Un timido impiegato, Paul Hackett, trascorre una notte di terrore e mistero tra le strade più malfamate del quartiere newyorkese Soho, passando attraverso omicidi, suicidi e personaggi grotteschi…
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un voto in più dell 1 per l'atmosfera coinvolgente, in stile film horror. un voto in più anche per il fatto che dopo un oretta tutto passa, l'angoscia stempera e il film non lo si ricorda più. Davvero mediocre. come si fa a sprecare un idea discreta in questa maniera... pessimo, privo di emozioni, non lascia niente. a volte cade nel ridicolo, altre volte nell'assurdità. La media alta è per il regista famoso che evidentemente influenza la solita gente che non osa pensare con la sua testa. se l'avesse fatto mister arlecchino la media sarebbe del 3, come il mio voto
Una nottata da incubo per un povero impiegato con situazioni al limite del paradosso. Anzi oltre. La regia di Scorsese è spigliata, gli attori sufficienti ma la casualità, per non sconfinare nell'assurdo, deve pur sempre avere un limite. Senza contare che i personaggi che affollano questa bizzarra notte newyorkese e con cui il tapino del protagonista ha a che fare di continuo sono appena una manciata e manco uno degno di nota ( forse quello dell'Arquette è giusto sopra la media ). Il fatto che non faccia ridere di per sè non è un problema, visto che il film è più riconducibile al filone del grottesco che a quello della commedia.
ok , ok ... scorsese è uno che sa il fatto suo, ma mi dispiace ma a questo film non riesco a dargli più del 4 !! ho trovato il personaggio protagonista estremamente irritante e fastidioso ... e se son riuscito ad arrivare fino alla fine è stato esclusivamente perchè ho sperato fino all'ultimo che il regista mi sorprendesse con un finale fantozziano stile fustigazione da parte della folla inferocita del povero impiegato !!
Mah, sarà che il film è vecchiotto (1985) e uindi bisognerebbe valutarlo con occhi differenti... ma io l'ho trovato abbastanza confuso e farraginoso... sembra che ilr egista non sappia che fare per mandare avanti il film e rilancia in continuazione proponendo situazioni gratuitamente surreali... Non riesco a dargli la sufficienza.
"Fuori orario" è un anomalo prodotto cinematografico del 1985 di Martin Scorsese, la pellicola nel corso degli anni è diventata una piccola "gemma" della Cinematografia del regista in considerazione anche se Personalmente giudico negativamente "Fuori orario", per Me resta un prodotto assolutamente non sufficiente con una serie (per carità) di importanti, interessanti pregi ma, allo stesso tempo, con una valanga di irritanti, clamorosi difetti.
"Fuori orario" innanzitutto presenta una trama inconsistente, insomma non esiste la storia, la regia propone al pubblico solo uno squallido intreccio di episodi modesti sorretti da una sceneggiatura colma di forzature e paradossi. Dunque il vero problema nasce proprio dalla narrazione, o meglio dalla "non narrazione". Il film non è un prodotto di genere drammatico e non può essere nemmeno catalogato nel genere Commedia, tale pellicola (con grosse dose di etica) può essere etichettata come film d'autore; in pratica film "particolare" che non rispetta (pregio o difetto? Opto per la seconda scelta) alcuni parametri e si butta nel grottesco presentando spesse volte picchi quasi apocalittici di banalità intrisi in dialoghi e personaggi fuori dal comune e quindi improbabili e soprattutto poco credibili. La pellicola dura poco (quasi un'ora e mezzo) ma nonostante la "succinta" durata lo spettatore facilmente cadrà nella noia, insomma da annoverare pochissime scene, inoltre la parte finale è davvero poco entusiasmante e soprattutto lentissima. Come pregio da segnalare la prova degli attori (buona prova ma non eccezionale) le musiche (specialmente quelle classiche che rievocano un "certo" film) e le ambientazioni molto "graziose" e soprattutto molto curate.
"Fuori orario" è dunque in conclusione un film caratteristico ma temporaneamente abbastanza deludente, poca suspence; la pellicola comunque (pregio più importante) riesce a creare una sorta di alone di magia, di "distacco", insomma la notte è chimerica e giocoforza si differenzia nettamente dal giorno regalando emozioni che sfociano, in modo consequenziale nell'amarezza e/o nel compiacimento… In pratica spaccato di una New York "double face", il giorno la formalità, il lavoro la notte la "carta", la "chiave" ipotetica di tanti sogni… (a volte a sfondo drammatico/nero…)
Forse sono l'unico che non riesce "a digerire" Scorsese, che sicuramente è uno dei migliori registi dei nostri tempi.... Devo essere sincero mi aspettavo decisamnete di più da questo film, ma sono rimasto estremamente deluso. La trama è un intreccio poco chiaro e molto confuso che termina con un finale che sembra lasciato in sospeso, come se avessero deciso di non rivelare come finisce realmente il film. Non mi sembra che sia un film degno di questa media, anche se Scorsese è un grande regista, in questo caso non si è dimostrato all'altezza......
Un film, un aborto. E' davvero difficile capire che cosa ci sia di tanto eccezionale in Fuori Orario.
Giusto per chiarire, si svolge a Borgo Tre Case o a New York ? No, perché si gira e si gira, ma si incontra sempre quella mezza dozzina di persone, che tra l'altro molte sono relazionate fra loro.
Ceeeeeeeeeeeeeeeerto, entri in un bar qualsiasi e dopo aver assistito alla morte di una ragazza scambi due chiacchiere con un barista, che ceeeeeeeerto capita sempre che ti dia le chiavi di casa sua, e scopri che pure è il fidanzato di quella deceduta (ma non era in Turchia ? boh!). Ceeeeeeerto, vai a casa di un tizio che passeggiava tranquillamente alle 4 e mezzo del mattino (molto improbabile), ti affacci alla finestra e trovi la donna con cui hai passato una mezz'ora prima. Ceeeeeeeerto, hai 97 centesimi in tasca ed entri ed esci da un club per due volte senza che ti chiedano soldi. [Potrei andare avanti ancora per molto....]
La sceneggiatura fa acqua da tutte le parti. Insomma, si possono accettare delle "piccole" forzature per far accadere 1, al massimo 2 fatti che però siano vitali per il film, ma è tutto un far coincidere astrusità per cosa, poi ? Raccontare una notte di un uomo, 1000 miglia al di là dell'improbabile ?
Gli attori non sono neppure bravi; svogliati, arcigni. Le musiche, a parte la scena finale, non esistono. Mentre Cercasi Susan Disperatamente (dello stesso anno e sempre con la Arquette) era un film leggero ma intrigante (la vita notturna, le atmosfere anni 80, la voglia di evadere), Fuori Orario racconta di un uomo già stressato del suo lavoro, ma anche inetto nei rapporti sociali (illude le donne per una stupida telefonata, risponde male). Per questo non regge. Ha troppe pretese (fallite) per essere un film d'autore, ma non è neanche una commedia.