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HERO regia di Zhang Yimou

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     8 / 10  21/05/2008 14:45:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bell’ esempio di cappa e spada ,o wuxiapian che dir si voglia,dal respiro epico che celebra la figura dell’eroe pronto ad immolarsi per un ideale in cui crede ciecamente.
Zhang Yimou mostra di non essere un autore destinato solamente ad un pubblico di nicchia,ma di saper maneggiare con efficacia anche i dettami di un genere certamente più commerciale.
L’aspetto visivo è il punto di forza della pellicola,davvero eccezionali i colori che vertiginosamente si avvicendano sullo schermo immortalati da una fotografia eccellente.Altrettanto spettacolari le scene di combattimento coreografate con grande attenzione,mentre abiti e scenografie sono di una bellezza rara.
Ben architettata la trama in cui la verità è sempre in bilico e messa in discussione un po’ come avveniva nel capolavoro di Kurosawa “Rashomon”,forse a tratti “Hero” appare un po’ freddo,non riuscendo a trasmettere bene le emozioni e risultando quasi un semplice esercizio di stile,ma tutto sommato le caratterizzazioni dei personaggi reggono e l’eleganza e la magnificenza delle immagini riescono ugualmente a non lasciare indifferenti.
Degno di menzione il cast che annovera parecchie star del cinema orientale tra cui l'allora emergente Zhan Ziyi.
Uscito in occidente due anni dopo la sua realizzazione fu distribuito per cavalcare il successo ottenuto dal poco interessante lavoro di Ang Lee “La tigre e il dragone”,riuscendo a sfruttare l’appeal di Tarantino che si prestò come sponsor pubblicitario.
In seguito Zhang Yimou ha girato altri due film dello stesso genere,ovvero il riuscito “La foresta dei pugnali volanti” ed il meno incisivo “La città proibita”.