Amedeo Nazzari è proprietario di una cava, Yvonne Sanson una dipendente. L'amore è ostacolato dalle differenze di classe e quando lei partorisce un figlio interviene la madre di lui a sottrarglielo. Alla povera Sanson non rimane allora che chiudersi in convento.
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Melodramma strappalacrime per eccellenza, una coppia d'attori (Samson e Nazzari) che sul grande schermo furoreggiava. Ho sempre detestato film del genere, però devo riconoscere una certa maestria in Matarazzo nel gestire gli snodi narrativi e saper piazzare il "colpo" nel momento giusto. Sufficienza di stima.
L'esagerazione e l'esasperazione dei sentimenti che Matarazzo metteva nei suoi melodrammi rischiano di urtare un po' chi non è abituato a questo genere. Ne I FIGLI DI NESSUNO questa esasperazione risulta piuttosto evidente, oltre che fastidiosa, forse per colpa di un montaggio poco calibrato che fa assumere alla storia momenti troppo inverosimili, facendola cadere in contraddizione e portandola, in alcuni frangenti, a girare a vuoto. Fortunatamente le parti drammatiche si rivelano più interessanti, calamitando l'attenzione dello spettatore e coinvolgendolo con caratterizzazioni di personaggi davvero negativi, e per questo la visione risulta più fluida. Non conosco il film del 1921 ma, a mio avviso, questo rifacimento di Matarazzo è un po' troppo sopra le righe per i miei gusti, anche se mi rendo conto che questo è un genere che necessita di connotati forti e ben definiti. Il seguito, L'ANGELO BIANCO, si mantiene sugli stessi livelli.
I melodrammi lacrimosi non saranno il mio pane, e in fondo Matarazzo non fa altro che seguìre le gesta di Mattoli e altri ancora, ma è sicuramente il film migliore della coppia Nazzari-Sanson. Un melodramma davvero ben realizzato, una sorta di neorealismo "dell'anima". Evidente comunque la misoginìa intrinseca del cinema dell'epoca
Grandissimo capolavoro del cinema italiano... drammaticissimo e bellissimo film che non risalta solo le grandi capacità di Amedeo Nazzari, ma anche la sceneggiatura, davvero sensazionale in ogni singolo minuto... ovviamente grandissima anche la bellissima Yvonne Sanson... Tolgo il cappello di fronte alla mestria di Matarazzo, che ha saputo comporre un gioiello del cinema, seppur poco conosciuto o ignorato...