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DISTRICT 9 regia di Neill Blomkamp

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7½ / 10  28/09/2009 15:25:29 » Rispondi
Ghettizzati nel fetido “Distretto 9”,gli alieni risiedono in Sud Africa,stipati in baracche di lamiera e cartone conducono una vita senza dignità tra rifiuti di ogni genere.Giunti svariati anni prima sulla terra e mai riusciti ad integrarsi nel tessuto sociale a causa della forte discriminazione da parte degli umani vengono definiti spregevolmente “gamberoni” per la loro bizzarra fisionomia insettoide,chiaramente ispirata ai b-movie di fantascienza degli anni 50/60.
Facile assimilare la loro situazione con quella che i neri sino a pochi anni fa vissero a causa dell’apartheid.L’originale location è infatti scelta certo non casualmente,ma per dare ancor maggior consistenza al tema cardine basato su emarginazione sociale,razzismo e “paura del diverso”.
Girato come fosse un documentario,almeno per quanto riguarda la prima parte,sfrutta diverse fonti per delineare un quadro accattivante in grado di miscelare con buona tensione risvolti sociali,fantascienza,splatter e una massiccia dose di azione.
Tra inserti umoristici,drammatici e sentimentali saltano all’occhio le similitudini con “La mosca” di Croneneberg ma non solo,”Alien Nation” e “Starship Troopers” emergono qua e là,senza dimenticare il divertito omaggio al Dott. Zoidberg di “Futurama”e quello più o meno voluto al “Full Metal Yakuza” di Miike,sino alle inevitabili somiglianze,nelle sequenze più sanguinose,con i primi spettacolari lavori dello stesso Jackson.
Non è innovativo ma scandaglia bene le pieghe di una società deplorevole,in cui il diverso, o debole che sia, è da emarginare ed eventualmente sfruttare,in cui inetti raggiungono cariche importanti solo grazie ad amicizie e parentele influenti per poi rivelarsi per quelle nullità che sono.Per nulla didascalico il cambiamento del punto di vista del bravo Sharlto Copley,ossia il protagonista, che da persecutore si trova ad essere braccato come il peggiore dei criminali.
Il roboante finale è un susseguirsi di spettacolari scene action che sostituiscono gli spunti di riflessione con un intrattenimento di grana grossa, sempre però ben calibrato e sostenuto da un’eccellente qualità degli effetti speciali.
Finalmente un film di genere ,magari non perfetto,ma capace di trasmettere messaggi importanti concernenti la stretta attualità.