il divin codino regia di Letizia Lamartire Italia 2021
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il divin codino (2021)

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locandina del film IL DIVIN CODINO

Titolo Originale: IL DIVIN CODINO

RegiaLetizia Lamartire

InterpretiAndrea Arcangeli, Valentina Bellè, Andrea Pennacchi, Antonio Zavatteri, Anna Ferruzzo, Riccardo Goretti, Thomas Trabacchi, Marc Clotet, Martufello

Durata: h 1.31
NazionalitàItalia 2021
Generedrammatico
Al cinema nel Maggio 2021

•  Altri film di Letizia Lamartire

Trama del film Il divin codino

Una cronistoria dei 22 anni di carriera della star del calcio Roberto Baggio che include il difficile esordio come giocatore e le divergenze con alcuni degli allenatori.

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Voto Visitatori:   5,65 / 10 (20 voti)5,65Grafico
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Voti e commenti su Il divin codino, 20 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

DogDayAfternoon  @  20/10/2022 22:34:24
   6 / 10
Ovviamente è impensabile ridurre una carriera ventennale di uno sportivo in un film di un'ora e mezza, diciamo che in questi casi (ma vale un po' per tutte le biografie, anche di personaggi storici) o ci si concentra in un singolo episodio altrimenti trovo più appropriate le mini-serie. Nel caso specifico di questo "Il divin codino" si è scelta la via di mezzo, nel senso che il film è quasi tutto incentrato sui mondiali del '94 ma in realtà racconta anche alcune vicende degli esordi e altre successive, anche se si tratta solo di qualche cenno e vi sono omissioni veramente importanti già elencate dagli utenti precedenti.

Inoltre sono sempre un po' scettico nel guardare film ambientati nel mondo dello sport di squadra perché difficilmente il cinema riesce a riprodurre in maniera realistica le partite. Tecnicamente e come contenuti insomma non è che sia un gran film, però il protagonista è abbastanza credibile e devo dire che pur tra i suoi non trascurabili difetti è un film che mi ha appassionato, soprattutto mi ha messo la voglia di rivedermi i video delle gesta del Divin Codino. Mi ha anche fatto riflettere sulla fortuna che ha avuto la mia generazione che in quanto a miti calcistici ha avuto i vari Baggio, Del Piero, Totti, soprattutto se confrontata con i bambini d'oggi che oltre a doversi cercare gli idoli tra calciatori e squadre straniere, praticamente non ha nemmeno mai visto l'Italia ai mondiali.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR bellin1  @  19/10/2022 23:16:10
   6 / 10
Sulla falsariga degli altri commenti, troppi tagli importanti della sua vita non riportati. Tuttavia gradevole. Un voto di stima comunque alla pellicola per aver provato a fare vedere la vita del più grande calciatore italiano di sempre

Sufficiente.6

Lucio 1982  @  19/10/2022 10:32:05
   6 / 10
La penso come l'utente rimasto deluso dalla storia troppo breve e con dei tagli assurdi di anni in cui ha dominato il campionato italiano...
Bravissimo l'attore principale ,poco da dire ,così così gli altri ...
Un padre fin troppo esigente e con zero emozioni...la donna amata ,nn è caratterizzata più di tanto e così via fino a sacchi che risulta pure tropo antipatico e con pochi meriti nelle vittorie della nazionale
Il mistero è il perché tagliare la parte della carriera nella quale approda alla Juventus,tappa fondamentale della sua carriera e l'annata dei 22 gol a Bologna con ulivieri ,altro allenatore con il quale Baggio non legherà più di tanto ....
Deluso anche dal non fare vedere le ultime due annate a Brescia nelle quali fece veramente la differenza per poi congedarsi dal calcio giocato e nn solo ...
Dell'approdo al Milan manco si parla e invece di tappa fondamentale anche quella .
Insomma la sufficienza se la merita ma nulla di più
Sono rimasto molto deluso in fine dei conti
Voto 6 striminzito

JOKER1926  @  06/08/2021 14:19:38
   5½ / 10
"Il divin codino" è un film che racconta le gesta sportive di uno dei più celebri giocatori italiani di tutti i tempi, Roberto Baggio.

La curiosità per gli appassionati non è banale, la visione per gli sportivi diventa quasi obbligata. In pratica c'è qualche aspettativa robusta, la palla passa alla regia.

Letizia Lamartire, a suon di metafora, sembra non giocare la partita della vita.
"Il divin codino" risulta essere un film senza slanci particolari e soprattutto racconta poco circa Roberto Baggio.
Grande attenzione per i personaggi di Usa 94 ma poco altro. Il tutto sembra girare intorno al rigore sbagliato dall'atleta. Sebbene il penalty non realizzato spezzò il sogno azzurro, c'è da dire che tale errore, anche se non ci fosse stato, non avrebbe privato al Brasile di vincere la competizione, l'Italia era già indietro nella batteria dei rigori.

Il film ha veramente poco da offrire, al di là del rettangolo verde cerca di inoltrare la storia nei tessuti privati/sociali del campione, il tutto fa poco rumore.

JOKER1926

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  10/07/2021 12:32:24
   4 / 10
Non sono sicuramente un'esperta di calcio, ma ho trovato questa produzione estremamente stringata. Delude il circoscrivere una carriera in un unico episodio o quasi.
Ambientazioni dozzinale.
Cast non sempre all'altezza.

maxi82  @  07/06/2021 22:23:12
   7 / 10
A me è piaciuto molto, forse la durata è troppo breve e mancano alcune citazioni importanti tipo il pallone d'oro... Emozionante e scorrevole, poi lui è bravo e identico all'originale... Da vedere

Norgoth  @  05/06/2021 23:08:15
   7 / 10
Ben girato, ottimamente interpretato, scorrevole.
Il film si concentra più sull'evoluzione come persona che come giocatore, il che è un'ottima cosa. Magari è un po' tirato via sul lato calcistico, ma personalmente non ne ho sentito la mancanza, probabilmente fosse stato un mero documentario sportivo non l'avrei guardato.
Veramente piacevole.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  05/06/2021 11:46:04
   4 / 10
In effetti condensare in poco più di un'ora e mezza la carriera ed il percorso umano di Roberto Baggio è troppo poco e francamente ingeneroso nei confronti di un calciatore che è stato un simbolo per una nazione, uno talenti più cristallini mai espressi dal nostro calcio ed a livello mondiale. Le grandi ellissi temporali del che si focalizza maggiormante sui mondiali del '94 rendono il tutto schematico e semplicistico. Certamente il film non cade nella facle retorica però il contributo è insignificante sia di fronte al campo di calcio e fuori dal campo. Peccato, perchè uno come Baggio avrebbe meritato ben altro.

floyd80  @  05/06/2021 09:37:50
   4 / 10
Molto bravi gli attori, Arcangeli il protagonista e soprattutto l'attore che interpreta il padre, ma purtroppo si salva soltanto questo.
La pellicola ha molte, troppe lacune, la sceneggiatura non approfondisce quasi nulla, dal buddismo alla vita di Roberto, tutto rimane solo in superficie. La regia è da fiction televisiva e gli attori di contorno pure.
Inoltre si parla soltanto delle tragedie (sportive) del protagonista, sembra quasi la vita di uno sfigato.
Un'ora e mezza non basta per raccontare la vita di un campione e va bene, ma Roberto Baggio ha vinto il pallone d'oro, ha vinto campionati... occasione sprecata e brutta figura italiana in generale, visto che il prodotto, essendo su Netflix, verrà visto anche all'estero.

metal_psyche  @  05/06/2021 01:14:22
   6 / 10
Alla fine in un'ora e mezzo non si poteva narrare, nemmeno rapidamente, la storia di Roby Baggio. Come accennato da alcuni utenti qua sotto, sarebbe stata necessaria una TV series.

Ciò posto, posso dunque comprendere la scelta di concentrarsi soltanto su alcuni momenti cruciali della vita del Divin Codino.

Purtroppo sono rimasto deluso dalla produzione. Sembra proprio un film fatto alla bell'e meglio, e le scene dal campo sono quelle che più testimoniano questa cosa. Si vede, insomma, che non siamo di fronte ad una produzione americana/inglese. Anche le location paiono a tratti un po' dozzinali.

Posso dire che il protagonista ha fatto un bel lavoro dal punto di vista recitativo. Quanto al resto del cast: alcuni bene (i.e. il padre), altri male (i.e. Sacchi).

Ho personalmente trovato migliori la scena del dialogo tra Roby e suo padre dopo l'errore dal dischetto, e quella immediatamente successiva in cui Baggio soffre per il predetto errore.
Credo che siano molto realistiche, visto che, a mio avviso, ancora oggi Roberto ripensa a quell'occasione mancata (proprio come ci ripenso tuttora io di tanto in tanto).

Invia una mail all'autore del commento luca986  @  05/06/2021 00:09:49
   5 / 10
Occasione mancata. Mancano alcuni degli episodi chiave della vita del grande campione. Non c'è nessun calciatore oltre al protagonista. Attore bravissimo.

Trixter  @  04/06/2021 09:37:11
   6½ / 10
Un buon film, assai ben interpretato (bravissimi Arcangeli e Pennacchi) e capace di regalare emozioni e far rivivere sensazioni mai dimenticate dai tifosi. La pellicola, supervisionata ed avallata dallo stesso campione, tratteggia alcuni frangenti della vita di Baggio, in particolare la sua scelta buddista, il rapporto difficile con il padre, la vita semplice da cacciatore, gli esordi vissuti in fragilità, le difficoltà relazionali con alcuni allenatori. A me è piaciuto, non un capolavoro ma un film che si lascia guardare con piacere.

Wilding  @  03/06/2021 21:16:03
   5½ / 10
Quel poco che si vede non è male, e il giovane Andrea Arcangeli interpreta al meglio la figura di Roberto Baggio. Ma per raccontare la Storia di uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi ci vorrebbe una serie Tv; qui tutto è "accennato", appena accennato, e di tre quarti della vita e della carriera di questo "Raffaello" del calcio si racconta poco o nulla.

BlueBlaster  @  03/06/2021 16:02:54
   7 / 10
A me è piaciuto questo biopic pur non essendo chissà quale estimatore di Roberto Baggio.
Andrea Arcangeli l'ho trovato molto somigliante e pure bravo, il film dura poc ma sono riusciti a raccontare tutti i momenti salienti del Divin Codino sia per quanto riguarda la carriera che la vita personale.
Colonna sonora molto valida con pezzi dell'epoca per nulla banali, cast di contorno che svolge degnamente il proprio compito e regia più che sufficiente.
Sarà un'agiografia, sarà anche superficiale, sarà certamente un filmetto fatto con lo stampino per regalare facili emozioni ma per me è riuscito bene!
Finale per l'appunto da lacrimuccia...

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  29/05/2021 00:22:07
   6 / 10
Biopic che si concentra sulla vita dell'uomo Roberto Baggio, in particolare sul rapporto col padre, mentre il piano sportivo ruota tutto attorno ai mondiali del 1994, con quel rigore maledetto. Pellicola che ha il pregio di non cercare di rimettere in scena spezzoni di partite, e il difetto di essere un'opera agiografica, poiché l'unico punto di vista è quello del protagonista.
Opera frammentaria, poiché tutta la straordinaria carriera di Baggio sembra cristallizzata su quel rigore sbagliato, quasi fosse quell'errore ad averlo reso così amato, e non le incredibili giocate con le maglie di Fiorentina, Juventus, Milan, Inter, Bologna. Di tutto questo non c'è il minimo accenno, solo l'esperienza finale nel Brescia di Carletto Mazzone. Troppa carne al fuoco, forse, perciò sarebbe stato probabilmente più opportuno puntare su una miniserie, così da offrire un'immagine più completa dell'uomo e del campione.
Pellicola ben interpretata (bene Arcangeli e molto bravo anche un intenso Andrea Pennacchi), ma riuscita a metà, comunque utile a offrire uno scorcio sulla vita di uno degli sportivi più amati d'Italia.

Attila 2  @  28/05/2021 16:59:52
   4 / 10
Il film sulla storia del piu grande calciatore Italiano di tutti i tempi ridotto e concentrato TUTTO sul rigore sbagliato nella finale mondiale contro il Brasile.Una carriera fatta di trionfi,gol incrediibli,vittorie storiche,piu' di 200 gol in carriera,un Pallone d'oro vinto e viene fatto vedere SOLO IL RIGORE SBAGLIATO CONTRO IL BRASILE !!!!!!! Un film IMMONDO,un AFFRONTO,un TORTO,un'ora e mezza di denigrazione del piu' grande campione di sempre.Dall'approdo alla Fiorentina ,non fanno neanche vedere il famopso gol contro il Napoli,che e' piu' bello di quel gol di Maradona contro l'Inghilterra che ha rotto i c0glioni a tutti , da quante volte lo hanno fatto vedere,qui niente.Si passa direttamente all'88 ,quando dopo che per un quarto d'ora hanno fatto vedere lui che voleva mollare col calcio perche' aveva giocato poco a causa dell'infortunio avuto a 17 anni,e per il quale la Fiorentina voleva cederlo in Serie B al Pescara,arriva il dirigente "viola" che gli dice che deve andare a Pescara , ma perche' l'ha convocato la Nazionale !! E come ci e' arrivato in Nazionale,non potevate far vedere i numeri da fuoriclasse che ha fatto con la Fiorentina????? Poi dal 1988 ,si passa direttamente al 1994 !!!!!!!!!!! Ma siiiiiiiiiii,brutti str0nzi.Il Mondiale del 1990 dove a 22 anni ROBERTO BAGGIO ai Mondiali giocati in Italia Si E' PRESO LA NAZIONALE SULLE SPALLE ,facendo un altro gol incredibile contro ,l'allora,Cecoslovacchia,scartandosi tutta la squadra avversaria e diventando l'idolo incontrastato di tutti i tifosi d'Italia,unico giocatore nella sotria ad essere amato da tutte le tifoserie,NON FATELO VEDERE ,BRAVI !!!!!!!!!!!!!.Il trasferimento alla Juve,con tutta Firenze in rivolta per la sua cessione NON FACCIAMOLO VEDERE.La vittoria dello scudetto con la Juve che,grazie ai suoi gol,torna a vincere il titolo dopo 50 anni ,NON FACCIAMOLO VEDERE !!!!!!!!! Il Pallone d'oro,che ha vinto nel 1993 ,uno dei tre Italiani a vincerlo nella storia del calcio,non FACCIAMOLO VEDERE !!!!!!!! Saltiamo 6 anni di carriera, SEI ANNI , e andiamo a sottolineare il RIGORE SBSGLIATO CONTRO IL BRASILE ,e non ricordiamo neanche che se anche avesse segnato quel rigore,se il Brasile avesse segnato il successivo l'Italia avrebbe perso lo stesso,perche' orima,di rigori ne avevano sbagliati altri 2,prima BARESI e poi MASSARO,ma no,nel film su ROBERTO BAGGIO ,diamo la colpa a Roberto Baggio,poi che due anni dopo,ai Mondiali di Francia '98,nella prima partita al 90' con il risultato fermo sull'1-1 contro il CIle,si prenda la responsabilita' di tirare il rigore LO SEGNI e ci faccia vincere,non facciamolo vedere di nuovo !!!!!!!!!! Dei 2 gol in Inter - Real Madrid,di Champions League,col risultato fermo sull'1-1,che avrebbe sancito l'eliminazione dei Nerazzuri,e GIgi Simono che lo fa entrare solo a 10 minuti dalla fine,dove qqualunque giocatore normale non avrebbe fatto un *****,mentre lui ,che valeva dieci volte Maradona,in quei dieci minuti fa 2 gol e porta alla vittoria e alla qualificazione l'Inter NON FACCIAMOLO VEDERE !!!!!!!!! O che nello spareggio per andare in Champions,Inter-Parma,con quel bastardo di Lippi che lo ha praticamente obbligato a lasciare l'Inter,e che lui,pur sapendi di andarsene,butta dentro il gol della vittoria,regalando la qualificazione all'Inter , non facciamolo vedere.DI Bologna ,dove fa 22 gol ,e salva , da solo,la squadra NON FACCIAMOLO VEDERE !!!!!!!! Facciamo vedere solo che aveva promesso a suo padre che avrebbe vinto i Mondiali contro il Brasile,per lui,e che ha FALLITO sbagliando il RIGORE !!!!! Concentriamoci solo su quello,schifosi !!!!!!!!! QUalcuno dice "ma hanno voluto dedicare piu' spazio al "Baggio-uomo"".E che ritratto ne hanno fatto ?????????? Di un giocatore che voleva mollare sempre,fragile che si sentiva perseguitato dagli allenatori e che aveva bisogno di sentirsi dire sempre bravo e di essere il giocatore piu' importante della squadra ,come fosse un PRIMA DONNA,senza volersi sacrificare,con suo padre che gli dice che non gli ha mai detto bravo perche' lo vedeva FRAGILE e INSICURO e voleva prepararlo alla vita? Anche con quel maiale di Sacchi ne "esce male" come quando gli dice che gli fa provare a fare i tiri,sempre piu' forte con lo scopo di farlo infortunare e non fargli giocare la finale col Brasile perche' se la vince con lui il merito non sarebbe suo!!" facendo la figura di qeullo che fa i capricci e si sente perseguitato dall'allenatore !! Come quando dice che nessun allenatore lo vuole perche' sa che oscurerebbe lui e i suoi meriti.BAGGIO NON ERA COSI'.Baggio era una grandissimo campione che ha subito soprusi su soprusi dagli allen atori e dalla sfortuna , ma NON HA MAI FATTO UNA POLEMICA , E NON HA MAI MOLLATO ,RIMETTENDOSI SEMPRE IN DISCUSSIONE.Questo film non e' un film dedicato a Baggio e alla sua storia,questo film e' uno SCEMPIO,UN'OFFESA,UN INSULTO al piu' grande giocatore di tutti i tempi,al piu' AMATO anche per il SUO ESSERE UOMO,OLTRE IL CAMPIONE.Io non capisco come Baggio stesso abbia visto e "benedetto" questo film,non capisco davvero.Avrebbe dovuto denunciare la produzione.L'unica cosa che si salva e' l'interpretazione di Andrea Arcangeli che e' bravo e uguale a Baggio.CAMPIONE INARRIVABILE che non verra' mai dimenticato,ma non certo grazie a questo film

CyberDave  @  28/05/2021 10:37:09
   5 / 10
Molto deluso da questo film, troppo corto e troppo superficiale in tutto, in realtà in 90 minuti non si riesce ad analizzare bene quasi nulla, si cerca di far capire le emozioni dell'uomo dietro al campione, ma anche quello resta incompiuto.
Si parla tanto della nazionale ma mancano un sacco di cose, non si vedono le emozioni dell'esordio, dell'addio, tutto quello che c'è stato in mezzo, i successi e le sconfitte.
Una grande occasione sprecata per raccontare al meglio il campione più amato dagli italiani.
Molto deluso

jorge2388  @  27/05/2021 10:16:17
   7 / 10
La carriera di Roberto Baggio è stata troppo grande per poter essere raccontata in 1h30m di film, per questo la regista ha deciso di non soffermarsi su un racconto biografico che narrasse le gesta del calciatore ma di esplorare come l'uomo e il calciatore entrassero in relazione tra loro e con chi aveva accanto.
La scelta è stata quella di soffermarsi su tre momenti precisi della carriera di Baggio: l'inizio, l'apice e la fine. Il rapporto con il padre e con gli allenatori visti come figure paterne vogliono essere alla base della narrazione.
Ho trovato Andrea Arcangeli molto in parte, il ragazzo mi ha dato l'impressione di essersi impegnato molto per entrare nel personaggio. Anche i comprimari hanno offerto un'ottima prova.
Diciamo che il film in generale mi ha soddisfatto anche se forse mi sarei aspettato qualcosa in più dall'impianto produttivo in generale, da quel punto di vista mi è sembrato un film per la tv della Rai. Inoltre, sappiamo tutti come sia difficile portare al cinema dei film sul calcio ed in particolare riproporre le scene giocate e anche qui, secondo me, sono emerse diverse problematiche, però a modo loro ci hanno provato.
La canzone di Diodato l'ho trovata perfettamente in linea con lo spirito del film ed è orecchiabile.

Sarebbe un film da 6 1/2 ma vado per un 7 perché comunque mi ha emozionato e poi... è sempre un film su Baggio.

1 risposta al commento
Ultima risposta 27/05/2021 16.22.56
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Mauro@Lanari  @  27/05/2021 09:03:07
   4½ / 10
Gl'esperti di marketing hanno calcolato che l'effetto nostalgia raggiunge il suo apice con un gap di circa 30 anni, dunque è arrivato il momento di monetizzare pure la storia di Baggio. Eliminato qualunque elemento che non rientr'in tale logica affaristica, il film è mediocre e fa riflettere su ciò ch'è stat'omesso:
1) gli sport agonistici si basano su organismi giovanili ancora non deteriorati: https://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:https://www.ilgiornale.it/news/sport/non-solo-calcio-record-ko-nel-tennis-1890338.html
2) svolgono una funzione foucoultiana di controllo sulle masse: https://books.google.it/?id=ZjeLXtF3vawC&pg=PT4
3) essendo la gran parte degl'atleti ancora in fase (tardo)adolescenziale, il transfert giocatore/allenatore quale figura genitoriale è inevitabile, e Sacchi fu il 1° a inserire nello staff per i mondiali un pedagogista (Renzo Vianello): https://archivio.unita.news/assets/main/1994/06/22/page_027.pdf, https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1993/12/15/soldi-stelle-strisce.html, https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/07/19/rigori-li-tiri-chi-puo.html. Avendolo avuto come docente universitario (https://www.unipd.it/sites/unipd.it/files/Vianello_maggio%202014.pdf), pertanto avendone conosciuto di persona l'incredibile impreparazione professional'e accademica, con lui come "motivational trainer" quella spedizione oltreoceano non sarebbe potuta finire diversamente.
Tralascio ulteriori considerazioni sul buddhismo come forma spiritualmente dissimulata di trainining autogeno e biofeedback.

Mauro Lanari

3 risposte al commento
Ultima risposta 20/10/2022 03.21.08
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camifilm  @  26/05/2021 19:34:28
   7 / 10
È un film sul percorso di vita, parallelo a quello del campo.

Non va atteso un mix di video da youtube colmo di ricordi del campo. C'è rapporto col padre e fidanzata. Coi vari allenatori, manager. Ma tutto finalizzato a spiegare il senso del film. Il percorso.

L'attore Andrea Pennacchi non lo scopriamo oggi (fa la parte del padre duro anche in l'isola delle rose) qui è superlativo, espressivo, commuove.
Anche l'attore protagonista ben interpreta il Baggio uomo.
Quindi l'attenzione è molto incentrata sugli affetti, sui legami, sulla religione.
Non pensavo ma Martufello fa bene Mazzone (poche scene).

Ci saranno momenti in cui scenderanno lacrime. Magari soprattutto a chi a quel periodo c'era, ma anche a chi ha visto Baggio su yt, o sentito parlarne.

Perfetta impostazione di regia, sceneggiatura.

Forse era da rischiare mezz'ora in più, per meglio soddisfare (anche con immagini di repertorio) la voglia di vedere Baggio vero. Ma i diritti...
Va bene così.

  Pagina di 1  

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