Chiudi finestraRAMBO 3 regia di Peter MacDonald
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hghgg 
4 / 10 09/07/2013 16:06:17 » RispondiVa be, e qui che c'è da dire ? La demenzialità involontaria (soprattutto se visto al giorno d'oggi, visti i vari sviluppi politici che sono seguiti a questo film) di questo obrobrio è sotto gli occhi di tutti, roba da ridere (per non piangere) per una mezz'ora buona. E il bello è che anche nel 1988 era un qualcosa di assolutamente patetico, ironia da prima elementare, e terrificante sotto l'aspetto tecnico. Miseria è... bruttissimo, all'ennesima potenza, non saprei che altro dire. E, scusate non riesco a trattenermi, ma i commenti enfatici qui sotto sono spassosi, davvero. Senza offesa.
ferzbox 09/07/2013 21:44:22 » RispondiConsiderando che i film di Stallone non ti piacciono risulta strano che ne hai visti buona parte....
hghgg sei da lodare,non è facile torturarsi così....
Dai su,parliamo di "Action movie" con protagonisti gli "Action Man"..questi film sono sempre stati così,dall'alba dei tempi...vanno visti a cervello spento e giudicati per quello che sono.
Può essere che io ragiono male,per carità,però di solito quando giudico un film cerco anche di considerare sempre il genere di appartenenza.
Il primo Rambo era tutt'altra cosa,questo è vero(anche se non è assolutamente sopravvalutato come dici,sei troppo severo se dici così) però penso che sia normale che negli anni 80 uscissero pellicole del genere.
Guarda,capisco il tuo ragionamento ma non lo condivido al 100%,perchè durante gli anni 80 ho vissuto la mia intera infanzia e mi viene sempre una lacrimuccia di nostalgia quando penso a quei tempi.
Tu dici che questo non è cinema di intrattenimento?...e come fai a dirlo?perchè a te ti sanno film per cerebrolesi?
Io non credo che basti per poter fare un affermazione del genere;ricordo decine e decine di persone che si sono sempre divertite a vedere la saga di Rambo e già solo per questo lo si può definire tale.
Poi volendo possiamo cominciare a parlare di cinema vero,quello che mostra chiaramente il fascino della settima arte,però non mi piace screditare qualcosa pensando solo a paragoni con la bellezza oggettiva del cinema...mi piace anche giudicare un film a seconda del suo genere e valutarlo senza mai scordarmi questo.
Se dovessi valutare la saga di rambo basandomi sulle mie conoscenze del buon cinema dovrei massacrarla e annientarla...ma non mi va di farlo,perchè nel bene o nel male mi ricorda le serate passate con mio zio a vederlo quando ero ragazzo ecc... ecc..
Un film va giudicato anche per quello che ha lasciato(indipendentemente dalla sua qualità oggettiva) a meno che non sono ****** palesi come i film di Steven Seagal(continuando a rimanere sul genere...attenzione).....
Poi però,se guardo "Qualcuno volò sul nido del cuculo","Arancia meccanica","Solaris","Metropolis","Effetto notte","Ladri di biciclette" o "Che fine ha fatto Baby Jane?",non sono di certo così ignorante da non riconoscerne la maestosità tecnica ed artistica....
Credo che non ci sia nulla da ridere se a qualcuno il film sia piaciuto...ognuno vive il cinema come vuole e non significa di sicuro che non sia un cultore....
Senza offesa...ti considero già un ottimo utente e conoscitore cinematografico,ma volevo puntualizzare questa cosa se non ti dispiace.
Alla prossima :-)
Max_74 28/11/2016 10:05:47 » RispondiScusate il commento tardo, ma stavo causalmente leggendo le recensioni del film e mi sento di dire una mia personale opinione.
Io la vedo meno dura e più semplice. Non è tanto il confrontare cose diametralmente opposte come un 'Solaris' con un 'Rambo', ma il problema secondo me è prettamente di realizzazione e dell'emozione che dà un film indipendentemente dal genere. Sicuramente ci sono action movie peggiori di questo Rambo 3 ma ce ne sono molti altri decisamente migliori. Ci si può emozionare benissimo sia per una levitazione di 'Solaris' come per la carneficina finale del 'Mucchio selvaggio' o il finale di 'A trenta secondi dalla fine', tanto per tornare all'action. Sono emozioni diverse ma sempre emozioni. Non è un problema di contenuti ma di come si rappresenta quello di cui si sta parlando. Senza avere nessun pregiudizio su Stallone del quale ho visto tutti i Rocky e nei quali devo dire che ho trovato, rivedendoli dopo anni, anche cose decisamente interessanti, questo 'Rambo 3' non è un brutto action movie per questo o quell'altro motivo o perchè c'è Stallone o perchè è di guerra. E' solo un brutto film e basta che nella scena dei due davanti all'esercito nel deserto si sfiora il trash e quindi anche il ridicolo involontario, oltre ovviamente al modo stereotipato e superficiale con cui vengono presentati i russi.
Ragionando per assurdo, se lo avessero diretto Hill. Scorsese o Tarkovskij magari staremmo qui a parlare di capolavoro o grande action movie. Quindi è un problema di sceneggiatura, di musica, di montaggio e soprattutto di come si rappresentano le cose e non tanto di genere, di argomento o di attori (e riguardo a questi ultimi, Pasolini docet con attori tutti non professionisti).
hghgg 10/07/2013 07:19:26 » RispondiHo visto la saga di rambo + il primo Rocky e altri due al massimo,film che il babbo ti fa vedere quando sei ragazzino.
hghgg 10/07/2013 07:22:00 » RispondiQuesto per dire che così tanti non ne ho visti :) Poi aggiungo e ripeto che nell'intrattenimento e nell'action ci sono prodotti egregi, questo no. Oh, puntualizza pure tutti i punti che vuoi, non c'è problema, ci mancherebbe ;)
Charlie Firpo 12/07/2013 15:24:43 » RispondiInquadrato nel suo genere di appartenenza cioè film action tipici degli anni 80, non è affatto male o da disprezzare, certo non all' altezza del primo Rambo, ma è un buon film d'azione, molto meglio di tanti altri che si fanno oggi e del quale al termine della visione non ci si ricorda nulla, è ovvio che non si può paragonare a il Padrino, A un borgese piccolo piccolo... etc, ma questi sono di un' altra categoria di appartenenza come ad esempio una commedia leggera da voto 10 se paragonata a C'era una volta in America impallidisce al punto da perdere lo zero e restare solo l' 1.
è giusto che ognuno sia valutato all' interno del proprio universo e non in rapporto a tutti.