the purity of vengeance (2018)

Bel film

Una bella sorpresa, guardato per caso, e che mi ha tenuto piacevolmente incollato. Bravi gli attori e la storia truce che fa riflettere su quanto è meschino l'essere umano. Un thriller sicuramente valido.

Grande thriller danese, la trama e' articolata molto bene, dall'inizio alla fine la suspance e' sempre presente. Regia e recitazione e' di livello molto alto, bello il finale mi ha emozionato. Consigliato

...bel prodotto!

Thriller molto buono e per nulla dal taglio televisivo come alcuni utenti segnalano. Se non fosse per il comportamento irreale di alcuni poliziotti avrei dato un punto in più. Ma resta godibilissimo e si segue questa storia amara e commovente che ti pare di avere un Castorama in gola.

Ultimo della (per ora) quadrologia della sezione Q non brilla per originalità ed è il più debole di tutti .Ha le solite buone interpretazioni della coppia di detective e la bella fotografia danese ,grigia e pesante .
Un buon film ma niente di più.

Discreto thriller danese tratto da un romanzo di una serie (vedrò pure gli altri film andando a ritroso) che stimola lo spettatore grazie ad una storia misteriosa ed avvincente quanto basta...non si scosta dalle classiche dinamiche e non riserva grandi sorprese (vi sono più di una banalità) ma sfrutta una storia interessante e socialmente impegnata.
Forse un po' troppo lungo ma comunque mai noioso, buono il cast con una coppia di detective che funziona.

A me è piaciuto ed anche molto. E' un tema già trattato ma non molto comunque, e, per come viene affrontato da questi svedesi..., pardon norvegesi, il risultato parla di un film godibilissimo e che da tre spanne a certe americanate che proiettano in prima serata, tipo "L' uomo del treno" col pur bravissimo Liam Neeson ad esempio.... Se pensiamo inoltre al celeberrimo danese Nattevagten, a titoli norvegesi tipo Villmark, Rovdyr o Kraftidioten, o ancora la Trilogia Millenium, devo dire che questi scandinavi ( per generalizzare ed ampliare l' area geografica ), sanno il fatto loro.
Non trovo uno stampo televisivo, dico che ci sono bravi attori anche dalle loro parti e che questa storia, che trae ispirazione da scomode verità passate, sà coinvolgere e far riflettere.


SPOILER

Merita sicuramente la visione.

Guardato per caso, non ho visto i capitoli precedenti.
Storia sempre attuale, peccato che la sceneggiatura non sia un granchè.
Taglio troppo televisivo.

Once again, "Something is rotten in the state of Denmark". Quarto film della serie, molti lo considerano il più fiacco. Dico solo ch'un soggetto serio come l'eugenetica mal si coniuga con una sceneggiatura e una caratterizzazione dei personaggi di stampo televisivo.

Mauro Lanari

L'ultimo capitolo, si dice definitivo, della coppia di poliziotti danese e del Dipartimento Q, affronta un tema non certo nuovo, ma sicuramente attuale. Una macabra scena del crimine che uno squarcio sui lati più oscuri della Danimarca passata, tra istituti fin troppo simili alle Magdalene irlandesi ed esperimenti che ricordano I ragazzi venuti dal Brasile. Sterilizzazione di donne traviate nel passato e subite da etnie immigrate nel presente, sempre con avalli più o meno nascosti a livello governativo. Sempre di qualità eccellente, con personaggi ormai familiari per coloro che hanno visti i film precedenti ed un cattivo degno del Mengele nazista. Qualche situazione un po' forzata a livello di sceneggiatura, ma sono piccoli difetti.