InSaNITy 9 / 10 24/07/2007 22:47:03 » Rispondi E' un capolavoro. Da capire.
orazio 24/07/2007 22:56:03 » Rispondi Certo che con solo 6 voti non puoi pretendere chissà quale media...altro consiglio, metti il voto che vuoi ma non scrivere mai "per alzare/abbassare la media". Per la politica di FS è un commento scorretto e da cancellare. Mi raccomando.
InSaNITy 24/07/2007 23:14:20 » Rispondi ok..grazie per la dritta, anche se la sfasatura con il voto intenzionale è di solo un punto in fondo :) e cmq anche a giudicare dai commenti vedo questo film è addirittura vituperato..quindi il mio sconcerto rimane.
thohà 27/07/2007 18:09:57 » Rispondi No, dai. Un capolavoro no.
InSaNITy 18/08/2007 16:06:55 » Rispondi e che devo fa...a mì me encanta.
InSaNITy 20/08/2007 17:37:54 » Rispondi Per esempio la scena del dibattito sul femminismo alla sezione Majakosvki, dopo la tombolata, è da antologia :'D La volgarità non è gratuita in questo film, è ironica e strategica; descrive la vita del sottoproletariato toscano in quegli anni, con un tocco di surrealismo. Prova a riguardare la scena, senza pregiudizi ---> http://it.youtube.com/watch?v=KPOEIbkqyIA
E poi, la poesia di Bozzone, che dire :°)
"Noi siamo quella razza che non sta troppo bene, che 'l giorno salta ' fossi e la sera le cene. Lo posso gridar forte, fino a diventar fioco: noi siamo quella razza che tromba tanto poco. Noi siamo quella razza che al cinema s'intasa per veder donne ignude e farsi seghe a casa. Eppure la natura ci insegna, sia sui monti sia a valle, che si può nascer bruchi per diventar farfalle. Ecco noi siamo quella razza che l'è tra le più strane, che bruchi siamo nati e bruchi si rimane. Quella razza siamo noi, è inutile far finta, ci ha trombato la miseria e siamo rimasti incinta. "
So benissimo che non è un film facile, io pure ho dovuto vederlo una seconda volta per capirlo meglio ed innamorarmene..(anche se mi era già piaciuto alla prima visione) e da te, Thohà, mi son stupita di un voto tanto basso :) Alla fine è un film piuttosto amaro, e la (geniale, secondo me) trivialità non è gratuita, ma diretta ad esprimere un sentimento di malessere di un popolino senza un soldo e senza speranze, che conduce una vita di provincia squallida e priva di qualsiasi pungolo intellettuale. Un sottoproletariato abbandonato da tutti, che si ritrova ancora a sperare in una improbabile rivoluzione comunista, senza capire bene cosa sia (vedi discorsi sul comunismo mentre Cioni e i suoi amici sono in terrazza a lavorare come imbianchini..altra scena geniale). Non so se sia riuscita a farmi capire e a smuovere la tua compassione verso questo gioiellino, ma almeno ci ho provato! Saluti :P
thohà 26/08/2007 13:16:54 » Rispondi Ebbene sì, qualche lacrimuccia mi scende. A volte sono troppo severa. :-)