django unchained regia di Quentin Tarantino USA 2012
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django unchained (2012)

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locandina del film DJANGO UNCHAINED

Titolo Originale: DJANGO UNCHAINED

RegiaQuentin Tarantino

InterpretiJamie Foxx, Leonardo DiCaprio, Samuel L. Jackson, Christoph Waltz, James Remar, Kerry Washington, Michael Kenneth Williams, Don Johnson, Franco Nero

Durata: h 2.45
NazionalitàUSA 2012
Generewestern
Al cinema nel Gennaio 2013

•  Altri film di Quentin Tarantino

Trama del film Django unchained

La storia di Django Unchained è incentrata su Django (Jamie Foxx), uno schiavo che viene liberato da un cacciatore di teste (il premio Oscar Christoph Waltz), il quale lo introduce alla professione divenendone il maestro.

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Voto Visitatori:   8,04 / 10 (475 voti)8,04Grafico
Voto Recensore:   8,00 / 10  8,00
Miglior attore non protagonista (Christoph Waltz)Migliore sceneggiatura originale (Quentin Tarantino)
VINCITORE DI 2 PREMI OSCAR:
Miglior attore non protagonista (Christoph Waltz), Migliore sceneggiatura originale (Quentin Tarantino)
Miglior film straniero
VINCITORE DI 1 PREMIO DAVID DI DONATELLO:
Miglior film straniero
Miglior sceneggiatura (Quentin Tarantino)Miglior attore non protagonista (Christoph Waltz)
VINCITORE DI 2 PREMI GOLDEN GLOBE:
Miglior sceneggiatura (Quentin Tarantino), Miglior attore non protagonista (Christoph Waltz)
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Voti e commenti su Django unchained, 475 opinioni inserite

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Commenti negativiStai visualizzando solo i commenti negativi

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR bellin1  @  09/09/2020 09:42:45
   5 / 10
Non c'è nulla da fare, come dice qualcuno tarantino o ti piace o non ti piace. Ed io appartengo oramai ai secondi. La sua surrealità dimostrata anche in Django costruiscono 2 h e mezza decisamente pesanti. Qualche sorriso solo nel combattimento finale, negli ultimi 5 minuti. Per il resto storia inverosimile contornati da dialoghi ancora più improbabili. Si salva un minimo waltz, ma Forse anche lui si chiede come ha fatto a prendere quell Oscar per me.
Mediocre.

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Ultima risposta 18/09/2020 16.40.55
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Overfilm  @  05/02/2016 14:26:41
   5 / 10
Fare film che superano il limite, che forse anche per abitudine ormai troviam naturale ovvero quell'ora e mezza o giu' di lì, e' un rischio che un regista si prende.
E' come tentare di fare un quadruplo salto carpiato quando per esser qualificati alla prova successiva basterebbe il doppio salto carpiato....
Qui in effetti le 2 ore e 45 pesano parecchio.
Tra l'altro si poteva, a mio modi di vedere, accorciare di 45 minuti senza alcun danno alla storia.
Gia', la storia. Non e' che sia questo granche'...
Ottima la prova di Waltz (ed il doppiaggio probabilmente da' forse ancor piu' "gusto), gia' apprezzato in "Bastardi senza gloria".
Son di fretta e non mi addentro in un commento piu' dettagliato ma vado al dunque: un 5 che significa che meglio si potrebbero sfruttare quelle quasi 3 ore...

john doe83  @  15/01/2015 16:42:24
   4 / 10
Tarantino non mi è mai piaciuto, ho sempre trovato i suoi film un misto di scene trash, violenza gratuita e dialoghi inutili. Mi piacciono i film western e quindi ho deciso di vedere questa sua ultima fatica, che dire: troppo lungo, noioso e a tratti comico. Solo gli attori sono veramente bravi nei loro ruoli. Tarantino o lo si ama o lo si odia!

sharins  @  08/12/2014 16:27:35
   4½ / 10
Che noia. Tarantino in questo film è riuscito a fondere attori degni di nota con una trama meramente inconstistente, un rimando a film western con l'aggiunta di elementi contemporanei e, perché no, la schiavitù americana. Deludente e tedioso.

Bocciato

Danny85  @  16/10/2014 11:53:49
   4 / 10
Mah! A me sembra una robetta da quattro soldi firmata da uno che vive di rendita da vent'anni.
Noioso, lungo, poco incisivo e con tutta la parte finale inutile, anzi imbarazzante.
La musica di Trinità è un'offesa, altro che citazione!
Bocciatissimo!!!

spockino  @  15/10/2014 22:27:00
   4½ / 10
delusione...l' ho trovato noioso, non il Tarantino che mi aspettavo...

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Ultima risposta 15/10/2014 22.48.27
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Guglielmo90  @  23/06/2014 23:37:48
   4½ / 10
Questo film è sopravvalutatissimo, quanto il suo regista del resto. Ormai Tarantino non sa più che colpi sparare e propone un minestrone riscaldato del suo repertorio. Sarebbe un omaggio ai film di Leone ma a me sembra piuttosto un insulto. Molte scene sono ridicole in particolare il finale. Si salvano soltanto Waltz e un buon Di Caprio, per il resto film proprio brutto che, se ci fosse scritto regia di Quentin Tarantino, avrebbe un voto molto inferiore.

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Ultima risposta 25/06/2014 10.48.20
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krypton  @  02/06/2014 00:57:44
   5 / 10
Questa volta Tarantino non mi ha per nulla convinto, se gli spaghetti-western di Leone erano al dente quelli di Django sono stracotti. Ormai il regista americano non fa altro che sfornare la stessa minestra riscaldata da anni: prendiamo un protagonista in cerca di vendetta (possibilmente che appartenga ad una qualsiasi minoranza), condiamolo con un intruglio di discussioni no-sens ed elaboriamo una lista di nemici da uccidere, da eliminare uno ad uno possibilmente in modo brutale. Che fantasia! Altri periodi storici da "storpiare"?!

Irritante pure l'aggiunta di elementi contemporanei in un'epoca in cui non c'entrano nulla (la musica hip-hop, gli occhiali da sole, le schiave sexy....). Nulla da vedere con i film di Leone o 12 anni schiavo (tanto per fare un paragone recente). Per me, bocciato!

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Ultima risposta 20/10/2014 23.06.02
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Silence is Sexy  @  01/06/2014 14:18:42
   3 / 10
Le lingue consumate che si sprecano a elogiare i filmetti del Tarantino 2.0 sono ancora più ridicole della storia - per non parlare dello svolgimento - di questa patetica baracconata d'intrattenimento.
Ho letto paragoni con Leone e ho riso molto; se proprio volessimo trovare un collegamento, sarebbe da ricercare nel cinema di Jacopetti: ovviamente parlo dell'unica influenza positiva in un film, fastidiosamente iperbuonista e politicamente corretto, che nulla ha a che fare con capolavori del calibro di "Addio zio Tom".

Ormai Quentin Truffaldino ha sposato la formula del $uccesso garantito e temo ci regalerà tante altre schifezze simili.
Salvo solo gli attori (tranne il ridicolo Foxx) e la sequenza dell'analisi antropologica fatta da Di Caprio.


Film approvato da amnesty international e UNICEF.

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Ultima risposta 14/06/2014 22.51.17
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nevermind  @  23/12/2013 01:39:39
   5½ / 10
Secondo me si ha paura di dare l'insufficienza ad un film di Tarantino, o almeno, pochi lo hanno fatto, io però mi aggiungo a loro.

Ma che roba è? Wild Wild West versione anti schiavismo ? Addirittura due premi oscar per sta sbobba di pellicola.

Secondo me Tarantino ha mostrato più ingegno nel dirigere (ed interpretare) il 4° episodio di "Four rooms" piuttosto che quasi 3 ore di "Django Unchained".

Almeno non sono andato al cinema a vederlo..

Mic Hey  @  17/12/2013 01:24:34
   5½ / 10
Operazione evitabilissima, questo film non lascia un bel niente finita la visione..
..che io sia dannato se qualche ora dopo mi sono ricordato anche solo una piccola cosa !

ps: Tarantino di solito mi piace

cort  @  01/11/2013 20:23:32
   5½ / 10
gran delusione. voto western 3 (no duelli, una sparatoria vera da 5 min dopo 2 h, poco carisma da pistoleri) voto pulp 5(la maggior parte dei personaggi è idiota o monocorde cioe o sempre arrabbiata o sempre scerzosa-di caprio forse si salva- e molti dialoghi fuori posto le scene splatter non sempre curate oppure iper violente per niente) voto regia 6 (bei paesaggi, qualche inquadratura ma non si imegna seriamente) voto trama 4 (lunga cavalcata senza colpi di scena, sparatorie, eventi di rilievo e per un film di 2h 45min è imperdonabile) voto tarantino 6 (qualche volta cè un dialogo decente ma tutto questo incentrare il film su quanto è brutta la schiavitu e cattivi i bianchi gli è riuscito molto male).
infine il doppiaggio italiano è pessimo e fa perdere ancora di più il pathos.

JB488  @  27/09/2013 00:19:05
   2 / 10
Persino l'Academy influenzata dai grandi nomi ha la vista completamente offuscata,ridicolo che chiamino Django Freeman (uomo libero,niente di piu banale) la fa favoletta prosegue in modo piu che lineare con un ottimo Ennio Morricone che se ne esce con un colpo di genio ! Prende la colonna sonora di C'era una volta in America,la rifa in maniera molto simile e ci mette Elisa a cantarla,se ci fate caso sono piu che simili anche se magistralmente camuffata la seconda,dialoghi quindi sceneggiatura neanche degni del peggior tarantino,e poi se c'èera una cosa buona di tarantino era il ritmo che dava ai film con una regia mai lenta e mai banale,questa sinceramente l'ho trovata solo una gran commercialata /americanata,e dunque non avenbdo bisogno di stupire ne tantomeno di fare grana se fotte altamente proponendi il super imbarazzante Jamie FOx .Il mito è crollato e dubito che risorgera dalle proprie ceneri.... P.S. col doppiaggio italiano si fanno 10 passi indietro.

Matteoxr6  @  17/09/2013 03:35:54
   4 / 10
Finisce con l'essere veramente demenziale. Peccato perché qualche buono spunto c'era e i protagonisti non erano affatto male (tranne il pessimo Foxx).
Bei tempi quelli di Pulp fiction e Le iene.

lukef  @  10/09/2013 14:53:36
   5 / 10
Premetto che Tarantino mi piace molto, i suoi film me li son visti proprio tutti e posso dire che la mia passione per il cinema sia anche merito suo.
Credo lo si possa pure definire un genio. Quando nel '92 se n'è uscito con Reservoir Dogs, e ancor più con Pulp Fiction, ha portato nel cinema qualcosa di rivoluzionario; una regia nuova, spettacolare, che abbatteva tanti cliché e ne esasperava altri. Già allora scopiazzava in lungo e in largo da altri grandi registi ma con il suo modo di mettere assieme tutti i pezzi, è comunque riuscito a creare qualcosa di unico. D'altra parte, non è forse arte anche la composizione originale, di ciò che già esiste?
Ma se con i primi lavori, diciamo fino a Kill Bill, abbiamo un Tarantino innovatore, con Grindhouse o Inglorious Basterds siamo già ad una fase di "exploitation" (in senso lato); li trovo ugualmente molto belli ma gira e rigira le idee son sempre le stesse, solo più derivate o approfondite. Il suo abituale citazionismo per esempio, in Death Proof si tramuta proprio in un remake di cose già viste trent'anni prima, fatte a regola d'arte, ma senza apportare quasi nulla di nuovo.
Ecco, dopo questo Django, credo che il genio creativo sia definitivamente morto. Sempre gli stessi schemi, gli stessi colpi di scena. Un fritto misto di tutte le trovate ideate finora o rubate ad altri, buttate alla rinfusa nello stesso contenitore; un prodotto che più commerciale di così non si può, pubblicizzato che neanche Avatar. Ci troviamo i soliti riferimenti all'oriente, mescolati con il western, con i dialoghi alla Pulp Fiction e gli effetti alla Guy Ritchie, come se uno chef prendesse tutte le sue migliori ricette e le buttasse nello stesso piatto, primo, secondo e dolce.
In una continua ricerca estetica che oramai mira solo a stupire ed un plot, mediocre e schiavo del pubblico, che si preoccupa solo di appagare sadisticamente i desideri di vendetta dei "buoni" sui cattivi. Con in mezzo i soliti trucchetti: far conoscere i personaggi per poi ucciderli alla leggera, accostare musiche ed immagini contrastanti e via dicendo…

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER E la morale? Un film che vuole stravolgere la storia per punire i razzisti ma che finisce per far diventare razzista anche chi non lo è.. giocando sempre e comunque su sentimenti grossolani.
Per farla breve, credo che questo film sia l'ennesimo passo di un cineasta un po' troppo cinefilo, che dopo alcune buone idee, non ha saputo evolversi nella sostanza, non è andato oltre il visivo.
Se quindi provassi a dare un giudizio all'opera a sé stante, penso si meriterebbe ben più che la sufficienza come prodotto di intrattenimento e spettacolarità. Visto tutto il percorso di Tarantino, personalmente, bocciato.

Melefreghista  @  29/07/2013 13:55:39
   4 / 10
Un enorme Waltz tiene in piedi un film che se non fosse per l'aurea divina dell'ex tenente SS avrebbe veramente poco da dire.
Dialoghi deludenti, Di Caprio non è credibile, Jamie Foxx sembra una mezza femminuccia, la seconda parte è noiosa, il finale è pieno di potenziali finali che si susseguono fino allo sfinimento dello spettatore.
Tarantino sta diventando troppo ruffiano nei confronti dei suoi fans più beceri che lo idolatrano come dei fanatici religiosi.
Una volta aveva il coraggio di provocare e sovvertire le regole, ora combatte i nazisti, i razzisti... magari nel prossimo film ci sarà un eroe gay che taglia il pene agli omofobi.
Lontanissmi gli anni '90 e la spinta innovativa di un regista che ormai non ha più cartucce da sparare.
Il peggiore insieme a "Kill Bill".
Mi dispiace, ma a me non piace più.

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Ultima risposta 09/09/2013 15.44.01
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Invia una mail all'autore del commento marlamarlad  @  07/06/2013 06:49:24
   4 / 10
Diciamocelo chiaramente (rassegniamoci) non è un film da Tarantino. Potrebbe considerarsi allora solo come movie da intrattenimento, e sinceramente non ho provato entusiasmo, coinvolgimento, nessun piacere nei dialoghi nessun interesse per la storia che racconta.

andreadf2012  @  26/05/2013 19:04:47
   4½ / 10
ai confini dello splatter, eccovi un tarantino sulla via del tramonto. e sopratutto, che finale incredibile, chi l'avrebbe mai detto!!

Tuco ElPuerco  @  03/05/2013 14:36:15
   3 / 10
Vale cio' che ho gia scritto in commento ad Inglorious Bastards e compagnia cantante a ritroso, fino a Kill Bill. Il Tarantino che ha scolvolto il cinema con le Iene e Pulp Fiction non esiste piu'. Tutto cio'che viene DOPO Jackie Brown e' STERCO FUMANTE.
Votare questo film sopra il 6 per me vuol dire non aver mai visto un film di Sergio Leone, e se davvero si deve mettere 10 che lo si faccia su una scala da 1 a 1000.
Non mi dilungo ad elencare tutti i generi di verdura del quale questo minestrone lento ed insapore e composto,perche questo e diventato Tarantino.
In un certo senso e' il Vanzina americano, un prodotto fatto per piacere e compiacersi.
I Vanzina almeno non tirano sterco sui capolavori del passato....
Seriamente,si sta definendo un nuovo standard del cinema di cattivo gusto

11 risposte al commento
Ultima risposta 13/06/2013 09.55.38
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The Killer  @  12/04/2013 13:52:15
   5½ / 10
Allora, iniziamo con abbassare questa media estremamente magnanima. Premetto che sono un GRANDE Fan di Mister Tarantino... Pulp Fiction, Le Iene e I due Volumi di Kill Bill, sono veri capolavori del cinema.. poi con la serie di Grind house c'è stato un drastico calo di qualità. Bastardi Senza Gloria ha riacceso la sua verve con una scenografia e una trama quasi impeccabile, ma per Django si è rifatto un passo indietro. Come letto in altri commenti intelligenti tre ore passano piuttosto in fretta ma quello che ci lasciano è solo un minestrone insaporito.
Molte le incongruenze del film, non vengono spiegate bene le storie dei vari personaggi e si finisce per non affezzionarcisi. Franco Nero poteva evitare di partecipare (faceva più bella figura a rimanere quell'icona western degli anni 80) Fox con la voce di Insegno è come Terminator con la voce di Paperino e questo non lo aiuta di certo seppur abbia recitato discretamente. Di Caprio recita sempre bene anche per questo ruolo indegno.... Washington appesantito dal trucco in eccesso non mi ha convinto del tutto, mentre Waltz (sia lodato) riesce ancora una volta a dare prova di grande spessore. Concludendo avremmo dovuto aspettarci ben altro dal genio di Tarantino..... Morricone mette qualche pezza ma Elisa puntualmente la ristrappa, per non parlare della musica Rap che con il Western non ci azzecca nulla.

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9 risposte al commento
Ultima risposta 18/04/2013 10.56.56
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Sofiatrenk  @  06/04/2013 02:36:46
   4 / 10
Premesso che Tarantino non l'ho mai digerito molto e che sono molto affezionato ai western di una volta questo film l'ho trovato noiosissimo. La storia parte bene ma perde quasi subito di "mordente" complici anche i personaggi non hanno uno straccio di carisma. Non basta qualche schizzo di sangue per fare un buon western. Pessime anche le musiche che proprio non ci azzeccano.

21 risposte al commento
Ultima risposta 09/06/2013 13.32.52
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vikyoz  @  25/02/2013 13:38:45
   3 / 10
Premetto che vivendo all'estero ho guardato questo film in lingua originale. E premesso che son andato a vederlo incuriosito dai commenti presenti in questo sito. Voglio essere educata perciò vi chiedo: ma che film avete visto?

La trama è talmente debole che a tratti tende al ridicolo. Sembra sia stata scritta in fretta e furia. Il film è lunghissimo ma subisce dei cambi di ritmo totalmente sconclusionati e non voglio nemmeno fermarmi sul fatto che gli ultimi 40 minuti sembrano incollati al resto con il nastro adesivo.

Ci sono delle scene pietose che se non fosse Tarantino il regista, tutti penserebbero a un dilettante alle prese con una macchina da presa.
Il balletto del cavallo e l'applauso della moglie di django fanno da tara a tutto il resto. E la morte di una governante che scompare dallo schermo risucchiata da una forza misteriosa?

La colonna sonora segue ciò che ho già detto. Insieme a sua maestà Ennio Morricone, troviamo pezzi rap moderni di 2Pac ed Elisa. Dico, Elisa e 2Pac in un film simile? E perché non mettere nel calderone anche Raul Casadei?
L'unica cosa decente è stata la prova degli attori. Davvero bravi.

Questo è un film pessimo ma soprattutto sono i commenti ad essere pessimi. Chi è vero fan di Tarantino dovrebbe bocciare senza appello questo film.

24 risposte al commento
Ultima risposta 03/05/2013 14.40.43
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Lo Specialista  @  11/02/2013 18:35:44
   5 / 10
Un film non male che all'inizio ti prende, per i dialoghi per l'ambientazione per la storia, la fotografia, per tarantino insomma...

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Un eccesso di B MOVIES nel finale ha fatto si che si perdesse tutta l'essenza del del film a discapito dell'autocompiacimento del regista...
Io sono Un gran fan di Tarantino ed è proprio per questo che mi aspetto sempre un capolavoro quando vedo l'ultimo dei suoi film.
Beh possiamo dire che se lo avesse fatto un altro questo film probabilmente il mio votosarebbe stato più alto...

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Ultima risposta 13/02/2013 15.23.37
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deadkennedys  @  07/02/2013 11:59:42
   5½ / 10
Una pellicola dalle pretese eccessive, roboante e a tratti fastidiosa. Mi dispiace dare questo voto per le buone prove di Di Caprio (sta invecchiando molto bene) e Waltz (se non ci fosse lui al fianco di Django questo film sarebbe stato inguardabile) ma ovviamente anche Jackson sa fare il suo mestiere. Chi non sa farlo sono Foxx e Tarantino.
Questo Django è prevedibile e senza spessore; perennemente incazzato, sappiamo già dopo i primi 10 minuti, che alla fine del film il bene trionferà sul male. Se ci riflettete su un attimo vi renderete conto che, fondamentalmente, è questo il Tarantino degli ultimi 10 anni : un accozzaglia di buoni sentimenti, ottimi effetti speciali e tanta violenza motivata però da una vendetta giusta e necessaria, solitamente portata avanti da una qualche categoria di oppressi; che siano donne, ebrei o neri poco importa.
Basta dare un'occhiata ai protagonisti dei film girati negli ultimi 10 anni, partendo da Kill Bill che però ancora ancora si salva.

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Django Unchained continua a percorrere, come i suoi predecessori, questa strada in cui tutto, anche eventi storici di importanza assoluta, vengono ridicolizzati e manipolati per intrattenere e divertire.
Non mi dilungherò nel parlare del rap in sottofondo o del tedesco che arriva dalla civilizzatissima Europa (questo l'ho apprezzato) per aiutare gli schiavi neri (un modo come un altro per chiedere scusa alla Germania di Bastardi senza Gloria?).
Forse i "buoni" del suo prossimo film saranno dei simpatici redneck sudisti? mah...
Certo, tecnicamente non c'è nulla da ridire ma io pretendo decisamente di più e non perchè lui si chiami Tarantino ma perchè ci sono frotte e frotte di fan idolatranti dietro di lui che meriterebbero di più (o forse no.....)
Fra l'altro gli ultimi 45 minuti sono totalmente inutili.

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Bisognerebbe domandarsi sempre alla fine di un film "Qual'è il fine ultimo?" "Cosa mi rimane dopo la visione?" Quì non c'è nulla di più che una storiella a lieto fine che pretende di essere un capolavoro. E la cosa che fa nauseare è che c'è chi lo considera tale.
Pulp Fiction è lontano anni luce.

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Ultima risposta 20/02/2013 17.04.04
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Stevelukather  @  05/02/2013 20:28:56
   4 / 10
Tarantino ha fatto due bei film a inizio carriera e questo non lo metto in dubbio..ma a considerare un capolavoro un polpettone di quasi 3 ore ce ne vuole..con le prime due ore accettabili che vanno a un ritmo lento e l'ultima velocissima che vede spuntare 10 cadaveri al secondo giusto per fare felice il pubblico...e poi la trama sembra l'abbia scritta in 10 minuti

la_gradisca  @  03/02/2013 13:22:55
   5 / 10
Premetto che Quentin Tarantino è uno dei registi che amo ed è forse per questo che la delusione è quadrupla.
Dopo il CAPOLAVORO Bastardi senza gloria erano due le possibilità: sfornare un altro capolavoro o cannare.
E Tarantino, con Django Unchained, ha cannato.
Il film, che è bestemmiare definire un western-drammatico, sembra una commedia diretta da qualcuno che vuole imitare lo stile di Tarantino non riuscendoci, farcendola con tanto (troppo) horror, humor, splatter.
La trama non esiste e non convince, mi chiedo quanti dopo due ore e mezza di niente siano riusciti ad arrivare fino alla fine del film senza abbandonare la poltrona del cinema.
Anche il titolo è veramente sbagliato: chi è veramente "scatenato" qui è Cristoph Waltz, vero protagonista del film:

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Non salvo nemmeno i personaggi di questo film che sembrano delle caricature senza personalità,

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9 risposte al commento
Ultima risposta 04/02/2013 19.40.04
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IceKiller  @  31/01/2013 10:24:14
   4½ / 10
Parere personale: trovo che il film sia ottimo sotto un punto di vista legato alla realizzazione, tra ambienti e varie caratteristiche degne di nota nel mostrarsi al pubblico, degno per queste cose di chiamarsi film western, l'impatto visivo a parte alcune "imperfezioni" è degno di nota. La trama parte lenta e per la prima ora (fino a "di caprio" per intendersi) il film non trasmette molto di se' come trama, storia e personaggi, django risulta poco accattivante con la sua interpretazione un "po' spenta", al contrario dell'ottimo di caprio che risulta più convincente nel suo ruolo, come samuel l.j. Gli effetti "gore" non sono esageratamente sfruttati, risultando nel contesto sufficenti senza essere troppo fuori luogo. Vari "soundtrack" sono stati presi da diversi film western (a memoria son sicuro per quello di "i giorni dell'ira" con giuliano gemma, che ritengo un'ottimo film). Il doppiaggio italiano è appena sufficente, anche se per citare un'esempio, pino insegno come voce di django non mi ha convinto. Il film in questione non è un capolavoro, e a causa delle diverse imperfezioni, tra diversi nonsense, e punti in ribasso che "sfiorano" il trash, anche se con una realizzazzione degna di nota alcune ottime scene e l'ottima interpretazione di caprio, non raggiunge a mio parere una degna sufficenza, peccato.

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Ultima risposta 03/02/2013 20.50.02
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secondanatura  @  31/01/2013 01:56:15
   4½ / 10
Raga...se vi piace tarantino andate pure a vedervi sta marmellata andata a male di film con un django dalle capacità recitative nulle. L'unica cosa che ho apprezzato io è stata la recitazione di Di Caprio (nel tratto in cui lui la fa da padrone il film vale 10 stelle) ...neanche Christoph Waltz se l'è cavata tanto male... ma la sufficienza dopo aver pagato il biglietto non me la sento di darla. Tornando indietro non lo riguarderei. Voto esageratamente alto considerando il 3 dato a kill bill (decisamente superiore a quest'ultima "perla"). Stasera mi sento di essere buono.

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Ultima risposta 31/01/2013 15.07.07
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Niko.g  @  25/01/2013 14:06:29
   5½ / 10
La track di chiusura sarebbe un omaggio a "Lo chiamavano Trinità"? Io direi che suona più come un'offesa. Un'offesa all'intero genere western. E che siano spaghetti, fusilli o bucatini non ha alcuna importanza, perché stavolta Tarantino presenta una storiella scontata e telefonata sull'ennesima vendetta, accompagnata da un'improbabile colonna sonora.
E' davvero sconcertante prendere atto della media voto del film. Ho sempre evitato critiche o polemiche sui voti, dando la preferenza ai contenuti. Comunque, trattandosi di Tarantino e di materiale "pulp", sarà meno avvilente iniziare dalla cruda e venale media-voto.
In pratica, ad una settimana dalla sua uscita, "Django Unchained" si attesta su un 8,5 di gradimento, a soli 0,5 punti da Pulp Fiction. Ovvero, saremmo di fronte ad un'opera d'arte in grado di competere con il mitico "Pulp"! Mi tremano le mani solo a scriverlo. Perché è fuori dal mondo pensare che questi due film abbiano lo stesso peso e non so darmi spiegazione di tale macroscopico abbaglio.
Innanzitutto, "Django" ha ben poco del ritmo serrato e costante, della tensione vivida e crescente, dei dialoghi lucidi e funzionali di "Pulp Fiction" e pochissimo del potere attrattivo di "Inglorious Bastards". Ha un ottimo inizio, questo sì, ma dopo 40 minuti la tensione cala drasticamente per l'elongazione narrativa (viaggi interminabili, passaggi a vuoto), per la ripetitività di alcune scene (spari al petto, spari alla gambe, urla di dolore) e per la poca funzionalità di alcuni episodi (punizione dello schiavo fuggiasco). Se poi questo dipenda da un montaggio poco convincente, non saprei dire. Di certo qualcosa non torna e non è improbabile una responsabilità da attribuire alle mani inesperte di Fred Raskin, trovatosi a sostituire Sally Menke, storica montatrice di Tarantino, prematuramente deceduta.
Porrei l'attenzione, in secondo luogo, sulla quantità eccessiva di sangue. Esiste un limite a questo gioco di spruzzi? Oppure più sangue schizza e più la qualità aumenta? No perché, se è così, sono ben felice di prendere le distanze da chi, uscendo dal cinema con l'adrenalina in corpo e con l'eco del boom dinamitardo in testa, si convinceva, divertito, di aver visto un ottimo film. Non si ponga nemmeno il paragone, su questo punto, con "Bastardi senza gloria", perché quello script, oltre ad avere una perfetta concatenazione degli eventi (e paradossalmente meno spargimento di sangue), consentiva una plausibile sospensione dell'incredulità, che aveva una sua fondata ragion d'essere. Qui no, qui non può e non deve essere concessa con altrettanta e scontata facilità, vista l'introduzione e il genere trattato.
Se poi andiamo a considerare il momento in cui il climax raggiunge l'apice della tensione, ossia la cena a casa Candie, si nota chiaramente la carenza creativa rispetto all'analoga situazione dell'opera precedente. Mentre nella taverna dei Bastardi si respirava una tensione palpabile e una suspense iperbolica, create magistralmente da un efficace e raro gioco di dissimulazione e da un incisivo gioco di sguardi, in questo caso fa capolino la noia, cui Tarantino sopperisce con una drammaticità greve, più fisica che testuale, più teatrale che reale.
L'umorismo, altra caratterista del regista americano, è presente in vari momenti. Eppure, a me non sembra contestualizzato come lo era in altri suoi lavori e nell'ultimo in particolare, ma posticcio e incastrato a forza (lo scambio di battute tra i finti siciliani e il colonnello Hans Landa tocca vette di epicità non eguagliabili dalla scenetta degli incappucciati).
La banalità del finale è disarmante, non fa che affossare un film ormai dissanguatosi con l'abuso di déjà-vu e ralenti e con l'accettazione di una logica revisionista che ha la pretesa di rileggere il western in chiave, in chiave… non si sa nemmeno in quale chiave. Si chiude con una commedia nera dai risvolti pirotecnici, che getta fango sugli esaltanti momenti iniziali, dominati da un ritmo narrativo incalzante e promettente, quanto tristemente disatteso.
Poi, se "Django" deve essere considerato un mezzo capolavoro perché è ricco di citazioni cinefile, di richiami musicali, di umorismo tarantiniano, di sangue tarantiniano, di piedi nudi tarantiniani, allora sì, è un capolavoro, ma io resto dell'idea che Trinità, a Django, gli fa un baffo. Il film, ovviamente.

21 risposte al commento
Ultima risposta 06/04/2013 17.16.10
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Tambo90  @  24/01/2013 13:14:15
   3 / 10
Nessuno ha il coraggio di dire che questo film è stato una ******, a maggior ragione se è di tarantino, ho riso pochissime volte, sceneggiatura pessima poco ispirata, Di caprio orrendamente sopra le righe, il migliore è stato jakson ma alla lunga ha stufato pure lui come tutti gli altri, Tarantino evidentemente a corto di idee, ricicla colonne sonore buttandole qua e là.

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Ultima risposta 07/05/2013 14.23.50
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Manticora  @  23/01/2013 16:02:43
   5 / 10
Django...leggete gli spoiler, per il resto: il film dura troppo, veramente troppo e Tarantino dimostra di non saper inventare un finale. Belle le musiche, bravi gli interpreti certo (specie Di Caprio e Waltz, il migliore della compagnia) il doppiaggio italiano di Schultz ricorda perchè è lo stesso, il doppiaggio di Hans Landa di Bastadi senza gloria, tralasciamo le citazioni innumerevoli e la violenza, a volte gratuita, questo film non mi ha acceso, ci sono andato con le migliori intenzioni, biglietto pagato dagli amici, e il voto rispecchia infatti appieno il giudizio, altro che 10 dati per alzare la media. Dopo un inizio interessante, c'è una prima battuta di arresto (vedi spoiler 1)

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
Dopo vari "abboccamenti" vediamo finalmente Mister Candy (Di caprio bravissimo) che però appare in una scarsa oretta di film e anche meno (vedi spoiler 2)

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Infine il gran finale (finalmente) ma le cose peggiorano aimè (vedi spoiler 3)

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E finalmente si arriva al secondo finale-resa dei conti pirotecnica...(spoiler n°4)

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER In sostanza Django è aimè oltre che un film non riuscito, pieno letteralmente di mega.str.onzate e la sceneggiatura del povero Taranta (perchè non ci arriva a capirlo e ad affidarsi ad un altro sceneggiatore degno) è solo piena di incongruenze, stereotipata, ma direte è una citazione, oserei dire anche vagamente razzista, risulta strabordanet dei soliti dialoghi (qualcuno eccellente come quello tra gli incappucciati, altri penosi come quello tra Django e Franco NEro). In poche parole se Tarantino schiofferà un giorno perchè il pubblico ricollegherà il cervello, e il povero italo-americano.ruffiano (vedi canzone di Elisa...) cambierà mestiere e si metterà a afre le pizze, non ne sarò affatto addolorato...:) Buona Visione

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Ultima risposta 25/01/2013 20.29.32
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clubdelmariachi  @  20/01/2013 18:46:24
   5 / 10
Premessa, stimo Tarantino, Pulp fiction su tutti.

Film a tratti lento e noioso, inutilmente troppo lungo.
Foxx non mi è piaciuto.
Walz identico al comandante dei Bastardi, era un tantino troppo esasperante coi suoi dialoghi forbiti.
Bravi dicaprio e s.l. jackson. Quentin ridicolo nella sua particina.
Dialoghi a volte lunghi e insipidi (cranio nero con 3 fossette,bah..).
Non succede niente di che fino al finale.
Non mi ha emozionato particolarmente ne preso ne gasato.
Voto forse basso, ma avevo alte aspettative e sono rimasto deluso.


Quentin si piace compiace troppo e la gente lo osanna a prescindere, i voti alti non sarebbero così se Django l avesse diretto un altro regista.

p.s. ma perchè Django è così bravo con la pistola? dal nulla diventa un killer veloce e imbattibile!

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Ultima risposta 24/01/2013 17.32.23
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Dom.Marchettini  @  17/01/2013 01:07:43
   5½ / 10
E questo che è???
Nell'ansia di omaggiare a tutti i costi lo spaghetti western il buon Quentin deve essersi scordato la sceneggiatura (una che fosse accattivante, o perlomeno verosimile nel suo concatenarsi).
Due ore e tre quarti (!) per un collage di revival stanco e senza guizzi; in cui i momenti veramente degni latitano non meno dei banditi che i due indomiti protagonisti braccano per tutto l'arco dell'insostenibile durata.
A difendere l'indifendibile non bastano le prove magistrali di un Samuel L. Jackson in stato di grazia e di un Di Caprio completamente in parte (sulla mediocrità assoluta di Jamie Foxx e Christoph Waltz persino Franco Nero -e in cinque minuti- fa in tempo a sembrare un gigante).
A scapito della pur sempre ineccepibile regia, stavolta è addirittura la soundtrack a non brillare più di tanto. In barba al gran dispendio di tramonti rutilanti, cavalcate all'orizzonte e piombo e sangue a pioggia che manco "Full metal jacket" rigirato da Fulci.
Non metto in dubbio che l'autore si sarà parecchio divertito nella realizzazione; cosa peraltro assai evidente. Peccato che non sia lo stesso per chi guarda. Voglio dire, quest'uomo ha fatto "Pulp fiction", porca miseria. E' quello di "Reservoir dogs" e "Jackie Brown", mica Antonio Margheriti.
Il cumulo di carne al fuoco sciorinata in questo fumettone inutile non giustifica la sciatteria di certe scelte; che magari gli ultras inneggianti all'ennesimo miracolo di celluloide firmato Tarantino non mancheranno di considerare figh.e, ma che oggettivamente sono tutto, fuorché indovinate.
Il fondo del barile lo si raschia col ballo a cavallo dell'ultima scena.
Epico?
Poco più che ridicolo, direi.
Aridatece Trinità (e non lo dico a caso!).
Se volevo i Monty Python andavo a riguardarmi "Life of Brian".

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Ultima risposta 12/10/2013 18.09.55
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