maniaci sentimentali (1994)

Mi stupisco che questo filmetto abbia ricevuto dei David, compreso quello alla migliore regista esordiente. Il problema è che, galvanizzata dal successo di critica, Simona Izzo non si è più levata dalle palle.
Il film è banale, insulso e uguale a decine di altri. Il cast è composto da soliti noti, compresi il marito e la sorella della strabordante Simona. La trama è esile. Non fa manco ridere.
Insomma, per fortuna anche i palinsesti televisivi se ne sono dimenticati (passando le poche copie del dvd alle compagnie di traghetti che lo propongono come amena compagnia dei viaggi notturni...).

Film piatto e televisivo, con la profondità di una pozzanghera. Ancora mi chiedo come possano aver dato un premio per la regia a questa accozzaglia di inquadrature senza un senso ben preciso.
Dovrebbe farci capire a che livello siamo arrivati in Italia.

Ammiccamenti, seduzioni, un trailer finto in un film finto (la scena torbida viene tagliata, o era messa lì per comprare lo spettatore?) da una regista velleitaria che, almeno come donna, avrebbe qualcosa da dire rispetto a - che so - una Maria Venturi.
Non per altro cita Schnitzler, ma è come se lo leggessimo su "Gioia" o altre riviste rosa.
Si fa vedere come tutte le cose bruttine che vorrebbero essere spensierate e intellettuali al tempo stesso.
Meglio affidarsi alle indagini doxa o guardare quel capolavoro di comicità che è "studio aperto". Qualcuno dice che è un telegiornale, riparliamone.
Benvenuti pero' è sempre bravo e simpatico