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THE TRACEY FRAGMENTS regia di Bruce McDonald

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HollywoodUndead     8½ / 10  24/10/2011 22:02:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
C'è a chi piace e a chi non piace. Io personalmente l'ho trovato geniale, folle, innovativo e straordinario. Quello che abbiamo davanti può essere visto come una delle più grandi ca**ate colossali, oppure uno dei più grandi e rappresentativi prodotti del cinema sperimentale. Io personalmento considero la seconda possibilità e non voglio assolutamente andare contro a chi, invece l'ha trovato brutto, pacchiano e (a volte ci può stare) truzzo. The Tracey fragments è esattamente ciò che il titolo ci suggerisce, dei frammenti di vita, di chi? Ma naturalmente di Tracey Berkowitz (Oddio, spero di averlo scritto bene!!), una ragazza di 15 anni che cerca, in lungo e in largo, il fratellino Sonny, scomparso nel nulla. Quello che questi "frammenti" ci mostrano è il lungo (?!) viaggio di Tracey tra la metropoli canadese, alla ricerca del piccolo Sonny. Durante questo viaggio Tracey incontra strani individui, tra cui Lance da Toronto, interpretato Maxwell McCabe (memorabile la sua interpretazione in Mouth to mouth). E non solo, Tracey ci fa conoscere, attraverso i suoi occhi, tutte le persone che compongono la sua vita, i suoi genitori, il suo psichiatra e addirittura il suo fidanzato Billy Zero (interpretato dalla "rock star" Slim Twig). Insieme a lei, noi spettatori, riviviamo, momento per momento, pezzo per pezzo, la vicenda tragica di Tracey che, condividendo e interagendo con noi, ci racconta la storia secondo il suo punto di vista. Sarà questa la verità? Non si sa, e non sappiamo effettivamente se il film rappresentato è uno spaccato di realtà o di fantasia della "nostra" Tracey, sta di fatto che Bruce McDonald, regista coraggioso, ci mostra qualcosta, o meglio tanti pezzetti che, come in un puzzle, dobbiamo mettere insieme per dare una nostra interpretazione all'intera vicenda. Credo che, in questi casi, sceneggiatura, scenografia, regia e quant'altro siano totalmente ingiudicabili, essendo un prodotto che (appunto) va interpretato. L'unica cosa che, oggettivamente parlando, può essere valutata è l'interpretazione di Ellen Page, che da protagonista, da voce narrante e da spettatrice d'onore, ci guida (un pò come Arianna in Inception) attraverso i vari livelli (o meglio frammenti) della vicenda, con una padronanza della scena da vera veterana del mestiere. The Tracey fragments è un film che spacca il pubblico a metà e che, per quella metà che ha apprezzato, offre la possibilità all'interpretazione di TUTTO ciò che sta vedendo in quel preciso momento. Cosa molto rara, ma comunque questo nuovo tipo di cinema ma me è piaciuto e colpito particolarmente, a qualcun altro avrà fatto l'effetto di una sigaretta subito dopo una bella tazza di caffè.

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