Recensione la nascita dell'amore regia di Philippe Garrel Francia 1993
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione la nascita dell'amore (1993)

Voto Visitatori:   6,50 / 10 (1 voti)6,50Grafico
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film LA NASCITA DELL'AMORE

Immagine tratta dal film LA NASCITA DELL'AMORE

Immagine tratta dal film LA NASCITA DELL'AMORE

Immagine tratta dal film LA NASCITA DELL'AMORE

Immagine tratta dal film LA NASCITA DELL'AMORE

Immagine tratta dal film LA NASCITA DELL'AMORE
 

L'amore che finisce, l'amore che inizia, l'amore che cambia e muta nel tempo: Paul (Lou Castel) e Marcus (Jean-Pierre Léaud) sono due amici che, non più giovani, si trovano a riscoprire questo sentimento.
Paul è un attore di teatro sposato con Fanchon ma innamorato di un'altra donna, Ulrika, e cerca di restare con la moglie solo per amore dei figli. Marcus è uno scrittore che invece ama Hélène che lo lascia e se ne va da Parigi.

Quelle delineate da Garrel sono storie di persone comuni che, come spesso accade, ad un certo punto della vita debbono rimettere in discussione le certezze fino allora costruite e che si trovano a porsi nuovi quesiti ai quali devono trovare una risposta.
Gli attori perdono qualsiasi connotazione di "finzione". Essi non sono belli, se per bello si intende quella concezione di bellezza come perfezione fisica a cui il cinema ci ha da sempre abituato. Spesso struccati, spettinati, poiché la bellezza in Garrel deve trovarsi nel soggettivo e non nelloggettivo, ostinandosi a ricercare sempre ciò che traspare, da uno sguardo, da un'espressione, da un gesto e mai ciò che appare scontato.
Allo stesso modo anche i luoghi ci rimandano ad una normalità: palazzi, strade, gli ambienti dove si svolge l'azione non ricalcano i topoi hollywoodiani ma sono consueti tanto da infastidire lo spettatore che non ritrova nella pellicola un ideale di perfezione ma un riflesso della realtà umana in cui può identificarsi.
Una realtà che può essere anche splendida, tenera negli sguardi innamorati e nelle mani che si sfiorano, come dimostrano le scene dolcissime in cui Paul è insieme alla figlia appena nata; quei gesti pacati, quelle mani pesanti che toccano un esserino così fragile.
Ma allo stesso tempo la realtà è dura come la vita stessa, dove si nasce e si muore, come riassume la sequenza in cui le grida di una bambina che viene al mondo sono contrapposte al silenzio raggelante della guerra e della morte.

Il realismo di Garrel non scende mai nella banalità e, come spesso accade nei suoi film, la cinepresa diventa un occhio soggettivo che indaga nel reale: fermandosi, spostandosi, scrutando intorno a sé la macchina da presa di Garrel sembra avere un'anima, come un uomo che guardandosi attorno possa posare lo sguardo laddove è interessato. Abbandonando preconcetti stilistici ed escamotage narrativi guarda il reale attraverso una prospettiva che ne estrapola il lato artistico e poetico.
Anche l' utilizzo del tempo ha la sua naturalezza soggettiva, i piani spesso sembrano gonfiarsi all'inverosimile ed eccedere nella durata solo per mostrarci un particolare, ma anche questo fa parte della consuetudine dell'essere umano che si perde nel guardare, sia che stia ammirando un mare in tempesta sia che stia fissando una banale tazzina di caffè.

La scelta di non usare il colore ma il bianco e nero non è un vezzo autoriale ma serve a spogliare del superfluo per poter accedere direttamente al senso del gesto, all'essenza dell'azione; un bianco e nero che nel contempo ovatta e attutisce i duri colpi della vita. Come diceva Renoir la favola non va cercata al di fuori ma dentro la vita, perché è la vita stessa che già la contiene.
Garrel sublimando la realtà, questa favola la trova con la spontaneità di un cineasta che al cinema ha dedicato l'esistenza, con passione e al di fuori delle luci della ribalta.
Philippe Garrel è la prova tangibile che tuttora il grande cinema esiste, lontano dalla ridondanza di certe pellicole che nascono e vivono soltanto di pubblicità, da film finti che spacciano per vita reale ciò che di più lontano dalla realtà non potrebbe essere.

Commenta la recensione di LA NASCITA DELL'AMORE sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di monia - aggiornata al 21/10/2009

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

a deadly american marriage: il caso jason corbettandy warhol - the american dreamaragoste a manhattan
 NEW
ballerina (2025)black bag - doppio giocoblack teabreathe - fino all'ultimo respirocolpi d'amorecome gocce d'acquacosi' com’e'
 NEW
deep cover - attori sotto coperturadivertimento (2022)
 NEW
dragon trainer (2025)eternity packagefear street: prom queenfinal destination: bloodlinesfino alle montagneflight risk - trappola ad alta quotafrancesca e giovannifuorigino & friends eroi per la citta'
 NEW
heart eyes - appuntamento con la morteho visto un reholly (2023)il bacio della cavallettail mio compleannoil mohicanoil quadro rubatokarate kid: legendsla guerra di cesare
 NEW
la mia amica zoela solitudine dei non amatila trama fenicial'amico fedelel'amore che hol'amore che non muorelargo winch - il prezzo del denarol'esorcismo di emma schmidt - the rituallilo & stitch (2025)l'isola degli idealistil'origine del mondol'ultima regina - firebrandmalamore (2025)mani nudemaracuda - diventare grandi e' una giunglamauro corona - la mia vita finche' capitamission: impossible - the final reckoningmobland - stagione 1n-egononnasnottefondapaternal leaveper amore di una donna
 NEW
pesci piccoli - stagione 2questa sono ioreinasritrovarsi a tokyoscomode verita'sex (2025)storia di una notte
 NEW
the dark nightmarethe legend of ochithe sowerthe woman in the yardthunderbolts*
 NEW
trainwreck: la tragedia dell’astroworld festivaluna fottuta bugia
 NEW
volvereis - una storia d'amore quasi classica
 NEW
warfare - tempo di guerrawerewolveswhen it rains in la

1061901 commenti su 52172 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

1883 - STAGIONE 11923 - STAGIONE 11923 - STAGIONE 2CREEPSHOW - STAGIONE 2CREEPSHOW - STAGIONE 3CREEPSHOW - STAGIONE 4CRITTERS: A NEW BINGEQUELLI DELLA PALLOTTOLA SPUNTATATHE RESIDENCE - STAGIONE 1THE STUDIO - STAGIONE 1THE WALKING DEAD: DEAD CITY - STAGIONE 2THE WHITE LOTUS - STAGIONE 3VITA DA CARLO - STAGIONE 3

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA
Locandina del film SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA Regia: Tim Fehlbaum
Interpreti: John Magaro, Leonie Benesch, Peter Sarsgaard, Ben Chaplin, Zinedine Soualem, Georgina Rich, Corey Johnson, Marcus Rutherford, Daniel Adeosun, Benjamin Walker, Ferdinand Dörfler, Solomon Mousley, Caroline Ebner, Daniel Betts, Leif Eduard Eisenberg, Sebastian Jehkul, Rony Herman, Jeff Book, Robert Porter Templeton, Stephen Fraser, Leon Dragoi, Doris Meier, Mark Ruppel, Christine Ulrich, Günther Wernhard, Antje Westermann, Harry Waterstone, Andreas Honold, Stefan Mittermaier
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

THE ORDER (2024)
Locandina del film THE ORDER (2024) Regia: Justin Kurzel
Interpreti: Jude Law, Nicholas Hoult, Tye Sheridan, Jurnee Smollett, Alison Oliver, Morgan Holmstrom, Odessa Young, Marc Maron, Philip Granger, Sebastian Pigott, Matias Lucas, Bradley Stryker, Phillip Forest Lewitski, Victor Slezak, Daniel Doheny, Bryan J. McHale, Ryan Chandoul Wesley, Geena Meszaros, George Tchortov, Daniel Yip, Sean Tyler Foley, John Warkentin, Vanessa Holmes, Rae Farrer, Carter Morrison, Huxley Fisher, mandy fisher
Genere: thriller

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net