ape (2012)

Sotto certi aspetti Ape non è dissimile da Buzzard. Innanzitutto Ape propone lo stesso sodalizio che sarà ripetuto in quest'ultimo film, l'accoppiata attore e regista Joshua Burge/Joel Potrykus. Anche il tema è abbastanza speculare perchè fondamentalmente parla del quotidiano, ma se in Buzzard non c'erano obiettivi prefissati, solo un tirare a campare approfittando di piccole falle nel sistema, in Ape c'è la descrizione di un quotidiano squallido e fallimentare in cui il protagonista cerca di sbarcare il lunario facendo il comico nei club, con battute che non fanno ridere nessuno perchè dopotutto lo squallore del suo vivere. Una vita assente di soddisfazioni professionali, completamente solitario e vessato dai suoi più o meno casuali interlocurori.
L'incontro con il diavolo in persona sembrerebbe una panacea, ma come sempre offre soltanto un riscatto personale molto contenuto. In parole povere se all'inizio la piromania era un modo per sfogare le frustrazioni, dopo l'incontro tali sfoghi di rabbia saranno certamente più catartici, ma tutto sommato il quotidiano fallimentare rimane pressochè inalterato.
Come in Buzzard, ma probabilmente anche meno di Buzzard, Ape è una pellicola dal budget quasi a zero, ma grazie all'apporto di Burge, un volto che certamente non fa rimanere indifferenti, il film prende subito tonalità grottesche e surreali, rimanendo fuori dagli schemi e spiazzando le aspettative dello spettatore. un film molto particolare come era Buzzard, quindi i bimbominkia sono avvisati.