il figlio della pantera rosa (1993)

ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Saga palesemente in caduta libera senza Sellers, e di certo Benigni non risolleva la situazione, quest'ennesimo capitolo della famigerata saga, e per fortuna ultimo, almeno per quanto riguarda la serie originale, mostra come il franchise sia arrivato ad un livello di saturazione tale da non riuscire a dare più nulla, nessuno spunto interessante, risultando anche uno dei peggiori film in carriera per un maestro della commedia come Edwards, "Son of the pink panther" è a suo modo un'altra operazione simil nostalgica, che prova ad andare a colpo sicuro ripetendo le gag ed i tormentoni che hanno fatto grande la saga, col pretesto del rapimento della principessa, entrerà in scena questo poliziotto alle prime armi, Gambrelli, dai modi goffi e con un particolare modo di storpiare le parole che fa risaltare subito alla mente di Dreyfuss dei vecchi traumi, ovviamente si intuisce tutto fin da subito, ma la mediocre narrazione ci impiega quasi metà film a ribadire l'ovvio, ovvero che il buon Gambrelli è il figlio biologico di Clouseau, nato dalla sua relazione con Maria, che era comparsa nella saga nel secondo episodio, interpretata da Elke Sommer, portandosi dietro varie caratteristiche del padre, con l'aggiunta di qualche elemento tipicamente maccheronico derivante dalle suo origini italiane, da qui un Dreyfuss ormai rassegnato si dovrà affidare a Gambrelli per risolvere il mistero della principessa scomparsa.

La narrazione ripercorre molto fedelmente quello che accadeva anche con Clouseau, scongelando addirittura Kato, che diventa il nuovo assistente di Gambrelli e lo stesso Balls per i costumi e regalando diverse gag sulla falsariga dei precedenti episodi, tra travestimenti che lo mettono in una situazione molto scomoda - come quando si finge un medico per arrivare al nascondiglio dei cattivi, in tutta quella lunga sequenza in cui prova a curarlo goffamente, che risulta molto sottotono - fino ai tipici inseguimenti demenziali in cui riesce sempre a far scoppiare il motore, o alle scene in cui si menano come dannati dalle peculiarità slapstick, e per non farsi mancare nulla, ovviamente, ci sono le disgrazie di Dreyfuss che appena entra in scena qualcosa di simile a Clouseau gli succede di tutto e di più dal suo solito esaurimento nervoso ai danni fisici che subisce ripetutamente, passando tutto il film in ospedale.

In ogni caso, è una commedia scarsa, poco divertente, che mostra tutta la stanchezza di una saga che ormai non ce la faceva più.

La performance peggiore di Benigni nel film più brutto in cui ha recitato.
Fine peggiore non poteva esserci per Edwards che si ritira dalle scene con questo insulso ed incolore capitolo de LA PANTERA ROSA, gettando nel letamaio il ricordo di quella che fu una commedia simpatica, briosa e divertente.
Brutto.

una ******.
questo benigni l'hai proprio dato di fori.

L'unico con Benigni che mi ha fatto proprio schifo!

Il peggior capitolo della saga dopo il sesto film, ma comunque un'opera più che sufficiente.

Benigni è discreto, ma è per davvero un pò troppo presuntuoso con la sua mimica ed il suo modo di fare (che, ammetto, a certi possan dare fastidio), che non sempre si adattano al suolo americano. Sagge le scelte di reinserire, dagli episodi passati, Lom e la Cardinale.

Le idee c'erano, i grandi nomi pure, si doveva forse maggiormente curare sceneggiatura e messa in scena, renderle più mature (la storia del figlio di Clouseau difatti non è che potesse mantenersi per tutta la durata del film) seppur, questo è vero, i fasti dei primi 5 episodi della serie erano davvero irraggiungibili.

Forse si tratta di un film pensato troppo per la tv e troppo poco per il cinema.

Vedibile ma nulla di che.

Eredità difficile di partenza, ma hanno disgraziatamente avuto paura di partire da zero e la riproposizione di alcuni attori ed elementi del passato è divenuta controproducente per l'atmosfera generale. Onestamene non credo che Benigni abbia molte colpe, era potenzialmente una buona scelta, purtroppo più che un seguito il film si limita ad essere un omaggio per i fan. Guardabile.

Che schifo de film. Ricordo che lo vidi al cinema e per mia fortuna era già iniziato da un pò (arrivai in ritardo).

Benigni inguardabile, con il suo solito egocentrismo rovina sempre tutto.

Tutto sulle spalle di benigni non poteva funzionare... debole e incolore...

Blake Edwards irriconoscibile.
I film con Peter Sellers sono di ben altro livello.
Pasticcio incolore veramente brutto.

Agghiacciante.
Non ci sarebbe bisogno di dire altro, ma per rispetto di quei non intenditori a cui non bastano poche parole aggiungo:
Avete presente quando un vostro amico (che non ha alcun talento umoristico nè, tantomeno, quel minimo di sensibilità necessaria a capire quel che fa) tenta di raccontarvi una barzelletta (che già di suo è pietosa) e nel farlo si impappina, se la dimentica, riparte dall'inizio, e infine, saltandone una parte, vi butta lì il finale 'circa' originale, ma è nello spazio di quel 'circa' mancante che stava, purtroppo, tutto l'aspetto umoristico?
Ecco, adesso provate a pensare che questo vostro amico decida di scrivere un'intera commedia...
Il risultato? Agghiacciante! Appunto.

E' un film basato sulla performance degli attori, visto che la storia è pressochè inesistente. Benigni non riesce a salvare la baracca, ma la colpa maggiore è di Blake Edwards che ha diretto commedie di ben altro livello. In questo caso si è preso una vacanza.

L'idea di base era affascinante e il film sarebbe potuto essere un gran successo, non fosse stato per una scarsissima realizzazione tecnica e per la mancata rifinitura della pellicola. Alcune gag sono spassossime, ma purtroppo si perdono in una storia narrata in maniera discontinua e caotica. Benigni è bravissimo a recitare la parte dell'imbranato cronico, anche se a volte si dimostra troppo esuberante. Molto brava Claudia Cardinale.
E' proprio il cast che risolleva le sorti di questo film portandolo alla sufficienza.

mi aspettavo molto di piu e quasi mi dispiace a dare un voto cosi basso a un personaggio che mi ha tanto divertito in passato(mi riferisco all'ispettore closeu in generale)...eppure aveva tutte le carte in regola per sfondare!il regista e lo stesso e il protagonista è uno dei migliori comici in circolazione...allora dove sta lo sbaglio?
secondo me la sceneggiatura è troppo debole e tutto sembra un pretesto per girare un film con pochissime idee di fondo!
non si ride mai...
il momento piu divertente?quando in tv trasmettono un episodio dei fratelli marx...

bruttino questo, penso sia il peggiore di benigni..

Un film davvero pessimo basato su una sceneggiatura inesistente e una regia disastrosa. Benigni fa ciò che può, ma in mezzo a tanta sciattezza era necessario un miracolo.

Da morir dal ridere, un film incentrato su di lui, il magnifico.... Se si guarda il resto diciamo che fa acqua da tutte le parti...

Qualche battuta è davvero simpatica ma la storia lascia molto a desiderare