firstborn (1984)

Il film cattura con giusto realismo e buona presa emotiva (merito soprattutto di ottimi attori) il disagio di figli di genitori separati che si ritrovano a dover accettare le scelte di questi ultimi senza voce in capitolo. Coinvolgente ed incisivo, perde purtroppo per la celerità nello sviluppo del rapporto tra l'agghiacciante Weller ed i due ragazzi, efficace ma forse troppo sbrigativo, e per la carenza, finale escluso, di vere scene di violenza domestica fisica o verbale; le due cose assieme avrebbero donato una potenza ben maggiore al film, ma siamo negli 80s quindi in questo senso non disturba più di tanto il freno a mano tirato; meno tollerabile invece il lungo e superfluo inseguimento poco prima dell'epilogo, classica americanata anni 80 di cui francamente non si sentiva il bisogno, non così tanto almeno visto che, fino a prova contraria, trattasi di film drammatico.

In ogni caso, rimane un buon prodotto; se però volete assistere ad una dura guerra senza esclusione di colpi tra figlio e patrigno indirizzerei prima su "Voglia di Ricominciare" con De Niro e DiCaprio, e poi su questo. Che ripeto, merita.

Nota: particine per i giovani Sarah Jessica Parker e Robert Downey jr.; la prima irriconoscibile, il secondo difficile mancarlo.
Nota2: la canzone nei titoli di testa è "No Guarantees" dei The Nobodys, brano che verrà utilizzato nello stesso periodo anche in uno dei migliori episodi della seconda stagione di "Miami Vice".