SAW - L'ENIGMISTA regia di James Wan

cash     3 / 10  15/01/2005 13:27:47 » Rispondi
Allora, è ufficiale; gli horror, thriller, chiamateli come vi pare, di nazionalità americana fanno ridere. Non so davvero come qualcuno possa parlarne bene; certamente però vedere sfilze di voti positivi per questo filmettino e sfilze di voti negativi a film orientali, come ad esempio "two sisters" mette ansia e rabbia. Iniziamo subito col dire che questo non è un film per il cinema, ma per il mercato del dvd noleggio/vendita e per passaggi televisivi. Non c'è traccia di cinema; è in effetti un puntatone (e pure scialbo) di x-files, nè più nè meno. Della settima serie, per giunta. Sembra la trametta di un qualunque Dylan Dog post-100, con sceneggiatura scritta da un Ruju fuori forma e senza idee (come sempre). Sul trailer si cita "seven" e in effetti alcune cose sono assolutamente copiate, ma il vostro seven fareste bene a tenervelo bello stretto. Chiaramente non si vede nulla di particolarmente traculento, sia mai, le famiglie da blockbuster potrebbero sentirsi male e vomitare i pop corn; non dico che ci sia il bisogno di bagni di sangue totali (dipo cat III orientale), ma un minimo che non sia una salsiccia insaccata in un profilattico per simulare un budello (inquadrato per un secondo) si poteva anche fare. Trama? ma quale trama? Sembra un thriller di Dan Brown, dove i vari personaggi, a turno, si scambiano i ruoli. Ultimi 5 secondi a parte si indovina tutto ciò che è stato perfino dai titoli di testa. I dialoghi rasentano lo zero assoluto, la recitazione è uno spasso continuo; non c'è una situazione che in qualche modi non provochi ilarità. la "regia" aiuta in questo senso; gli omicidi accelerati tipo film da macchiette degli anni '15 fa spanzare dalle risate. E, ficatevelo in testa, "saw" non è cinema, ma un grosso videoclip. Avete idea di tutte quelle inquadratura velocizzate tipo requiem for a dream o la casa dei 1000 corpi? bene, qui è tutto così. E non so voi, ma io dell'MTV style sto inizando a rompermi i cogli.oni. E dato che il regista ce la mette tutta per cambiare le carte in tavola, arrivano quei benedetti ultimi cinque secondi giusto per sparare l'ultima caz.zata, l'ultimo colpo di scena (anche se questa volta non telefonato). Certo, non mi sarei aspettato quella fine. Una fine così inverosimile e ridicola, intendo.
DEDICATO A TUTTI COLORO CHE NON SONO IN GRADO DI MANTENERE L'ATTENZIONE SU UN'INQUADRATURA PER PIU' DI TRE SECONDI.