Chiudi finestraQUEL TRENO PER YUMA regia di James Mangold
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maremare 
5 / 10 09/11/2007 13:14:00 » RispondiLa 'fame' di western si evince nello strepitio per un filmetto abbastanza noioso, con storia insulsa e personaggi privi di alcuno spessore psicologico.
In attesa del western postmoderno, aridatece Sergio Leone.
Finaldestinatio 09/11/2007 13:32:39 » Rispondipersonaggi privi di alcuno spessore psicologico non direi assolutamente
maremare 10/11/2007 14:39:55 » Rispondia ragà ma stiamo scherzando?
i personaggi di leone al confronto erano molto più caratterizzati. qua tutto il film si gioca su di un pecoraro che vuole rifarsi una verginità e un delinquente che non gli scappa di mano per un qualche recondito motivo inconscio..
Pink Floyd 30/11/2007 13:20:02 » RispondiDai, come si fa a mettere come metro di giudizio Leone!!
Salvo qualcuno che gli tiene testa saranno tutti nettamente inferiori!
kowalsky 10/11/2007 14:12:56 » RispondiBeh non l'ho visto ma la storia non è insulsa, visto che è il remake di un (eccellente) western degli anni cinquanta
maremare 10/11/2007 14:40:38 » Rispondia kow e ce lo sapevo già che è un remake di un eccellente western. vattelo a vedere e poi ne parliamo
SPOILERhartigan85 10/11/2007 14:56:41 » Rispondisei partito prevenuto secondo me...
l'atmosfera western c'è tutta e i personaggi sono molto caratterizzati interiormente.
hartigan85 10/11/2007 14:59:27 » Rispondiil recondito motivo inconscio di cui parli è proprio la verginità che un uomo immerso nello schifo da anni, riesce finalmente a vedere in un altro
DonD 14/11/2007 01:01:23 » Rispondi"personaggi privi di alcuno spessore psicologico"
In tutta franchezza mi sembra proprio il contrario, basti pensare che il finale è tutto giocato sulla psicologia dei personaggi.
K.S.T.D.E.D. 10/11/2007 17:22:57 » RispondiDai mare, l'originale non c'entra niente con il western alla leone. Sono due generi che fanno leva su aspetti completamente diversi e considerando che questo remake li riprende fedelmente, il paragone non regge.
Riguardo alla trama non puoi dire semplicemente "storia insulsa". A questo punto potrei fare lo stesso con uno dei western più famosi come "un dollaro d'onore", dicendo "si, c'è uno bravo con la pistola, che si dà all'alcol a causa di una donna ma che poi si riscatta e mostra la sua bravura" e ciao. E' troppo semplicistico.
Quanto allo spessore psicologico, è strano tu dica che sia assente dato che l'originale è famoso e si distacca dagli altri proprio per quello e dato che, ripeto, questo ne ricalca gli aspetti principali, introspezione psicologica, appunto, compresa. Tant'è che nel finale l'elemento determinante non è, come sempre accade, la maggior bravura con la pistola dell'uno rispetto all'altro, ma la pressione psicologica che porta il cattivo di turno a ritrattare le proprie convinzioni.
Essù essù, ci siamo aggiunti reciprocamente nella lista amici da poco. Fammi contento e chiedi di cambiarti il voto in 7, almeno.
maremare 11/11/2007 11:28:02 » Rispondieddai keccetera non sarà un voto diverso a metterci in crisi..
eppoi nelle mie due righe di commento non ho detto affatto quello che scrivi. insomma vogliamo resuscitare il western classico? non facciamo però operazioni di questo genere, spogliando di qualsiasi anima la storia. se dobbiamo soffermarci sulle stereotipie (e il film è unicamente concentrato su due personaggi stereotipizzati)impariamo da leone. A me il film ha annoiato parecchio, l'ho trovato senza un anima, senza una sceneggiatura valida, con personaggi inutili che entrano e spariscono dalla scena (valga per tutti l'esempio della p.uttana, a proposito era una p.uttana? non me lo ricordo più) tutto concentrato su due tizi che scappano fra i proiettili. eppoi tutta sta 'pressione psicologica che porta il cattivo a ritrarre le proprie convinzioni' io non l'ho colta. un cambiamento così radicale in un personaggio comporta una sceneggiatura di ben altro livello e profondità. altrimenti, come detto, aridatece leone che sugli stereotipi andava alla grande e almeno non ti faceva friggere i c.oglioni per due ore, come a me è capitato in sto film.
K.S.T.D.E.D. 11/11/2007 13:15:50 » RispondiBeh, non è che la nostra amicizia entrerebbe in crisi, chiaro; però è innegbile che ne uscirebbe rafforzata, pensaci.
Comunque per quanto riguarda l'anima, c'è, credimi. E' quella che compare a metà film vestita da Billy the Kid e comunque se non ti ha coinvolto più di tanto, ok, è una cosa soggettiva. Però sugli sterotipi, per esempio, non sono d'accordo proprio perchè il buono di turno non è il tipico "buono", quello semi-imbattibile, la leggenda, ma un contadinello che non conosce quasi nessuno, zoppo, bravo con la pistola, ma non eccessivamente e che accetta non per un senso di giustizia ma solo per riscattarsi agli occhi del figlio. Quanto al "cattivo" è vero che inizialmente è molto sterotipato, ma proprio la risoluzione psicologica alla fine (e non pistola del buono contro pistola del cattivo) lo rende diverso, che è poi lo stesso aspetto che caratterizza l'originale.
Riguardo alla semi-*******lla, beh quella era solo un mezzo per portare la storia dove è arrivata. cosa vuoi che importi che fine faccia..