basic tsukamoto (2003)

È un documentario come suggerisce il titolo piuttosto basico,impreziosito però da clip e foto rare che insieme alle interviste a Tsukamoto stesso vanno a ricostruire parzialmente ( essendo del 2003 copre praticamente i primi quindici anni ) la carriera del grande regista nipponico.
Non ci si sofferma e non si analizza a fondo ogni pellicola ( cosa impossibile vista l'ora scarsa di durata ) ma ci si ferma giustamente alla superficie.
Consigliato più come intro a chi non si è mai approcciato a questo regista ,"solo" curioso per tutti gli altri.

Come da titolo il documentario non entra veramente in profondità nelle tematiche di Tsukamoto, però è molto interessante perchè offre una panoramica della carriera del regista fino A snake of june, specialmente nella prima fase con molto materiale dai suoi primissimi film in 8mm. Una vocazione per il cinema rivelatasi fin da giovanissimo, con un forte spirito indipendente, fino all'impatto devastante di Tetsuo che lo ha fatto scoprire aldifuori dei confini giapponesi. Fu proprio al festival di Roma nel 1989 che Tetsuo vinse il primo premio, senza che nessuno fosse presente a ritirarlo, causa ritorno in Giappone per mancanza di soldi. Il premio fu consegnato ad una giapponese presente in sala per altri motivi. Cori da stadio del pubblico che inneggiava a Tetsuo. Da brividi.