Satyr 7½ / 10 13/02/2010 12:57:28 » Rispondi Non ho letto il libro della Sebold ma a sensazione credo che come trasposizione Jackson si sia imbarcato in un lavoro non facile. La storia è ben nota a tutti: Susie, ragazza di 14 anni uccisa da un vicino di casa, staziona in un limbo per vegliare sui propi cari prima di entrare in paradiso. Ed è qui che il regista va davvero oltre, costruendo un mondo fantastico di simboli e metafore che si amalgamano in maniera pressocchè perfetta, garantendo uno spettacolo visivo straordinario. Sembra quasi di vedere il mondo parallelo di Parnassus by T. Gilliam arricchito da 80 milioni di dollari di budget. Altre cifre e altri risultati ovviamente.
Purtroppo al film manca qualcosa per essere un capolavoro : evidenti i problemi di una sceneggiatura non sempre all'altezza, con una serie di personaggi appena accennati - vedi l'amica Ruth - o addirittura inutili - vedi il personaggio della Weisz - . Questo forse è l'unico punto debole del proggetto di Jackson, visto che colonna sonora, fotografia e regia raggiungono vette impressionanti.
Impossibile poi non citare la prova di Stanley Tucci, capace di passare da stilista di moda gay a serial killer senza perdere un briciolo di credibilità. Ogni volta che il suo personaggio entra in scena la pellicola vive momenti di incredibile intensità, capaci di rimanere impressi nella memoria a parecchie ore di distanza. Bravo anche il resto del cast, dalla sorella di Susie a Mark Wahlberg. Andatelo a vedere, nonostante i difetti secondo me merita di brutto.