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IL TRONO DI SANGUE regia di Akira Kurosawa

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     8½ / 10  02/09/2008 10:23:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Eccellente rivisitazione del “Macbeth” da parte di Kurosawa,che riadatta la nota tragedia di Shakespeare trasportando l’azione nel Giappone feudale.
Il regista elimina i dialoghi originari e si affida alle sue grandi capacità per mettere in scena una pellicola dal ritmo sostenuto,ricca di soluzioni visive molto intriganti.L’utilizzo degli scenari è davvero mirabile,Kurosawa girò molto alle pendici del monte Fuji e sfruttò la nebbia che spesso avvolge quei luoghi per creare una cornice angosciante e misteriosa.
Quindi adatta agli eventi drammatici concernenti le trame ordite dal valoroso samurai Washizu che manipolato dalla moglie comincerà ad eliminare chiunque possa essere considerato un ostacolo per la sua ascesa al trono.La sete di potere sarà causa della sua rovina,abbagliato da una profezia metterà da parte il suo codice etico/morale perdendo ogni onore pur di raggiungere il suo obiettivo,il trono di sangue del titolo è ovviamente quello su cui siederà Washizu ,cui però il destino avrà in serbo un finale tremendamente beffardo.Toshiro Mifune,nei panni del protagonista, lascia il segno con un ‘interpretazione convincente basata in gran parte sulla mimica facciale e sui movimenti del corpo,ispirandosi per volontà di Kurosawa al cosiddetto teatro “No”,una forma recitativa considerata nobile e non alla portata di tutti.Splendidi gli abiti ed interessanti le scelte in sede di montaggio.
Il film è aperto e chiuso da un tetro canto che funge da monito per tutti coloro che aspirano,senza averne diritto,ad ottenere con l'inganno e la violenza ciò che il fato non prevede,sottolinenando le tragiche conseguenze cui andranno incontro.