below sea level - sotto il livello del mare (2008)

Bravo Rosi nello scrutare la vita di vari personaggi di una comunità nel deserto americano, persone che hanno scelto di vivere una vita diversa per differenti motivazioni e difficoltà. Ci sono momenti in cui le storie sono effettivamente piene di emozione e significato, storie tragiche e di umanità. Bello anche l'ambiente, il voto non lo do più alto perchè comunque l'ho trovato un po' lungo e anche un po' noioso in certi punti, una cosa più breve sarebbe stata più facilmente fruibile anche se è comprensibile che per far emergere più sfaccettature si sia dovuti rimanere sulle quasi due ore, una durata un po' atipica per un documentario

Uno dei senzatetto di Rosi raccontava di come più volte sia stato importunato dalla polizia per "occupazione illegale di suolo pubblico" nel suo peregrinare attraverso l'America. Anche il deserto è suolo pubblico, però è anche un luogo talmente marginale dove la polizia non viene a romperti le scatole, probablmente perchè non deturpi il paesaggio di centri storici o quartieri bene delle città. La comunità di homeless nel deserto è una vera fucina di storie che Rosi riesce a far emergere nella sua struggente e tragica umanità. Persone che hanno anche scelto questa sorta di esilio volontario per isolarsi dal mondo, ma anche per ricostruire nei limite del possibile una via per risorgere dalle proprie ceneri. La camera si mimetizza con il paesaggio, si limita ad osservare uno spaccato di vite che cercano di recuperare o mantenere la propria dignità. Un bel lavoro quello di Rosi.

Documentario interessante che mostra una piccola realtà poco conosciuta.