Un giovane psicanalista fiorentino "dà i numeri" quando sua moglie Giulia lo abbandona. Lei si è messa con un paziente del marito, omosessuale latente, e Caruso decide di diventare l'amante della sua ex consorte. Il nuovo compagno di Giulia viene convinto dall'analista a vivere serenamente la propria diversità, ma comincia a rivolgere le sue attenzioni proprio verso Caruso. Poi tutto si aggiusta.
Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Con il senno di poi questo film può essere considerato come il primo di una ideale trilogia dove Nuti mette in secondo piano l'autoriale ed il serio e si butta più sulla commedia semplice, da ridere. Magari lo fà anche per motivi commerciali ma non è certo da criticare per questo non solo perchè il film fu un grande successo, ma anche principalmente perchè merita. E' infatti un'opera fresca e spontanea, mai banale o volgare, che suscita ilarità fino ai titoli di testa. Sempre sul filo del non sense e del surreale Nuti ci regala una serie di gag tanto divertenti quanto sorprendenti (la pletoria di allucinanti pazienti dallo psicanalista) senza mai un attimo di sosta. Una pellicola divertente che però ha sempre alla base un sentimentale di fondo, niente affatto sdolcinato. E' qui, poi, che nasce il tormentone del regista toscano: "dammi un bascino!" . Ottime spalle come Ricky Tognazzi piuttosto che Antonio Petrocelli fanno la differenza senza dimenticare i soliti immancabili caratteristi: Novelli, Monni, Veronesi, Isaac George. Musiche sempre di alto livello e primo ruolo cinematografico per la modella Clarissa Burt. In poche parole un film che oggi è da considerare un pilastro della nostra commedia. Curiosità: C'è una citazione da paura; i protagonisti sono in cinema a vedere "Demoni 2 l'incubo ritorna" di Lamberto Bava.
Dopo il passo falso di "Stregati", Nuti cambia rotta e punta di più sulla comicità con "Caruso Pascoski". Prima parte non esaltante, poi però il film carbura e ci sono una serie di situazioni piuttosto divertenti, incluso qualche citazione (vedi "Taxi Driver"). Però non mi ha mai fatto impazzire, come tipologia di pellicola ho sempre preferito il successivo "Willy Signori". Ottimo Nuti, bene Tognazzi, poco azzeccata la scelta di Clarissa Burt nel ruolo del principale personaggio femminile.
La commedia è abbastanza demenziale e sporadicamente anche molto divertente ma si porta dietro i limiti dell'autore già emersi in altri suoi film, come un certo sessismo di fondo e la tentazione del regista di parlare sempre e solo di se stesso, in una sorta di egocentrismo cinematografico non sempre utile alla causa. Così il personaggio della Burt ne esce appena abbozzato mentre, di contro, grazie a poche scene mirate viene esaltato quello dell'omosessuale represso interpretato da un bravo Ricky Tognazzi. La visione nel complesso è comunque scorrevole, complice il buon ritmo e la durata contenuta; la sequenza da ricordare è l'ubriaco Caruso / Nuti che vuole baciare a tutti i costi il maresciallo / Novelli.
Senza dubbio la miglior pellicola di Francesco Nuti, quello che oltretutto gli ha reso più successo. Rispetto agli altri suoi film qui si ride più di gusto, e alcune scene sono davvero esilaranti. Certo non lo si può definire un capolavoro (anche se rispetto alle commedie odierne risulta tale), ma è uno di quei film che si riguardano sempre volentieri.
Definito come il miglior Nuti, non ho parametri per verificarne la veridicità, avendo visto solo Willy Signori. Una comicità quasi surreale quella del regista toscano, da cui ha evidentemente preso spunto (negli ultimi 15 anni, male) Pieraccioni. Pellicola comunque consigliata con un soggetto particolare.
Sono sconvolto dalla media alta di questo film, e ancora più dal fatto che all'epoca ebbe un ottimo successo commerciale. Il fatto che la canzone finale sia "Pupp'a pera", canzone cantata da Nuti in "*******…" è l'esempio più lampante della fastidiosa autoreferenzialità del film, e dell'esaurirsi della vena creativa dell'autore. Film fragilissimo, che riflette il rovinoso e irreversibile tracollo artistico di Nuti. Trama stiracchiata, e lunghi momenti in cui non succede niente di niente. Il punto più debole è che la storia d'amore trai protagonisti è descritta in modo sconcertantemente piatto. La descrizione della psicologia di Giulia, in particolare, non si può neanche definire unidimensionale, è una linea e basta, o meglio, è proprio nulla... A tratti Nuti sembra voler prendere la via della comicità surreale, ma l'impressione che fa è quella di una gallina che tenta di volare e a mala pena si solleva dal suolo! Il resto sono gag da mezzo centesimo. Fastidioso anche l'uso della rappresentazione della violenza su un bambino e su una donna, e la presa in giro dell'handicap e dei disagi psichici, come mezzi per strappare qualche risata. Veramente bruttissimo. Peccato, perché Nuti iniziò la sua carriera in modo brillante...
Film sufficiente di Nuti che ci serve una commedia come tante arricchite di trovate carine e soluzioni, all'epoca, alquanto originali. A volte troppo assurdo, a tratti poco verosimile(vedi il personaggio della Burt che non mi ha convinto per niente) è una commedia che si lascia vedere con piacere con una trama semplice e che avrà ispirato parecchio le commediole da quattro soldi tipo quelle di Pieraccioni. Qui però siamo su altri livelli anche se non è proprio il mio genere di commedia ne sul piano della sceneggiatura ne su quello della realizzazione. Tognazzi sempre ai livelli. Come film Italiano sicuramente consigliato per una serata spensierata e divertente.
Che dire... film spassoso, regala qualche gag esilarante e momenti di buon cinema. Nuti è molto espressivo e comunica con tutto il corpo, il che dà una marcia in più alla pellicola. La trama non è molto accattivante, eppure il film non annoia. Bene anche Tognazzi e la Burt. Ottima la colonna sonora, fresca e romantica. Vedendo questi film, si comprende facilmente dove abbia pescato il buon Pieraccioni. Nel complesso, però, la media-voto mi sembra un pò eccessiva.
Notevole prova d'amore e misfatti, di parole e incomprensioni e dei volitivi balzi d'umore. Dialoghi brillanti di un Nuti che, trascinato da una "toscanità" tutta sua, tra l'entusiasmo e l'apatia, tra l'irriverenza e l'arroganza e una stoicità a tratti salvifica riesce a sostenere quasi da solo un film memorabile per la sua freschezza.
Stupendo. Francesco Nuti è un grande e, se non lo si fosse capito con i film precedenti come "******* che silenzio c'è stasera", qui ne viene data la conferma ... passando anche al ruolo di regista, senza sfigurare. Il film è principalmente un comico, ma come da tradizione di Nuti la comicità non preclude a temi comunque più complessi. Basta dare un'occhiata alla trama, per nulla banale soprattutto considerando l'anno in cui il film uscì. Secondo me è leggermente inferiore nel complesso al film che ho già citato, perché meno "magico": là tutto dava l'impressione di una favola lunga un giorno. Ma il voto che do è lo stesso perché il qui presente è un gran film in cui Nuti è ovunque, anche alla regia (cosa che di certo non può guastare); e seppur meno "trascendentale" rispetto al film di 6 anni prima rimane comunque una piccola perla della comicità italiana e toscana. Da vedere per farsi anche più di due risate.
attratto dalla media alta, mi sono lasciato abbindolare e mi sono sorbito questa pseudo commedia eccessivamente demenziale, dalle gags evidentemente troppo facilone e talvolta anche ridicole, in una trama priva di ogni qual senso e logica. Era da una vita che non bocciavo un film, ma con questo non c'è alternativa. L'unica cosa bella è Firenze e un paio di sorrisi che qualche volta vengono strappati, quello si..
Nuti è un artista particolare,agrodolce, più che i dialoghi e le risate prevale una carrellata di scene silenziose e musicate fatte di sguardi,malinconia e ironia.Cmq un bel film in cui ho visto un pò lo stile delle commedie di Pieraccioni che sicuramente producono risate maggiori,mi riferisco alle prime.
Nuti qui era in stato di grazia e questo film gli è riuscito perfettamente. E'divertentissimo e scoppiettante, pieno di personaggi spassosi... ne consiglio davvero la visione! Novello Novelli è sempre eccezionale.
Ricordo la scena in cui, calandosi nel bagno delle donne, per zittire una signora inaspettatamente seduta sul water, Caruso le molla un cazzotto fulmineo alla pancia! Quando lo vidi risi dovetti fermare il videoregistratore perchè non riuscivo a smettere di ridere!!
Nuti ha una comicità tutta particolare, stralunata nonsense, in questo film non si ride molto ma si sorride tantissimo, inizio un po lento, nella seconda parte si riprende alla grande, comunque media (secondo me) troppo alta. Buon film.
Quante idee in questo film! Francesco Nuti straripante, una commedia di altissimo livello con scene geniali, grottesche, spassose, ma anche con un pò di amaro in alcuni dialoghi. Una delle commedie italiane piu belle!
Una delle migliori commedie Italiane di sempre, il miglior Nuti riesce a mettere dentro tutto se stesso in un groviglio di idee, musiche, emozioni e gag davvero divertenti. Puro e semplice come Caruso, mai banale e a tratti grottesco, fantastica la scena col barista pazzo. Credo che non esistano più film del genere. “…e dammi sto bacino…”
Un film davvero sorprendente, questo di Nuti. Sorprende per la sceneggiatura (davvero interessante, sembra quasi un film di Woody Allen). Sorprende per le risate che riesce a tirare fuori e per le situazioni al limite del grottesco.
Nuti poi si circonda di un cast perfetto: impossibile non apprezzare le ottime prove di un giovanissimo Ricky Tognazzi e di una splendida Clarissa Burt.
L'unico difetto: non esiste ancora una versione in dvd di questo splendido lavoro, per il resto è un film ideale per passare un'oretta buona in allegria. Promosso.
Una delle più belle commedie italiane. Uno dei più bei monologhi di sempre (dentro al supermercato, rivolto alla donna che lo ha lasciato). Amaro, cinico, pieno di verità, soprattutto sul matrimonio ed i rapporti di coppia in genere. Semplicemente straordinario "Giuliaaaaaaaaaaaa!!!!" "...dammi un bacino..." "La mortadella è comunista, il salame... socialista. Il prosciutto è democristiano" Francesco, ti voglio bene
Lui vestito da donna entra nel bagno delle signore per incontrarsi di nascosto con Clarissa Burt, qualcosa va storto...scivolone con urlo maschiaccio compreso e la ragazza delle pulizie sbalordita!! ahahahaha!
e poi il pugno nello stomaco alla signora sempre nel bagno!!! ahahaha che ridere!!
Ma quante risate che mi sono fatto grazie a questo film. Quando lui si mette a sparare con la pistola giocattolo è da sganasciarsi. Forse il picco più alto di Francesco Nuti regista ed attore. Consigliato.
grandioso film manifesto del migliore francesco nuti!! scene cult, personaggi indimenticabili e risate che variano dalle grasse a quelle agro dolci a mezza bocca!