preferisco l'ascensore! (1923)

Straordinaria messinsena del "corpo" comico, la cui astratta baldanza sancisce la supremazia sulla regola del "volto". Lloyd incarnò un tipo di americano, il giovinotto in carriera alle prese con la grande Città. Memorabile la scena delle lancette,un gioiello del cinema

Bela prova di Harold Lloyd in questo simpatico film del lontanissimo 1923. Non è un comico allo stato puro infatti fa più sorridere che ridere però è fatto assolutamente bene. Valevole di un'occhiata...

davvero una bella sorpresa questo film.a me è piaciuto tutto dall'inizio alla fine...assolutamente da vedere.

Il film più importante e divertente di Harold Lloyd,altro celebre personaggio all'epoca del muto.vale la pena vederlo soltanto per gli ultimi venti minuti,davvero meravigliosi,dove tra l'altro sono presenti anche puri momenti di tensione.a parer mio una tra le più esaltanti pellicole del cinema muto e non solo.un piccolo gioiello da recuperare.

Il film è davvero divertente e girato molto bene per quei tempi.

Ho avuto la fortuna di assistere alla proiezione di questo film come da tradizione e cioè con un gruppo blues che suonava dal vivo mentre il film veniva proiettato...

Ammetto che il mio voto è viziato dall'esperienza vissuta, impagabile!

Di Harold Lloyd non ricordo molto, a parte questo film, sicuramente il suo più famoso. Vidi molte sue comiche, ma era l'epoca di "Oggi le comiche" sulla Rai e di tempo ne è passato. All'epoca del muto era celebre quanto Chaplin e Keaton. La sua maschera era il classico bravo ragazzo di provincia alle prese con il caos della grande città, dotato comunque di una perseveranza non comune e che traspare soprattutto in questo film. Tuttavia Safety last! si muove più sul terreno della commedia sofsticata che il film comico puro e tutta la storia si muove verso quella "scalata" al successo che si tradurrà letteralmente nell'arrampicata ad un palazzo di dodici piani a mani nude. Gli ultimi venti minuti sono spettacolari, giocati più sull'effetto della tensione e della suspence rispetto al comico, che ne fanno forse una delle sequenze più memorabili di tutto il cinema muto.


SPOILER