JOKER1926 8 / 10 12/10/2008 21:40:17 » Rispondi 1931… Fritz Lang propone al pubblico un film speciale, pellicola bellissima, coinvolgente e assai profonda… Trama affascinante, innumerevoli pregi e pochissimi difetti compongono uno dei film più importanti di sempre… La pellicola fa fatica a trovare una collocazione, infatti il lavoro cinematografico di Lang "sbalza" fra vari generi: "Drammatico", "Thriller" "Poliziesco"… "M, Il mostro di Dusseldorf" è una pellicola a tratti "politica" che tratta problematiche esteriormente "astratti" e lontane ma complicate e vere. Il criminale, il presunto "Mostro" è "cosciente" delle sue azioni? Nel corso del film (e soprattutto nel finale) si apriranno inesorabilmente concetti interessanti, logici e razionali…
Il film dura moltissimo, (quasi due ore di proiezione), ma comunque (salvo qualche parte) lo spettatore non incapperà mai nella noia, bella la prima parte del film, da segnalare le bellissime ambientazioni e i dialoghi (curati, complimenti alla regia); il primo "confronto" fra il malato (Killer) e la bambina è altamente suggestivo, in questo caso si sprecano i complimenti per Lang grandioso nelle inquadrature, segue in questa sequenza un agghiacciante dialogo che colpisce senza alcun dubbio il pubblico (la voce del "Mostro" è sdoppiata, colpo della Regia, ma potrebbe essere un "errore" dell' audio dovuto al doppiaggio in italiano...!), bellissime le varie inquadrature: la palla che è metafora di morte, di non speranza: il palloncino che vola via… Da una trama assai affascinante il regista "infarcisce" saggiamente il tutto, pellicola "scrupolosa" che offre al pubblico un asfissiante lavoro della polizia che pedina una miriade di persone… Ma il regista delinea l'Immenso…
La società "spezzata" dalla Criminalità è "rinata" in essa, questa Associazione si "unisce" passivamente con la Polizia è l' apoteosi… La Criminalità Organizzata studia a tavolino una "tattica" per incastrare il "Mostro", nel "giro" entrano persone come mendicanti… Questi mendicanti dovranno sorvegliare le strade della città… La "M" dietro la giacca del "Mostro" è un colpo di genio! (occhio alla locandina del film)… Ritorna utile una delle scene del film, bisogna notare (attentamente) la faccia del "Mostro" quando viene offeso e quasi deriso dal mendicante, il "nostro" Killer quasi fa pena (una faccia innocente, questo discorso trova luce nel finale)… L'ultima parte (a Mio Avviso) è un po' lenta, l' "Invasione" nell'edificio è molto poco entusiasmante, ma comunque l'elemento "emozione" abbonderà negli ultimi minuti. Infatti il "tribunale" fatto da criminali e gentaglia della città è la metafora del film, i dialoghi a volte deliranti e retorici compongono il Sacrale fondamento del tutto… Questa ultima sequenza è forse una delle scene più belle e profonde di tutti i tempi… Concezioni, simbologie, teorie si intersecano vertiginosamente e delineano, o meglio offrono al pubblico una giusta, ragionevole, equilibrata "misura" della vita… La rabbia, il rancore devono arrestarsi dinanzi alla logica (ma non è facile!), chi non è "Indipendente" bensì pazzo, malato mentale deve essere protetto ma non ucciso…
"Il Mostro di Dusseldorf" è quindi un lungo viaggio nella psiche umana che non sa delineare il male dal bene o il "danno" dal Male Assoluto. Nella città invece si genera e si diffonde precocemente un altro tipo di Male che paradossalmente è un Bene, potrei spaziare e spadroneggiare fra teorie e concezioni abissali, il tutto comunque si genera dalla mente di un regista degli anni 30!!! I complimenti sono d' obbligo…
Il film si distingue dalle altre pellicole "primitive",pellicola avanzata, futuristica e Universale (dietro l'inerme icona del Killer si nasconde paradossalmente tutto il male del mondo; buona dunque l'immagine del "mostro"…) storia, e concezioni estraniano perentoriamente il film dal solito e prevedibile "mucchio" cinematografico , "Il Mostro di Dusseldorf" può essere definito Arte, Messaggio Universale di pietà…
La pellicola inoltre riesce a colpire in modo "fine" lo spettatore, non ci sarà molto sangue (anzi) ma i risultati saranno eccelsi.
Il temutissimo "Mostro" alla fine diventa "buono", esso è accettato (o quasi) dallo spettatore… Lode al regista…
E' inutile parlare di fotografia ed effetti speciali (poi inutili a prescindere in questo film) siamo alle origini della Cinematografia, ma comunque il "bianco e nero" è molto suggestivo quasi "macabro", quindi entrano in campo altri determinanti fattori che fanno "sbandare" sensibilmente verso l'alto la pellicola , quasi nel Tempio del Cinema più bello di tutti i tempi…
Arnold 28/10/2008 22:55:36 » Rispondi non c'ho capito 'na mazza
eizenstein 15/10/2008 23:29:32 » Rispondi Ma perchè un commento così lungo? Non lo critico perchè non riesco proprio a leggerlo, ma sei sicuro che non potevi evitare questa assurda lunghezza, il Morandini se la cava con molto meno. E comunque ti dico che il 99% non leggerà come me il romanzo che hai scritto, in un sito di appassionati "alla pari" mi sembri presuntuoso.
JOKER1926 16/10/2008 14:04:10 » Rispondi "alla pari"... voi (non mi riferisco a te) vi ritenete al Mio livello? si scive "assurda lunghezza" si legge Invidia.
JOKER1926
wega 16/10/2008 23:12:53 » Rispondi Perchè non provi a disquisire su qualche mio commento qualche volta, che il 95% delle cose che ci trovi nemmeno le capisci..ahhaah patetico drone...
The BLuEs mAn 01/11/2008 11:39:53 » Rispondi ahahahahahahahahahahah, e meno male che non siamo al tuo livello. altrimenti non ci sarebbe nulla da imparare. maledetta ottusaggine.
anthony 16/10/2008 15:28:37 » Rispondi scusami... quel "non mi riferisco a te" è riferito a me? ...scusa il gioco verbale.
JOKER1926 16/10/2008 15:39:52 » Rispondi no caro antonio, non Mi riferisco assolutamente a te. anzi tu sei uno che motiva sempre e sicuramente ragionevole... Mi riferisco alla massa capeggiata dagli enzo, vegga e tutti gli altri coglion.i. anche questo che ha postato il messaggino sopra ("alla pari") mi sembra molto provocatorio...
JOKER1926
eizenstein 16/10/2008 20:06:44 » Rispondi Io non sono provocatorio è che se scrivi un commento di 50 righe è secondo me eccessivo. A me piace scorrere la pagina dei commenti e confrontare le varie opinioni, se fan tutti come te non si può fare. Io sono assolutamente perché ogni voto sia adeguatamente motivato e sbaglia chi scrive 1-2 righe banali. Però dico che in 5-10 righe si può esprimere, anche profondamente, un concetto. Oltre non è più commento ma profonda recensione, che evidentemente è un testo di categoria superiore e non centra con questa sezione. Poi oh, sono opinioni. senza rancore.
JOKER1926 16/10/2008 21:08:12 » Rispondi no, ci mancherebbe..! esprimi cio' che vuoi quando vuoi ma quello che dici ci puo' stare, ovvero gli utenti possono fare dei commenti brevi di 4/5 righe... poi c'e' sempre il coglio.ne che scrive due ca.zzate... Ma comunque le miei commenti generalmente sono lunghi e motivatissimi, e' il Mio Stile... Un testo di categoria superiore comunque a volte ci vuole per "staccare" il filone dei commenti brevi...
JOKER1926
Arnold 28/10/2008 22:54:50 » Rispondi quei "commenti brevi" mi suona un pò da presa per..........
wega 16/10/2008 22:56:59 » Rispondi ahahah la categoria superiore............
wega 17/10/2008 17:54:58 » Rispondi Beh? Tutto qui? Caro Eizentein, da uno che analizza il cinema partendo dalle teorie di Kulesov mi aspetto un pò più di sarcasmo d' innanzi a un utente d' incompetenza di tal portata e che "spadroneggia" il contrario...
eizenstein 18/10/2008 16:51:54 » Rispondi Si tutto qui perché non ho letto il commento ne ho intenzione di farlo, la lunghezza mi spaventa e scoraggia. Per me non è giusto scrivere così tanto.
wega 18/10/2008 17:00:01 » Rispondi Beh, inizia dall' inizio, dal primo commento. Divertimento assicurato.
wega 16/10/2008 23:01:41 » Rispondi Santo cielo ma come te lo devo dire che non sai nulla di Cinema, e purtroppo manco ne vuoi imparare qualcosa. Non c'è proprio confronto.
anthony 16/10/2008 15:47:55 » Rispondi no,no...scusa JOKER! Non avevo capito bene come fosse inteso il testo tra parentesi... Credevo fosse un'affermazione di apprezzamento e non di critica... Capita di leggere male....Sgrunt! A presto
wega 13/10/2008 21:58:16 » Rispondi Complimenti, per il gran cinefilo che sei, di aver nominato almeno una volta quella corrente cinematografica che era l' espressionismo tedesco.
anthony 12/10/2008 22:55:34 » Rispondi condivido a pieno la tua valutazione su questo capolavoro. Anch'io ho preferito numerosissimi horror in bianco e nero...perchè incutono una paura maggiore eun senso di claustrofobia,talvolta, davvero esaperante!...basta guardare LA NOTTE DEI MORTI VIVENTI per accorgersene.
JOKER1926 12/10/2008 23:07:59 » Rispondi il bianco e nero è "attraente" è a volte rende il tutto più "magico"... Resta un grandioso film da vedere e rivedere. questo è Cinema...
anthony 13/10/2008 00:01:53 » Rispondi Visto che siamo in tema di bianco e nero...ti consiglio la visione de LA NOTTE DEI MORTI VIVENTI...forse il film horror che più mi ha inquietato ed angosciato; una pellicola ottimamente diretta e sublimamente fotografata...le inquadrature sono davvero allucinate e spaventosamente oscure; è tra l'altro il film che ha sancito la nascita degli zombie moderni. Guardalo appena puoi!