MARTYRS regia di Pascal Laugier

Per chi sostiene che la rivelazione consista nell'inesistenza di una vita dopo la morte: e come ci si spiega questo repentino risvolto psicologico in Mademoiselle? Com'è possibile che una persona fondamentalmente crudele sia improvvisamente colta da un senso di colpa tale da togliersi la vita?

Per chi sostiene il contrario: non so voi come agireste, ma io, anche se venissi a sapere che oltre questa vita c'è un mondo meraviglioso, comunque non mi suiciderei, e credo che questo attaccamento alla vita da parte dell'uomo si possa mediamente generalizzare. Mi sembra troppo scontata come deduzione.


Ad ogni modo, la risposta più plausibile tra le due mi sembrerebbe la prima, con una puntualizzazione: per una persona che ha vissuto gran parte della propria vita nell'assenza di valori e nel totale disprezzo per l'essere umano, visto solo come cavia per i propri interessi, il fallimento della propria ricerca (e non a mio avviso il senso di colpa) può aver portato Mademoiselle a togliersi la vita.

Vorrei però proporre un'altra interpretazione: come viene detto nel finale, la giovane donna posta sotto tortura si è dimostrata la martire "migliore" per l'associazione, l'unica da sempre ad aver parlato in stato di "estasi": se in realtà nelle ultime parole dette a Mademoiselle ella avesse sostenuto di non vedere nulla che non fosse di questo mondo? Cioè, se avesse affermato che neanche in quello stato di sofferenza si può effettivamente conoscere ciò che c'è dopo la morte, in quanto un'eventuale rivelazione si può avere solo nel momento irreversibile del trapasso? In questo caso si avrebbe un totale fallimento dell'esperimento di Mademoiselle, nonché, tramite il suicidio, un ultimo, inevitabile tentativo da parte della donna di scoprire cosa si nasconda oltre il mistero della morte.
Secondo questa mia personalissima visione del finale, l'ultima frase potrebbe avere questo significato: "Restate nel dubbio, (mentre io togliendomi la vita mi tolgo ogni dubbio)".

Secondo voi?

secondo me non c'è nessun mondo oltre questo e, nel finale, mademoiselle si uccide perchè la testimonianza di anna di questo nulla assoluto la mette di fronte al senso di colpa per le centinaia di vite innocenti strappate, nella ricerca di un qualcosa che poi si rivela inesistente.

abbiamo un'organizzazione (Società umana) che opera per il conseguimento di una rivelazione, la rivelazione, qualsiasi essa sia, è stata data (rivelazione rivelata), la società perde il proprio scopo e quindi la prorpia ragion d'essere (società che muore).

Per me muore perchè la vita dopo la morte è un belo posto, sennò che senso ha spararsi per finire in un postaccio o nel vuoto assoluto?