la ragazza del quartiere (1962)

Due soli personaggi per una commedia sentimentale di impostazione fortemente teatrale.
Una storia d'amore mai stucchevole e piena di dialoghi brillanti.
Ottima la prova dei due protagonisti, Shirley MacLaine davvero strepitosa.
Ottimo il ritmo.

Un testo teatrale di William Gibson di rara intensità portato sullo schermo da un regista capace di mettere in risalto anche le più sottili sfumature con una raffinatezza esemplare, e con due attori a dir poco eccezionali. Fuorviante lo sciocco titolo italiano per una commedia nota a tutti come "Due sull'altalena", una piccola storia di amore e solitudine, di angosce e disperazione, drammatica ma mai penosa nel tratteggio dei protagonisti, insicure pedine disperse nel gioco dei sentimenti. A tratti l'odore del palcoscenico è fortissimo e si fa fatica ad assimilare il dialogo violento e serratissimo; tuttavia le ambientazioni vissute e splendidamente fotografate, le struggenti note di André Previn, le tematiche affatto edulcorate per l'epoca (si parla di sesso e depressione senza troppi giri di parole) e soprattutto le prove di un'immensa MacLaine e di un misuratissimo Mitchum ne fanno un esperienza emotiva di grande livello.
Sarebbe bello se un copione come questo ritornasse nei nostri teatri (in passato ne furono protagonisti Lea Massari e Arnoldo Foà, in patria Anne Bancroft e Henry Fonda!).
Intimo e di una umanità lacerante, un film da vedere.