ROMANZO CRIMINALE regia di Michele Placido

vlad  25/10/2005 12:01:46 » Rispondi
Ma quale romano eccellente! Vieni a farti 2 chiacchiere coi galantuomini che popolano il parchetto sotto casa mia; quelli ti fanno ****** sotto pure a parlare di cucina e giardinaggio.

maremare  25/10/2005 00:24:55 » Rispondi
no.
io riconosco le competenze e non potrei mai cimentarmi su questo terreno con l'amico vlad.


SPOILER

maremare  25/10/2005 22:39:39 » Rispondi
perchè, er patata?

JoJo  24/10/2005 19:52:58 » Rispondi
Beh, visti 'sti due voti quel "Le conseguenze dell'Amore" che mi gira per casa (dietro consiglio altrui) da un mese credo che lo vedrò a breve... Frieda chissà se lo riesco a beccare.
Comunque, ancora, veramente complimenti, gran bel commento!

vlad  24/10/2005 19:55:17 » Rispondi
Nonono, la sensibilità era tutta nel film, io c'ho messo solo un appuntino piccolo piccolo. A questo e a The Island non gli ho regalato un c.azzo, come vedi.

JoJo  24/10/2005 20:18:33 » Rispondi
Ehm... i maltrattamenti li fermo qui volentieri, quando ho da riconoscerti una cosa (come non aver trainato quella discussione avanti all'infinito), lo faccio. Ovvero, ora lo faccio perché non lo feci a suo tempo, ti rendo atto d'una prova di sana maturità che molti (non mi escludo) ogni tanto dimenticano d'avere. In fondo sembri semplicemente un bravo ragazzo (bello dirlo quando magari hai trent'anni suonati, se non quaranta) che ogni tanto si scalda. Ma, come si suol dire, da che pulpito arriva la predica...

Spero basti, anzi, deve bastarti (hihihi) perché ora vado a prendere la mia dose quotidiana di yogurt irrancidito per riequilibrare il rapporto acidi-zuccheri nell'organismo.

Acidi, a me!!!

Aliena  28/10/2005 20:17:29 » Rispondi
sarà che l'ultimo bacio l'ho visto insieme ad un ragazzo che nel frattanto mi sono... ehm.. baciata
ma io quell'attore in quell'inutile film non lo ricordo

vabbè forza Libbano

vlad  27/10/2005 16:24:34 » Rispondi
Allora, occorre fare un po' di chiarezza;
checché ne dica FilmUp, Accorsi ha cominciato la carriera da attore a 10 anni a Foggia.
Nasce a Bologna nel 1971 sotto forma di donna baffuta (già appena nata aveva una 4a che l'ostetrica a momenti diventa lesbica) e comincia il suo percorso nel mondo, tutto in salita.
Alla tenera età di 46 anni, il padre comincia a picchiarla per mascherare l'evidente baffume che sottolinea il naso da pecora del suo faccino; il padre, infatti, truccatore di scena di una compagnia di teatro di serie Z, era dell'idea che: "Tanto i baffi già ce li ha, un po di lividi sulle guance verranno scambiati per barba; meglio un figlio nano e affetto da invecchiamento precoce piuttosto che una figlia frocia!".
Un giorno però le molla un pizzone tale che la povera Sandra Accorsi (cambiare il nome in Stefano è stata una trovata dell'agente) viene letteralmente spazzata via; verrà poi arrestata per vagabondaggio, in stato confusionale, a Foggia 1 anno e mezzo dopo.
Era il Febbraio dell' '81 - peraltro quell'anno vide un'inverno rigidissimo (cit.) - quando la povera, schiaffeggiata e arrestata neo-attrice (un'altra trovata dell'agente) comincia a battere i marciapiedi dei teatri foggiani. Purtroppo non contrasse mai malattie veneree e ancora più purtroppo, la scena teatrale italiana contrasse un male molto più incurabile di ciò che fu la peste Vespa per la RAI.

Kim Rossi Stuart, viceversa, naque sotto forma di ciò che è oggigiorno: una sagoma di cartone da poligono di tiro.
Scelse di sua sponte di battere la strada del cinema e anche lui non contrasse mai malattie più nocive di un raffreddore (quindi anche le attenuanti per menomazione della colonna vertebrale e paresi totale del volto, vengono a cadere ). Enormi sforzi di luminari nel mondo della fisioterapia e del burattinaggio riuscirono a permettergli movimenti complicatissimi come l'atto di chiamare l'ascensore o addirittura come la facoltà di estrarre una sigaretta da un pacchetto duro o morbido. Purtroppo nel destino dell'Uomo non compare la possibilità di far miracoli; né fisioterapisti né burattinai riuscirono mai a far muovere i suoi polmoni a comando.
Per la prima volta, quindi, il giovane Kim si dovette cimentare con l'apprendimento diretto. Un disastro: per miracolo scampa al soffocamento per aver aspirato insieme fumo, tabacco, filtro e bracere acceso.
Al di là di una scrittura come "chiamatore di ascensori" non trovò nulla per anni e tutte le decine di sigarette che negli anni riuscì a tirar fuori dai pacchetti che gli passava la produzione rimasero lì, spente, aggrappate alle labbra, incastonate sulle orecchie tipo salumiere con la matita o tra le dita di mani e piedi.
Oggi sono esposte in un padiglione segretissimo di CineCittà 2.

Io, nel mio piccolo, tutti i giorni, ormai da anni, uso percorrere la stessa strada che vide i natali dell'attore Kim (2 volte l'anno faccio anche una scappata a Foggia). La percorro a gran velocità, in macchina. Se anni di Derrik, Colombo e ora CSI non hanno mentito, dunque è vero che che l'assassino torni sempre sul luogo del delitto, prima o poi lo becco.