HARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE - PARTE 2 regia di David Yates

crayon  18/07/2011 09:54:43 » Rispondi
No no no. Non ci siamo capiti.
Non sto paragonando nulla a nulla. Non sono un difensore degli Anelli e il genere fantasy non mi interessa affatto.
Per me Harry Potter non è neanche di genere fantasy, piuttosto direi fantastico.
Quello che intendo dire con "Aridatece Gandalf" , che tanto ti ha fatto saltare su, è una considerazione puramente cinematografica. Un film che funziona contro uno che scricchiola.
Non amo questo tipo di genere ma quando è fatto bene lo so riconoscere. E questo film non è fatto bene.
Ti faccio alcune domande e se ti va, onestamente rispondimi:
1. dove è la magia?
2. dove è nel film il punto di tensione massima?
3. in che momento c'è la rivelazione?

un saluto

crayon  18/07/2011 12:31:56 » Rispondi
Ho visto tutti i film e non ho letto neanche un libro. Mi interessa il cinema e non la lettura.

I primi film erano molto gradevoli. Mi pare di capire che riflettessero anche la maggior fantasia e la creatività della scrittrice. C'erano trovate molto fantasiose, che negli ultimi film, in particolare gli ultimi due, non ci sono più.
Ad esempio, parlando di magia, ho trovato molto divertente tutta la varietà di incantesimi piccoli e grandi, maledizioni come piccoli trucchi leggeri. In questo film non c'è traccia di tutto ciò. L'unico momento di vitalità magica è con le statue che si staccano dallle pareti e vanno a combattere ("ho sempre desiderato fare questo incantesimo" della reggente McGrannitt, che lascia intravedere la caratura battagliera del personaggio. Non a caso un altro comprimario cazzuto messo a tenere su la debolezza dei3).
Il resto è tutto uno sfricugliare di 2200 Volts e , soprattutto gran delusione:
ce la smenano per film film con la maledizione più "teribbile" oooh aaaahh Avada Kedavra e poi in sto film è tutto un avada kedavra senza che ne risolve niente.

SPOILER

Probabilmente Yates non poteva fare niente e la colpa è della Rowling che aveva esaurito le batterie, ma io ho visto il film e quello posso commentare. I film possono avere le palle per stravolgere le storie che non funzionano nei libri. Ma evidentemente questo film è stato fatto esclusivamente per i milioni di persone che si sono appassionati ai libri e che sarebbero insorti a qualsiasi cambiamento. Cibo pre digerito.

Non è una degna conclusione.
un saluto

Rand  18/07/2011 11:54:12 » Rispondi
Concordo in parte, comunque devo dire che a Potter come operazione commerciale è riuscita, ma a livello cinematografico lascia molto a desiderare, basti pensare che gli ultimi libri sono stati scritti dalla scrittrice apposta per essere trasposti in film, quindi si è puntato sulla spettacolarità a scapito della storia, oltretutto spesso la spettacolarità latita, e diventa noia come nel principe mezzosangue..
Aspettando LO HOBBIT per il prossimo natale 2012, da noi sicuro a a gennaio!

crayon  18/07/2011 09:58:59 » Rispondi
Perfettamente d'accordo.
Ma almeno è un film che si segue.

Eratostene  18/07/2011 01:09:21 » Rispondi
quante blasfemie in una singola pagina!!

crayon  19/07/2011 11:16:21 » Rispondi
Macchè Piton, non prendermi per fesso; dico Voldemort era stato il miglior antagonista per tutti i primi film e ora non fa più paura. Quando entra a Hogwarts col codazzo sembra un emo che va alla Rinascente. Non c'è nessuno che ha paura tra gli studenti e professori.

Io non voglio sfidare nessuno, ma i voti dati a questo film sono troppo alti e i giudizi sono dati in prevalenza in base all'affetto personale che si nutre nei confronti di una lunga saga piuttosto che su una analisi lucida. Gli ultimi due film di questa saga hanno gravi carenze che se non si è in preda all'emotività si possono lucidamente ammettere senza che caschi il mondo.
La mancanza di lucidità mi da fastidio, perchè è da sempre sfruttata per creare consenso.
Il mio era solo un civico invito alla lucidità.