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Jolly Roger 
8½ / 10 21/01/2012 14:07:01 » Rispondicaspita che massa di ignoranti pessimisti che sono gli itaglioti
Ma forse questi qui che hanno commentato fino ad ora hanno visto un altro film? Solo così si spiega il fatto che lo definiscono un film pessimista.
Di pessimismo, questo film, non ha proprio NULLA. E' la storia di un padre che combatte, per dare una speranza al proprio figlio. La ricerca disperata che spinge ognuno di noi, ogni persona, a cercare qualcosa di meglio, anche quando tutto sembra dimostrarci che questo qualcosa non esista.
Ma forse voi siete dei falliti, ed è per questo che il finale
SPOILERnon vi è piaciuto affatto, magari avreste preferito
SPOILERcosì magari avreste potuto rispecchiarvi, visto che nella vita reale vi finisce sempre tutto da schifo.
A me invece, sia il film che il finale sono piaciuti molto, straordinaria l'interpretazione di Viggo Mortensen, più sciatta quella del bambino (direi forse che l'attore scelto era fin troppo grandicello) che oltretutto è stato doppiato male.
Fotografia straordinaria, ambientazione lugubre e solitaria, atmosfera di abbandono.
Questo film vuole mantenere un approccio realistico. E' proprio per questo che il film è abbastanza lento (ma a me non ha mai annoiato). Questa lentezza può dare fastidio ad alcuni, ovvero a quelli che si aspettano di vedere situazioni assurde, velocissime ed alquanto improbabili
SPOILERQualche scena mi ha davvero lacerato
SPOILERNon è un capolavoro. Ma è un film bellissimo. Da vedere!
Scuderia2 22/01/2012 11:57:57 » RispondiLa scena della cantina rimarrà per sempre impressa nella mia memoria. Noi che in cantina teniamo salami e prosciutti...
Come potrebbero cambiare le cose.
oh dae-soo 21/01/2012 23:19:47 » RispondiNon ti appoggio l'invettiva contro chi non ha amato The Road ma finalmente trovo uno che lo ritiene magnifico.
Pensa che da me ha "vinto" come miglior film 2010...
A differenza tua io di speranza ne ho vista ben poca (se vuoi leggi il commento) ma anche se quel finale fosse un effetto placebo della speranza io l'ho trovato perfetto e quasi "doveroso".
Un saluto.
Jolly Roger 22/01/2012 13:47:15 » Rispondioh dae-soo.,
ho letto ora il tuo commento al film e l'ho trovato molto pertinente. E' vero anche come dici tu che il film ha un forte collegamento con Wall-e. I due film, pur appartenendo a due generi diversi, sono molto connessi, sviluppano l'antitesi tra un mondo che sembra ormai totalmente finito e la voglia di speranza che vive nei cuori di pochi. C'è un altro film che mi viene in mente, l'avrai probabilmente già visto ma se così non fosse te lo suggerisco, credo che ti piacerebbe: si chiama "I figli degli uomini". Per certi versi, l'idea di fondo è la stessa: combattere per la vita e per l'umanità, anche quando ormai sembra tutto andato male. Come dice il protagonista di 28 giorni dopo, "it ain't all fucked!", c'è ancora qualche speranza.
oh dae-soo 22/01/2012 14:39:10 » Rispondicerto che l'ho visto, grande film, concordo.
la speranza nei tre film
wall-e: piantina verde
i figli degli uomini: ragazza incinta
the road: purtroppo credo niente
Ma anche se quello in The Road fosse, come dicevo, un effetto placebo della speranza vivere la vita che ci rimane nell'amore e nella solidarietà è comunque qualcosa di grande. In certi casi la solitudine è peggio della morte.
Un saluto.
Jolly Roger 23/01/2012 00:00:10 » Rispondiapprovo.
C'è solo una cosa che, in The Road, potrebbe secondo me somigliare ad un simbolo di speranza. Si dice infatti durante il film, che a causa di non si sa quale cataclisma o chissà, gli animali sono tutti morti. Però, quando padre e figlio arrivano sulla costa, scoprono, in una scatoletta, uno scarabeo... il quale prende il vola e va in cielo. Potrebbe essere questo il simbolo della vita, che rimane aggrappata anche all'aridità di un pianeta ostile? Forse. Sicuramente però la piantina di Wall-e ha molto più effetto e mi è piaciuta di più.
oh dae-soo 23/01/2012 10:02:41 » RispondiSe ci pensi lo scarabeo c'era anche in Wall-e... :)
Può darsi, forse chi ha letto il libro sa qualcosa di più.
E' anche vero che vivere nella speranza equivale a che questa ci sia in un certo senso. Spesse volte il nostro cervello supplisce o "inventa" qualcosa che non c'è, nel bene o nel male.
E così come un ipocondriaco può sentirsi una malattia che in realtà non ha, un'umanità che crede nella speranza si sente come un'umanità che HA effettivamente speranza anche se una fredda analisi la escluderebbe.
Sempre che mi sia spiegato :)
Leonardo76 21/01/2012 14:44:25 » Rispondi SPOILERJolly Roger 22/01/2012 13:57:02 » Rispondihai ragione, io ho esagerato nel commento ma era una provocazione. MI ha rattristato vedere che tanti lo hanno demolito con i voti per il fatto che è un film pessimista, non hanno considerato però
SPOILER