bentornato, dio! (1977)

Media 8????
Ok è un filmetto carino e abbastanza simpatico, di quelli che ti mettono l'animo in faccia e il sorriso sulle labbra...ma alla fine dei conti è poca cosa e pure invecchiato maluccio.
John Denver, oltre che essere inguardabile (vedersi capigliatura tra l'altro), è un attore piuttosto mediocre...per fortuna il vecchietto che interpreta Dio è azzeccato e simpatico, è pure piacevole vedere qualche cameo e un buon Paul Sorvino.
La storia è una favola moderna, di quelle perbeniste e buoniste, che prende chiari spunti dalla Bibbia o altri testi sacri...alla fine il sempliciotto Jerry Landers non è altro che un profeta come fu Mosè o lo stesso Gesù come si vuol far pensare qui, anch'esso messo alla gogna dagli scettici.
Non sono molto religioso e quindi ste smancerie le trovo stucchevoli, credo sia un film che avrei ben più gradito in infanzia.
Forse un poco ripetitivo. persino a tratti noioso e retorico.
Comunque Carl Reiner è sempre un buon regista e riesce a trasmettere dei messaggi forti in un film davvero leggero e abbastanza gradevole.
In quegli anni ad Hollywood devono avere avuto delle crisi mistiche perché di film su Dio, angeli e paradiso ne uscirono parecchi...magari le cose fossero come le disegnano loro!

Beh sì il film è adorabile e in America è diventato un vero "cult": penso sia tutto merito di George Burns che riesce a riscattare uno script passabile e a far trascorrere ore di sano divertimento.
Fa pensare l'adorabile vecchietto? In modo forse poco nobile e un pochetto qualunquista, tipo "non sono io responsabile degli errori che commettete voi esseri umani", ma va bene anche così.
Mi sembra percio' eccessivo trovare "la luce" in un film come questo, che si propone soprattutto di far passare del tempo in modo tutto sommato intelligente.
Non vorrei passare per accademico, ma se sento improvvisi richiami dello spirito, Bresson Dreyer o anche Zanussi (perchè no?) sono un'altra cosa.
In rispetto all'amico che scrive qui sotto

Spero di non essere giudicato eccessivo, ma mi sono anche rifatto al giudizio collegato al voto. Questo film deve essere visto - di corsa - soprattutto da chi è agnostico e cerca risposte.
In parte non potranno ovviamente essere date, poiché non è un film tratto da esperienze di chi è stato "dall'altra parte" ed è tornato per dircelo.
Ma spesso ci poniamo domande, se c'è, s non c'è, dov'è, ci ascolta, non ci pensa... in particolare viene data una spiegazione sul libero arbitrio e sulla possibile posizione di D.io sul tempo e sul futuro.
Alcuni dialoghi tra il protagonista (praticamente sconosciuto, dato che dopo questo film è sparito dalla circolazione) e D.io sono toccanti anche per un ateo.
La frase finale ti tocca al cuore... non la dico.
Spero vivamente che si possa vedere da qualche parte, e che qualcun altro, oltre me, lo apprezzi.