DRAG ME TO HELL regia di Sam Raimi

LEMING  29/09/2009 09:59:50 » Rispondi
Ma che sei!!..una zecca, cavoli non ti arrendi mai, te lo già detto che ce l'ho, dai vedrò se riesco a trovarti un'acquirente, ma è difficile ce l'hanno già tutti quelli che conosco...ehehehe...sono intenditori!
Ciao
Lemming

minadeo10  28/09/2009 21:43:33 » Rispondi
io mi documento.
Ancora : http://lennynero.wordpress.com/2009/06/25/drag-me-to-hell/

minadeo10  28/09/2009 21:52:25 » Rispondi
http://blog.max.rcs.it/news/2009/05/cannes-drag-me-to-hell-sam-raimi-regredisce/

Zero00  28/09/2009 21:47:26 » Rispondi
ma ti ho gia citato critici, giornalisti e gente comune. Vincent ti ha linkato siti pieni di pareri positivi. E tu ancora con ste 4 persone che potrebbero essere benissimo i miei vicini di casa.

Zero00  28/09/2009 21:52:27 » Rispondi
tra l'altro perchè la parola di elvezio sciallis deve avvere più peso di eminenti critici e giornalisti internazionali?

matteo200486  29/09/2009 20:58:41 » Rispondi
Ma già che è tecnicamente ineccepibile non gli si può dare 2. Indi questo è semplicemente sintomo del fatto che l'aspetto tecnico non è stato minimamente considerato perché l'utente non sa nemmeno cosa sia l'aspetto tecnico.
Poi ha visto molti horror? Vorrei sapere quali..

VincentVega1  28/09/2009 21:44:34 » Rispondi
ma che palle a me continua a non rispondermi nessuno.

minadeo10  28/09/2009 21:42:11 » Rispondi
vergognati di quello che dici. Se eri nella sala a vedere sta boita ti accorgevi ( e cerca di essere obiettivo) che ho ragione io!
E ci possiamo anche scommettere sopra-

matteo200486  28/09/2009 22:39:28 » Rispondi
La cosa preoccupante è che pare abbia più di 25 anni... Dai contenuti e dalla forma d'espressione non si direbbe proprio

minadeo10  28/09/2009 21:25:51 » Rispondi
Ma annusami il fiore!
Beppe, ti sta squillando il piede! « La schiavitù più grande | Home | Da provare »
domenica, 13 settembre 2009 Drag Me to Hell<<Questo film incita alla violenza sugli anziani, ed è per questo che lo andrò a vedere!>> - il sottoscritto, abbindolato dal trailer fazioso.

<<Scommetto che ora potrei vedere pure il film di Costantino, e sopravvivere>> - uno spettatore, uscendo dalla sala.

<<Sulle locandine devono mettere il disegno di un pannolone, altro che vietato ai minori!>> - l'amico Alan



Allora: c’è da dire che è difficile persino scrivere una recensione, di questa ******. Nonostante fosse una tragedia annunciata, ovvero uno di quei filmetti idioti che vado a vedere tanto per, è riuscito laddove tutti avevano fallito: schifarmi. Dal trailer si intuiva subito la puzza di *******: un’impiegata di banca rifiuta il prestito ad un’anziana zingara, beccandosi così una terribile maledizione e un demone che scorazza per casa sotto forma di ombra. Se entro tre giorni non chiederà perdono verrà trascinata all’inferno.

Fin qui è la classica commediuccia horror, con qualche bell’effetto speciale, e magari un paio di personaggi apprezzabili. In pratica si pensava a due orette di relax per me e il mio amico. Invece no: superati i primi dieci minuti (guarda caso quelli che compongono il trailer) si affonda in un mare di amenità così infuriato e tempestoso, da divenire irreale. Cose del genere non si possono accettare neppure nei film horror.

Quello che segue oltre il trailer

Dopo la scenata della vecchia isterica, la ragazza finisce il turno ed entra nel parcheggio. Qualche suono sinistro attira la sua attenzione. Freneticamente apre la portiera, sta per mettere in moto, ma da lontano un fazzoletto inizia a svolazzare. Contemporaneamente partono i violini stridenti per dare tensione. Uuhh, il terribile fazzoletto mannaro, pensano tutti. Una scena inutile, che serve solo a far voltare la protagonista sui seggiolini posteriori, per notare la vecchia seduta in penombra. Ora: essendo zingara, nessuno fatica a credere che sia riuscita a scassinare lo sportello e ad introdursi, ma la puzza? Dove la mettiamo? Possibile non accorgersi di quella? Vabbè, questo è un particolare, il peggio sta per arrivare.

La lotta

Immaginate una vecchia arrabbiatissima dentro un’utlitaria, che strappa i capelli e tira madonnoni piccanti, spintonata e strattonata da una ragazza con una pinzatrice in mano, che le rifila devastanti proiettili in fronte. Urla e sbavate non si contano, ma la situazione è in stallo. Poi la vecchiarda ha un’intuizione micidiale: presa del collo ad un braccio, atta a soffocare l’avversario. La ragazza perciò infila la marcia, e mira a schiantarsi contro un muro. L’impatto è devastante: la nonna viene sbalzata contro il cruscotto, e mentre il resto del mondo si sarebbe come minimo spezzato l’osso del collo, lei sbatte con la bocca e perde la dentiera. Cerca di mordere la ragazza in volto, ma non può, perché è rimasta solo con le gengive. Litri, forse ettolitri di saliva si spargono nell’auto. In qualche modo la giovine si ribella, e inserisce in quella lurida bocca putrescente un righello. La vecchia tossisce, sta per soffocare, ma non prova a toglierlo con le mani come farebbero tutti, no, lo spara fuori espirando ad una velocità impressionante, tanto da infrangere un finestrino. Ma che ***** aveva in gola, un compressore? Prima che possa danneggiare ulteriormente gli interni, la ragazza la scaraventa fuori con un calcione, chiude la portiera, e invece di scappare si mette a sfottere. Gnègnègnè, te l’ho fatta! Gnègnègnè! Questo dà il tempo alla zingara di trovare un mattone con cui sfondare il vetro, ovvio. Così, finalmente, la maledice: le strappa un bottone dal cappotto, recita dei versi improponibili, e tanti baci saluti e abbracci, la frittata è fatta.

Il funerale

Sopravissuta ad alcuni incontri/scontri con l’entità, la ragazza decide di andare a chiedere scusa alla vecchia. Trova la casa ma la vecchia è spirata. Poteva forse mancare una scena in cui la ragazza inciampava, cadendo sulla salma, ritrovandosi per terra con la morta sopra di sé? Certo che no, noi ci trattiamo bene. Così bene che la vecchia aprirà la bocca per il trambusto, riversando un liquido verde sulla tipa, e più precisamente nella sua bocca.

Gli attacchi

Ogni attacco della creatura sarà preceduto da uno stridente cigolio. Dopo quasi 4 minuti di sgnik sgnik, si capirà che a fare tutto sto casino era semplicemente il cancello del giardino. Chi non ha un vecchio, rugginoso e orripilante cancello che sbatte, eh? E se ce l’ha, perché non l’ha mai fatto aggiustare? Mah. Comunque, raggiungeremo la vetta della demenza quando la ragazza riceverà attacchi lontano da casa, che saranno comunque preannunciati dallo stesso rumore. Il primo caso di cancello che segue il padrone.

VincentVega1  28/09/2009 21:23:16 » Rispondi
uahahahahahahahahhaha quando ho visto quel sito ho riso due ore.

per me questo è un fake... dai.