Chiudi finestraSALO' O LE 120 GIORNATE DI SODOMA regia di Pier Paolo Pasolini
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outsider 
10 / 10 08/05/2010 19:30:31 » Rispondicapolavoro disturbante. solo questo. avevo acquistato il dvd in una bella confezione e l'ho venduto dopo averlo guardato con attenzione per non poter cedere alla tentazione di rivederlo.
KOMMANDOARDITI 08/05/2010 19:45:40 » RispondiQuesto qui dell'immenso Pasolini è uno dei film italiani più estremi mai concepiti, al pari di opere ( meno profonde intellettualmente) come CANNIBAL HOLOCAUST e MALADOLESCENZA.
Se ancora non le hai viste te le consiglio vivamente :-)
A proposito,ho notato con piacere che sei un grande estimatore di un film bizzarro come LA DAMA ROSSA UCCIDE SETTE VOLTE : pochi ne apprezzano i pregi figurativi.
Ci sentiamo,ciao :-)
bulldog 08/05/2010 20:05:54 » RispondiNon fare paragoni inopportuni Kommando.
Maladolescenza e Cannibal sono il nulla di fronte a Salò.
KOMMANDOARDITI 08/05/2010 20:12:56 » RispondiInfatti ho precisato lo spessore intellettuale inferiore delle altre due opere.
Ciò non toglie che in quanto ad estremismo se la giocano alla grande tutte assieme.
Non fare il finto esperto e leggiti bene ciò che scrivo!
Capì o non capì !!!!
bulldog 08/05/2010 21:09:12 » RispondiMaladolescenza è anche un film del cazz.o tra le altre cose.
KOMMANDOARDITI 08/05/2010 21:27:12 » RispondiVoprrà dire che l'hai capito meglio di me e di quello che in fondo alla lista gli ha messo addirittura 9 !
Si capisce che ciò che stai scrivendo sono solo provocazioni.
La domanda è : perchè lo fai con me ?
Chi ti capisce è bravo....minghia se è bravo!
kirk h. 08/05/2010 20:06:24 » Rispondima salò è una storia vera??
KOMMANDOARDITI 08/05/2010 20:16:43 » RispondiPER KIRK H :
Naturalmente non è una storia vera, nonostante sia collocata spazio-temporalmente in un periodo storico ben preciso come quello della Repubblica di Salo'. E' più un discorso metaforico sul potere in generale, rappresentato solo a titolo esemplare dalla dittatura Fascista.
Avrebbe potuto benissimo essere anche ambientato in Unione Sovietica o nell'attuale Iran.
kirk h. 08/05/2010 20:43:07 » RispondiGrazie scusate la domanda, ci potevo arrivare anche da solo, però non ero convinto al 100% che non era vera, per cui ho preferito chiedere a chi la visto... io non ci ho il coraggio!!
KOMMANDOARDITI 08/05/2010 20:47:08 » RispondiNon avere paraocchi : il Cinema va preso nella sua interezza e non si può escluderne il lato più oscuro e malsano. Del Cinema conviene possedere una conoscenza che sia assolutamente a 360% .
A meno che non sia debole di stomaco : allora la tua scelta è quella più saggia :-)
outsider 09/05/2010 20:40:07 » Rispondisì grazie commando.
vorrei guardare con attenzione i film che menzioni.
ahimè, molti film di un pò d'anni fa che ricerco non sono disponibili in noleggio e nemmeno in vendita ( per alcuni è così).
se metti una richiesta memo al www.mymovies sul passaggio tv ti arriva spesso la notizia che li trasmettono ad ore improbabili, tipo le 3 di notte.
mi è accaduto con alcuni film del grande enrico maria salerno.
perchè non ristampano queste cose per gli estimatori? forse alla sony o all'altra etichetta non sanno che c'è un mercato di appassionati e di gente motivata a vederli?
mah.
KOMMANDOARDITI 09/05/2010 21:06:53 » RispondiMai provato più semplicemente a scaricarli con UTORRENT?
Per i film non in commercio io utilizzo sempre quel metodo : semplice ed efficace!
Si trova un sacco di roba, fidati :-)
JOKER1926 09/05/2010 21:16:18 » RispondiOutsider... potresti cortesemente approfondire il discorso circa la tentazione di rivederti il film?
JOKER1926
outsider 10/05/2010 17:41:00 » RispondiCarissimo Joker, certo.
Come puoi immaginare la tentazione poteva venire dal voler rivedere un'opera valida e coglierne le sfumature. Il non voler avere il supporto a disposizione per il caso, ovviamente, è facilmente immaginabile se si pensa a quello che di truculento accade durante il film e, per quanto mi riguarda, particolarmente in alcune torture.
Ritengo spaventosa quella pagina della storia che Pasolini mirabilmente rappresenta, sì come orribili furono i misfatti degli invasori a Marzabotto e Sant'Anna, disastri di atroce barbarie che ci riportano alla basezza di quello che l'uomo non degno di tal nome può fare, annullando così qualsiasi progresso di civiltà morale dai tempi del medioevo o da quelli di Attila. Il fatto che questo mio dire appaia come un minestrone è cosa risaputa da me che volutamente scrivo la cosa, poichè infatti voglio segnalare come quando accadono fatti che rappresentano l'uomo come bestia non si possa più parlare di "pagine storiche" ma di delirio collettivo e onnipotenza degli stolti anzichè dei singoli.
Ricordiamo allo scopo che questi deliri causarono poi morti violente anche alla parte avversa, anche a chi magari per seguir la rotta aveva scelto di simpatizzare semplicemente per il fascioo. In alcune zone l'orrore delle foibe toccò anche figure che non avevano danneggiato nessuno. Ad alcune donne colpevoli di essere state con dei fasci fu inflitta l'umiliazione dell'insulto contemporaneo al taglio di capelli a zero nelle pubbliche piazze. Ed ancora la germania fu invasa da quelle bestie dei soldati russi che di casa in casa violentarono le donne, madri, figlie e nonne per tanto tempo. Questi stessi popoli generalmente senza onore e senza Dio, ovvero gli ucraini, i rumeni ed altri, anni prima giudicati dal pazzo diavolo di Hitler come soldati ideali perchè privi di sensibilità. Per il pazzo questo era un pregio ed invece l'avere una pur minima forma di sensibilità un difetto degli italiani.
Perdonami lo sfogo, sono uno che quando parla di queste cose sente il sangue ribollire, tant'è il ribrezzo che provo per la bestialità umana.
JOKER1926 10/05/2010 23:03:10 » Rispondibuona analisi, anche se, non so se hai letto il mio commento di questo film, ritengo "salo'" un film in parte artificioso, proprio troppo enfatizzato circa la violenza, insomma qualcosa non va.
JOKER1926
outsider 11/05/2010 17:29:46 » Rispondisì, infatti, diciamo che la forzatura di stile fa parte di quel lato di Pasolini che voleva essere molto forte, traumatico e trasmettere quella sofferenza morale e l'ingiustizia delle vittime tramite la rappresentazione agli eccessi dell'aberrazione, della violenza e della negatività. Riusciva in tal modo a generare nello spettatore la sensazione di come doveva essere stato l'esser vittima in una situazione o l'essere il discriminato in una situazione tramite la rappresentazione marcata della cattiveria che causava questo. Un percorso diverso dunque, rispetto al cinema che ritrae al 30% il carnefice e si concentra sulla vittima. Capisco il tuo punto d'osservazione giacchè proprio quel peso descrittivo mi fa desiderare di non aver la tentazione di rivedere l'opera.
JOKER1926 11/05/2010 21:30:37 » Rispondigrande esposizone outsider, complimenti.
JOKER1926