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Altro buonissimo cortometraggio di Jim Van Bebber. Ispirato a fatti realmente accaduti il film si fa seguire con interesse fino alla fine riuscendo anche a colpire piuttosto duramente lo spettatore nella crudissima scena dell'omicidio. Buona la regia e la recitazione,ben realizzati gli effetti speciali. Anche questo è da vedere.
20 minuti terrificanti, storia vera a quanto leggo, specie la scena dell'omicidio è realmente disturbante con la testa della vittima ridotta a poltiglia ehehe, che dire , specie in occidente ormai i giovani hanno sempre più bisogno di forti legami di tipo comunitario e di una vita intensa e significativa, che simboleggi la propria verità anche nella sofferenza e nel dolore. Poiché la società odierna nega tutto ciò, offrendogli in cambio il succedaneo delle diverse socialità virtuali veicolate dai mass media e la falsa sicurezza del consumismo, se li va a cercare in ambiti sempre più borderline. Si prenda il proliferare degli sport estremi (o delle loro versioni dozzinali tipo il bungee jumping) in cui le fiammate casuali dell’adrenalina tentano di rimpiazzare la mancanza di una scintilla interiore più stabile....o nel caso del film si prenda la fede in Satana in un formato rassicurante (heavy metal per le masse) e senza nessuna vera ricerca culturale di approfondimento. non lo riguarderei d nuovo ma centro pieno.
un corto che ha come protagonista un punkabbestia metallaro invasato satanista che adopera la violenza,torturando povere vittime in nome di satana.alcune scene sono violentissime,una in particolare.gli effetti speciali sono mediocri,ma comunque di grande impatto.il regista è lo stesso protagonista di questo corto amatoriale molto sadico e feroce,il finale ovviamente è tragico
Terzo ferocissimo lavoro datato 1994 per Van Bebber, dopo Roadkill: The Last Days of John Martin e Deadbeat at Dawn ; ci si trova di fronte ad un cortometraggio ispirato ad un fatto tragico di cronaca (credo) vera.
La storia, assolutamente senza speranza nè parti o spunti positivi, racconta di un esaltato satanista che sà solamente utilizzare la violenza nella proprio vita e anche per questo motivo finirà malissimo.
Tipiche la riprese dei cimiteri di giorno proprio alla Van Bebber, grande quantità di violenza, gran quantità di sangue, discreti SFX, regia in gamba. Sul tema serial killer dello stesso regista preferisco comunque Roadkill, anche se dura praticamente la metà di questo.
Van Bebber è un regista molto particolare e che consiglio, anche se ha fatto pochi lavori, certi dei quali purtroppo incompleti.