made in france (2015)

Qua invece non si ride. Thriller sufficiente che certamente non brilla per originalità, sono fatti che sentiamo spesso ai telegiornali e ne sentiremo ancora parlare, fino a che ne resterà solo uno e forse va bene così.

Film, purtroppo, fin troppo attuale.
Recitazione sufficiente, regia discreta.
Niente di indimenticabile.

La storia del film è purtroppo fin troppo attuale (il film fu girato prima degli attentati in Francia) e fa capire che l'odio e la violenza da parte di queste persone è dettata dall'ignoranza più becera.
La regia è discreta ma le musiche sembrano prese da un film di serie b anni '90. La recitazione è buona e il ritmo della pellicola, grazie alla breve durata, non è mai noiosa.

Made in France fu un piccolo caso nel cinema d'oltralpe, essendo stato girato prima della spirale d'attacchi che ha colpito la Francia, bloccandone di fatto la distribuzione. E' senza dubbio un buon film, che funziona molto bene riguardo l'elemento prettamente di genere che miscela tensione con un stile che sfiora quasi il documentarismo. Meno efficace riguardo il contesto fin troppo sfumato e tutto sommato funzionano i personaggi che pur essendo abbastanza schematici funzionano bene ai fini della narrazione e rendono bene l'idea dell'estrema eterogeneità della loro provenienza sociale, presi nella spirale d'odio di un fanatismo violento e fine a sé stesso. Questo film se combinato con un buon reportage giornalistico sempre francese ed intitolato I soldati di Allah, trasmesso da Sky, offre un quadro abbastanza realistico di quel jihadismo interno che cova nelle banlieu parigine e non solo.