FUNNY GAMES regia di Michael Haneke

Ødiø Pµrø  17/07/2008 13:41:24 » Rispondi
Capisco il senso della tua analisi sulla scena del rewind, ma per me è proprio brutta come realizzazione, non per lo scopo di per sé come hai scritto. Anzi, per questo dico che sei fuori strada se pensi [se hai unito l'utile al dilettevole] che anche a me non piaccia perché volevo un lieto fine. Tutt'altro, si fosse verificato pure un lieto fine gli avrei dato 4; il fatto di chiedere le uova fa effetto perché ti fa capire che i giochi continuano. Però è un espediente già troppo sfruttato secondo me. Sarà che nell'originale c'era pure questo, ma se non l'ho visto devo considerare questo film per come lo vedo e basta.

Sinceramente non so però come interpretare quello che hai scritto sulla lentezza: che nei dieci minuti in cui non ci sono i ragazzi, poiché vanno via, la lentezza diventa esasperante proprio per rendere più angoscioso il tempo se loro mancano? Se è così è una cosa interessante, ma dubito, perché a quel punto non si vedrebbe l'ora che ritornino, e da ciò che hai scritto l'intenzione non dovrebbe essere quella..

..Quindi? Io non li ho mai detestati, anzi. Anche per me quelli erano Funny Games. Fantastico lo svolgimento della scena della pallina in tasca fino al ritrovamento del cane: demolizione psicologica allo stato puro in ogni sfacettatura, spietata e quasi perfetta. Idem per come si arriva all'umiliazione della simpaticissima mammina: passare dalla linea di 'Tom' per arrivare a farla spogliare, splendido. Icastica l'idea di far parlare l'altro due volte verso la telecamera come rivolgendosi a degli spettatori del gioco.

Sentimenti contrastanti dopo la scena del telecomando. Ho tirato un sospiro di sollievo perché non era effettivamente morto, ma d'altro canto per quanto mi riguarda poteva costituire un ottimo modo per cambiare qualcosa: avrebbe potuto originare un po' di rabbia e ferocia nel fin troppo rilassato per tutto il tempo 'Jerry', fargli perdere quell'angosciante autocontrollo e stimolargli un belluino desiderio di vendetta, spingendolo a proseguire i giochi in maniera più malvagia [cambiando ovviamente modalità per la perdita del compagno, ma per uno psicolabile così non avrebbe causato un grosso problema] e scaricando sulle vittime successive una nemesi ancora più tremenda, per quanto non necessariamente cruenta.

Ma appunto son gusti, se fosse andata così il film avrebbe avuto un senso diverso da quello che ha. Ho visto il tuo commento sull'originale del '98, in questo io non ho trovato quella lentezza delle scene, anzi. L'ho detto, solo quando loro se ne vanno la riscontro e comincio ad annoiarmi.. E sono strafelice quando tornano. Finalmente si ricomincia coi Giochi Divertenti.

Ciao. :)

Ødiø Pµrø  17/07/2008 17:08:38 » Rispondi
Sono di avviso diverso. Quella scena sarà anche forse il pilastro principale del film, quella che ne esalta il senso precipuo, ma per quel che mi riguarda è sbagliato dire che non possono esserci mezze misure; può piacere per tante cose e non piacere per altre. Alcune le ho elencate.

Io adoro l'atterrimento della mente umana, l'argomento è una delle mie passioni. E qua mi pare venga trattato in buona dose, e neanche in maniera superficiale, per cui mi ha affascinato e mi ha sufficientemente soddisfatto la visione di tutto il film.

Ødiø Pµrø  07/09/2008 01:36:33 » Rispondi
LoL.
Vincè, stai fori? L'aria di Paris è preoccupante..
Sai quanto io adori Funny Games, tant'è che alcune volte sono stato anche canzonato per questo, l'ho detto e stradetto che fosse per me stravolgerei voto e commento [anche in quelli altrui mi sa]. Alla seconda visione ho totalmente cambiato idea.

Ødiø Pµrø  01/08/2009 12:23:57 » Rispondi
Ripetendo incessantemente 'sta parola mi hai ricordato un demente che andava in giro vantandosi del suo insulto [scrivendolo ad ogni occasione, e a chiunque]: 'tu sei un incrocio fra un collie e uno spinone, un collione'. A 'sto punto mi viene il sospetto che fossi tu..

SPOILER