howl (2015)

Una piacevole variante sul tema LICANTROPI.
La variante consiste nel fatto che il film è una specie di survival horror, in cui i protagonisti devono difendersi da qualcosa di mostruoso…e non ci vuol molto ad immaginare che cosa sia questo qualcosa di mostruoso, considerando che è il titolo stesso del film a rivelarcelo ("Howl" - a che cosa mai si riferirà? :-)
Molto carina l'ambientazione: il treno che, a causa di un guasto, si ferma in boschi sperduti, in una notte di luna piena. I passeggeri innervositi…il capotreno, un piccolo uomo e piccolo eroe.
La fotografia e la colonna sonora valorizzano a pieno la location, davvero affascinante. Questa ambientazione è talmente curata e importante da costituire da sola quasi metà del valore del film…questo treno fermo, mezzo illuminato e mezzo spento, nella notte mezza buia e mezza illuminata dalla luna piena, con la nebbiolina che sale, gli ululati che si propagano nel vento, occhi gialli fra i cespugli e crepitio di ramoscelli spezzati da pesanti passi bipedi, il freddo e quel vapor acqueo caldo, che si propaga da bocche mostruose con denti affilati…

Sui licantropi è stato fatto di tutto e di più.
Spesso cadendo in basso.
Non è facile riproporre questa tematica realizzando qualcosa di piacevole. Credo però che questo film ci riesca in pieno: ci riporta indietro ai film sui licantropi vecchio stile, non quelli alla Underworld…non i licantropi con i "super-poteri", ma quelli con l'istinto della bestia, quelli "del branco", quelli di un tempo, quelli come The Howling…
E poi, ma quanto bene è fatta la creatura? Non dico in generale, perché - in generale - hanno esagerato con la CIG – però le scene ambientate sul treno sono davvero riuscite.
Insomma, condivido quanto è stato detto in diversi commenti qui di sotto: se siete fan dei film sui licantropi, come me, questo è il film da vedere.

L'idea del treno sotto assedio nel bel mezzo della brughiera inglese, che, visto il tema fa alla grande il paio con l'inarrivabile "Un lupo mannaro americano a Londra", non è affatto male.
Come non male è questo voler aderire ad un certo tipo di horror classico cercando di servire al tempo stesso uno spaccato umano credibile ed avvincente, un assortimento popolare pronto a reagire secondo proprio carattere ed estrazione sociale di fronte all'imminente pericolo.
Paul Hyett, al suo secondo lavoro dopo il durissimo e riuscito "The seasoning house", cambia a sorpresa registro ed omaggia un genere per il quale lavora da anni come autore di trucchi ed effetti speciali, senza però riuscire a trovare spunti particolarmente memorabili. La parte horror funziona abbastanza bene tra attacchi improvvisi, sangue e un paio di trasformazioni, molto meno interessante il dipanarsi delle dinamiche all'interno dei vagoni, con personaggi di una banalità disarmante che ovviamente fanno cose altrettanto scontate e prevedibili in base ai pochi e granitici dettagli inerenti le loro personalità.
Tuttavia "Howl" regge l'impatto deleterio dello stereotipo, proponendo qualcosa di convenzionale ma al tempo stesso capace di intrattenere senza esaltare ma neppure risultando improponibile o noioso. Peccato per il ridicolo look delle creature, una sorta di evoluzione del classico licantropo che diventa la versione povera, oltre che imbarazzante, degli Uruk-Hai de "Il signore degli anelli".

Film britannico del 2015 un pò in vecchio stile, prodotto esclusivamente per l'uscita home video, che omaggia uno dei sottogeneri che un tempo la faceva da padrone nella categoria dell'horror riproponendo i licantropi. A me onestamente non è piaciuto più di tanto. Più che altro colpa dei personaggi ed una tensione che fatica ad arrivare risentendone di coinvolgimento. Riuscita invece abbastanza bene l'atmosfera tenebrosa, con il treno fermo in un luogo isolato tra i boschi. Come dicevo prima non mi sono piaciuti i personaggi, mi ha fatto piacere rivedere la protagonista di "The Descent" Shauna Macdonald, anche se ha un ruolo piuttosto marginale, e al massimo mi sentirei di salvare un solo personaggio che sarebbe quello che poi cercherà di riparare il treno. Però in linea generale personaggi troppo piatti, dai comportamenti scontati e banali e purtroppo in più di un'occasione anche stupidi finendo così nei classici clichè in cui le persone vengono giustamente ammazzate per le loro scelte insensate e alquanto stupide. Purtroppo è un film che non è neanche stato capace di procurarmi una certa tensione che speravo di ricevere, ora non so bene se colpa del regista che non ha saputo come gestire le tempistiche tra i vari dialoghi tra i personaggi e il pericolo costantemente presente, oppure se più semplicemente è un mio limite nel provare un coinvolgimento ulteriore in un film horror che tratti di licantropi. Ad ogni modo più volte ho risentito di una certa stanchezza durante la visione. In parole povere mi sembrava che non finisse più. Classica sensazione che nasce quando un film non è capace di trasmettermi nulla, anzi in questo caso è riuscito a farmi anche un pò irritare per quelle solite scelte come ho detto in precedenza veramente insensate dei prortagonisti.
Non è assolutamente un film pretenzioso, nasce direttamente con l'intenzione di essere visto tra le mura di casa, ed è proprio per questo comunque che non mi sento di dargli un voto troppo negativo. Tuttavia se siete amanti del genere potrebbe benissimo piacervi. Io purtroppo ci ho visto più i difetti, dovuto più che altro dal fatto che non ha saputo intrattenermi come speravo.

Dopo il buon esordio con il crudo e realistico The Seasoning House,Paul Hyett si cimenta in una pellicola che presenta invece una tematica classica del cinema dell'orrore,lo scontro tra un gruppo di persone e delle mostruose presenze (delle specie di lupi mannari,molto simili a quelli di Dog Soldiers) che si aggirano al di fuori di un treno rimasto in panne.
Una classica situazione d'assedio quindi,nulla di più e nulla di meno,sviluppata però decentemente dal nostro Hyett che riesce a costruire una buona atmosfera, evita punti morti e mantiene parecchio elevato il ritmo per tutta la durata della pellicola.
Mi sono assai piaciuti anche gli effetti speciali che nonostante il budget basso risultano abbastanza efficaci,convincente anche l'interpretazione del nostro povero protagonista (il controllore del treno).
I difetti non mancano logicamente,la trama anche se ridotta all'osso presenta ugualmente qualche incongruenza,i dialoghi non sono nulla d'eccezionale e potevano essere meglio curati ed anche i vari personaggi secondari risultano troppo convenzionali,troppo stereotipati.
Però vabbé da un horror d'assedio non si può chiedere troppo,e questo nel suo genere è convincente e divertente da vedere...... sono sempre più curioso però di vedere cosa farà questo regista in futuro,perché per ora ha dimostrato di conoscere e saper gestire molto bene le regole del genere.

Do la sufficienza nonostante il film abbia un mondo di difetti, perché comunque si lascia guardare e intrattiene per un'oretta e mezza senza alcun impegno. La storia è di una semplicità disarmante ma è ben girata, gli attori senza infamia né lode, nulla di nuovo sotto il sole - anzi la luna piena - eppure il film coinvolge. Buona la colonna sonora e la fotografia. Gli effetti VFX a volte imbarazzanti risentono del poco budget, un po' inverosimile inoltre che il treno disperso non venga soccorso per tutta la notte da nessuno a poche miglia (letteralmente, 2 o 3) dalla stazione di Eastborough.

SPOILER

Dopo "Seasoning House" sono rimasto stupito che Paul Hyett si sia buttato su un horror vecchio stampo (quando la minaccia sono dei licantropi di quelli più classici,affamati e bestiali non si può che definirlo così), dato che invece l'opera prima era certamente molto cruda e spietata ma anche più realistica.

Qui si ritorna ai vecchi canoni orrorifici, dove le location facevano la loro parte per le atmosfere e il lato suggestivo, e dove il pericolo era rappresentato dal mostro di turno; potrebbe essere un vampiro, una mummia o un demone...e invece no, ancora una volta sono riuscito a beccare un film decente sui lupi mannari, ultimamente sfruttati poco e male.
Le situazioni da cadiopalma ci stanno; per quanto riguarda le scene horror non ci si può lamentare ed il lato tecnico rimane discreto.
Pur seguendo un percorso abbastanza semplice la pellicola si difede bene riuscendo ad offrire momenti horror non memorabili ma divertenti e dal ritmo buono..
Il finale forse cade in uno dei soliti clichè, ma d'altra parte sperare che un film horror ne sia totalmente privo è quasi utopistico.
Se vi piacciono i licantropi potrebbe risultarvi simpatico....

Abbastanza sorprendente questo film di Hyett. Sorprendente nel senso che dopo un film molto particolare come The Seasoning house, Howl è una vera e propria incursione nel genere più classico a cominciare dalla stessa figura del licantropo. Anzi di un branco di licantropi che assediano un treno notturno rimasto in panne nel bel mezzo di una foresta. Una dinamica molto semplice ma efficace, grazie alla buona regia di Hyett, meno convincente nella proposizione dei personaggi, che lungi dall'essere solo ed esclusivamente carne da macello, non risultano abbastanza sfaccettati dal classico stereotipo. Comunque sempre meglio dei soliti idioti teenager americani. Un film di puro intrattenimento, ma in fondo nulla di più.

Un buon filmetto sui lupi mannari con tanta atmosfera, una bella location, un discreto tasso splatter ed una storia più che decente.
Se si vuole vedere un film sui licantropi attuale è uno dei pochi validi.

Direi che questo film mi ha sorpreso in positivo, buonissima location, un treno fermo nel bosco è affascinante di suo, e buona la caratterizzazione dei personaggi. Mi è piaciuto molto, divertente, piacevole, gli effetti speciali e il trucco sono discreti, non bellissimi, ma possono andare. Un horror senza grosse pretese, dalla visione leggera, e perciò riuscito pienamente. Non si possono pretendere scene da antologia in un film del genere, va preso per quello che è... ed è buono. Mi sento generoso.

Peccato poteva essere davvero un bel film horror direi un'occasione mancata ! Bella atmosfera e location azzeccata anche la scelta dei personaggi inquietanti a modo loro, da segnalare Shauna Mcdonald in The descent.. , ma appena ho visto il primo mostro il film ha perso non poco.. davvero imbarazzanti..
Horror cmq sufficiente , ottima la prima parte del film

Non sarebbe neanche tanto male se consideriamo la cappa di tensione data dalla location e dall'atmosfera di assedio che investe i protagonisti. Purtroppo un finale fesso e un comparto visivo non propriamente all'altezza compromettono quella che sarebbe potuta essere una valutazione migliore nella totalità della storia. Il make up e il fattore gore non è, a mio avviso, il meglio visto finora, anche se discretamente presente, il ritmo in alcuni momenti sembra difettare a causa di scene un po' troppo dilatate, i personaggi sono caratterizzati in maniera decisamente classica e la regia non pare granchè, anche se non ha grossi demeriti da farsi perdonare.
Insomma, tirando le somme, questo HOWL sembra poter garantire una visione rispettabile, anche se non eccelsa, che non annoia e regala quel minimo indispensabile per una visione sufficiente.

Forse è troppo caricaturale la caratterizzazione psico-sociale dei passeggeri-macchietta del treno, e, diciamolo, ...

SPOILER
e aggiungiamo che ...

SPOILER
comunque come filmetto di intrattenimento non è poi malaccio, anche se penso che oggi-come-oggi di film sui lupi mannari se ne possa fare tranquillamente a meno, il meglio è stato già fatto.