoscono superficialmente nella vita reale ma che si innamorano, tramite una corrispondenza via posta.
Molto intelligente, e con attori magistrali, il film rappresenta la fusione sostanzialmente perfetta tra la commedia e il film romantico, e il "Lubitsch Touch" traspare in ogni sua sequenza.

Rifatto inutillmente e maldestramente qualche anno fa, con Tom hanks e Meg Ryan che si odiano na nella vita ma che si innamorano tramile corrispondenza via mail ("C'è posta per te").

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