Chiudi finestraFRANTIC regia di Roman Polanski
Visualizza tutte le risposte
Angel Heart 
5½ / 10 23/08/2011 13:14:20 » RispondiUn thriller con uno degli intrecci più scadenti e banali mai concepiti, che se fosse stato diretto ed interpretato da due pinco pallino qualunque non si sarebbe filato nessuno. D'altronde dal regista Polanski non ci si poteva aspettare diversamente: ottime premesse, buon inizio, sviluppo fiacco (e qui questa caratteristica è ancora più accentuata del normale). L'inizio è, come detto da molti, stracarico di tensione (la scomparsa improvvisa della moglie); ma poi, man mano che la storia prosegue, il gioco mostra tutti i suoi limiti, con situazioni ridicole (mancanti della suspence creatasi all'inizio), e personaggi che agiscono nei modi più stupidi ed illogici possibili (se ne potrebbero elencare un'infinità, da Ford che si infila la droga su per il naso all'estenuante ed inutile avanti e indietro di lui e della ragazza tra casa e albergo... e mi fermo qui). Fino ad arrivare ad un finale che definire mediocre sarebbe solo un pallido eufemismo.
Che altro dire. Le interpretazioni di Ford (comunque simpatico) e Seigner sono buone (anche se, come detto, la caratterizzazione dei personaggi lascia davvero a desiderare: il primo appare disperato fin là e agisce spesso in maniera stupida ed irritante, mentre la seconda è di un'ambiguità disarmante, in quanto passa dal difendere Ford a dargli totalmente contro senza nessun motivo apparente), le musiche di Morricone così e così, la regia di Polanski semplice e lineare, e i francesi le solite macchiette (non ho poi ben capito dove sarebbe l'ostilità del paese riscontrata da molti... a me è sembrato che il protagonista non trovasse mai difficoltà nel muoversi e che tutti i personaggi che incontrava cooperassero senza tante storie).
Di positivo c'è che, nonostante tutto, il film non annoia e si lascia seguire con facilità. Per il resto, non credo proprio sia niente di così eclatante, anzi. I grandi thriller sono ben altri. Provate a guardare "Breakdown" con Kurt Russell di una decina di anni dopo... quello sì che è un marito disperato sul serio!
Ampiamente sopravvalutato.
edmond90 23/08/2011 13:27:56 » RispondiScusa Angel,posso capire che questo film non ti sia piaciuto,ma perchè dici che da Polanski non ci si poteva aspettare diversamente??
Secondo me è uno dei registi che più hanno saputo reiventare il concetto di suspense filmica e capolavori come Rosemary's Baby e l'Inquilino del terzo piano lo dimostrano ampiamente...
Angel Heart 23/08/2011 13:46:48 » RispondiLo dico proprio in base al primo dei titoli che hai riportato (il secondo non l'ho visto, e per ora resto su questa linea... magari rimedierò più avanti) ma anche ad un'altro da me visionato, "Chinatown". Bello leggere la trama, poi lo guardi e il film parte benissimo, e dopo 10 minuti tutto quello che di buono ha costruito comincia a scemare sempre di più fino al finale che, e qui mi riferisco solo a questo caso, fa davvero vomitare.
Secondo me Polanski è un buon regista, "Il Pianista" ritengo che sia davvero una grande opera. Ma in quanto a reinventare il concetto di suspense ho i miei dubbi, visto che, a parte "Il Pianista", in tutti i suoi film mi sono annoiato a morte e di tensione non ne ho percepita neanche un pò.
Da Polanski ormai tutto quello che mi aspetto è lo schema:
grande inizio, sviluppo fiacco e/o mediocre, finale inconcludente e/o insoddisfacente.
Dopo tre film su quattro visti così, direi che di altro non mi posso aspettare. Comunque gli altri film che ho menzionato li ho salvati tutti, e con voti pure buoni... ma qui non si può davvero. Credi che se il film fosse stato diretto E.B. Clucher e intrerpretato da John Pankow avrebbe avuto lo stesso riscontro? Io dico di no...
atticus 23/08/2011 14:33:55 » RispondiPersonalmente sono tra quelli che credono che Polanski (e con lui anche Demme) abbia reinventato e reinterpretato il concetto di suspense cinematografica. E' evidente che questa rielaborazione non incontra i tuoi gusti (sbaglio o ci ritrovammo a discutere sulla stessa cosa per "Rosemary's baby"?), personalmente la adoro. Più che tensione, Roman crea angoscia, disagio, clima di persecuzione e di complotto, e nessuno come lui negli ultimi anni c'è riuscito tanto elegantemente. Io ho dato 9 a "Frantic", lo riconfermo.
PS: oggi che ti sei alzato col piede storto? 5 a Lumet, 6 a Petri... che mi combini??? ;))) (ovviamente si scherza, dove c'è gusto non c'è perdenza!)
Angel Heart 23/08/2011 15:13:18 » RispondiSu Demme mi trovi molto d'accordo, e sappiamo a che film si allude. Ma Polanski... ci provo, ma proprio non mi piace, è un buon regista, ma i suoi film non mi prendono. Vabè che ho pure visto poco, ma se già i suoi capolavori mi fanno questo effetto, non oso immaginare il resto.
In effetti quando ho visto il tuo voto e letto l'entusiasmante commento mi sono chiesto "ma ho visto lo stesso film?".
Potrei fare un'ultimo tentativo per Polanski (che mi sta comunque antipatico). Magari mi ricredo. Qual'è il più grande film secondo te che rimane nel mucchio? Ho visto Rosemary, questo, Chinatown e Il Pianista.
P.S. No, a tutti quelli che ho commentato stamane all'inizio volevo dare qualcosina in più, ma poi scrivendo il commento riflettevo bene e i contro di ogni film mi hanno incattivito nella valutazione finale :)
Comunque mi ha fatto male dare il 5 a Lumet, regista che adoro. Petri invece non lo conosco proprio...
atticus 23/08/2011 16:16:05 » RispondiBeh, io credo che la vetta assoluta di Polanski sia "Rosemary's baby", a cui mi pento di aver negato quel mezzo punto alla perfezione. Se proprio ti va di fare un ultimo sforzo prova "L'inquilino del terzo piano", capolavoro di malessere e paranoia psicologica; ci sarebbe anche "La morte e la fanciulla", film in unità di tempo, luogo e azione con tre attori al top, anche questo malatissimo e mortuario. Se tanto mi da tanto, però, mi viene da dire che non ti piaceranno :)
Altrimenti potresti fare l'esperimento al contrario, prova "La nona porta", per me il peggior Polanski possibile (molta cassetta e poca anima), chissà che non possa stupirti giusto questo.
Su Quinto potere", credo che raramente si siano visti grotteschi sociali di tale levatura, ma per l'appunto resta una mia opinione personale che non vuole assolutamente scontrarsi con la tua, abbiamo spesso avuto visioni differenti sul cinema.
Di Petri invece sai cosa ti consiglierei? "Un tranquillo posto di campagna", uno dei film più convulsi e pazzoidi che io abbia mai visto, cercalo! ;))
Angel Heart 23/08/2011 17:04:49 » RispondiOk dai, con Polanski tenterò con L'Inquilino, o la va o la spacca.
"La Nona Porta" non mi ispira per niente, credo che passerò.
Per Petri seguirò il tuo consiglio. Grazie.
76eric 23/08/2011 19:13:54 » RispondiCiao Atticus ed Angel Heart, volevo intervenire anche io su questa discussione su Polanski....., quanto ad antipatie, è proprio vero, pure a me non va giù e non è nemmeno un regista che amo alla follia nonostante il talento. Certo, ha avuto una cosa davvero spiacevole nel' 68.........Personalmente credo che Repulsion sia il suo film più inquietante e morboso, per me il migliore che ti consiglierei. Poi bene Rosemary Chinatown e L' inquilino, ma non male è anche Il coltello nell' acqua suo primo film, sono sicuro che ti/vi piacerà.
Angel Heart 23/08/2011 19:34:02 » RispondiCiao Eric, grazie anche a te dei consigli. Proverò a recuperare pure "Repulsion", che dalla trama sembra bello (del resto, tutte le trame dei suoi film sono belle da leggere). Per ora comunque do precedenza ad altro, ho una marea di roba da guardare ancora. Polanski può aspettare... provvederò quando farà più fresco :)
atticus 24/08/2011 00:23:04 » RispondiCiao Eric, in realtà ho visto tutti i film di Polanski, aspetto con ansia il prossimo "Carnage". Incredibilmente ho dimenticato di consigliare ad Angel il bellissimo "Repulsion", per fortuna l'hai fatto tu. Che mi dici di "Per favore non mordermi sul collo"? Io lo trovo divino!
Grazie e a presto!