creep (2014)

Lol, forse è l'autunno, ma è un periodo in cui mi procuro film che stentano a decollare (per usare un eufemismo) e poi -completamente a caso- arriva il botto.
Nonostante mi potessi immedesimare tantissimo nel videomaker, la prima parte è stata tragicamente soporifera, con un tentativo di climax davvero goffo.
Poi

SPOILER
partono i fuochi d'artificio e anche solo la scena con

SPOILER
vale il prezzo del biglietto, davvero tanta roba.
Poi, vabbeh, ha tutti i limiti di qualsiasi produzione simile, ma apprezzo sempre se con due lire e tante idee mi fai venire abbastanza strizza da dover accendere la luce per un paio di ore. Bellissimo il finale.

Non aspettatevi un capolavoro, un buon thriller dal ritmo però forse troppo lento.

Un buon thriller realizzato con due soldi, certo per chi conosce il genere è facile aspettarsi dove andrà a parare ma il regista riesce comunque a mantenere una certa tensione supportato in questo anche da una buona coppia di attori.
Pochi soldi, poche idee ma sfruttate bene, regge per tutta la sua durata.
Tra i found footage che meritano una visione.

Questo thriller che ho conosciuto grazie al mio amico Gabe 182 non l'avrei probabilmente mai visto senza la sua segnalazione.
Mi è piaciuto abbastanza, un thriller semplice girato molto bene anche se found footage e senza budget, interpretato benissimo dai due ragazzi e basato molto sull'imprevedibilità. Mette molto senso di tristezza per la psicosi del killer che sembra che la società non voglia preoccuparsene, lasciando quindi il ragazzo solo e in balia dei suoi impulsi da stalker, omicida e vittima del suo male. Niente spettri insomma, tutto l'orrore è molto credibile e vicino alla realtà, infatti angoscia il pensiero che queste cose accadono davvero.
Il finale l'ho trovato molto angosciante, sebbene semplicissimo e alla luce del giorno, ma senza spoilerare molto dico che i due giovani hanno saputo girare un thriller alla faccia di molti altri pieni di sangue e jumpscares.

Trovato per pura casualità su netflix, leggendo la trama mi sono convinto a guardarlo.
Un film fatto veramente con due soldi, un found footage un po' fuori tempo questo Creep, con degli aspetti positivi ma anche negativi.
Gli aspetti positivi: il film è molto semplice e sa inquietare molto, soprattutto nell'ultima mezz'ora. Tra jump-scares e improvvisi colpi di scena, ci mostra come si trasforma il morboso rapporto unilaterale tra i due protagonisti in un machiavellico ritratto della solitudine e della follia nella società contemporanea.
Buone anche le ambientazioni, danno un tocco in più alla pellicola.
Un'altro aspetto molto positiivo è l'interpretazione dell'attore Mark Duplass nei panni di Josef, molto convincente e parecchio inquietante, capace di sfumare con una crescente e genuina schizofrenia tutti i lati di un personaggio scomodo e magnetico al contempo.
L'aspetto invece maggiormente negativo sta nella sceneggiatura, ci sono alcune forzature narrative abbastanza evidenti che rendono il film in alcuni momenti poco credibile. In più i primi 40 minuti di film sono abbastanza lenti, con tanti dialoghi, ci si può annoiare.
Infine, Creep è un film godibile e abbastanza convincente, un thriller le cui componenti orrorifiche sono legate saldamente alla realtà.

Pellicola figlia di 'The Blair Witch Project' che si distingue da tanti altri aborti similari. Film realizzato con pochi soldi e un'idea piuttosto semplice, ma ben fatto, riuscendo a creare tensione e risultare credibile nel suo svolgersi, fino all'ottimo finale. Nel suo genere è sicuramente un prodotto più che riuscito.

Io ci sono andato a nozze.
Mockumentary dalle tinte inquietanti pur mantenendosi molto realistico.
Niente spettri, niente fantasmi, solo un grandissimo personaggio che tornerà nel secondo capitolo per impressionarci nuovamente.
Ottima recitazione del protagonista, mi ha sorpreso, regge il film da solo praticamente.
Inoltre il tutto mantiene una certa originalità e anche il secondo capitolo nonostante ricalchi praticamente la trama del primo riesce a mantenere alto l'interesse.
Avercene di "horror" del genere.

Visto per caso sul Netflix della mia ragazza, ogni tanto mettono anche qualcosa di decente nel mare di ca.gate che propongono.

Consigliatissimo ma senza aspettarvi chissà che cosa altrimenti potreste rimanerne delusi.

Ok...tutti guardano questo film e pare sia niente male e allora mi son incuriosito.
Intanto credo sia uscito fuori tempo massimo per quanto concerne il genere FF che però sembra non voler cessare...inoltre ci son vari altri film venuti prima che percorrono più o meno lo stesso soggetto e m i vien in mente subito THE LAST HORROR MOVIE anche se non proprio identico.
Comunque questo film ha il pregio di creare suspense ed interesse nello spettatore per tutta la durata con alcuni momenti effettivamente inquietanti nonostante non succeda poi chissà che cosa...probabilmente il pregio maggiore del film sta appunto nell'essere più realistico di altri film simili e per questo in grado di creare un'ansia più credibile.
Molto bravo Mark Duplass e pure Patrick Brice in veste di regista/attore/sceneggiatore il quale si inventa continui cambi di direzione che tengono sulle spine lo spettatore.
Non male, adesso guardo il secondo.

Questa pellicola è la dimostrazione che non servono necessariamente ingenti budget per poter sfornare un buon lavoro. Creep (titolo non fu più azzeccato) è la storia dell'inquietante e contorto incontro tra Patrick Brice (Aaron) e Mark Duplass (Josef), nonché unici attori e sceneggiatori dell'intero film. Una "cosa tra amici" insomma, ma una di quelle riuscite particolarmente bene. Per rendere l'idea: due amici, una videocamera, un po' di improvvisazione ed una storia che farebbe raggelare il sangue a chiunque; questi sono gli ingredienti degli autori di Creep. Il found footage scorre senza mai annoiare e la tensione si percepisce fin dai primissimi istanti, come la sensazione che ci sia qualcosa di particolarmente sbagliato. Una personalità disturbata è necessariamente una personalità pericolosa? E' qualcosa che il buon Aaron scoprirà a caro prezzo.

Un film amatoriale fatto davvero bene, molto molto interessante fin dall'inizio, molta tensione e la grande bravura nel reggere, con solo due attori, l'intera vicenda.
Un Mockumentary fatto come si deve che va assolutamente visto.

Creep è un film fatto veramente con due lire, una telecamera e due attori e un pugno di location. Molto riuscita è la costruzione di Joseph, personaggio schizzato e inquietante. Ti aspetti sempre che sia sul punto di esplodere, che vada fuori brocca ma si rimane sempre sul filo. E' proprio questo l'elemento riuscito di questo lavoro: rimanere sulle spine ed in questo Duplass ha fatto un lavoro eccellente. Come il protagonista, sei consapevole di trovarti di fronte un personaggio schizzato, ma non sei consapevole di quanto sia schizzatto.

Due soli attori e un pugno di location per questo found footage davvero capace di inquietare, grazie alla notevolissima prova di Mark Duplass (anche sceneggiatore) nei panni dello stralunato Josef e alla costruzione della tensione in crescendo, sempre oculata e complessivamente esente da passaggi particolarmente discutibili. Il suo contraltare è il cameraman Patrick Bryce (Aaron) regista e anch'egli sceneggiatore, oltre che per l'appunto attore, chiamato in una sperduta cittadina montana con l'incarico di girare un misterioso video.
Non vado oltre per non rovinare il piacere della lenta scoperta e del rapporto che va costituendosi tra i due soggetti in ballo, si sappia solo che l'irrequietezza non tarderà a montare con il disagio a prendere concretezza velocemente, soprattutto dopo uno dei rapporti padre/figlio(fittizio) più strampalati mai visti sullo schermo.
Il dubbio pervade lo spettatore messo in condizioni di non comprendere se la stranezza mostrata sia realmente pericolosa o semplice frutto di un'innocua boutade. Che poi la verità sia quella immaginata in partenza è pronosticabile in netto anticipo, ma la coppia di autori ha il gran merito di riuscire a infondere incertezza praticamente sino alle ultime battute.
Il budget irrisorio non è affatto un limite e per una volta non siamo di fronte al solito survival movie pieno di inquadrature da nausea immediata, si punta invece moltissimo sul dialogo e sulla relativa costruzione psicologica dei personaggi, inseriti in un contesto che ha il grandissimo pregio di giungere tutto sommato verosimile.

Ho fatto bene a vederlo, mi ha soddisfatto in pieno. A meta' film mi ero fatto un'idea diversa di cosa potesse avvenire...visto ovviamente con i sottotitoli perche' certe pellicole di valore non vengono distribuite nel nostro paese...

Piu' che genere horror per questo film conierei un nuovo genere cinematografico "l'Inquietatne".Perche' per tutta la durata del film non c'e' niente tipico degli horror,inteso come sangue o scene splatter,anzi sembra un film "normalissimo" ma si capisce subito che c'e' qualcosa che non va e lo si percepisce per tutta la durata del film,una sensazione che qualcosa non torna,che non si riesce a capire e proprio su questo "gioca" Brice.Creando una tensione notevole nello spettatore e una sensazione di disagio che fa molto piu' paura che quello che si vede in veri e propri horror.Poi si comincia a capire qualcosa quando Aaron...

SPOILER ma il finale,pur nella sua "freddezza" e mancanza di spettacolarizzazione cinematografica e' uno sschock totale.Anzi,forse proprio la calma con la quale vengono raccontati i fatti rende tutto ancora piu' scioccante.A me i found footage non e' che piacciono molto,con quelle riprese che per farle passare per amatoriali vanno a scatti e girano da una parte e dall'alttra facendo venire il mal di mare,ma questo film devo ammettere che di questo mezzo cinematografico non ne poteva davvero fare a meno.Mi ha ricordato molto "The Blair witch project" sia perche' non succede nulla per quasi tutto il film che e' ,in realta',la preparazione per un finale che lascia senza parole,e per le riprese mentre Aaron dorme "Paranormal Activity" secondo me i registi che riescono a "sconvolgere" senza ricorrere a scene di sangue ma giocando con la mente dello spettatore sono dei geni di questo genere cinematografico

Notevolissimo prodotto low-budget che inquieta e non poco.
Duplass eccellente nella sua interpretazione da maniaco squilibrato, una maschera di lucida follia che mi è capitato di trovare raramente in pellicole del genere. Senza dubbio uno dei pochissimi character che potrebbe ritornare in mente prima di addormentarsi, minimo appena terminata la visione .
Finale shock.

zzzzzz.... inutile film con il solito espediente della camera che riprende tutto... piattissimo e senza sussulti se non un BU! messo a casaccio.

Il classico lupo cattivo.
Un cattivo però che non fa paura, una storia che non ha grande vivacità, atmosfera tensiva che latita e dialoghi costruiti in maniera ordinaria, senza grandi acuti. E senza grossi acuti è tutto l'andazzo di questo found footage low budget che non mostra nè originalità nè propensione ad inquietare.
Immagini pulite ma nulla più di un mero prodotto da visionare a tempo perso.

Come si evince dal numero di voti, questo film non ha la visibilità che merita. Tutto funziona, dal primo fotogramma all'ultimo. Ho avvertito una profonda inquietudine durante tutta la visione e l'impotenza nelle scene finali crea una grandissima rabbia. Assolutamente consigliato.

consigliato da synergo questo film riesce ad essere un buon thriller found footage con una buona tensione e un pizzico di paura .
Un film sufficiente ma nulla di che.

SPOILER

Film ultralow budget ma comunque girato bene, con due attori piuttosto bravi. La storia non è nulla di originale però riesce comunque a inquietare abbastanza. C'è un unico colpo di scena, che si sviluppa lentamente per tutta la durata del film. Il finale ci può stare ma è al limite del verosimile. Visto perché consigliato da Synergo, vale la visione ma non aspettatevi chissà quale gemma.