cuori strappati (2022)

Plauso a questo sito che inquadra il film nel genere drammatico a differenza di tutti gli altri (come wikipedia, Sky) forse "ingannati" o imbeccati dalla casa di produzione Blumhouse (specializzata nella realizzione di film horror).
Chiaramente non può essere che un film drammatico con contenuti pulp nella parte finale, altrimenti Quentin Tarantino sarebbe un rinomato regista dell'orrore.

Venendo al film, direi che tranne l'ottima performance di Kate Sagal si salva poco. La sceneggiatura minimal è scadente tanto che sostanzialmente non succede nulla fino all'ultimo quarto d'ora se non una continua serie di situazioni bizzarre e sciocche che però non riescono a creare suspence o tensione.

Incomprensibile per me inoltre la scelta della direzione italiana del doppiaggio di doppiare le attrici quando cantano specialmente considerando che è un duo country. Tradurre e reinterpetare la country music che un po' l'anima e il cuore del sud degli Stati Uniti per me non ha senso.

Cuori strappati non lo definirei un horror, magari più vicino a thriller psicologico pur con un finale dove il sangue non manca di certo. Nelle sue dinamiche questo film riecheggia Viale del Tramonto. La casa della stella country Harper Dutch sembra quasi un mausoleo di ricordi e successi passati, spezzati dalla morte della sorella. Le due ambiziose giovani cantanti si trovano davanti al loro mito personale, ma dovranno fare fronte alla forte volontà manipolatoria della star che farà entrare in crisi il rapporto, apparentemente forte, tra le due ragazze. Ben presente la critica al music business, pronta fagocitare e parassitare i sogni di giovani emergenti, ma non c'è nulla di verfamente nuovo su tale discorso, anche se evidenziato in maniera efficace. Magari la sceneggiatura opera qualche ribaltamento logico forzatissimo, ma la bravura del cast non si discute, soprattutto della Sagan, regina del country anziana ma pronta a mordere fondando il proprio fascino sulla leggenda di se stessa.

Sceneggiatura farraginosa, al limite del ridicolo in alcune circostanze, dotata di personaggi caratterizzati in maniera grossolana e condita da scene e dinamiche poco intriganti e poco convincenti.
Un film con poco sprint, nonostante un finale sanguinolento.