before midnight (2013)

Il meno riuscito della trilogia, ma pur sempre un bel film che chiude bene il cerchio.

Se il primo era l'amore improvviso, il sogno ad occhi aperti; se il secondo era l'amore che continuava a covare e la disillusione delle scelte, questo terzo capitolo è la dura realtà della convivenza, dello stare insieme veramente e non solo nella fantasia. Il tempo è passato, i nostri sono cresciuti e inevitabilmente le cose sono cambiate. Se questo terzo capitolo riprende lo stile dei primi due (lunghi dialoghi e lunghi piani sequenza), questo terzo atto ad un certo punto vira del tutto verso uno scontro bergmaniano che è climax della trilogia, momento di rottura, frammento di inevitabile condizione umana. Di certo, il capitolo più doloroso e reale dei tre. Voto al film, che poi è lo stesso voto che darei all'intera trilogia.

Ha il retrogusto della malinconia questo ultimo capitolo della trilogia sentimentale di Linklater. Il viaggio dell'amore, dopo l'infatuazione giovanile e l'iniziazione alla maturità, passa dalle parti del dubbio e delle paure tipiche di una crisi di coppia. Il regista texano dosa divertimento e crudeltà con sorprendente lucidità emotiva: Ethan Hawke e Julie Delpy (entrambi co-sceneggiatori con Linklater) hanno ormai superato la quarantina e affrontano alcune sfide molto reali, riuscendo comunque a trovare spazio per l'ottimismo. Sceneggiatura e interpretazioni restano l'emblema dell'operazione, di una spontanea tenerezza tale da enucleare le sfaccettature dell'amore in archi temporali estremamente ristretti; macchina da presa e montaggio, questa volta, si sbizzarriscono di più tra rovine greche che sospendono la storia al di fuori del tempo e dello spazio. Un film cerebrale ma non spocchioso, che punta all'anima senza prendere la strada dello zucchero.

Terzo capitolo della trilogia firmata da Linklater con la coppia Hawke-Delpy. Se il primo film inscenava la spensieratezza dei vent'anni, e il secondo le criticità della maturità dei trent'anni, questo terzo film analizza la crisi di mezza età dei quarant'anni.
Opera intensa, come tutta la trilogia, che si presenta come un esempio più unico che raro di cinema in cui il non-tempo della finzione narrativa appare sincronizzato con lo scorrere del tempo.

Eccezionale terzo capitolo della trilogia di Linklater. Supera i primi due , già molto gradevoli. Un unico stupendo dialogo, magistralmente vissuto dalla coppia Julie Delpy - Ethan Hawke. Un incontro-scontro che riesce a mio parere a toccare certe corde, una cosa che non si vede spesso al cinema. Questo perchè è praticamente impossibile creare certe dinamiche sociali e di coppia senza il necessario tempo per approfondire e conoscere due persone. Linklater abbandonando direi totalmente i tempi rapidi chiesti dal mainstream, e sfruttando i precedenti capitoli, ci permette, quantomeno in parte, ci vivere un pò di sana, spettacolare realtà in un film.

Brutto segno: non son riuscito a vederlo finire.
Non avevo visto la prima "puntata" ma non penso cio' abbia pregiudicato il risultato...
Insomma.. niente di che...

bel film...molto dialogato...e realista

Il finale di straordinaria forza emotiva riscatta ampiamente la parte precedente troppo verbosa.

Paura, dolore, angosce, sorrisi... vita quotidiana. Tutto racchiuso in dialoghi serratissimi e intelligenti, soprattutto così veri.
Ethan Hawke si conferma (anche in questo film) un attore bravissimo e carismatico.

p.s. E cmq facciamolo santo questo pover'uomo, ad un certo punto ci stava tutto un vaffa a Celine.

La conclusione della trilogia sull'amore romantico è forse il capitolo più completo. Sicuramente è quello più maturo. Interessante scoprire i dubbi di Celine sul futuro della coppia dopo aver trascorso una vacanza da sogno. La donna ormai si sente intrappolata in un ruolo di madre, moglie e donna in carriera, senza il tempo per le proprie passioni ed i propri sogni. Il raffreddamento del romanticismo e dei sentimenti tanto decantati nei precedenti capitoli è raccontato con toni delicati, ma incisivi.
Merita una visione.

Il tempo scorre inesorabile, Jesse vorrebbe che rallentasse tale percorso ma non è possibile. Il tempo ha formato e costruito questo rapporto di coppia, ne abbiamo osservato il mutarsi e i cambiamenti con l'età matura. Linklater costruisce con meticolosa precisione, con la complicità degli attori, una bomba ad orologeria che esplode nel drammatico confronto della camera dove il passato non si manifesta in dolci ricordi, ma nel rinfacciarsi errori e scelte compiute. Una deflagrazione in cui Celine si vede imprigionata in un ruolo scomodo di donna di casa, imprigionata nelle pagine di libri ed insofferente di questa figura idealizzata, creata dallo stesso Jesse. In Prima dell'alba il desiderio di Celine era di conoscere per amare incondizionatamente ogni cosa dell'uomo con cui avrebbe diviso la sua vita. Ora quello stesso quotidiano così sognato è un'altra prigione soffocante. Guardare avanti sembra l'unica soluzione. Se questo è l'ultimo film su Celine e Jesse è un bellissimo epilogo.

Degno seguito del primo.
Concordo con chi dice che il film non è per tutti...

Un film non per tutti.
Sicuramente potrebbe risultare noioso e ripetitivo a chi non apprezza film incentrati sui dialoghi.

2 BALLS!!!

inutile tentativo di replicare il primo decente episodio..tanti dialoghi ma non trasmette nulla..molto forzata la loro storia, quasi commerciale..il film perde la naturalezza e la magia del loro incontro che erano emerse nella prima pellicola..

film fantastico che chiude una trilogia sull'amore in modo fantastico... da grande fan dei primi due episodi, l'ultimo capitolo non vi deluderà sicuramente! un ethan hawke sempre più brillante in ogni suo film, in questa opera si racconta la crisi di coppia di una delle coppie più belle, ma allo stesso momento ci sono momenti profondi ed estremamente romantici (vedi dialogo finale che secondo me è eccezionale davvero) ma soprattutto grazie ai bellissimi paesaggi della grecia..
ci sono voluti 9 anni di attesa per l'uscita di questo film?
ne è valsa la pena ve lo dico io

il miglior film del 2013 senza ombra di dubbio!