demeter: il risveglio di dracula (2023)

Ovredal si cimenta con il mito "Dracula" e dimostra buona padronanza nel dirigere un film onesto retto principalmente dalle riuscite atmosfere gotiche e dal cast che se la cava egregiamente, su tutti l'esperto Liam Cunningham nel ruolo del "Capitano Elliot". Libero adattamento di uno dei capitoli del celebre romanzo di Bram Stoker che racconta il viaggio della goletta "Demeter" dove viene trasportato in incognito il "Conte Dracula" per raggiungere Londra dal porto bulgaro di Varna. Rispetto alla figura iconica del romanzo che descrive il "Principe dei Vampiri" in maniera romantica e malinconica, questo è un mostro nel vero senso dela parola, assetato di sangue che non da scampo alle proprie vittime braccandole senza pietà. CGI discreta senza eccedere con il gore e tensione che si sviluppa in maniera graduale e palpabile nella riuscita ambientazione della nave. Anche l'epilogo finale non mi è dispiaciuto. Un altro discreto film da aggiungere alla vasta cinematografia dedicata alla figura del vampiro.

L'idea di raccontare il viaggio del Demeter dalla Romania a Londra è piuttosto affascinante e la regia dimostra un discreto talento nella messa in scena (affascinante e lugubre) e nell'utilizzo degli spazi.
Peccato che il resto non funzioni proprio benissimo ,la tensione infatti risulta un pò troppo diluita, a causa di una durata troppo elevata e di qualche ripetività di troppo, diciamo che una mezz'oretta di tagli avrebbero giovato alla fluidità dell'opera, non mi è neanche piaciuta la realizzazione di Dracula (poco carismatico e in computer grafica).
Nel cast si salva Cunningham mentre gli altri non brillano.
Un occasione sprecata ,peccato perché questa parte del romanzo di Stoker non è stata spesso affrontata dalla cinematografia, speriamo che in futuro qualcuno rimedi con risultati migliori.

Mi è piaciuta l'idea di adattare (molto liberamente) questa parte del romanzo "Dracula" anche se in particolare trovo intrigante in generale il tema della "creatura" (sia essa Dracula o qualcos'altro poco importa) in uno "spazio chiuso" come può essere una nave ottocentesca. E il film in questione funziona anche bene, contrariamente alle mie aspettative che, al netto della trama, erano piuttosto basse. Ottima regia (del resto Øvredal è uno che sa il fatto suo) e ottima la scelta di mantenere Dracula poco visibile così da mantenere un buon livello di tensione ed evitando di cadere nel trash.
A voler essere pignoli la rappresentazione della vita di bordo è davvero poco credibile ma non è questo che si chiede a film di questo genere; un po' meno perdonabile la gestione di alcuni personaggi, in particolare quello di Anna risulta davvero ridicolo.

ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Partiamo dai pregi: penso che Demeter abbia una buona confezione visiva, tra la bella ambientazione della nave, scenografata ottimamente e dalla forte componente claustrofobica, più per la natura della nave stessa intesa come posto dal quale non si può scappare perché in mare aperto e una fotografia che mi ha stupito in positivo con quel blu notte preponderante che viene contrastato dai colori caldi delle luci di scena, prettamente ad olio considerato il periodo storico, diciamo che la componente visiva, almeno per questi due aspetti è il punto forte del film, aimè non mi ha soddisfatto il resto.

Partendo dalla regia e la gestione della suspense, Ovredal, già autore di due film che mi hanno almeno soddisfatto - Troll hunter e Autopsy -, non riesce a dare un'impronta personale al film, delegandolo ad essere un prodotto artisticamente fiacco, con pochi, se non nessuno, guizzi registici e una tensione sfruttata male, tra i soliti jumpscare inflazionatissimi nel cinema contemporaneo e un utilizzo del sonoro eccessivamente invasivo, una regia che punta più sulla componente spettacolare che viscerale, non incute un grosso timore, non inquieta, ogni tanto fa saltare dalla poltrona quello si. L’unico accenno di suspense l’ho trovato nella scena in cui provano ad aprire le varie casse per trovare il mostro, ma anche quella scena viene liquidata velocemente e ne resta ben poco.
Inoltre ho trovato un’eccessiva patina e un imbarocchimento ridondante nelle scene delle morti, con questi corpi gettati in mare trattati spesso con rallenty e musica drammatica dopo che effettivamente i personaggi erano stati carne da macello per Dracula fino a quel momento.

Altro difettuccio che ha influito è sicuramente la realizzazione del mostro, un Dracula mostruoso, sanguinario, più vicino alla visione di Murnau e il suo Nosferatu che al classico Dracula romantico e decadente, il che potrebbe essere anche un fattore interessante, se non fosse realizzato con una CGI quantomeno plasticosa, un 3d che salta subito all’occhio anche dello spettatore meno esperto, distaccante ed estremamente freddo.

Il soggetto a mio parere non era neanche malaccio, anche se parliamo di uno dei personaggi più volte portati sullo schermo, tuttavia la modesta realizzazione ne compromette il risultato, un po’ un peccato.

Horror poco riuscito.

Dracula nella flotta di One Piece io ancora non l'avevo visto. Questa mi è nuova davvero. Scherzi a parte, simpatica l'idea della nave, ma tutto il resto è un big NO, a partire dal pipistrellaccio e la sua orribile CGI. Il finale a Londra però l'ho trovato carino, lo ammetto.
Potrebbe pure scapparci un sequel, il che non può solo che NON farmi piacere.

Prevedibile, senza risvolti particolari, fa comunque il suo dovere di inttrattenimento.

Mi manca qualcosa nella filmografia di Andre Ovredal ma tra Trollhunter, L'autopsia di John Doe e sopratutto Scary Stories, mi sono sempre divertito molto con i suoi film. Almeno fino a questo Demeter, dove per quanto mi riguarda funziona poco o niente. Cast che tranne un paio di nomi è di pura serie B, errori di valutazione e scelte insensate dei protagonisti che azzerano del tutto la tensione e, pietra tombale, la rappresentazione di Dracula ridotto digitalmente (male) a un pipistrello succhiasangue che manco fossimo in una puntata di Buffy. Ci sarebbe da scrivere due righe anche sulla pochezza della trama con il finale che strizza l'occhio a Midnight Mass, ma qui mi fermo. Se avete voglia di perdere tempo è il film per voi.

Niente a che vedere con i Dracula cui siamo abituati, tra l'altro bisogna aspettare oltre un ora per vedere il volto del mostro e già questo la trovo una mancanza di rispetto per quei sfortunati che vedranno il film, se usi il nome Dracula come richiamo per le allodole non puoi aspettare di arrivare ai due terzi del film per farlo vedere.

Bel film. Un carico decisamente pericoloso per la ciurma....

Dai non è male. Il Dracula messo in scena mette decisamente disagio, c'è tensione per quasi tutto il film, che non ha momenti morti.
Poi chiaro fosse stato un attimino più profondo con personaggi meglio caratterizzati, ne sarebbe uscito anche un ottimo film.

Certo non resterà nella storia dell'horror. Ma fà il suo onesto lavoro. E pure il finale non mi è affatto dispiaciuto.


SPOILER

Sinceramente bruttino, più che altro per tutta una serie di libertà che il film si prende rispetto al romanzo, all'insegna di un politically correct che innervosisce e alla lunga sdegna. Peccato perché l'ambientazione non era malaccio (merito di Stoker però) e la messa in scena anche passabile. Però per me non è sufficiente, non sopporto le libere "interpretazioni" in cui si va a martoriare l'opera originale solo per smania di differenziarsi ma senza alcun costrutto o messaggio da veicolare. Ho apprezzato invece la fedeltà alla mostruosità del Dracula originale - che era esattamente questo se si legge il romanzo.. niente a che vedere con rese romantiche del personaggio - il problema è però che la resa visiva della creatura ricorda troppo un Gollum incattivito e imbruttito per non far scappare una risata ogni volta che si palesa.

SPOILER

Questo film è fatto abbastanza bene ma nasce con un baco: lo spettatore sa come andrà a finire.
Per il resto ha momenti interessanti, l'introduzione della ragazza è un piccolo lampo per rendere la vicenda più avvincente.
Il personaggio di Dracula è reso in modo fedele a come lo racconta Bram Stoker, un mostruoso predatore maligno, padrone dell'Oscurità.

Ambientazione ben fatta mentre lo svolgimento un po' meno..in stile alien o predatori solo che stavolta c'è Dracula;forse se ci sarà un sequel magari potrebbe essere migliore per come finisce ,tutto sommato le due ore scorrono veloce

Banale e scontato questo film dove il mostro è una belva demoniaca e non il classico conte col mantello.
E proprio a causa delle sue fattezze grottesche e orrende e degli angusti spazi in cui si svolge l'azione, alla fine altro non è che l'ennesima versione di Alien.
Invece dell'alieno c'è il vampiro, al posto degli abissi spaziali, quelli oceanici e il veliero in sostituzione dell'astronave.
E ovviamente piano, piano muoiono tutti in una tremenda noia mortale...

Giocato tutto tra atmosfera, ambientazioni e un Dracula animalesco, violento e cattivissimo... dimenticatevi la miniserie di qualche anno fa.
Il problema è che non c'è altro, personaggi senza la minima caratterizzazione, trama lineare e prevedibile. Va bene giusto per gli appassionati di horror e come puro intrattenimento.

Buon horror che tralascia la trama di Stoker per virare verso i canoni classici di un film di paura senza troppe spiegazioni e con diversi momenti di spavento .
Sceneggiatura lineare e intuibile , tuttavia è ben fatto e l'atmosfera cupa rende bene l'idea di disagio .
Bravi gli attori niente di eccezzionale ma non demeritano . .

Lo stile scelto dal regista norvegese André Øvredal è riuscito alla grande, molto lesto nel dirigere la narrazione in un luogo scomodo come può esserlo una nave, ma che trae forza dai costumi e dal set in cui è stato allestito. Un po' meno la sceneggiatura, che non ha particolari picchi, costante però con qualche pecca di ritmo e delle scelte abbastanza discutibili. La forma è quella del Dracula di Coppola, però senza quel micidiale tocco nel contenuto che rendeva il vampiro una presenza minacciosa e tormentata allo stesso tempo. In questo la scelta del suo aspetto secondo me ha influito negativamente e la CGI non è stata delle più adatte per rappresentarlo. Ma lo spunto del viaggio della Demeter meritava un film a sé, essendo iconica e vista magistralmente solo come transizione nel già citato Coppola, ma anche con Herzog, Murnau e pure Mel Brooks. Troppo iconica per non farla diventare un film, in questo si può dire che le rende giustizia. Buono il finale che incastona bene la variazione data al racconto, come il cast che è sempre dentro la, seppur debole, storia.

Era da un pò che non si vedeva sullo schermo un Dracula così BRUTTO e malfatto, una sorta di Gollum con le ali da pipistrello che strilla come un T-Rex, con l'aggravante di tonnellate di propaganda woke nonsense da fare sbellicare.
Povero Bram Stoker, massacrato senza ritegno!


SPOILER

Un buon horror ambientato nella fascinosa veste navale. Probabilmente la narrazione è un po' prevedibile viste anche le premesse iniziali, ma la pellicola risulta comunque godibile e fa il suo sporco lavoro d'intrattenimento. "The Last Voyage of the Demeter" non rimarrà negli annali, ma è passato ingiustamente un po' troppo in sordina. Belle le uccisioni di un Dracula somigliante a Nosferatu e bene il cast.

La nave mercantile Demeter deve trasportare 50 casse provenienti dai Carpazi fino a Londra. Durante il viaggio si scatenerà il male assoluto. Sull'oceano, nessuno può sentirti urlare. Marinai contro l'inferno. Dracula deve nutrire la sua sete di sangue fino all'Inghilterra. Quando l'equipaggio inizierà a capire contro chi (o cosa) si dovrà scontrare, sarà ormai troppo tardi.

André Øvredal rilegge Bram Stoker (solo un capitolo in realtà) e lo trasforma in "Alien by the sea". La Demeter come la Nostromo, Dracula come lo xenomorfo. La fine è nota, ma Øvredal tiene benissimo la storia e costruisce un buon B-movie grondante sangue, con una bella atmosfera claustrofobica e con un ritmo in crescendo (ma senza cadere nell'action becero).
Dracula è sgradevolmente macabro, cattivo come l'inferno e uccide come un vero mostro. Non ci sono camicie in costume o unghie rosa ben limate qui, solo zanne frastagliate, pelle grigia, sudore, capelli, sangue e morte. La struttura è super classica, il dialogo è autentico e l'intera storia è molto prevedibile, il che in questo caso non è un problema. Mi è piaciuto che The Last Voyage of the Demeter sembrasse antiquato e in gran parte mi è piaciuto l'accumulo della furia di Dracula. Anche il design di produzione qui è straordinariamente buono con un ottimo design sulla Demeter, un superbo lavoro sui costumi e la migliore fotografia di film horror degli ultimi anni.
Le scene in notturna del massacro sono abbastanza cruente per dargli un minimo divieto ai minori.
In conclusione Dracula torna sullo schermo in una veste totalmente nuova e originale, con l'intento di fare puramente paura, e il film di André Øvredal porta a termine la missione con eleganza classica. Mi sento di elogiarlo e consigliarlo per chi ama l'horror.

Concordo che il film meriti un voto piuttosto buono in quanto non era facile ormai produrre qualcosa di "diverso" nel panorama vampiresco...
André Ovredal se la gioca bene con la limitatissima location e crea un'atmosfera dark e nebbiosa quando non piovosa che risulta perfetta...se poi ci mettiamo dentro un Nosferatu demoniaco-animalesco come vorrebbe la leggenda il gioco è fatto!
Tecnicamente tutto molto valido ed anche a livello recitativo non si può dir male.
Questa parte del libro di Stoker è solitamente solo accennata e finalmente qualcuno gli da un giusto spazio (anche troppo forse vista la durata non breve).

film abbastanza classico nello sviluppo ma che fa benissimo quello che si preficiggeva, ovvero narrare le disavventure delle nave su cui il conte dracula si è imbarcato per raggiungere londra.
è chiaro che non si possa inventare più di tanto dato che il tutto si svolge su una barca relativamente piccola, ma la sceneggiatura è solida, gli attori sono tutti bravi e la regia convince, sopratutto nelle tetre scene di tempesta dove il conte attacca.
è anche una chicca il design del vampiro che richiama quello del nosferatu di Murnau.
film convincente e curatissimo che mi sento di consigliare

Personalmente sono un po' stanco di Dracula, avendo visto una grande quantità di film sulla sua figura, quasi tutti uguali e con poche idee veramente intriganti. DEMETER ha il merito, quantomeno, di raccontarlo diversamente dalla solita storia vista e rivista, concentrandosi su un solo capitolo ripreso dal libro di Stoken che invece molto spesso è stato ignorato o solo accennato. Il risultato è discreto, riesce a ricreare la giusta atmosfera e quel senso d'impotenza dettata dalla location e dalla certezza che nulla, o quasi, finirà in maniera positiva.
Bene cast e regia, più che valido il livello tensivo con effetti speciali, trucco e sangue a fare da collante a una storia discretamente tratteggiata, con poche falle e una narrazione fluida e diretta, tanto da intrattenere e interessare senza alcuno sforzo.
Vale la visione.

Nei tanti film di Dracula il Demeter era a malapena citato, al limite pochi momenti riassuntivi della sua tragica traversata. Il film di Ovredal racconta la sua storia con un piglio molto classico. Il regista norvegese ha una particolare predisposizione per gli spazi limitati (vedi Autopsy, per esempio). L'ambientazione unica della nave favorisce quindi la costruzione di un'atmosfera caustrofobica e particolarmente sinistra dove Dracula viene ben centellinato, favorendo una tensione costante. Dracula stesso è ben lontano dalla creatura affascinante legato all'iconografia classica. Qui è un essere mostruoso assetato di sangue che ha l'unico scopo di usare l'equipaggio come scorta del suo nutrimento.I personaggi, perlomeno quelli principali, sono discretamente caratterizzati, ma anche quellis secondari sono ben lontani dal canone della carne da macello. Non originale, ma un film solido quanto basta.

Film semplice nella sua narrazione, dato che parliamo del viaggio di Dracula per arrivare in Inghilterra e sbarcare a Londra dalla Demeter. Ol progetto è stato in stand-bye per un pò di tempo considerando che Andrè Ovredal è subentrato a David Slade che era la prima scelta. Comunque il regista norvegese si trova a suo agio con il soprannaturale visto che ha diretto Scary story in the dark. Qui alle prese con il vampiro più famoso della storia del cinema, riesce a dare la sua impronta ad una storia che sembrava scontata. L'ambientazione sulla Demeter funziona soprattutto perchè mette al centro l'equipaggio e i pregi e debolezze di ognuno. Inoltre affida il ruolo del capitano a Liam Cunningam e David Dastmalchian come secondo. Il resto del cast è un assortito gruppo di comprimari che serve allo scopo. Il sangue non manca così come la violenza, e Dracula è ideato sul modello del Conte Orloc di Murnau, scelta più che azzeccata. Tutto sommato il film si lascia vedere anche se non aggiunge nulla di più al mito di Dracula che noi tutti conosciamo.