SILENT HILL regia di Christophe Gans

La madre e la figlie rimangono intrappolate nel limbo a mezza via tra la realtà (quella dove si trova il padre) e l'oscurità (l'incubo di Alessa).
Non 6 il primo che non capisce il finale, ma a dire la verità non mi sembrava così difficile...

Rose e Cybil già da quando si incidentano all'inizio muoiono e vengono catapultate in questo limbo, proprio come tutta la gente morta nell'incendio, dei quali cadaveri non vennero mai ritrovati.

Alessa prima di morire si è divisa in due parti, la sua parte l'ha portata alla vita come Sharon, mentre da tutto il suo odio e rancore che provava per la gente di Silent Hill ha fatto nascere quella bambina demoniaca che portava oscurità.

In pratica quando Rose salva Sharon e si chiudono in un angolo, lei avvisa la figlia di non aprire mai gli occhi, ma questa purtroppo lo fa e incrociando lo sguardo della sua controparte si riuniscono in un unico corpo facendo rinascere Alessa. Come si sa Dhalia rimane meravigliata dal fatto che Alessa abbia ucciso e dannato tutte le persone all'interno della Chiesa meno che lei, bene la spiegazione è perchè una madre per la figlia è sempre come una divinità, solo che questa viene lo stesso punita, dato che la figlia decide di abbandonarla nella sua pazzia da sola in quella cittadina e decide quindi di passare il resto della sua vita con Rose, questo perchè mentre Dhalia quando la figlia stava per essere uccisa non fece nulla per salvarla, Rose ha dato la ua vita pur di salvare quella di Sharon.
In conclusione Alessa e Rose continueranno a vivere nel limbo insieme come mamma e figlia, quindi Rose non tornerà mai nella realtà, ma il suo destino non è neppure quello di avere l'anima dannata.

Rose da Silent Hill manda una lettera a suo marito Christopher chiedendo di andare a riprenderla da Silent Hill e così anche questo entrerà nel limbo pronto ad affrontare nuovamente l'oscurità.